
"questo e` un libro importante, in cui romano montroni, che per quarant`anni ha cresciuto con intelligenza e passione i librai delle librerie feltrinelli, mostra come si organizza il lavoro in libreria, come si serve il cliente, quali sono le tecniche di gestione e soprattutto cosa si veicola con il libro, questo oggetto che molti danno in via di estinzione per il prevalere e il dominare, oggi, del mondo delle immagini sul mondo della scrittura e della lettura." (umberto galimberti).

fino ad anni recenti, alcune prospettive teoriche ampiamente diffuse vedevano come prossima e inevitabile la scomparsa delle religioni, in particolare delle piccole religioni dei popoli nativi, travolte e inglobate dalla modernita`. come molte altre profezie in voga nelle scienze sociali, anche questa non si e` realizzata. anzi, nonostante i complessi e travolgenti fenomeni di globalizzazione e trasformazione socioeconomica, le esigenze di differenziazione, autonomia e contrapposizione si sono moltiplicate nel mondo contemporaneo, utilizzando spesso la pratica e la professione religiosa come forma espressiva privilegiata. osservare questi fenomeni religiosi, definirne la natura, la durata nel tempo, la capacita` di adattamento e trasformazione e, al tempo stesso, la tendenza endogena alla conservazione del passato, permette un approccio piu` aperto alla pluralita` dei fenomeni religiosi che caratterizza il mondo contemporaneo. enrico comba approfondisce in queste pagine un aspetto minoritario e di solito trascurato dagli studi sulle religioni, spesso focalizzati esclusivamente sulle grandi religioni monoteistiche.

con i suoi 356 milioni di aderenti, il buddhismo costituisce, dopo il cristianesimo e l`islam, la terza grande religione universale. diffuso in tutto il sud-est asiatico, a partire dalla seconda meta` dell`ottocento si e` progressivamente diffuso anche in occidente, ponendosi come un`alternativa religiosa, oltre che filosofica ed etica, al cristianesimo. nella sua storia millenaria, il messaggio del buddha ha conosciuto continue reinterpretazioni, portando alla formazione di buddhismi diversi come quello tibetano, quello cinese, quello giapponese, uniti pero` dal comune anelito alla fedelta` nei confronti del messaggio originario del buddha. i vari saggi che compongono il volume ripercorrono le tappe principali di questa storia: dalla presentazione dell`ambiente storico-religioso indiano in cui sorse la via di liberazione sperimentata dal buddha all`illuminante capitolo finale sul buddhismo in occidente, che aiuta a comprendere le ragioni profonde del suo attuale successo.

nell`universo interculturale contemporaneo si spalancano minacciosi panorami di scontri di civilta` e si rafforzano pericolosi meccanismi di difesa della propria identita`. mai come oggi l`occidente si sente minacciato dai vari fondamentalismi e troppo facilmente riduce la complessita` dell`islam a quella di una piatta categoria aggressiva. ecco allora che un volume sulla religione dell`islam - da maometto fino alle nuove spiritualita` islamiche di oggi - e` strumento prezioso di conoscenza dell`altro.

barry strauss e` professor of humanity and classics alla cornell university, dove dirige il peace studies program. ha vissuto e studiato in grecia, germania e israele e ha preso parte a molte spedizioni archeologiche. e autore, co-autore, curatore di numerose pubblicazioni e collaboratore di importanti testate giornalistiche. e heinrich schliemann fellow all`american school of classical studies di atene ed e` stato insignito del cornell`s clark award per l`insegnamento. questo libro sulla battaglia di salamina e` il primo tradotto in italiano.

le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento. testo originale nell`edizione di karl vorlander. traduzione di pantaleo carabellese. revisione della traduzione di rosario assunto. introduzione di hansmichael hohenegger. per questa edizione, revisione della traduzione di hansmichael hohenegger.

le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento. testo originale nell`edizione di john burnet. traduzione, introduzione e note di francesco adorno.

pubblicata nel 1785, "la fondazione della metafisica dei costumi" e` l`opera di kant dedicata interamente alla filosofia pratica, con l`esplicito obiettivo di esaurire gli aspetti piu` strettamente teorici del sistema che aveva da lungo tempo progettato: la metafisica dei costumi. la fondazione assolse il compito di presentare al pubblico la filosofia morale kantiana, ma ebbe allo stesso tempo il paradossale effetto di allontanare ancora la stesura della vera e propria "metafisica dei costumi" che verra` pubblicata solo nel 1797-98. l`obiettivo principale e` chiaramente indicato da kant: "la presente fondazione non e` altro che la ricerca e la definizione del supremo principio della moralita`, che da sola costituisce un`impresa compiuta nei suoi scopi e da separarsi da ogni altra ricerca morale".

attraverso significative figure di donne di estrazione e culture diverse - una grande signora, una strega, la compagna di due banditi, una monaca riverita e una `esorcizzata`, una prostituta, una mistica - si delinea una prospettiva inconsueta dell`italia dell`umanesimo e della controriforma. ottavia piccoli insegna storia moderna nella facolta` di sociologia dell`universita` di trento e si occupa di storia della societa`, della cultura e della vita religiosa della prima eta` moderna.

il grande libro del giudiasmo postbiblico, fonte inesauribile di insegnamenti religiosi, etici, sociali, in una classica e insuperata antologia. abraham cohen (1887-1957), nato a reading, si formo` nelle universita` di londra e cambridge. ministro dal 1933 in poi della birmingham hebrew congregation, partecipo` attivamente al world jewish congress e al movimento sionista.

