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di francesca, morta inspiegabilmente suicida la sera di venerdi` santo del 1961, ermanno rea tenta di ricostruire l`identita` e la storia attraverso un libro che, come dice l`autore, e` forse un libro di fantascienza, oppure semplicemente un giallo, un giallo esistenziale, perche` indaga su un suicidio apparentemente senza ragione. o forse e` piuttosto un libro di viaggio in forma di diario: un viaggio nel passato scandito dalla forma diaristica della scrittura, che mescola passato e presente, testimonianza e congettura, memoria e cronaca, in cui nulla e` inventato. nel tentativo di dare spiegazione a questa misteriosa morte, rea torna nella sua citta` e apre uno squarcio sugli anni del dopoguerra a napoli tra politica, ideali e sentimenti.

ideato, scritto e illustrato da un professore di educazione artistica in stretta collaborazione con i suoi allievi, il volume propone un percorso alla riscoperta della didattica come fonte di creativita`, oltre che di apprendimento. non c`e` limite alla fantasia: partendo da pochi oggetti di base (il foglio bianco, il colore bianco, gli altri colori, la matita) ci si immerge man mano in assonanze, giochi di parole, citazioni con cui dialogare. il gioco diventa lo strumento principale con cui gli allievi diventano soggetti attivi nell`elaborazione. l`introduzione e` di ersilia zamponi.

filottete e` stato abbandonato dagli achei sull`isola di lemno perche` affetto da una purulenta ferita al piede. per conquistare troia, cosi` ha detto l`oracolo, e` pero` necessaria la sua presenza e ulisse si reca a lemno con neottolemo (il figlio di achille) per convincerlo, con l`inganno, a tornare. neottolemo, avendo pieta` del ferito, gli rivela l`inganno e filottete si rifiuta di partire. gli appare pero` eracle che convince l`eroe a seguire a troia neottolemo e ulisse.

. e, ancora, in un`altra intervista: . non sono battute per emma, jerry, robert? non si celano, tra le righe, battute disarmanti come queste in quella chiusa, dura come un`inoppugnabile sentenza, della prima scena di tradimenti (che, pero`, e` l`ultima, a livello della vicenda): . (guido davico bonimo)




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Autunno 1944. Appennino ligure. Un reparto di tedeschi e repubblichini è sulle tracce di una banda partigiana. Quando i partigiani sembrano svaniti nel nulla, vi è il ritrovamento del cadavere di un vecchio gerarca fascista. Il tenente tedesco vorrebbe ordinare la rappresaglia, ma un ufficiale repubblichino stanco e deluso, spera di risparmiare la comunità, improvvisandosi detective. Si intrufola nelle vicende del paese, fino a svelarne le miserie private e i piccoli segreti dei suoi abitanti. Tutti hanno qualcosa da nascondere. Il morto viveva di ricatti ed estorsioni. La soluzione del mistero sarà amarissima.


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Il film narra di due italiani che vogliono impiantare una truffa miliardaria fingendo di fondare un'azienda in Albania per poi rivenderla, come un guscio vuoto, a prezzi altissimi. I due sono il prodotto dell'Italia, anni '80; senso del facile, spregiudicatezza, insensibilità. Ma le cose si complicano. Un personaggio sarà costretto ad una indimenticabile odissea nel mondo di fame e miseria, ma anche di grande umanità che è questo paese del terzo mondo nel cuore dell'occidente. Il libro narra il travagliato processo di modificazione che la storia ed il film hanno subito nel corso della lavorazione; diventa un diario di viaggio del film e dentro il film.

sul finire dell`estate, in sardegna, la morte violenta di piero weiss sconvolge la tranquilla vacanza dei villeggianti. uno sparo e poi il fuoco avvolge il cadavere. ma la figlia del funzionario di polizia che indaghera` sull`omicidio e` amica del principale indiziato. l`indagine diventa cosi` occasione per una presa di coscienza del rapporto tra padre e figlia, un legame in apparenza esile, sfuggente, ma in realta` fortissimo.

