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"c`e` in noi un potenziale di vitalita` che, a forza di frustrazione, passa sul piano dell`atto aggressivo." in pochi giorni, in maggio, nasce un grande movimento rivoluzionario. rivoluzionario perche` contesta i fondamenti, i postulati primi della nostra societa`. e tutta una civilta` cui si ingiunge di spiegarsi. dalle commissioni di lavoro, dai comitati di base, dalle assemblee generali nascono nuove forme di intervento e un linguaggio politico originale: la volonta` di affrontare di petto i problemi essenziali, di procedere a una revisione totale, senza debolezza, senza cedimenti di fronte all`inerzia e all`abitudine. istigato anche dalla repressione, il movimento trova la sua unita` nella contestazione. contestazione dell`universita` oppressiva per i suoi metodi, arcaica nelle sue strutture, inadatta nel suo contenuto. contestazione di una societa` insipida nelle sue ambizioni, inumana nei suoi rapporti, alienante nella sua organizzazione.




il volume raccoglie l`esito di studi e ricerche condotti dal gruppo di ricerca del politecnico di milano sul sito unesco di crespi d`adda dal 2007 al 2015, a partire dalla redazione del piano di gestione. un sistema insediativo vivo` come questo, dalle indubbie valenze di carattere storico e documentale, richiede un`attivita` di conservazione dell`integrita` e dell`autenticita` dell`edificato e del suo contesto ambientale. ma intervenire su un contesto abitato impone di pensare alle modalita` di adeguamento delle strutture edilizie, delle infrastrutture, delle reti, alle continuamente mutevoli esigenze di vita; si tratta di uno dei temi piu` controversi e stimolanti tra quelli che si pongono a chi si occupa di progetto e di intervento sul costruito. il volume e` arricchito da una importante documentazione fotografica, a cura di marco introini, e da foto d`archivio in parte inedite.

due testi. una lettera al padre, giuseppe antonio borgese, del 30 agosto 1945 fra le macerie della guerra e della rinascita, e il racconto di un viaggio da ponte in valtellina a roma, nel luglio del 1943, perche` convocato dalla commissione centrale dei danni di guerra per ricevere un rimborso "milionario". come scrive claudio magris nella sua prefazione, "le poche pagine di questo `milione` sono uno straordinario viaggio in italia in uno dei suoi momenti piu` tragici, piu` indecorosi e piu` eroici. borgese attraversa il suo paese con l`occhio critico della moralita` offesa ma anche con l`umanissima bonarieta` di chi sa sorridere della pasticciona commedia della vita". il "pezzo forte" di questo libro e` tuttavia la lettera al padre "... una delle grandi `lettere al padre` del secolo scorso... e toccante, e` commovente - pur nell`asciuttezza del tono - sentire come leonardo abbia bisogno che il padre lontano (meritorio maestro non investito direttamente dalla tragedia, nella sua esistenza in america) conosca quello che egli ha fatto, l`animo con cui egli ha affrontato e superato le difficolta`, la dirittura e il coraggio che lo hanno sorretto, e che hanno sorretto la sua famiglia, in quegli anni cosi` difficili. ha bisogno che il grande padre lo stimi e conosca il dramma della sua esistenza e anche la dignita` di quest`ultima."

le carriere soliste di john lennon, paul mccartney, george harrison e ringo starr (1970-1980). corredato da foto e immagini d`epoca, il libro ripercorre la storia delle loro carriere, dai primi esperimenti solisti tra il 1966 e il 1969, passando attraverso gli anni settanta, per arrivare alla scomparsa di lennon. le storie dietro le canzoni, le recensioni dell`epoca, le classifiche, le incisioni, le tourne`e e i concerti, gli aneddoti, le curiosita`, i litigi pubblici e privati, le diatribe per la apple, il mito incrollabile del loro passato che non li abbandona mai: un "reference book" dal taglio storico.

i volumi della ple`iade riuniscono tutta la produzione teatrale di ionesco, ordinata secondo la data di composizione delle opere. accanto alle commedie gia` pubblicate separatamente o in raccolte parziali, vengono presentate otto commedie inedite per l`italia. ogni commedia e` corredata da un apparato critico distinto. cosi` a un commento di orientamento storico, letterario o drammaturgico si affiancano note che forniscono dati per quanto riguarda gli avvenimenti, le opere e i lavori di riferimento ed infine una scelta di varianti in grado di dare un`idea del percorso creativo dell`autore. infine la cronologia attenta anche a quanto intorno all`opera e alla figura di ionesco avveniva in italia.