le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento. testo originale basato sull`edizione di franz susemihl e otto apelt. traduzione, introduzione e note di carlo natali.

quattordici secoli di rapporti tra l`europa e l`islam in una sintesi di straordinaria ricchezza e vigore espositivo. bernard lewis, tra i maggiori storici dell`islam, e` professoreemerito di studi del vicino oriente nell`universita` di princeton.

un anno dopo "camici e pigiami" un secondo libro dello stesso autore sulla sanita` italiana. il libro completa il precedente e tenta di rispondere soprattutto a una domanda: in seguito all`introduzione della nuova legislazione sanitaria che cosa sta davvero cambiando nello scenario italiano? dopo avere introdotto i temi forti della riforma, l`autore analizza i comportamenti di chi gestisce, insegna e opera nella sanita`. l`ultimo capitolo offre alcune ipotesi di lavoro che consentiranno a medici e infermieri di riflettere sul necessario rapporto fiduciario con i pazienti. in appendice un commento sul decalogo del tribunale per i diritti del malato e un estratto dello statuto dell`associazione culturale camici & pigiami.

da "abaco" a "vulgata", i concetti, i personaggi e le istituzioni del medioevo decritti attraverso le voci del dizionario. uno strumento di consultazione utile alla miglior comprensione di un`epoca cruciale della storia europea. alessandro barbero insegna storia medievale presso l`universita` del piemonte orientale, sede di vercelli. chiara frugoni ha insegnato storia medievale nelle universita` di pisa e di roma.

caratteristica di questo volume e` l`arco cronologico interessato alla trattazione, anticipato rispetto alle storie canoniche del periodo: non e` il 1492 l`anno di partenza, ma l`intero corso del quattrocento, nell`ipotesi che gia` agli inizi di quel secolo si profilino nuove strategie urbane, distinte da quelle medievali. la citta` quattrocentesca risultera` assimilata quindi a un lungo rinascimento, in una stagione ricca di rinnovamenti e di sperimentazioni. analogamente, il punto di arrivo della narrazione coincide piu` o meno con la meta` del xvi secolo, poiche` quello successivo e` ormai un periodo di conferme, di sedimentazione e di abbellimento.

cercare un buon medico non e` cosa facile. ma anche essere un `buon paziente` non e` facile. questa guida insegna molte cose: come si cerca un medico al quale potersi affidare serenamente; come scegliere quello di base; quando rivolgersi allo specialista; quali domande fare e cosa e` ragionevole attendersi; come esporre i propri sintomi; come interpretare i buoni consigli di farmacisti, omeopati, erboristi e... parenti.

questi anni saranno ricordati per l`irrompere sulla scena della protesta antiglobalizzazione. una protesta che, esplosa a seattle alla fine del 1999, si e` imposta definitivamente all`attenzione dell`opinione pubblica con i fatti di genova dell`estate 2001. il volume offre spiegazioni a interrogativi che, sollevati a piu` riprese dai mass media in italia e all`estero, trovano solitamente risposte viziate da reazioni emotive e da giudizi di parte.

che vuol dire essere di destra oggi, qual e` la cultura della destra e come si esprime nel nostro tempo davanti ai problemi cruciali creati dalla globalizzazione e dall`immigrazione, dal dominio della tecnica e del mercato, dalla bioetica e dalle nuove famiglie? ecco le principali domande a cui cerca di rispondere questo saggio che evidenzia alcune contraddizioni: la forbice esistente tra una cultura di destra larga e diffusa e una cultura militante di destra che e` invece minoritaria e marginale e il paradosso di una destra che per la sinistra e` sempre stata al potere sotto falso nome (liberalismo, fascismo, democrazia cristiana, berlusconismo) e per i suoi sostenitori invece e` sempre stata all`opposizione.

lo studio dei sistemi e dei processi di significazione, oltre la semiologia del segno. la nuova teoria semiotica del discorso: narrazioni e argomentazioni, azioni e passioni, enunciazioni e metafore, corporeita` ed efficacia. i modelli in corso per la costruzione, la comunicazione e l`interpretazione del significato. un organon per le scienze umane. le frontiere della semiotica, dopo barthes e greimas, peirce ed eco, esposte da uno dei maggiori protagonisti della ricerca. questi i temi affrontati in "la svolta semiotica", pubblicato per la prima volta nel 1998 e qui riproposto in una seconda edizione. paolo fabbri e` ordinario di semiotica dell`arte presso la facolta` di lettere e filosofia (dams) di bologna.

dal rotolo di papiro o di pergamena al codice, dalle biblioteche del mondo ellenistico agli `scriptoria` dei monasteri e delle sedi vescovili, tutti gli aspetti del mondo editoriale nell`antichita`: tirature e prezzi, i vari generi di lettura, le edizioni-pirata, la diffusione dei libri sino al tramonto dei secoli bui.



il monaco, il cavaliere, il contadino, l`intellettuale, l`artista, il mercante, la donna, il santo, l`emarginato: l`affascinante mondo medievale attraverso le sue figure piu` significative.

"rousseau politico e` particolarmente vivo appunto perche`, rovesciando la particolarita` della `politica` nella totalita` della `filosofia` dimostra che la costruzione della citta` importa la consapevolezza di tutti i problemi dell`uomo: impone "il prezzo della verita`", ossia una presa di posizione su tutto il problema della condizione e del significato dell`uomo e della sua storia nella realta`." (dall`introduzione di eugenio garin).