esiste un punto di confine tra la pura scienza, tesa ad allargare l`orizzonte delle conoscenze e la tecnologia, soggetta alle esigenze del potere politico e economico? in una sola figura sembrano in realta` coesistere sia il teorico, sia il tecnologo: enrico fermi e` studioso puro quando si occupa delle proprieta` dei neuroni; scienziato "complice" come esponente del progetto manhattan che costrui` il primo reattore atomico; scienziato "consapevole" quando avverte l`umanita` dei rischi insiti, per la propria sopravvivenza, nella bomba h. dalla tecnologia bellica nel primo conflitto mondiale, all`invenzione del radar e della bomba atomica nel secondo, fino alle recenti "guerre stellari", gli autori si interrogano sul tema della responsabilita` morale dello scienziato.

cinquanta storie di ebrei confluiti in francia da mezzo mondo: istanbul, la tunisia, il marocco, l`algeria, salonicco, alessandria d`egitto, la russia, la polonia. ognuno di essi e` testimone di un ambiente, di una cultura, di uno stile di vita. un documento umano che illumina le tante storie di un popolo disperso.

la piccola lise, affidata ai nonni dopo la morte dei genitori, arriva da parigi in un paese della provenza occupata dagli italiani nel 1940. qui conosce l`alpino torinese mario e se ne innamora, come puo` farlo una bambina di dodici anni. mentre l`eco della guerra arriva soltanto da lontano, la vita scorre placidamente fino al momento in cui, alla vigilia del natale `42, qualcosa cambia e la vera tragedia incalza: un convoglio si porta via le compagne ebree di lise e la fidanzata di mario. il tempo scorre, ma i misteri e i dolori dell`infanzia rimangono. quando la sorella di mario, durante un incontro a torino, da` a lise le lettere dell`alpino diventato un comandante partigiano, inizia per lise l`ultimo pellegrinaggio nella memoria.

nell`arco di pochissime ore - giusto il tempo per un uomo e una donna, amanti da tempo, di incontrarsi in un celebre caffe` romano e di recarsi poi a una festa - sono concentrati la vita e il mondo di clemente, socialista disincantato, ex potente che sta vivendo l`ora del declino e della sconfitta.

che cos`e` la vita? dove risiede la forma e l`organizzazione del vivente? come si spiega la diversita` fisica tra gli individui? perche` esistono geni dannosi e come procurano le malattie ereditarie? come si spiegano l`invecchiamento e la morte? cosa sono la mente e la coscienza? l`autore propone in questo libro, che ha come temi fondamentali la natura della materia vivente e del processo evolutivo, una risposta a queste domande, anche affrontando aspetti applicativi della ricerca, come la diagnosi molecolare, la clonazione, la terapia genetica, il progetto genoma, la bioetica.

tahar ben jelloun ha scritto con questo romanzo una storia magica, simbolica e misteriosa, segnata da dense ombre e da luci abbaglianti. l`intreccio ruota attorno a cinque uomini, una citta` e una donna. la donna e` zina, veemente, appassionata, creatura dagli occhi di fuoco e di cenere. la citta` e` tangeri, specchio molteplice dell`altra faccia del mediterraneo, capace ancora di affabulare e di raccontarsi. i cinque uomini sono maschere di una colpa oscura e vittime, poi, di una vendetta inesorabile e sottile. ma come si puo` raccontare una leggenda, una diceria che e` di tutti e di nessuno, un pettegolezzo sussurrato di bocca in bocca, che rieccheggia ogni volta diverso in tutti gli angoli del paese, nelle piazze e nei mercati?

il 25 aprile e` ancora una data da festeggiare come festivita` nazionale? negli ultimi anni sono emerse nuove proposte di interpretazione di questa data. secondo alcuni il 25 aprile avrebbe rappresentato la liberazione di una sola parte del popolo italiano e l`oppressione dell`altra. questa lettura finiva per concludere che una vera pacificazione tra gli italiani non c`e` stata e che e` perdurata una guerra civile sotterranea, che vede oggi la rivincita della parte un tempo sconfitta. il libro esamina da un punto di vista storico queste tesi, il significato della costituzione antifascista, la plausibilita` della distinzione tra antifascismo e tolleranza verso i fascisti e svolge un`analisi comparata con altri paesi che hanno fatto i conti con il proprio passato.