l`intenso romanzo biografico di marc pautrel rivive i due eventi che hanno segnato l`esistenza di pascal: la passione per la matematica e l`illuminazione religiosa, due momenti che esprimono due diverse modalita` di conoscenza di quella mente che pascal vedeva all`opera nel mondo gia` quando, bambino prodigio, scopriva da solo quanto il padre avrebbe voluto tenergli nascosto. etienne pascal, matematico di vaglia, aveva cercato di lasciarlo all`oscuro dell`esistenza della matematica e della geometria, temendo che la passione che potevano generare facesse dimenticare al figlio gli affetti umani. lui stesso, infatti, si rimproverava di avere trascurato la moglie, scomparsa giovane, per le scienze. ma, senza bisogno di maestri, il tredicenne blaise sgomentera` i dotti amici paterni con le sue dimostrazioni. seguiranno l`invenzione della pascalina, la ripetizione dell`esperimento di torricelli, l`elaborazione della teoria delle probabilita`. dopo la morte dell`amatissimo padre, pascal si getta nella vita mondana, un periodo che si chiude con il grave incidente che segna il suo ritorno a dio. qualche giorno dopo il risveglio dal coma, pascal vive l`illuminazione estatica del 23 novembre 1654. la realta` che prima gli parlava in forme e numeri ora tace; d`ora in poi gli saranno di consolazione "la parola della bibbia e la lingua francese, scrivere nella stessa precisa maniera in cui si pensa". pascal e` entrato nel secondo tempo della sua breve esistenza. quello stesso giorno comincia a scrivere i "pensieri".
















nel 1637 uscirono in spagna, dove ebbero subito grande risonanza, queste venti novelle che si situano nella tradizione classica dei racconti del boccaccio e dei racconti di canterbury e che rimandano echi del racconto cavalleresco, pastorale, moresco e bizantino. sono tutte novelle d`amore e vi prevalgono compiacimenti sensuali e realistici, esposti con fine intuito psicologico. l`originalita` del narrare sta nel fatto che maria de zayas e` una donna-scrittrice, cosa non frequente nella spagna del suo tempo, quasi una scrittrice femminista ante litteram, che illustra le sue opinioni su amore, castita`, fedelta`, adulterio senza eccessive remore e concependo la vita non in senso tragico, ma come qualcosa che in fondo fa ridere.







che la civilta degli aztechi, per certi aspetti molto avanzata, possa essere stata distrutta da poche centinaia di spagnoli, puo sembrare tuttora inspiegabile. in quest?opera monumentale prescott ricostruisce le fasi della conquista con sfoggio di erudizione e altissime capacita narrative: l?inarrestabile avanzata di cortes, il tragico destino delle popolazioni indigene e degli sventurati imperatori aztechi, sono qui protagonisti di uno degli eventi piu drammatici e inquietanti della nostra storia.







andy warhol e` l`artista piu` famoso e riconoscibile del novecento. questo libro, uscito nel 1975, e` un classico istantaneo. vi troviamo, in forma di dialogo, di aforisma, di monologo interiore, di narrazione, tutto il suo pensiero sull`arte, il tempo, la vita, i soldi, il mondo. "certe volte la gente lascia che lo stesso problema la renda infelice per anni, quando basterebbe dire: `e allora?`. `mia madre non mi amava.` e allora? `mio marito non mi vuole scopare.` e allora? `ho successo, ma sono solo.` e allora? non so come ho fatto a cavarmela per tanti anni prima di imparare questo trucco, ma una volta imparato non lo si scorda piu`." "spazio vuoto e` uno spazio non sprecato. spazio sprecato e` ogni spazio che contiene dell`arte. poiche` continuo a fare un po` d`arte, produco ancora rifiuti che la gente mette negli spazi che, a parer mio, dovrebbero rimanere vuoti. io stesso non seguo la mia filosofia, perche` neppure io riesco a svuotare i miei spazi. non e` la mia filosofia che mi tradisce, sono io che tradisco lei."