"come e quando i nostri avi hanno acquistato coscienza di essere europei"? uno dei piu` grandi storici italiani ripercorre la storia di questa consapevolezza quale si e` venuta svolgendo all`interno di una tradizione di pensiero che parte dai greci per arrivare alla fine dell`ottocento. un libro nato "dalla fede in alcuni valori supremi, morali e spirituali, che sono creazione della nostra civilta` europea".

uno dei piu` raffinati storici italiani del teatro offre con grande chiarezza una panoramica completa di tutto cio` che ha fatto spettacolo dalle origini ai giorni nostri: dalle performance del giocoliere alle processioni religiose e civili, dai mimi e i giullari ai comici dell`arte, dal teatro di prosa alla danza, dall`italia e dall`europa all`oriente.

nel dibattito che all`inizio del secolo opponeva i fautori della filosofia come `concezione del mondo` a quanti volevano farne una `scienza rigorosa`, simmel interviene sostenendo che i sistemi di pensiero non sono altro che reazioni tipiche, e in qualche modo inconfutabili, di soggettivita` diverse di fronte alla totalita` dell`esistente. l`unica verita` possibile risulta proprio dalla varieta` delle molteplici prospettive individuali. georg simmel (berlino, 1858-strasburgo, 1918) e` uno dei maggiori esponenti del pensiero sociologico e filosofico dei primi del `900. docente a berlino e strasburgo, si formo` in ambito neokantiano, avvicinandosi poi alla `filosofia dei valori` e alla fenomenologia.

new york, 13 settembre 2008. primo ciak: nella cucina del suo luminoso appartamento di park avenue, jamie dimon - di jp morgan chase, la terza banca degli stati uniti - si versa un caffe` sperando di placare il mal di testa. ha fatto tardi alla federal reserve bank con una dozzina di suoi concorrenti nel tentativo estremo di salvare lehman brothers dal fallimento ed evitare un pericoloso effetto domino. il cast: banchieri, avvocati, finanzieri, manager, membri dei consigli di amministrazione, funzionari di governo e ministri degli stati uniti e di altri paesi, consulenti, segretari di stato. tutti i protagonisti direttamente coinvolti nei fatti che hanno portato al piu` grave crac finanziario dal 1929. con oltre cinquecento ore di interviste, documenti riservati, registrazioni audio, e-mail, appunti personali, piani di fatturazione, persino agende e note spese questo volume e` un resoconto di prima mano dei retroscena della crisi, delle manovre elaborate nei feudi dell`alta finanza e nei corridoi della politica, degli incontri segreti, delle trattative. come nelle piu` classiche tragedie greche, i protagonisti avrebbero la possibilita` di evitare la catastrofe, ma non lo fanno. le scelte dei tycoons che governano l`economia del pianeta. le passioni, le illusioni, la sete di potere di quelli che si sentono "troppo grandi per fallire".

un`indispensabile guida introduttiva agli studi archeologici attraverso una trattazione sistematica (winckelmann - l`archeologia filologica - le fonti letterarie - le scoperte e le grandi imprese di scavo - ricerche teoriche e storicismo agli albori del novecento - problemi di metodo), e insieme l`appassionata polemica di uno degli ultimi "grandi intellettuali" italiani contro le tendenze piu` recenti della disciplina in cui era maestro. bianchi bandinelli (1900-1975) ha insegnato archeologia e storia dell`arte antica a cagliari, pisa, groningen, firenze e roma fino al 1965. dal `45 al `48 e` stato direttore generale delle antichita` e belle arti.

"il mondo come volonta` e rappresentazione resta ancora oggi la testimonianza appassionante e illuminante di una crisi intellettuale e morale che e` ben lontana dall`essere risolta; e chi lo legge con occhio storico puo` ben riconoscervi uno dei documenti essenziali per comprendere l`origine e il significato di talune idee che sono ancora operanti nella filosofia contemporanea, pronte, comunque, a riemergere ogni volta che la storia sembra deludere o sconfiggere". (dall`introduzione di cesare vasoli)

un`opera ormai classica, con la quale mazzarino ha aperto nuove prospettive di lettura dei grandi storici dell`antichita`. nel primo volume: nascita del pensiero storico - dall`"asia" di gige all`atene di pericle - erodoto e la societa` classica - da tucidide ai cinici - classicita` greca e classicismo ellenistico romano. santo mazzarino (1916-1987) e` stato ordinario di storia romana presso la facolta` di lettere di roma.

un`opera ormai classica, con la quale mazzarino ha aperto nuove prospettive di lettura dei grandi storici dell`antichita`. nel secondo volume: alessandro e il pensiero storico - utopia e mito, societa` e pensiero storico - roma e la storiografia ellenistica - polibio, la societa` di roma e la storiografia repubblicana - tra annibale e cesare - cesare e il pensiero storico del suo tempo - introduzione a sallustio e a tacito - introduzione all`eta` cristiana. santo mazzarino (1916-1987) e` stato ordinario di storia romana presso la facolta` di lettere di roma.

un`opera ormai classica, con la quale mazzarino ha aperto nuove prospettive di lettura dei grandi storici dell`antichita`. nel terzo volume: da sallustio a tacito - utopia e rivoluzione nella storiografia tardoromana - ethos e kratos nella storiografia d`eta` imperiale - livianismo classico e umanesimo cristiano - l`utopia antica, moro e machiavelli. santo mazzarino (1916-1987) e` stato ordinario di storia romana presso la facolta` di lettere di roma.

superando i confini della storia politica, ernst hinrichs ricostruisce la formazione dell`europa moderna attraverso i temi centrali della societa`, della famiglia, dell`economia, delle variazioni demografiche, della cultura, della religione.

