













nel quadro della produzione utopica moderna quest`opera di mercier (1740-1814) introduce una novita`: proietta nel tempo, cioe` nel futuro, quella societa` migliore che la tradizione aveva sempre proiettato nello spazio, in un paese o isola lontani. istituisce cosi` un esplicito rapporto tra il progetto utopico e il futuro come suo tempo di realizzazione. l`anno 2440 e` infatti quel futuro nel quale il processo storico, governato dal principio del progresso, realizzera` quella societa`, descritta attraverso l`espediente narrativo del sogno; o almeno fara` maturare le condizioni per la sua realizzazione.

il libro ripercorre le fasi principali attraverso le quali un tradizionale modello alimentare (quello mediterraneo) si e` andato evolvendo fino alle forme a noi note: dalle costrizioni e dalla cultura del passato fino alle "promesse" di un`epoca in cui la "dieta" mediterranea viene avvertita quasi come una moderna ambrosia. in appendice: ricette, note, osservazioni dietetiche, curiosita` tratte dall`antica tradizione.

il nuovo universo consegnatoci dalla fisica e dalla cosmologia odierne annovera tra i tanti caratteri "inediti" anche quello della dinamicita`. l`universo ha una storia e un`evoluzione che si compie attraverso strane mescolanze di caos e organizzazione, caso e necessita`, ordine e disordine. la storia luminosa del senso, della verita`, della liberta`, inizia con la venuta al mondo dell`essere vivente. con la vita si affacciano sulla scena del cosmo, l`informazione, la memoria, il programma genetico. con la vita si dischiude la stupefacente dimensione dell`apparire, del conoscere, del comprendere. con la vita affiorano processi come la scelta, il volere, la decisione autonoma. sono questi eventi sacri e arcani che ci invitano a riconsiderare la natura.

il volume nasce da un appello dei popoli dell`europa orientale, rivolto ai responsabili politici e agli intellettuali di quei popoli, a studiosi e politici in genere. ricostruisce l`evento liberatorio sovietico nella sua genesi e nella sua prima fase, la perestrojka, come riemergere della tensione verso la democrazia diretta, che e` forte negli ultimi due secoli. e` la grande possibilita` storica aperta alla russia e non ancora chiusa in questi ultimi anni incerti. e` il progetto politico cui il libro dedica buona parte delle sue pagine.

il volume prende in esame un motivo della riflessione nietzscheana, il motivo del limite, sul quale la letteratura non si e` soffermata abbastanza e dalla cui analisi, tuttavia, dipende la possibilita` di una lettura di nietzsche fuori dagli schemi consueti che ne fanno solo il dissacratore degli idoli della tradizione. la vita come esperimento, il tragico, il prospettivismo, la comunicazione, il dimenticare, il diritto, la morale della moderazione e della colpa, l`arte, la seduzione, la volonta` di rovina: tutte queste nozioni e questioni si riconducono a particolari posizioni e soluzioni del problema del limite: il limite per l`esistenza non e` solo qualcosa da constatare, ma qualcosa su cui e con cui lavorare in un gioco con il quale l`esistenza coincide.

l`"errore filosofico" del convivio intorno ai problemi delle macchie lunari e delle gerarchie divine e l`"errore linguistico" di una prospettiva di certezza intellettuale, vengono discussi drammaticamente nel dialogo dinamico delle "figure di pensiero" attive nel testo, nel quale il procedimento teoretico e quello retorico sconfinano l`uno nell`altro. questa ricerca propone di seguire l`autore seguendo unicamente le sue categorie filosofiche e letterarie e apre cosi` un ulteriore spazio alla meraviglia dell`attualita` di dante.