il libro racconta in prima persona l`arresto, gli interrogatori estenuanti, le immani torture patite dal suo autore, arrestato dai fascisti nel pieno della lotta partigiana e deciso a darsi la morte pur di non tradire i compagni. oggi quest`opera si ripropone con due registri: quello peregrino, atemporale, dell`estetica romanzesca e quell`altro, tutto extraletterario, del documento attualissimo di cose oggi in corso di svolgimento: non disincantata memoria, ma denuncia, lamento e grido.

in questo saggio todorov riflette sulle forme della conoscenza umana interrogandosi sul rapporto tra fatti e valori, verita` e finzioni, interpretazione ed eloquenza, nonche` esaminando il ruolo dell`intellettuale contemporaneo. ma quella di todorov e` anche una proposta di scienza morale e politica; i suoi interrogativi sono infatti: come vivere la liberta` all`interno della societa`? come praticare l`uguaglianza tra societa` diverse? per dare risposte credibili egli si appella alla storia e ai suoi personaggi: gli aztechi, socrate e i sofisti, montaigne e montesquieu, spinoza e locke, bonald e constant, le`o strauss e raymond aron.

semiperiferia milanese. sembra una storia di ordinaria follia metropolitana. un`ingiunzione di sfratto ha un esito drammatico: l`inquilino si barrica in casa e spara sulla polizia. pur di non abbandonare l`abitazione, alla fine si uccide, ma prima dell`ultimo gesto disperato ha un lungo colloquio con un giornalista a cui racconta la sua storia. reso folle da rovesci esistenziali il protagonista aveva trasformato la sua casa in un sacrario, dove accatastava miseri oggetti quotidiani dotati per lui di un valore simbolico, tutte tracce di desitini perduti e senza senso che lui ricostruisce come in una realta` alternativa. gli e` fedele compagno un extracomunitario nero, anche lui un relitto sperduto, un senza destino.

il volume si divide in cinque sezioni: la prima, d`argomento autobiografico, evoca gli anni universitari di mila, le sue prime prove letterarie (sette poesie scritte in carcere), le esperienze di regina coeli e ventotene, la guerra partigiana. la seconda sezione contiene una testimonianza di mila polemista spregiudicato: sul cinema neorealista, sui rapporti fra gl e pci, sulle elezioni del 18 aprile 1948, sull`insegnamento della religione nella scuola di stato. la terza sezione contiene interventi d`argomento musicale. le ultime sezioni sono rispettivamente dedicate a mila giornalista e ai suoi maestri e compagni di strada, tra cui alcuni ritratti di augusto monti, nello rosselli, leone ginzburg, giaime pintor e primo levi.


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Fin da piccola, Higuchi ha deciso di diventare una scrittrice, ma la sua vocazione si scontra con mille difficoltà, da quelle economiche e sociali, a noi più comprensibili, a quelle di un'organizzazione culturale per noi difficile da intendere. Higuchi vuole scrivere nel raffinato stile Heian, che la tradizione riserva alla letteratura "alta" praticata solo dai maschi. Ridotta alla povertà dalle sue stesse ambizioni, Higuchi inventa una letteratura di inusitata novità, che fonde la tradizione stilistica della cultura ufficiale con materiali narrativi di pulsante realismo. Arriva così al successo, ma muore a soli 24 anni. Carla Vasio ricostruisce le sue vicende biografiche, visitando i luoghi in cui è vissuta e traducendo brani dei suoi racconti.

mosca centonze e la serva clementina, native di bisacquino, emigrano in america nel 1910. il passaggio dalla sicilia a new york e` violento. clementina si chiude in se stessa e nel proprio analfabetismo, mosca viene ricoverata per 2 anni nel sanatorio di bloomfield e li` conosce rascia l`armena, una donna piu` vecchia e piu` colta di lei da cui impara molto. rascia muore nel `16, mosca resta in america altri vent`anni, si sposa, rimane poi vedova benestante. nel `36 torna al paese con la fedele clementina e le due donne iniziano una vita isolate da tutti. un giorno viene trovato ucciso e evirato il podesta`, un uomo pieno di perversioni. alla fine del romanzo si sapra` che l`assassina e` mosca e che i testicoli del podesta` imbalsamati sono diventati un puntaspilli.