il primo volume delle "opere filosofiche" di cartesio raccoglie "frammenti giovanili", "regole per la guida dell`intelligenza", "la ricerca della verita` mediante il lume naturale", "il mondo o trattato della luce", "l`uomo", "discorso sul metodo", secondo il testo dell`edizione adam e tannery. questa edizione e` corredata di una avvertenza, di una cronologia della vita e delle opere di cartesio, di una bibliografia dei suoi scritti, di una rassegna delle raccolte delle sue opere e di specifiche note ai testi a cura di eugenio garin.


la prima storia generale del teatro inteso non tanto come scrittura drammatica quanto come rappresentazione e spettacolo. nel medioevo sulle piazze delle citta` montano i loro spettacoli giullari, buffoni, mimi: una giocosita` profana si diffonde per le strade delle grandi e piccole citta`. se i padri della chiesa condannano il teatro, e` proprio all`interno delle chiese che nasce un`altra forma di spettacolo: il dramma sacro.

la prima storia generale del teatro inteso non tanto come scrittura drammatica quanto come rappresentazione e spettacolo. l`attore e il regista, lo scrittore e la funzione delle drammaturgie, le scuole di recitazione, la danza, la scenografia, la scenotecnica, i costumi, la moda: un panorama inedito del mondo dello spettacolo nei primi decenni di questo secolo.


due donne stanno sedute a chiacchierare sulla strada. passa dante alighieri. il poeta ha "carnagione scura, capelli folti, neri e ricci, come la barba". una delle due donne dice all`altra: "guarda! quello e` il tizio che e` stato all`inferno e parla degli spiriti e delle cose incredibili che ha visto laggiu`". la vicina commenta: "dici bene, mia cara. e proprio cosi`: guarda li` che barba crespa e che pelle scura gli hanno fatto venire il nero e il fumo dell`inferno". se dante era brutto, petrarca, il semprevergine, era bello e boccaccio, tondo e grasso. tra varie scintillazioni aneddotiche, l`umanista, banchiere e mercante, giannozzo manetti (1396-1459) abbrevia e rilega le biografie dei tre artefici di una luminosa rinascita culturale.

"i sanniti, celebratissimi popoli, e repubblica d`uomini grandemente bellicosi, i quali piu` volte vinsero i romani e furono lungamente concorrenti di quelli, tali solamente riuscirono a cagione d`amore e di quelle leggi che per premio dell`essere valoroso e di gran cuore, concedevano agl`innamorati giovani le donne amate da loro". comincia cosi` un racconto di marmontel (1723-1799), nell`adattamento italiano di gasparo gozzi (1713-1786). quel racconto che saverio scrofani (1756-1835) trasforma in "novella siciliana", e riambienta in una mitica erice. rifoggiandolo in cammeo neoclassico che, tra " speranze", "desideri", "trasporti" e "pensieri", fa della "qualita` sociale" di "innocenti pastori" una categoria di bellezza.

"per la predisposizione di un intervento - spiega francesco indovina introducendo questo studio - nella procedura analisi-conoscenza-progetto si possono utilizzare oltre gli apporti scientifici anche quelli "letterari"? ovviamente la risposta e` si`". l`urbanistica puo` apprendere e utilizzare dagli scrittori, poeti o romanzieri che hanno raccontato le citta`, il linguaggio e trarne contributi di conoscenza. e questo - sostiene flavia schiavo - non solo e non tanto perche` ogni fonte che accresca la documentazione e` utile, ma proprio perche`, per la sua stessa struttura, la forma letteraria si avvale di uno strumento di espressione-conoscenza che puo` risultare particolarmente fecondo se trasferito all`urbanistica: la metafora.

una reale comprensione della complessita` culturale del novecento richiede un`analisi di quei processi di costruzione e di consolidamento dei sentimenti di appartenenza e di coscienza critica, dietro i quali nel corso di un secolo perde spessore la nozione di storia letteraria nazionale. il saggio fornisce uno spunto per una riflessione generale sugli scambi letterari internazionali in un secolo che si caratterizza per la sua natura plurale. in primo luogo considerando il ruolo svolto dalle citta` e dalle comunita` piu` piccole che in esse operano, dai caffe` letterari ai circoli alle riviste. poi analizzando la relazione che si instaura non soltanto fra le letterature, ma anche fra queste ultime e il pensiero filosofico e scientifico del tempo.

le vite di cagliostro, in questa biografia, non sono soltanto le due vite identiche o magicamente parallele: quella di alessandro cagliostro, il conte, il medico, il mago, il filantropo, l`alchimista, il massone; e quella di giuseppe balsamo il disegnatore palermitano, l`avventuriero, l`imbroglione, il ciarlatano. sono anche tutte le vite che il trasformistico conte avventuriero riusciva a costruirsi in ogni citta` europea dove andava o nella quale era costretto a rifugiarsi; e tutte le vite che gli ammiratori, attratti dal suo magnetismo, vedevano e che i detrattori da lui traditi denunciavano.