tra la fine dell`ottocento e i primi decenni del novecento si assiste ad un singolare fenomeno: all`ideologia dell`arte "autonoma" e "pura" (che del tradizionale triangolo artista-opera-fruitore considera soltanto il lato del rapporto tra i primi due termini) le correnti nuove e, tra queste il liberty in modo particolare, oppongono una diversa concezione, che esalta piuttosto il nesso tra opera d`arte e fruitori. conseguenze rilevanti di tale cambiamento di prospettiva sono l`individuazione dell`architettura come la piu` comprensiva delle arti e il riconoscimento delle arti applicate come lo spazio sperimentale piu` agibile.




l`impresa e` nata il giorno in cui "l`attivita` economica e` uscita dalla sfera familiare". eppure gia` dall`inizio della rivoluzione industriale e` stato evidente come lo spirito di comunita` non andasse distrutto: la stessa nascita del capitalismo si alimenta dei valori familiari, corporativi e religiosi. nella misura in cui va scomparendo l`industria di massa, i sistemi produttivi si riallacciano alle forme dell`organizzazione artigianale e familiare e vi attingono per legittimarsi ancora e sempre piu`, fino a rendere l`impresa egemonica rispetto alla citta`.

si e` detto tutto su gesu`. eppure nessuno finora ha notato che l`uomo-dio ha affrontato non una, ma due crocifissioni. il secondo calvario non consiste solo nella metafora sacrificale della messa, ma nella mole immensa di simonie, pratiche idolatriche, falsificazioni, speculazioni che continuano ancora al giorno d`oggi. il libro invita a ripercorrere insieme, per tappe, questa seconda via crucis dell`offesa e del dolore.

i problemi del trascendente e della costituzione in scritti postumi di husserl; la questione teologica e l`evoluzione dell`idea di filosofia in heidegger; i rapporti della fenomenologia con il pensiero di nietzsche, con la filosofia analitica e con l`antropologia di ludwig binswanger: sette ricerche fenomenologiche originali e nuove prospettive critiche ed ermeneutiche.

la maggioranza di coloro che analizzano la societa` ha ormai rinunciato ad analizzare il politico nelle relazioni economiche e sociali. rimangono, quindi, senza risposta le diffuse esigenze di conoscenza e di democrazia. l`autore esplora le cause e le forme di questo "tramonto del politico", passando al setaccio le teorie dominanti della sociologia, dell`economia e della filosofia politica. per l`autore "i chierici" delle scienze sociali hanno abdicato alla propria missione, che e` quella di riconoscere la dimensione pluralistica e collettiva dell`azione sociale.

attraverso l`analisi di alcuni casi, dalla diaspora ebraica in europa fino alla diaspora antillana, dalla "versione britannica" della societa` multiculturale a quello straordinario crogiuolo di culture che e` bruxelles e attraverso l`interrogazione critica intorno alle diverse forme in cui viene declinata e manipolata la diversita` culturale, l`insieme degli scritti qui raccolti contribuisce a sfatare luoghi comuni e pregiudizi non sempre innocenti.

una ricerca sulle cause profonde dei conflitti etnonazionali esplosi negli ultimi anni e sulle ragioni della loro difficile soluzione. l`etnonazionalismo si e` presentato come il fenomeno politico piu` importante della fine degli anni ottanta e probabilmente lo restera` nel decennio in corso. nonostante abbia una molteplicita` di cause scatenanti ed assuma caratteri via via diversi, le sue radici vanno cercate nel modo in cui si sono costruiti i confini politici degli stati e nell`affermarsi del principio di autodeterminazione come fonte di legittimazione del potere politico.

quando e come nasce il rapporto di coppia? in un`epoca come quella attuale in cui, visibilmente, non e` piu` solo il matrimonio a definirlo, kaufmann trova che l`indicatore dell`integrazione coniugale e` la gestione comune del bucato; simbolo, nell`epoca della mediazione tecnologica, e` la lavatrice. l`acquisto della lavatrice e`, insomma, la prova materiale dell`esistenza della coppia. intorno alla biancheria da lavare si ingaggia il conflitto dei ruoli sessuali. analizzando chi manipola la biancheria nella vita quotidiana, ci da` informazioni sulla morale egualitaria e sui suoi limiti, una volta che questa entra a regolare nella pratica il rapporto tra ruoli domestici femminili e maschili.