"si tratta, credo, della piu` completa collezione di motivi mortuari che sia mai stata allineata nella pagina di un romanzo." alberto moravia commenta cosi` questo libro, un classico del noir. alla morgue c`e` il corpo di una giovane donna suicida. l`incarico del detective bill crane e` di quelli a prima vista facili: identificare la salma. ma subito tutto si complica: nel loculo dove, fino a qualche minuto prima, c`era il cadavere della ragazza, adesso c`e` quello di un dipendente dell`obitorio. e la salma della donna?














specialista di mozart, di verdi e di brahms, massimo mila ha affrontato con il coraggio intellettuale che gli era proprio anche l`insidioso terreno della polifonia quattrocentesca, affascinato com`era dalla voce del suo artista piu` insigne, guillaume dufay (1400 ca.-1474), il compositore franco-fiammingo che aveva trovato nella corte dei duchi di borgogna un ambiente congeniale. artista di transizione, tipico esponente dell`autunno del medioevo, o artista "moderno", dopo il quale la musica non sara` piu` la stessa? alla luce di questo interrogativo mila ripercorre il profilo biografico del compositore, delinea la parabola della sua produzione sullo sfondo dei principali eventi del quattrocento musicale europeo e passa poi a un`ampia disamina delle opere.


pubblicati dal 1904 al 1917, i saggi metodologici di max weber rappresentano il culmine della vasta discussione che impegno` il mondo culturale tedesco nella definizione dei compiti delle scienze storiche e sociali. nelle formulazioni di weber ha finito per confluire il risultato piu` cospicuo dello sviluppo della scienza economica e della sociologia tedesca. da allora queste pagine costituiscono un punto di riferimento obbligato per chi vuole studiare il progredire della metodologia delle scienze storico-sociali nel nostro secolo.


probabilmente nessuna altra citta` capitale e` stata, come parigi, nodo di un territorio, sede di un potere, punto di partenza di un reticolo amministrativo e istituzionale. e forse, nessun`altra citta` e` stata per cosi` lungo tempo, capitale: politica il piu` delle volte, ideologica non di rado, culturale spesso. qual`e` dunque la forza di parigi, quella che ne fa un fenomeno urbano, storico, cosi` eccezionale da trasformarla in un mito? a ritroso fino ai tempi protostorici, bergeron sale e scende lungo la storia di parigi dando un senso alla sua complessa, diuturna, mitica personalita`.


questo libro si propone di illustrare, attraverso una ricognizione puntuale e approfondita dell`opera narrativa e saggistica di joyce, il suo impegno e la sua padronanza di un mestiere che e` al tempo stesso mistero, il mistero della scrittura come creazione. lo rivelano in primo lugo le sue lettere, che forniscono l`involontaria versione finale di quell`autoritratto che egli aveva cominciato a disegnare fin dai primi anni a dublino. e la rivelazione, oltre che nelle sue opere maggiori, e` ancora piu` chiara in quelle da lui respinte o lasciate incompiute.


il disegno di elliott abbraccia i due secoli del massimo splendore della spagna, sullo sfondo della storia europea e mondiale. al centro del quadro, la corte di madrid, le sue complesse ramificazioni asburgiche, con le sue figure e le sue correnti di pensiero; i meccanismi del potere e il ruolo dell`aristocrazia, la politica estera e le crisi interne, le proiezioni verso il nuovo mondo e la mentalita` dei conquistatori, i rapporti con i popoli vinti e con la nuova realta` americana; infine la decadenza, riflessa paradossalmente in una grandiosa fioritura artistica.

un testo di balzac diventa il caso esemplare del rapporto tutt`altro che lineare fra l`autore e il suo testo, tra il progetto e il risultato finale. un rapporto che coinvolge il lettore, chiamato ad affrontare gli enigmi, gli "errori" e i lapsus della macchina letteraria.


l`estensione e la rapidita` con cui le nuove tecnologie penetrano nella vita produttiva, nella vita di relazione e in quella privata, e` sotto gli occhi di tutti. tanto che molti osservatori rilevano allarmati con quale difficolta` e lentezza la cultura diffusa, la morale e la politica, seguano il passo dell`innovazione tecnologica. riconoscendo le complesse interrelazioni che legano la tecnologia all`economia e alla societa`, gli autori del volume (tra cui l. gallino, a. touraine, d. landes ecc.) si domandano se il bilancio tra i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall`innovazione tecnologica non dipenda in primo luogo dalle politiche e dai modi della produzione e della diffusione delle stesse tecnologie: cioe` dalla capacita` di governare lo sviluppo.