"tra le parole che il fascismo aboli` e che noi vorremmo ora riporre in grande onore c`e` anche la parola forse". naturalmente, col termine "fascismo", pancrazi - critico letterario, osservatore di costume, commentatore di idee riassumeva tutti gli stili da regime, contro cui si scontrava la sua opera, di liberale, per l`affermazione della liberta`. e sono gli stili da regime come si andavano gia` ripresentando negli anni quaranta (l`intolleranza, la professione di idee che diventa propaganda, lo stato interventista in questioni culturali, l`ipocrisia moderatista, la critica letteraria retorica e fine a se stessa), l`obiettivo della paziente e acuta profondita` di questi scritti pieni di "forse".

un lungo dialogo realizzato nel 1967 e poi rimasto sepolto nell`archivio de "l`unita`", di cui roggi era ai tempi il corrispondente moscovita. si puo` cosi` leggere un eccezionale autoritratto dell`urss attraverso i ricordi di una delle teste pensanti del formalismo russo.

spigolature - aneddoti, episodi singolari, piccole cose capitate nel corso dei grandi eventi, e piccoli eventi capitati ai grandi protagonisti interrompendone o deviandone l`avventura - raccolte in quantita` impressionante tra quelle lasciate cadere sul terreno della grande storia mentre questa passava. e raccontate senza soggezione e senza pathos, ma con un effetto di ironia leggera che sorge inevitabile e spontanea dalla sensazione di guardare, per cosi` dire, faccia a faccia gli attori della storia di sicilia prima e dopo l`unita`, nel quadro dell`italia e dell`europa in cambiamento.

personalita` quanto mai complessa ed eclettica, paresce, nato in svizzera alla fine dell`ottocento, viaggia per tutta europa e non solo, continuando a vagare per il resto dell`esistenza tra scienza, pittura e scrittura. il sole 24 ore lo ha definito un "artista di grande inventiva e felicita`".

"con un sogno nel bagaglio" e` in primo luogo la relazione di un viaggio che luigi pirandello fece in portogallo nel settembre del 1931. l`occasione fu l`invito, in qualita` di ospite d`onore, del quinto congresso della critica drammatica e musicale che un intellettuale portoghese, antonio ferro, aveva organizzato a lisbona con l`idea di renderlo "itinerante" in modo da far balzare il suo paese alla ribalta della stampa internazionale. il libro, frutto di lunghe ricerche in archivi pubblici e privati e ricco di documenti inediti, rende conto di un importante e dimenticato avvenimento culturale dove paradossalmente si dibatte` di liberta` d`opinione e di indipendenza della critica in un paese che stava precipitando nella dittatura.

i saggi riuniti in questo volume testimoniano un interesse verso la produzione poetica spagnola del novecento fino ai primi anni del terzo millennio, interesse rimasto costante lungo il corso dell`attivita` scientifica di maria caterina ruta. i poeti collegati ai movimenti dell`avanguardia storica europea che in spagna sono riuniti sotto la definizione di "generazione del `27", sono stati la chiave di uno dei movimenti piu` importanti della produzione poetica iberica. dalla sua capacita` di coniugare modi espressivi innovativi con la lezione dei poeti dei secoli d`oro, furono esaltati i caratteri fondamentali di ogni possibile linguaggio poetico. dalla riflessione dell`autrice deriva un approccio ai testi attento al ritmo, alla musicalita`, alla presenza o assenza di regolarita` strofiche e metriche, alle figure retoriche. con la nascita dell`era industriale si impose l`esigenza di una ricerca di immagini che restituirono il cambiamento sociale e tecnologico, realizzatosi nei primi decenni del nuovo secolo. i campi metaforici furono estesi a tutti gli ambiti del vissuto, accostando mondi prima molto lontani, allo scopo di creare un oggetto poetico nuovo, dotato di vita propria, non piu` riflesso mimetico della natura, ma prodotto originale della creativita` umana. l`efficacia di questa lezione rimane attuale per tutto il xx secolo, anche se le alterne vicende storiche ridestarono periodicamente tensioni realistiche.

nel 1956 fusco conobbe a venezia il cardinale angelo roncalli; fu un amico giornalista a presentarlo all`allora patriarca della citta` lagunare. insieme si recarono al palazzo patriarcale: fu un incontro come fra vecchi amici, roncalli offri` del buon vino bianco, converso` amabilmente, non si mostro` preoccupato della "laicita`" di fusco, lo ringrazio` addirittura per un articolo malizioso che il cronista aveva dedicato ai frati francescani. a quell`incontro ne seguirono altri, tutti cordiali, come fra vecchi amici, il cardinale raccontava episodi della sua vita, aneddoti su santi, affrontava discussioni sulla chiesa, sempre sorridente e a tratti ironico; incontri che dovettero segnare profondamente fusco se il 4 giugno del 1963 si ritrovo` con migliaia di persone in piazza san pietro nel corteo che accompagnava la salma di giovanni xxiii.

queste pagine, tratte dal "dizionario dei sinonimi" del 1867, riproducono le singole voci che descrivono le variegate forme del bello e del brutto. l`attenzione e` rivolta anzitutto alla bellezza dello stile e del parlare. la condanna del vuoto artificio si accompagna all`elogio della naturalezza e genuinita` popolari. ecco allora che lo stile puo` essere colto, puro, forbito, terso, leggiadro, ornato, venusto, elegante, bello (ma la gradazione puo`, secondo i casi e i gusti, variare). c`e` poi la bellezza del corpo, dell`atteggiarsi, del vestire: e qui tommaseo prende di mira uomini e donne di mondo, quanti badano ai fronzoli e non pensano alla sostanza ("la donna tenta abbellirsi con istranii ornamenti, i quali, non che imbellirla o rimbellirla, la deturpano piu` che mai"). la femminilita` elogiata da tommaseo e` semplice e modesta: ma trapela qua e la` una certa debolezza per una piu` ambigua fascinazione ("v`e` una certa bellezza che fa paura"). e se la bellezza sta "nella proporzione e nell`ordine delle parti, e nel colorito della persona"; leggiadria, "nel moto o nella mossa o in quell`atteggiamento che di poco precede o segue alla mossa".