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leprotti e` un uomo distratto e solitario. osserva la vita nelle strade, la misteriosa organizzazione dei marocchini che puliscono i vetri ai semafori, e ripensa la propria vita. ma soprattutto leprotti vive con una madre anziana e altrettanto distrattamente surreale. insieme architettano grandi progetti che non si realizzeranno mai e si dedicano a sproporzionate nefandezze.

l`egittologo gardiner ha fuso in questo volume i risultati di due secoli di ricerche, con il proposito di offrire un panorama completo della civilta` egizia, dagli inizi alla conquista di alessandro magno. il saggio include non solo le vicende favolose di un regno plurimellenario, ma anche la lingua, le usanze, i mezzi e i modi dell`esistenza, l`arte, la religione, le espressioni della mentalita` collettiva.

il libro si propone di entrare nello spazio di un "luogo comune". dopo la dichiarazione del presidente della repubblica, infatti, i termini di par condicio sono diventati occasione per ogni tipo di sproposito ed equivoco. nel concetto articolato di par condicio sta invece racchiusa un`idea fondamentale della democrazia, quella che, garantendo i meno potenti, mantiene il regime in uno stato di accettabilita`, sia pure da sottoporre continuamente a verifica. il termine tuttavia, non e` solo una parola d`ordine; esso implica, al contrario, tutta una serie di regole e di comportamenti che il libro aiuta a capire, non solo per l`immediato, ma anche per il futuro della vita politica nazionale.

lo stile poetico di gabriella leto e` fatto di inquietudine e musicalita`. nei versi di questa nuova raccolta convivono spaesamenti contemporanei da un lato e levita` settecentesca da un altro. e` una poesia di luoghi interiori, scandagliati in profondita`, ma senza enfasi. non c`e` quasi mai dramma, bensi` doloroso stordimento. una sezione del libro si intitola emblematicamente `perdite di equilibrio` e le poesie che la compongono esprimono lo sconcerto di piccoli mancamenti quotidiani (il momento del risveglio, la sospensione delle sensazioni durante un percorso in metro); ma l`intera raccolta e` dominata da queste accensioni di perplessita`, questi attimi in cui il pensiero perde `ogni sintassi` e la coscienza sembra separata dalla persona.

dopo il lager: che cosa significa tornare alla vita dopo un`esperienza estrema e devastante? il volume racconta il drammatico ritorno dell`autrice in italia e i problemi con i quali e` costretta a scontrarsi: l`indifferenza di una societa` rimasta fascista nella mentalita` e nelle istituzioni, in cui l`esperienza del lager e` addirittura una colpa da nascondere. cosi` lidia rolfi deve subire altre discriminazioni, persino tra i familiari, gli amici, gli ex compagni di lotta. la sua e` la testimonianza di una combattente nata, sempre sospinta da una forte passione etica e civile, che ci ricorda che la dignita` e la liberta` sono beni che vanno conquistati duramente giorno per giorno.

siamo in un lebbrosario a sud dello stato pontificio, in un paese remoto. la lebbra e` ormai debellata, ma avanza un altro contagio ancora piu` terribile: la sifilide. nel lebbrosario retto da un giovane medico, arriva un drappello di nuovi malati: le due caste di contaminati si incontrano e si confondono. il medico e` attratto da una delle ospiti, bianca maria. la grazia e l`imprevedibilita` della fanciulla, silenziosa e accorta come una lepre, che sembra cosi` lontana da ogni immagine di contagio, accende nel distaccato medico uno scatenamento emotivo piu` forte del rischio della stessa vita.

trasformismi, vizi ideologici, inganni culturali, una vocazione quasi biologica alla doppiezza. dalla chiesa affronta il male oscuro della prima repubblica, sin dal dopoguerra, quando il trasformismo fa le sue prove installandosi nei partiti e nelle istituzioni. alfiere di questo grande inganno, la democrazia cristiana, partito dello stato e insieme partito dell`anti-stato. ma anche doppiezza comunista, tra mito della rivoluzione e costruzione della democrazia, conflitti ideologici e tentazioni consociative. la doppiezza laica ha il volto del craxismo, che tenta invano di conciliare impresa e clientela, mercato e corporazione, individualita` e assistenzialismo. nel`ultimo capitolo l`autore prova a tracciare le regole di una democrazia che sappia rigenerarsi.