il federalismo come proposta politica per l`italia che andava formandosi nel risorgimento. non l`unificazione sotto l`egida del piemonte, ma la federazione degli stati italiani gia` esistenti: come un`unita` diversa, che si genera dai singoli stati e popoli e ne salvaguarda l`identita`, la peculiarita`, l`iniziativa. e` questa la proposta di giuseppe ferrari, l`idea per cui lotta, dalla francia, dove ha passato gran parte della sua vita, in una intensa attivita` di ricerca e di militanza culturale, legato ad alcuni tra gli spiriti piu` vivi dell`800, come leroux e proudhon.

un viaggio all`interno delle relazioni familiari, tra i miti del passato e le inquietudini sul futuro. negli ultimi cinquant`anni la famiglia e` stata sottoposta a radicali spinte trasformative. verso dove e verso quali obiettivi la famiglia si sta evolvendo? questo libro intende svelare i giochi noti e meno noti, i messaggi complessi e contraddittori che costituiscono la trama vitale della famiglia. ma vuole anche partire dal passato per capire il futuro, reso sempre piu` incomprensibile dai falsi miti e dai falsi profeti.

nei suoi tentativi di riprodurre la natura, l`uomo ha generato una quantita` di oggetti, macchine e processi definiti artificiali. ma quale e` il denominatore comune, di ordine genetico e antropologico, che unisce concettualmente la "perspectiva artificialis" di leon battista alberti e l`"intelligenza artificiale", "l`arcobaleno artificiale" di bacone e i "paradisi artificiali" di baudelaire, l`"olfatto artificiale" progettato dalla sony corporation e la "vita artificiale" di langton? individuando nell`attitudine "inventiva" e in quella "imitativa" le due anime permanenti della tecnologia, la teoria dell`artificiale riesce a fornire un`interpretazione originale anche degli sforzi di riproduzione di stati mentali.

l`autore intende guidare i giovani, ma anche gli adulti, verso l`acquisizione dei principi fondamentali del metodo scientifico, mosso dal desiderio di aiutare a discernere la fantasia dalla realta`, la superstizione dalla scienza. il volume dimostra l`assurdita` e la potenziale pericolosita` delle superstizioni e delle pseudo-scienze come ad esempio l`astrologia, analizzando per contrasto le tecniche e gli strumenti di cui si servono gli scienziati per sottoporre a verifica le credenze in contraddizione con la realta`, condurre gli esperimenti, elaborare le teorie.


l`autrice mette in luce in questo volume lati ancora ignoti o poco esplorati che riescono a dare un`immagine non soltanto piu` compiuta, ma in una certa misura piu` nuova, dell`opera narrativa di carlo levi, nei suoi nessi con i disegni, con il manoscritto, con il linguaggio filmico e con la storia del mezzogiorno.

fascinosi e impenitenti seduttori sfilano su un`ideale passerella offrendosi allo sguardo del lettore. i personaggi che hanno intrapreso l`ardua "carriera" del libertino sono un`occasione preziosa per una indagine intorno al fenomeno della seduzione. il leggendario vampiro, il mitico don giovanni e la schiera di hommes fatales che affollano le pagine di questo libro, piu` che riprovazione suscitano un inquietante sentimento in cui ripulsa e attrattiva variamente si intrecciano. ripugna di questo avventuriero il comportamento canagliesco e incostante, ma talvolta dietro la maschera del donnaiolo e` possibile scorgere il volto sofferto di un uomo capace di sfidare "la mediocrita` del quotidiano, la vita senza gloria e senza slanci".