in un`epoca in cui le autobiografie erano un genere molto popolare, questa autobiografia di uno dei piu` prolifici autori vittoriani, e forse dell`intera storia delle lettere, ebbe un grande successo. ragion per cui puo` considerarsi un modello esemplare del suo genere e del suo tempo. "scrivendo queste pagine, che, in assenza di un titolo migliore, saro` costretto a chiamare l`autobiografia di una persona cosi` insignificante come me, la mia intenzione non sara` tanto di parlare dei piccoli dettagli della vita privata, quanto di raccontare quello che io e forse altri intorno a me abbiamo fatto nel campo letterario, di narrare i miei fallimenti e i miei successi cosi` come sono avvenuti, con le loro cause, e le opportunita` che la carriera letteraria offre": nulla di personale, insomma, sembra dire il grande trollope. e infatti racconta la sua vita come se parlasse di un terzo, senza soggettivita`: la vicenda di un bambino povero e sfortunato, figlio di una famiglia colta e non oscura di origini, ma bislacca e fallimentare, e l`avventura del suo farsi avanti nella vita fino al successo la gloria e il denaro, grazie alla metodica applicazione del proprio talento e ad una inflessibile volonta`. quasi fosse un romanzo vittoriano: come un intreccio controllato e razionale evolve ordinatamente verso il suo esito edficante e moralmente giustificato.

"la memoria, rivale in questo dei sogni, per arricchire luoghi che ci sono cari" scrive in questo libro alberto vigevani. non bisogna credere che sia questa una giustificazione per essersi troppo abbandonato alla fantasia o alla visione in questi itinerari sul filo dei ricordi. al contrario la precisione minuziosa e` la cifra di queste rappresentazioni della milano com`era, subito dopo la prima guerra mondiale, sorprendentemente ancora contigua alla grassa campagna padana, tutta estroversa nelle strade in cui si ricama la rete dei rapporti commerciali e umani, brulicante dell`attivismo di piccoli mestieri artigianali, con i cartelloni pubblicitari capaci ancora di suggestionare fantasie infantili, e soprattutto irrorata dalle vene dei navigli non ancora sotterrati su cui ricadono e pescano le vegetazioni dai muri di cinta delle case patrizie. ma c`e` una seconda cifra: e` la poesia del vissuto personale. sono pellegrinaggi di un bambino, tenuto per mano da suo padre, che passa velocemente come scorrendo davanti a una scena teatrale o a un set cinematografico, e scopre le sorprese, le tentazioni, gli incanti della citta`. sui quali il ritratto del padre, splendente rappresentante di una sicura ed elegante borghesia ebraica degli anni venti del novecento, si sovrappone quasi in un fotomontaggio, un volto in trasparenza sulla cartolina della citta`. un racconto che contrappone la capacita` evocativa di persone e situazioni alla fugacita` di momenti di cui "siamo in pochi a serbare il ricordo".

"ehi, giuliano. hai colto, con la prontezza di riflessi che accompagna la tua intelligenza come il palo accompagna il ladro, l`occasione dello slogan: moratoria dell`aborto. che cosa significa? niente, direi. e uno slogan, appunto, reso efficace dal calco capovolto di quell`altro, moratoria della pena capitale, al quale rubasti lestamente la scena e guastasti la festa. alla lettera, non significa niente: le donne non possono sospendere a tempo indeterminato gli aborti, a differenza dagli stati, che possono sospendere le esecuzioni capitali. c`e` una sovranita` territoriale. il corpo delle donne appartiene alle donne, e non c`e` diritto di ingerenza umanitaria che possa violare questa sovranita` personale fino a che la creatura che cresce dentro il corpo materno non se ne sia staccata. l`ingerenza umanitaria sa che uno stato non esaurisce in se` i cittadini individui. madre e nascituro sono invece due e tutt`uno. senza questa ammissione, l`habeas corpus non esiste, se non come diritto dei maschi per i maschi" (adriano sofri).

nel 2011 - in occasione dell`anniversario dell`attentato terroristico alle torri gemelle - un anziano professore italiano che si trova in una universita` americana, inizia ad annotare giorno dopo giorno impressioni e vicende (l`atmosfera di paura, la morte di un amico, gli incontri con una giovane donna e l`amore che nasce). sono le notizie di una difficile vecchiaia e insieme quelle di un mondo diventato inesorabilmente vecchio. viene cosi` a profilarsi l`autoritratto impietoso di una generazione, l`ultima autenticamente novecentesca.

"il mio scopo e` esaminare le continuita` e creare connessioni - dichiara margaret doody annunciando le intenzioni di questa analitica storia del romanzo che sovverte radicati luoghi comuni -. questo libro e` la rivelazione di un segreto molto ben tenuto, e cioe` che il romanzo come forma di letteratura in occidente ha una storia continua lunga circa duemila anni. questo, ovviamente, non e` affatto un `segreto`. qualsiasi testo che proponga una storia completa del romanzo cita i romanzi dell`antichita`, ma di solito con noncuranza, spesso semplicemente con note in calce. a quanto pare abbiamo fatto un grande investimento esibendo trionfalmente il romanzo come la forma dei tempi moderni, e per di piu` tutta occidentale. negli ultimi duecento anni, nel raccontare la nostra storia, non siamo stati del tutto sinceri in europa occidentale e in america. un`analisi riveduta del romanzo significhera` una visione riveduta di cio` che costituisce il concetto occidentale di `personalita``".

