
racconti di viaggi, turbinio di immagini, sirene che istigano all`avventura: il deserto esercita il suo irresistibile potere di attrazione. alain laurent ci guida attraverso le regioni nelle quali emerge il sahara, il deserto dei deserti. vi si scoprono vite sconosciute, al tempo stesso preziose e fragili, ma anche una terra di violenza che non si sottrae alle tumulazioni e ai tumulti del resto del mondo. in mezzo a meraviglie naturali e arte preistorica, fra manie di conquista e paesaggi di bellezza lunare, il sahara agisce sull`uomo come una cartina tornasole che rivela a un tempo la sua grandezza e la sua infinita piccolezza.

erede di una tradizione dei raccontare che nelle comunita` ebraiche dell`europa orientale si affino` per secoli, si coloro` di malizia e di saggezza, mescolo` i succhi di diverse civilta`, singer rievoca in queste brevi storie, destinate a un pubblico di ragazzi come di adulti, un mondo in cui il quotidiano piu` povero e semplice e` attraversato da apparizioni meravigliose. ed ecco fianco a fianco con naturalezza furbi taccagni e allocchi dal gran cuore, demoniette impaurite e grilli freddolosi, mucche che volano e fanno uova d`argento, trombe prodigiose che estinguono gli incendi. vicende incantate in cui le parole di uno dei piu` grandi scrittori del novecento fanno rivivere la profondita`, l`ironia e la poesia di una cultura affascinante, tenacemente fedele alle proprie millenarie radici.

un`atmosfera incantata, sospesa tra la realta` e il sogno, tra l`avventura e la favola costituisce il fascino unico del





cio` che origliamo da dietro la porta puo`, a volte, cambiare per sempre la nostra vita. il protagonista di "dietro la porta" vive a ferrara e frequenta la prima liceo fra il 1929 e il 1930. una singolare polarita` oppone due suoi compagni di scuola: l`impeccabile, studiosissimo carlo cattolica, "perfetto in tutto", ammirato e invidiato, e l`insinuante luciano pulga, povero e strisciante. essere amici di cattolica sarebbe volare troppo vicino al sole, mentre la sgradevole frequentazione con pulga si trasforma gradatamente, per il narratore, in un`intima amicizia, quasi un contagio. carlo pero` gli tende un`insperata mano da amico, proponendogli di far cadere il suo falso amico in una trappola: nascosto dietro una porta potra` ascoltare, non visto, tutte le cattiverie che pulga dira` su di lui...




boris pasternak nacque nel 1890 a mosca. il suo ingresso nella vita intellettuale russa coincise con la moda del cubofuturismo e con le piu` accese esperienze di rinnovamento letterario. ma per quanto animato da un ansioso bisogno di ricerca, egli non dimentico` mai la piu` genuina tradizione della sua terra, come testimoniano l`opera poetica e, ancor meglio e di piu`, il romanzo. la sua poesia, cosi` improduttiva ai fini della propaganda, non lo mise mai in buona luce presso le autorita`; egli stesso - non per una ben individuata ragione di ordine politico, ma per un preciso bisogno di salvare la liberta` dell`arte e del pensiero - sin dal 1930 visse in disparte nella sua dacia di peredelkino presso mosca, dove mori` nel 1960. fu in questa volontaria solitudine che maturo` e fu scritto ii dottor zivago. il premio nobel per la letteratura, conferitogli nel 1958, e l`eco enorme e l`impressione profonda suscitate in tutto il mondo dal romanzo non valsero a toglierlo dall`isolamento ne` ad attenuare il gelo ufficiale della politica e della letteratura sovietiche. unanime, la critica di tutto il mondo riconosce che ii dottor zivago si inserisce - per dirla con le parole di eugenio montale -"per l`ampiezza del quadro e per la primordialita` delle passioni nella tradizione tolstoiana" e tuttavia, come scrisse edmund wilson, esso "non e` affatto un romanzo d`antico stampo ... e` un romanzo poetico moderno, il cui autore ha letto joyce, proust, e kafka e ... s`e` allontanato dai suoi predecessori per inventare, in questo campo, un genere suo proprio ... l`intero libro e` una grandiosa, enorme espressione simbolica della visione della vita dell`autore".

studente di umili origini ingenuo e inesperto, ma dalla mente brillante, john kemp arriva a oxford dal lancashire nell`autunno del 1940, mentre sull`inghilterra cadono le bombe tedesche. nel college si trova a dividere la stanza con christopher warner, rampollo di un`agiata famiglia. per rendersi interessante agli occhi del compagno, dal cui stile di vita dissoluto e` respinto e affascinato al tempo stesso, kemp si inventa una sorella immaginaria, jill. le cose si complicano quando si innamora di una ragazza vera, appartenente all`alta societa`, che porta lo stesso nome. scritto tra il 1943 e il 1944 quando l`autore era studente a oxford e pubblicato nel 1946, "jill" e` un romanzo delicatissimo e di grande potenza, che attraverso personaggi indimenticabili ci parla di differenze di classe, timidezza, perdita dell`innocenza, e della scoperta di se` e del proprio valore in un ambiente ostile. un libro "assolutamente contemporaneo, forse persino profetico" come lo ha definito joyce carol oates.