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Daniele, avvocato con passioni letterarie, si sente bersagliare improvvisamente da una raffica di telefonate minacciose, che gli rinfacciano un passato di colpe non specificate, finché un giorno viene trovato impiccato in casa propria. Il caso viene archiviato come suicidio, ma lo sciacallo continua a telefonare, coinvolgendo il figlio Davide: suo padre, dice, non si è ucciso, è stato assassinato e lui è l'omicida. Davide non gli crede. Ma lo sciacallo insiste, fino a convincere Davide ad un incontro drammatico. Sospeso tra realtà e incubo, Davide ha una sola via per tornare alla normalità: portare alle estreme conseguenze l'identificazione con il padre e lo stesso sciacallo: tre facce di una sola personalità.

nigro raccoglie in questo volume una serie di indagini sistematiche sul capolavoro manzoniano: il concepimento dell`opera sulla scorta delle riflessioni sul romanzo e sulle sue funzioni, l`identificazione di un pubblico cui destinarlo, le fonti di ispirazione, la struttura, i temi e i personaggi. per nigro, alcuni temi poi sviluppatisi nei promessi sposi erano gia` contenuti nelle rime e in particolare nel cinque maggio, e saranno ripresi per essere avvalorati o magari anche negati. completa il volume uno studio sul "sistema" manzoniano di impiego della citazione.

in questo primo volume della biografia di benito mussolini, vengono affrontate le questioni relative alla politica estera e alla guerra d`etiopia, l`impatto della "grande crisi" sull`economia italiana e le sue ripercussioni sui programmi di politica economico-sociale del regime e, soprattutto, sulla questione del consenso. largo spazio viene poi dedicato alle vicende interne del fascismo in questi anni (1929-1936), al conflitto con la santa sede e al significato che le varie componenti del regime e del fascismo dettero alla politica corporativa.

il nuovo romanzo di silvana grasso racconta in toni comici e grotteschi le ossessioni di una virilita` che si rovescia in un dramma di solitudine e destino. l`albero di giuda e` la storia di sasa` azzarello, un vecchio siciliano di cui si ripercorre la vita.


tra gli aspetti principali toccati da de felice: le ragioni dell`intervento di mussolini nella guerra e gli obiettivi che il "duce" si proponeva di conseguire; i rapporti e i contrasti con la germania; l`atteggiamento degli italiani verso la guerra e le alterne vicende del "fronte interno". de felice fonda la sua ricostruzione su una vasta documentazione, in gran parte mai utilizzata, facendo luce su questioni non ancora studiate: il rapporto del regime con le forze armate o la dinamica degli scioperi del marzo-aprile 1943. in alcuni casi vengono indagati aspetti inediti: la politica del fascismo nei confronti del mondo arabo, i rapporti con i movimenti nazionali indiani e le relazioni con il giappone.

i sistemi sociali, le religioni, le arti, il profilo delle varie culture, le prospettive: un`immagine particolare della civilta` africana, aggiornata sino agli ultimi sviluppi.

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"ora serrata retinae" (1980), "nature e venature" (1987), "esercizi di tiptologia" (1992): sono i tre libri che hanno imposto magrelli, procurandogli, sin dagli esordi precocissimi, l`attenzione di lettori come calvino e citati, giuliani e porta, bernard noel e octavio paz. riuniti in un solo volume, con l`aggiunta di una scelta di nuovi testi, consentono di valutare meglio un percorso poetico tra i piu` originali degli ultimi decenni. partendo da un approccio spiccatamente filosofico, la poesia di magrelli, e` andata esplorando i mutamenti tecnologici, per arrivare di recente a una produzione piu` nervosa, contratta, che utilizza anche il monologo in prosa.

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questo libro si inscrive in un percorso creativo dell`autrice segnato da una poetica forte e innovativa: il superamento dello studio psicologico dei personaggi, vero cardine del romanzo ottocentesco. cio` che ha sempre interessato la serraute e` una sorta di registrazione in presa diretta di quegli stati psichici minuti e contingenti che ha chiamato "tropismi". l`intreccio di una possibile storia deve dunque venire sostituito da una sorta di vissuto primordiale, di parlato prvvisorio, non percepibile nel discorso di ogni giorno, ma improvvisamente fantastico e rivelatore nella pagina scritta.