la prima cosa che viene in mente e` di avvertire: elsa morante (1912-1985) e` stata lo scrittore - cosi` preferiva dire lei - piu` importante del novecento italiano. pero` e` meglio lasciar perdere i superlativi relativi. elsa morante e` stata una grandissima scrittrice. se non l`avete mai letta, beati voi: potete leggerla per la prima volta, e sara` bellissimo. se l`avete letta - "la storia" o "l`isola di arturo", "menzogna e sortilegio" o "aracoeli", "il mondo salvato dai ragazzini" o "cateri` dalla trecciolina"... - avrete una gran voglia di sapere che persona era, che donna era. ecco: qui si pubblicano le testimonianze di alcuni dei suoi amici piu` stretti. sono poeti e scrittori, netturbini e insegnanti e attori, donne e uomini. ("ti diro` un segreto: gli uomini sono donne, e le donne sono uomini"). e rileggerete un suo testo poetico che sembra scritto domani, perche` ogni giorno di nuovo il mondo e` popolato di felici pochi e infelici molti.

il volume presenta il racconto della straordinaria avventura terrena di giovanni xxiii. non e` un`agiografia, un`icona devozionale, e` il ritratto di un uomo in carne e ossa con i suoi pregi e i suoi difetti. un uomo calato nel proprio tempo, negli eventi della storia, nella storia della chiesa. con videocassetta.

la collaborazione di gadda alla rai risale al 1947, quando un suo testo appositamente scritto per la radio viene trasmesso nella rubrica `l`approdo`. ma il vero e proprio rapporto di lavoro con l`ente radiofonico inizia nell`ottobre 1950, quando e` assunto come praticante giornalista. in questo libro si riproducono, accanto ai testi delle interviste da lui rilasciate, alcuni suoi inediti radiofonici. dai materiali proposti e dalla minuziosa esplorazione del contrastato rapporto fra la rai e lo scrittore, si delinea un singolare capitolo della storia di gadda, un capitolo ricco di sorprese, di suggestioni, di coincidenze.

marco dolcetta compie in questo breve saggio un excursus attraverso le avanguardie del novecento: futurismo, dadaismo, surrealismo fino alla fine della seconda guerra mondiale, ponendo l`attenzione anche su aspetti meno conosciuti.

l`inizio della filosofia occidentale consiste nella domanda dei primi pensatori greci sul fondamento originario del tutto che essi riconoscono come dio o come il divino. la metafisica classica approda con dio all`elemento primo e supremo che nel pensiero tardo antico e` considerato come l`uno originario. il pensiero cristiano e` guidato, dalle sue origini al medioevo, dall`idea di dio che viene giustificata razionalmente e sviluppata. oggi si vive e si pensa come se dio non ci fosse. e tuttavia la fede possiede in tutte le religioni una potenza che, nuovamente risvegliata, puo` divenire nelle sue forme estreme addirittura minacciosa. a maggior ragione la questione di dio deve essere filosoficamente ripensata a partire dalla sua storia.

una guida originale per dare un significato e "indirizzare" i propri sogni. le spiegazioni e i consigli per concentrarsi e arrivare a controllare i propri sogni. un`opera completa per ricordare i propri sogni, migliorare la conoscenza di se` e trovare l`ispirazione, la creativita` e il benessere.



francesco ingrao e` un mazziniano, ha combattuto con garibaldi durante la iii guerra d`indipendenza e nel 1868, dopo un`insurrezione fallita, e` costretto a fuggire dalla sicilia e a rifugiarsi nello stato pontificio. il volume e` stato scritto nel 1876 e trae occasione dalla caduta della destra e dalla vittoria delle sinistre con de pretis. si tratta di un`indagine sull`italia di fine secolo, con uno sguardo attento ai fattori sociali e con proposte di riforma, prima di tutto riguardo alla condizione della donna. con un saggio di giuseppe cantarano e un`intervista a pietro ingrao.

il libro e` un omaggio alla memoria della divisione "acqui", agli "undicimila di cefalonia" massacrati nel settembre del 1943. quei soldati decisero di resistere e di morire per un referendum, caso unico nella storia militare. un intero esercito abbandonato a se stesso, soldati laceri che, pero`, non rinunciarono alla dignita` personale e a una vaga speranza, in conflitto con l`istinto di sopravvivenza e la resa. "guerra d`albania", con l`immediatezza di un reportage, e` raccolta di testimonianze delle tragiche giornate che si svolsero sul fronte greco-albanese, ritratti dei volti e delle gesta dei protagonisti, descritti sempre con un senso di profonda umanita`.

questa intervista di vent`anni fa sul teatro, inizia nel tempo lontano dell`accademia d`arte drammatica che consegno` a gassman quella specie di animismo, guida perenne al suo modo di essere attore. ne percorre le tappe piu` memorabili e vere: i mostri sacri del passato, incontri, aneddoti, prove significative, delusioni e grandi successi. e poi i vari ruoli del teatro, i tipi di rappresentazione, i segreti dell`arte. ma anche, discretamente sotteso a tutto il raccontare, il modo in cui "un mestiere che non lascia traccia" perche` fluisce e dura solo nel mistero del presente, piega un`esistenza, la approssima all`arcano della maschera. e le dona un`invincibile malinconia.

jean giono ha organizzato in questo testo le note prese durante il processo a gaston dominici, accusato di aver ucciso nel 1952 sir jack drummond, la moglie ann e la figlia elizabeth nel dipartimento delle alpes-haute-provence. il caso suscito` allora molto clamore sia in francia, sia all`estero.

chesterton apre questa raccolta di scritti con una doppia ironia: che nel giallo la tecnica e` tutto e che lui stesso ha scritto alcuni dei peggiori gialli del mondo. chesterton spiega come si scrive un giallo, come si lavora nella officina del mistero e della sorpresa. in realta` chesterton spiega anche come si debba leggere un giallo, come scoprirne la qualita`, come cedere al suo incanto razionale senza cadere nel vizio della serialita`.