secondo modalita` diverse gli autori intendono dimostrare che l`interpretazione sociologica puo` costituire un momento fondamentale di comprensione dell`arte, proprio nel porre attenzione ad eventi esteticamente rilevanti piuttosto che alla natura del bello e alla sua collocazione all`interno dell`analisi o della critica filosofica. dunque, le opere d`arte come oggetti empirici della cultura, il pubblico come naturale interlocutore dell`artista, il comportamento creativo e le sue tipologie, l`arte come comunicazione e, su un piano piu` teorico, l`analisi delle correlazioni fra istituzioni, complessita` del prodotto artistico e paradigmi culturali.

da sempre l`uomo ha cercato di esplorare il mondo che lo circonda e si e` posto domande come "da dove viene l`universo, quanto e` grande, di cosa e` fatto". dopo l`invenzione del telescopio nel xviii secolo, sono stati progressivamente scoperti svariati "oggetti" del cosmo: oltre alle stelle e ai pianeti, infatti, l`universo "pullula" di corpi celesti, come ad esempio comete, pulsar, buchi neri e quasar. il volume intende presentare l`origine dell`universo, i corpi celesti che lo popolano, il modo per individuare una stella e riconoscere i pianeti.

questa agile guida cerca di far conoscere, in modo accessibile a tutti, i meccanismi che determinano eventi naturali quali i terremoti e le eruzioni vulcaniche, fornendo anche preziosi consigli da seguire in caso si verifichino. il libro e` articolato in quesiti per coinvolgere e stimolare, passo dopo passo, la curiosita` e la riflessione del lettore ed e` accompagnato da numerosi disegni a colori che ne costituiscono parte integrante e semplificativa, offrendo una visione immediata e d`insieme dell`argomento trattato.

il volume indaga sulle stragi compiute dai crociati a danno delle comunita` ebraiche in germania nel 1096 e a gerusalemme in occasione della conquista della citta` nel 1099: episodi di feroce antisemitismo che costituiscono quasi un preludio delle persecuzioni che gli ebrei hanno subito in eta` medievale e moderna.

il diavolo della tradizione cristiana e occidentale e` una figurazione simbolica del male. questo libro intende dimostrarlo, ricostruendone la genesi e la crescita lungo la letteratura apocalittica degli ultimi due secoli a.c.; l`ingresso e la insistente presenza nel nuovo testamento, mentre dall`antico testamento e` assente; la presenza ossessiva nella tradizione cristiana fra gli orrori dell`inquisizione, la tortura, il rogo.




napoli, 1754. le raffinate porcellane di capodimonte sono al centro di una vicenda che, partendo dal furto dell`oro usato per la decorazione, portera` il capitano ferrante chilivesto, incaricato delle indagini, prima nel mondo alchemico dell`arcanum, la formula della porcellana, poi sulle tracce di un giovane straniero e del suo servo, disposti a tutto pur di entrare in possesso delle preziose statuine. il rapimento del primo scultore della real fabbrica mutera` il caso in un vertiginoso quanto intricatissimo affaire internazionale. dopo aver decifrato la misteriosa lingua usata dai due, chilivesto si imbarchera` in un lungo viaggio che lo portera` fino ai confini estremi dell`europa, dove la vicenda avra` una sorprendente soluzione.

il volume raccoglie l`intera opera poetica di carlo betocchi (torino 1899-bordighera 1986): realta` vince il sogno (1932); altre poesie (1939); notizie di prosa e poesia (1947); un ponte sulla pianura (1953); poesie (1955); l`estate di san martino (1961); un passo, un altro passo (1967); prime e ultimissime (1974); poesie del sabato (1980). il volume e` accompagnato da una antologia della critica (pasolini, caproni, bo, porta, luzi, baldacci, zanzotto).