questo volume offre un`ampia scelta dei temi che costituiscono il patrimonio della letteratura popolare inglese. alcune storie sono state trascritte con metodi moderni, altre risalgono a centinaia di anni orsono. accade cosi` che in questi testi fate, streghe, folletti e animali parlanti convivano felicemente con personaggi storici come cromwell e bacone, banditi, sciocchi di villaggio, santi, draghi e spiriti maligni: una compresenza di allegra e colorata quotidianita`, di magico e di soprannaturale.

un lungo racconto autobiografico, che fonde ricordi, digressioni, frammenti di persone conosciute, accensioni di una memoria che ricupera immagini perdute, o sepolte dall`autocensura. bambino malato che sogna la vita e guarda avidamente il mondo intorno a lui, il protagonista conservera` questa disposizione a fantasticare sulla realta` che lo circonda, a vivere con una sensibilita` esasperata emozioni e sentimenti, a "sentire" con la stessa intensita` gli ambienti in cui vive: fe`s, la citta` natale, la bianca te`touan chiusa fra le montagne; tangeri, casablanca, le citta` della vita adulta, porte socchiuse verso l`europa. studente insicuro, innamorato timido alle prese con donne sfuggenti, lascia il suo paese e va a vivere a parigi.

negli anni del fascismo, poi della resistenza e del primo dopoguerra, venturi si e` impegnato nel vivo della battaglia politica di "giustizia e liberta`" per avviare la giovane democrazia italiana nell`alveo del socialismo liberale dei rosselli. una passione militante, che si pone come modello di impegno civile.

"una partita infernale tra personaggi che hanno la concretezza del reale e l`aureola delle visioni". cosi` enzo golino salutava il romanzo d`esordio con cui lodoli si segnalava tra gli scrittori capaci di raccontare il disagio del proprio tempo con gli strumenti di una letteratura raffinata e consapevole dei propri mezzi. il giovane protagonista se ne sta stupito e immobile di fronte al disordine della vita, e deve misurarsi con dei personaggi ingombranti: un padre eroicamente votato al fallimento, un amico al tempo stesso demoniaco e meschino, due donne elusive e inquietanti. l`opera ha vinto il premio mondello opera prima.

proprio nel momento in cui l`evoluzione tecnologica e i prodigi dell`elettronica sembrano mettere in forse il futuro del libro, paolo mauri lo riporta in primo piano, come reagente insostituibile delle tendenze, dei gusti, dell`inconscio di una societa`. nella prima parte del volume, al centro sono appunto i comportamenti dei lettori, anche attraverso un`analisi del fenomeno best-seller. un altro importante passaggio della cultura del nostro secolo e` il ruolo che i poeti hanno voluto deliberatamente assegnarsi, dai crepuscolari in poi, scegliendo di parlare del proprio privato in consapevole opposizione alla retorica ottocentesca, e poi tutta dannunziana, del poeta pubblico, del vate oracolare.

nella tradizione dell`umorismo caustico di mark twain e nathalie west, t. coraghessan boyle insegna qualcosa di importante sui luoghi comuni del razzismo e forse lo scenario che dipinge non e` distante come sembra da quello di casa nostra.

che cosa sono le costituzioni? quale la loro genesi? quali le condizioni per la revisione e la riforma costituzionale? soprattutto quale il loro futuro, in un`epoca di disincanto e scetticismo istituzionale? a queste domande il volume intende dare risposte differenziate, presentando al lettore italiano alcuni contributi alla teoria delle costituzioni e dei processi costituenti, da niklas luhmann a ernst-wolfgang bokenforde, da jon elster a dieter grimm, documentando con due saggi di gustavo zagrebelsky e luigi ferrajoli le anomalie della situazione italiana e avviando, con un lavoro di dieter grimm, una riflessione sul tema della costituzione europea.

con questo nuovo romanzo vassalli torna a un ambiente che conosce bene, ed appare chiaramente riconoscibile anche se non esplicitamente dichiarato: una citta` padana che assomiglia a novara, teatro di oltre cent`anni di storia, dall`unita` italiana a questa travagliata fine secolo. al centro della sua saga vassalli ha posto una grande villa. ideata come una dimora principesca (forse dall`antonelli) per una famiglia aristocratica di origine napoletana, la villa cambiera` rapidamente padrone, conoscera` decine di personaggi, sullo sfondo di una decadenza inarrestabile, sino a diventare il ricovero degradato di gruppi di extracomunitari. animato da una forte passione civile, l`autore ha scritto un nuovo capitolo della sua storia d`italia che va componendo da anni.