maestro, secondo emilio cecchi, dell`arte della biografia, giles lytton strachey invento` un genere a meta` tra l`erudizione storica e il romanzesco. nei ritratti in miniatura qui proposti lo sforzo di verita` si spinge fino a dove la storia non punta per ricostruire la figura di vari personaggi settecenteschi.

l`idea originaria di questo volume - che risaliva allo stesso leonardo sciascia - era quella di raccogliere i risvolti di copertina che lo scrittore siciliano aveva scritto nel corso degli anni per la collana "la memoria" dell`editore sellerio. nel tempo il progetto si e` ampliato e il volume raccoglie oggi tutti gli scritti di sciascia, per lo piu` non firmati e destinati a servire l`attivita` editoriale piu` strettamente produttiva, sempre per l`editore sellerio. oltre ai risvolti, percio`, raccoglie le avvertenze editoriali, i segnalibri, le introduzioni alle varie parti delle antologie.

anne askew - di cui questo libro raccoglie la biografia scritta da una sua discendente, piu` il testo dei due interrogatori redatti di suo pugno e due ballate - fu tra i piu` ispirati esponenti delle gran dame, la cerchia protestante della regina katherine parr, ultima moglie di enrico viii. anne askew fu processata e arsa al rogo nel luglio del 1546, dopo una persecuzione e un martirio affrontati con coraggiosa spavalderia e irriverenza che ne hanno fatto un simbolo femminile di dignita` e liberta`.

dapprima esuli di fallite rivoluzioni o malati di tisi in cerca di un clima salubre, i viaggiatori romeni cominciarono a scegliere la sicilia come meta man mano che uscivano dall`orbita e dall`egemonia dell`impero ottomano. cio` che maggiormente rilevava il visitatore era lo charme orientale: e in questo trovava affinita` immediatamente avvertite con la romania, in quanto ponte tra civilta` e epoche. " palermo mi sembra conosciuta - scrive una di essi - ho l`impressione di averla gia` vista un tempo. in un film? in un`altra vita? non ho visto palermo prima di adesso, ma nella sua aria vaga qualcosa di conosciuto e di orientale, qualcosa che risveglia in colui che viene dalle zone delle foci del danubio una certa familiarita`."

si tratta di un quadro della vita densa di giuseppe prezzolini proposta da beppe benvenuto. giuseppe prezzolini nacque a perugia agli inizi del post risorgimento, e mori` piu` di un secolo dopo a lugano dopo aver peregrinato in italia, in europa e per il mondo. nelle varie residenze di servizio, giuseppe prezzolini ebbe il modo di conoscere da vicino un campione significativo del meglio della nuova italia.

protagonista della vita culturale milanese dagli anni venti del novecento animatore di un circuito artistico che comprendeva un club, e attorno al club, una rivista, un teatro e un cinema, una libreria e una casa editrice, enzo ferrieri fu soprattutto un uomo di teatro e di spettacolo, una specie di prototipo, tra le due guerre, di quello che saranno strehler e grassi, al centro di una trama smisurata di contatti. il volume raccoglie gli articoli che ferrieri scrisse, dal 1964 alla morte, sul "corriere della sera".

in un`intervista a paola merli, l`ex soprintendente carlo fontana propone un`analisi del "sistema" scala: dagli anni della soprintendenza alla trasformazione in fondazione, per offrire un quadro del mondo dell`opera in un momento di grandi cambiamenti. la ristrutturazione della scala e la costruzione degli arcimboldi, il successivo necessario ritorno nella storica sede e la riconquista del rapporto con la citta`: sono questi alcuni dei temi che il volume tratta, per un`analisi del teatro d`opera e delle politiche culturali in italia.

questo percorso e` un invito ad avvicinarsi non a un "genio" distante e inarrivabile, ma all`entusiasmante figura di un "uomo universale". leonardo da vinci rappresenta un caso irripetibile nella storia dell`umanita`. e un artista innovatore, ai vertici della pittura del suo tempo; e` un tecnologo capace di ideare macchine, congegni e installazioni di grande praticita`; e` un precursore in molti campi della speculazione e della ricerca scientifica, con intuizioni e scoperte sorprendentemente avanzate.

dalla preistoria all`ottocento, dai riti tribali all`esoterismo, un lungo viaggio attraverso la storia del pensiero magico, tra stregoni, maghi, sciamani, druidi e alchimisti. la narrazione alterna episodi, processi, riti ai ritratti dei personaggi piu` importanti (alessandro, nerone, nostradamus, paracelso, bruno, campanella, cagliostro, mesmer, casanova, byron...). tra gli argomenti trattati: la magia dei cavernicoli; le civilta` mesoamericane; gli indiani d`america; l`oriente; l`africa; il druidismo celtico; la magia tibetana; la magia nera; il mondo greco e quello romano; il medioevo cristiano; roghi e processi; magia e eresia; il rinascimento; la tradizione alchemica; le sette esoteriche; massoneria e rosacroce.


nati dall`intento di far conoscere in forma divulgativa il pensiero autentico dei fondatori del "socialismo scientifico", ancora ignorato nell`italia di fine ottocento, i saggi labriolani sulla concezione materialistica della storia, elaborati in dialogo epistolare con friedrich engels, divennero il primo autorevole contributo italiano al marxismo teorico. un`opera critica e aperta, che si colloca all`origine di ogni interpretazione antidogmatica delle idee di marx.