"padre david", ha scritto carlo bo, "ha avuto da dio due doni: la fede e la poesia. dandogli la fede gli ha imposto di cantarla tutti i giorni". e david maria turoldo ha continuato a cantare, fino all`estremo, come testimonia questo volume, che comprende le ultime raccolte "canti ultimi" (1991) e "mie notti con qohelet" (1992). da credente, ma senza rinunciare ai valori dello spirito laico cui e` sempre rimasto fedele, ha costruito una altissima e appassionata meditazione su tre libri della bibbia: l`ecclesiaste, il cantico dei cantici e il libro di giobbe. da autentico poeta, turoldo sa fondere nelle sue liriche il divino e l`umano, lo slancio lirico e l`intuizione teologica.


. (boualem sansal)









"aurore d`autunno" - tra le piu` alte espressioni poetiche del novecento - e` un libro semplice: giunto alla soglia dei settant`anni, stevens medita in pentametri giambici sulla propria vita, sulla poesia e, di fronte allo spettacolo incandescente della natura, accusa il fallimento dell`immaginazione. "le aurore d`autunno" scrive nel novembre 1950 al suo agente letterario parigino "sono le notti di primo autunno, che a volte a hartford hanno lo stesso riverbero dell`aurora boreale". e la loro "effulgescenza artica" impone un nuovo registro linguistico: abbandonato il tono sublime, il vecchio poeta lascia che affiorino parole semplici, piane. e una vera e propria svolta mistica, che ci rivela uno stevens insolito, fortemente antiapocalittico, incline piuttosto all`immanenza, a un appassionato rapporto con la terra: l`uomo e` colto nel suo habitat naturale che e` fatto di tempo atmosferico, e se alza gli occhi al cielo non vi vede nessun dio, nessuna traccia. piuttosto, nel riverbero della luce boreale, le cose appaiono di una solitudine cosmica, e lo sguardo si abitua a un`assenza di rivelazione. e qui il punto di svolta antiromantica, antimetafisica delle aurore. l`autunno non e` la stagione keatsiana della bellezza e della ricchezza dolce e matura: verso la fine della vita, la realta` appare piu` povera di desiderio, piu` priva di speranza - e percio` piu` vera. in questo senso stevens e`, piu` di eliot e di pound, il poeta dell`epoca moderna.
Palumbo editore, 1973, IT. Partendo dal Neorealismo, la più felice e coerente erà del cinema italiano, proseguendo attraverso la crisi degli anni Cinquanta e ilimitati tentativi di rinnovamento degli anni settanta, per soffermarsi infine, nel più esteso ultimo capitolo, sui mutamentoi e sui persistenti "ritardi" rintracciabili nella produzione posteriore al 1968, l'autore ripercorre le tappe più indicative della nostra cinematografia, non solo per individuarne i risultati migliori ma anche per analizzarne gli elementi di continuità e gli episodi di rottura.



l`autrice introduce l`oggetto del libro richiamando brevemente la fortuna del medievo nell`interpretazione della storiografia, e facendo l`appello dei vari tipi di fonte che ci consentono di studiare l`epoca. poi affronta partitamente i tre periodi classici in cui l`eta` di mezzo e` stata suddivisa: alto, pieno e basso medievo, illustrando di ognuno gli aspetti salienti. per l`alto medioevo i regni barbarici, la cristianizzazione, la rinascita carolingia; per il pieno medioevo, la formazione del sistema feudale, lo sviluppo delle citta` e dei commerci, il radicamento del cristianesimo, la fioritura artistica, l`espansione dei regni, le crociate; per il basso medioevo, la grande crisi della peste, la formazione degli stati moderni, i mutamenti religiosi.

cesura fondamentale nella storia tedesca del cinquecento, la riforma protestante apre anche una nuova era nella storia dell`intero continente europeo, l`eta` moderna. l`unita` della cristianita` era stata la principale caratteristica dell`europa preriformistica: in quella unita` avevano trovato il loro punto di contatto la chiesa e il mondo, la religione e la politica. i limiti di quella coesione finiranno per innescare il conflitto interno al mondo critiano. la figura e il pensiero di lutero, la pubblicazione delle tesi luterane nel 1517, i contrasti con l`impero e con il papato, la guerra dei contadini, la diffusione del movimento riformatore nelle citta`, l`adesione dei principi tedeschi, la pace di augusta del 1555: sono i passaggi fondamentali di un processo storico che vede ridelinearsi il rapporto tra religione e societa`, stato e chiesa, per sfociare nel definitivo tramonto del mondo tardomedievale.