protagonista della scena culturale tedesca e austriaca e attento lettore di letterature straniere, fra cui l`italiana e l`israeliana, michael kruger e` un nome di primo piano nella lirica tedesca, insignito dei piu` prestigiosi premi nazionali. in italiano e` gia` apparso come poeta, saggista e narratore. questo volume, tratto dall`antologia tedesca "archine des zweifels" (2001), dalle raccolte "kurz vor dem gewitter" (2003), "unter freiem himmel" (2007) e dalla recente "ins reine" (2010), e` un itinerario in una poesia vicina e comprensibile, estranea alla mistica della parola ma con la grande liederistica romantica alle spalle. kriiger e` un malinconico, un "amico della morte" che tende l`orecchio al "cantico dell`inanita`" ma fa parlare il visibile - la natura viva, acque, boschi e animali ora tangibili ora alieni -, gli uomini in perenne ricerca di giustificazioni e anche un suo io che dice cose che non si aspettava di dire. inatteso per noi anche il suo ironico ma cordiale "undicesimo comandamento": "non morire, / ti prego". e la storia? per l`ironico, per l`irridente non conta granche`, e meno ancora conta la grandezza: "una mucca pascola davanti alla casa / l`ultima di una fila di mucche. / una loro antenata, bianco-marrone,/ fu presentata a napoleone, / poco prima che incontrasse goethe a weimar".



spaziando dal linguaggio triviale e corrotto fino allo slavo-ecclesiastico, attraverso quasi tutti i livelli intermedi del russo parlato e scritto d`inizio secolo, blok da` voce con "i dodici" all`intero mondo russo scosso dalla bufera della rivoluzione d`ottobre, rappresentata come la marcia di dodici apostoli (laici) guidati, loro malgrado, dalla diafana figura di gesu` cristo, nella bufera della storia. con "i dodici" blok ha rappresentato l`inquietudine epocale in un turbine di vento, passione, crudelta`, fierezza militante, pieta`.






siamo a chicago, capitale dell`industria della carne in scatola, durante la terribile crisi economica del 1929. il magnate pierpont mauler cerca di salvarsi stritolando nelle sue speculazioni gli altri azionisti, le ditte concorrenti, i fabbricanti di carne, gli allevatori di bestiame, i piccoli risparmiatori. mauler ama atteggiarsi da filantropo, ad anima tormentata da drammi di coscienza, invece e` mosso solo da ragioni di guadagno. di contro a mauler c`e` la classe operaia sulla quale ricade il peso maggiore della crisi: fabbriche che si chiudono, salari decurtati, sanguinose repressioni poliziesche degli scioperi. terzo elemento della scena un`organizzazione religiosa, l`esercito della salvezza che va predicando l`umilta` e la preghiera per i quartieri poveri. giovanna dark, la piu` zelante tra questi missionari, tenta di convertire mauler alla carita` cristiana, quest`ultimo si serve di lei per i suoi giochi demagogici, e per ottenere dei finanziamenti. nell`intrico della vicenda giovanna, involontariamente, cade in un trabocchetto dei padroni e causa indirettamente la sconfitta degli operai. morira` nel rimorso.











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nel 1963, a pochi mesi dalla morte di fenoglio, esce nei racconti moderni garzanti "un giorno di fuoco". e una raccolta composita: il titolo sarebbe spettato in senso rigoroso solo ai primi sei racconti, quelli che l`autore avrebbe voluto chiamare "racconti del parentado". a quel primo nucleo, facevano seguito altri sei racconti e "una questione privata". questa edizione comprende soltanto gli originali sei "racconti del parentado": un giorno di fuoco, la sposa bambina, ma il mio amore e` paco, superino, pioggia e la sposa, la novella dell`apprendista esattore.


tra le piu` felici e celebrate opere di conrad, scritta negli anni della prima guerra mondiale, "la linea d`ombra" rievoca la vera storia del primo comando toccato al trentenne joseph conrad sul vapore vidar. alle qualita` autobiografiche e drammatiche della vicenda, si aggiunge il racconto della crisi di un uomo, la fine della sua giovinezza, riassunta nella potente immagine della linea d`ombra.


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