opicino de canistris: artista, cartografo e anche un po` teologo e filosofo. per alcuni, semplicemente uno schizofrenico ossessivo. di se` diceva: "sono uno scoiattolo curioso". certamente opicino, vissuto nel trecento, e` una figura straordinaria di scrittore e disegnatore autodidatta. la sua fama e` conservata in due codici vaticani: 87 fogli cartacei e 27 grandi pergamene ricoperte da un fitto intreccio di disegni, mappe geografiche antropomorfe, simboli, figure geometriche, immagini di mostri e di belve, giochi di parole, brani autobiografici, racconti. dopo una vita vagabonda, opicino approda alla corte pontifi`cia di avignone e all`ombra del suo modesto incarico di copista vive nelle sue pergamene un`altra esistenza. in quelle carte ogni cosa si trasfigura: l`europa e` una donna dagli occhi sottili, la spagna e` il suo volto, il golfo di biscaglia un mostro che spalanca le fauci, le fasi lunari un affascinante gioco visivo. anche il corpo di opicino diventa una mappa che orienta e spiega la mappa del mondo. la sua autobiografia e` una sorta di elegante calligramma, composto in forma di canestro a ricordare, con un facile gioco etimologico, il suo nome di famiglia. mariateresa fumagalli beonio brocchieri e roberto limonta ci accompagnano nel mondo di opicino, dove grandi eventi e fatti personali vengono riscritti dalla forza simbolica del suo pensiero visivo. oltre a due saggi degli autori, alla biografia e alla descrizione del contesto storico e culturale, "volando sul mondo" contiene la traduzione dell`autobiografi`a di opicino e la ricostruzione completa di un disegno tratto dal codice vaticano latino 6435. sara` cosi` possibile ammirare le immagini del chierico pavese entrando nell`immaginario di un uomo geniale e inquieto vissuto al tempo del "nome della rosa".

il tomo centrale del secondo volume reinterpreta con abbondanza di indagini originali gli aspetti fondativi della classicita` greca: il periodo aureo, quello della massima fioritura artistica e culturale, e dell`apogeo politico di atene. indice del volume: la storia e lo spazio greco; le regole della convivenza; le forme della comunicazione; percorsi di un sapere; gli eventi, la memoria, l`esempio.


tre capolavori del teatro pirandelliano: il primo, un girotondo vertiginoso nel chiuso di un`asfissiante contiguita` condominiale, un balletto sincopato di entrate e uscite dalla ribalta, fra reiterati colpi di scena per venire a capo dell`enigma di un`identita`. il secondo, una "black comedy" dai toni cinici, quasi glaciali, che senza disdegnare motti di spirito e punte grottesche, dipana l`intrigo mortale che avviluppa i protagonisti inchiodandoli al "gioco" al quale si sono autocondannati. il terzo, una "dimostrazione" della impossibilita` di un`oggettiva conoscenza, una lezione sulla pluralita` degli sguardi, sulla pericolosa contiguita` tra reale e immaginario. introduzione di nino borsellino, prefazione e note di paolo puppa.

almeno una volta, davanti alla bellezza del cielo notturno, ci siamo sentiti come al centro di un immenso palcoscenico, in un buio profondo incastonato da migliaia di stelle. ma perche` queste esistono, perche` sono cosi` tante e ci sara` magari qualcuno che da lassu` ci sta guardando? immanuel kant sosteneva che la via lattea, l`unica galassia allora conosciuta, era "un mondo di mondi" e giacomo leopardi dava voce all`invidia delle stelle per il sole perche` anch`esse "vorranno avere i loro pianeti abitati e adorni come e` la terra". lo scenario oggi si e` enormemente ampliato: piu` di cento miliardi di galassie, da cento a quattrocento miliardi di stelle in ognuna di esse, e tutto questo solo per noi? rispondere a questa domanda e` la sfida raccolta dagli autori, che esplorano le tappe essenziali di un`avventura dell`immaginazione, dal mito antico alla scienza contemporanea: al confine tra tecnica e poesia, senza dimenticare la posta in gioco della "caccia all`extraterrestre", che potrebbe cambiare radicalmente le piu` profonde convinzioni circa il nostro pianeta e noi stessi.