quali erano nell`antica grecia le forme della convivenza umana, quale il sistema su cui si reggeva l`ordinamento della societa`? sull`arco che va dal periodo miceneo all`ascesa al trono di alessandro magno nel 336 a.c, il volume illustra sia le istituzioni di volta in volta operanti nella societa` sia le pacifiche trasformazioni evolutive o le violente rotture cui esse vennero sottoposte. avvalendosi anche dell`apporto della storia economica, cosi` come della storia delle idee e della storia politico-istituzionale, l`autore mette a fuoco la questione centrale dell`ineguaglianza tra gli uomini. una ineguaglianza non presupposta come "naturale", ma determinata dall`ordinamento sociale che stabilisce le regole della convivenza umana ed e` fondamento di qualsiasi comunita` storica, e il significato storico delle stratificazioni e delle differenziazioni sociali che gschnitzer individua qui in tutte le sue implicazioni, senza mai perdere di vista la totalita` del corpo sociale, dagli strati superiori alla massa dei diseredati e degli schiavi.

e possibile designare con una formula sintetica il carattere specifico della musica - in altri termini: che cos`e` la musica? e che cos`e` l`extramusicale? i quesiti di fondo legati alla definizione concettuale della musica, e al variare di questa concezione nella tradizione culturale dell`occidente dall`antichita` ai nostri giorni, vengono discussi qui in una trattazione che assume volta per volta la forma del contraddittorio o della riflessione monografica. se l`antichita` (da pitagora in poi) associo` la musica ai rapporti numerici in cui si manifestava l`armonia dell`universo, se s. agostino parla di "scientia bene modulandi", la pratica musicale che emerge all`inizio dell`eta` moderna rimanda alla "teoria degli affetti" e alla sfera delle emozioni; tra razionalismo settecentesco e irrazionalismo romantico si arriva poi alla rivendicazione, da un lato, dell`"asemanticita`" dell`espressione musicale, e dall`altro alla concezione della musica come "linguaggio" che da` forma a "pensieri musicali" (webern).


golden dawn, o "alba d?oro" e il termine che, nel simbolismo ermetico, indica l?evento spirituale che precede il compimento della grande opera, l?apparire della pietra dei filosofi, corrispondente all?aprirsi della coscienza agli effetti dell?iniziazione. a tale significato si ispirarono i fondatori dell?ordine, nel quale confluirono in gran parte tradizioni ermetiche ed esoteriche orientali e occidentali, dalla cabala mistica e dai tarocchi, che costituirono l?influsso dominante, alla tradizione enochiana operativa facente capo a john dee, dalle tecniche della "visione interiore", fino ai metodi realizzativi dei rosacroce e degli illuminati di baviera, nonche ai principi della scuola massonica. tali dottrine e rituali vennero sapientemente coordinati e fusi in un unico insegnamento, logico, coerente e progressivo, sorretto da un cerimoniale suggestivo e di grande potere evocativo. israel regardie, un medico che per alcuni anni era stato segretario di aleister crowley, gia membro dell?ordine, ha ritenuto maturi i tempi per far conoscere al pubblico i rituali segreti di questo importante ordine magico e li ha rivelati per la prima volta in quest?opera. gli insegnamenti magici si dividono in due distinte parti, o fasi: solve e coagula. solve permette di dissolvere le resistenze interiori ed esteriori che impediscono al complesso fisio-psico-spirituale dell?uomo di venire a contatto con la realta piu vasta che trascende il mondo dei sensi; questa e la parte dell?insegnamento magico ormai sciolta dal segreto, accessibile a chiunque, avendo vocazione e volonta, si accosti con discernimento alla letteratura disponibile in materia. coagula, invece, insegna come operare effettivamente con le forze sconosciute con le quali si viene in contatto. questa e una dottrina che resta ancora velata dal simbolismo: in nessun testo e spiegata apertamente, e non si trovera alcun "maestro" disposto a spiegarla allo studente sprovveduto. il velo del simbolo puo tuttavia essere squarciato





milano, dopoguerra. una specie di demonio si aggira per la citta`. la "belva di via san gregorio", cosi` verra` ricordata. eppure "la belva", a ben vedere, ha un passato e un`anima umana. proprio come ogni uomo. max rizzotto e andrea vivaldo propongono una ricostruzione di uno dei casi che piu` ha fatto discutere l`opinione pubblica italiana.

un teatro che stringa " in pochi minuti, in poche parole e in pochi gesti innumerevoli situazioni, sensibilita`, idee, sensazioni, fatti e simboli": questa e` l`idea che il vulcanico filippo tommaso marinetti propugno`, insieme ai compagni del primo futurismo, riunendo, a titolo d`esempio, in due raccolte del 1915, un`ottantina di "sintesi". una parte di questi " microattiunici " e` indubbiamente legata alle contingenze politiche e di costume e per questo si rivela oggi caduca. ma un buon numero sono ancora di una straordinaria vivezza, sia per il vigore della polemica culturale e morale, sia per l`audacia della scrittura scenica. nella scelta di guido davico benino, marinetti, balla, boccioni, corra, cangiullo, depero, folgore, covoni e compagni riescono veramente a coinvolgere nel loro ardimentoso progetto di una drammaturgia "minima", dall`eccezionale tensione alogica e dinamica.

il volume, pur essendo il secondo libro con il medesimo titolo prodotto dall`autore, non si deve intendere come un aggiornamento, quanto piuttosto una nuova scrittura che testimonia, come una fotografia contemporanea, l`ingresso di tante nuove biografie della sezione autori e l`aggiornamento modelli, che scaturisce dalla sezione monotematica ad essi dedicata. attento ad una materia artigiana in continua evoluzione e rinnovamento, l`autore ne sottolinea le linee guida piu` avanzate, riferendo pero` anche sulla natura storica della sua realta` tipologica e regionale.



uno dei problemi piu` dibattuti, nell`ambito della tipologia delle professioni, e` quello della nascita, dell`affermazione, del consolidamento e dell`eventuale declino di questa o quella figura professionale. questo libro, attraverso una galleria di personaggi, descrive come si sono configurati via via, dal settecento al novecento, in italia, il patologo e il clinico, il medico alternativo e il medico di famiglia, il medico di laboratorio e il radiologo, l`ostetrico-ginecologo e il neuropsichiatra, il ricercatore-scienziato e il grande chirurgo. piu` in generale, delinea i `caratteri originali` del medico d`oggi. inoltre, attraverso l`analisi storica dei nessi tra professione e societa`, contribuisce a chiarire gli antefatti della questione sanitaria odierna.

avventurieri, guerrieri o pellegrini che fossero inizialmente, i normanni riuscirono a unificare il mezzogiorno d`italia, scalzando oltre alle signorie locali anche poteri piu` antichi e piu` forti di loro, quali i bizantini e i saraceni, con uno sforzo costante e tenace che richiese quasi un secolo e mezzo. di questo lungo processo matthew mette a fuoco gli anni salienti, dal 1130 al 1266, cioe` dal regno di sicilia di ruggero ii d`altavilla fino agli splendori dell`imperatore federico ii di svevia. la storia politica e istituzionale costituisce l`intelaiatura dell`intera narrazione, ma di questa sono parte integrante la geografia e la cultura materiale; le vicende economiche e le dinamiche sociali; gli sviluppi religiosi e culturali.