Nuovo album per la folksinger/cantautrice americana. Judy torna nella terra dei suoi antenati e registra un concerto con alcune canzoni classiche, canzoni che hanno influenzato la sua carriera. Classici come Barbara Allen, Chelsea Morning, Gypsy Rover, Danny Boy, Innisfree, She Moved Through The Fair, Wild Mountain Thyme etc. Con ospiti come Ari Hest e Mary Black.
La crescita artistica di Malcolm Holcombe è andata viia via aumentando, disco dopo disco. Amato da molti musicisti ( Steve Earle su tutti), riconosciuto dalla critica internazionale, Holcombe non ha mai perso tempo, ne gettato i suoi dischi al vento. Prova ne è Open, bel disco, tra country, folk ed un pizzico di blues, prodotto da Jared Tyler e suonato in punta di dita da un manipolo di pickers d'eccezione.
Registrato a Dublino, New York, Los Angeles, San Francisco, Nashville ed il Kansas, questo album riflette i suoni e la cultura di quei luoghi. Si passa dal folk di matrice celtica a ballate country, come l'iniziale His Bride I'll Be ( con Sara Watkins ), per proseguire con Barbara Allen ( con John Doyle ), With You Tonight ( con Eileen Ivers ), Besides You ( con Moya Brennan ). Una via di mezzo tra Alison Krauss e l'irish folk cantato al femminile.
Me' Pek & Barba sono una formazione folk che proviene dalla zona di Parma. Una band geniale e affiatata che mischia tradizione e attualità, musica irlandese e folk nostrano.
Lo fanno con passione ma anche humor e questo nuovo lavoro, moto ambizioso ma decisamente riuscito, coinvolge anche personalità della letteratura italiana come Erri De Luca, Paolo Rumiz, Marcello Fois e Mauro Corona. Come musicisti abbiamo la voce dei Nomadi, Danilo Sacco ed il leader della Gang, Marino Severini. Confezione molto ricca, come un libro rilegato, con un pop up con la band ed una serie di pagine riccamente illustrate. Tanta bella roba, ad un prezzo infimo.
Ed Helms (chitarra e banjo), Jacob Tilove (mandolino) e Ian Riggs (basso) sono in giro da più di vent'anni. Fanno del folk mischiato ad elementi country, bluegrass ed Americana. Il loro sogno è sempre stato quello di prendere il posto del Kingston Trio, anche se la famosa formazione è ancora in vita (non con i membri originali). Una idea neache tanto stravagante, visto che i tre ci sanno fare, e come.
Solo il brano che dà il titolo al disco l'epica The Fields of Eden, una cavalcata di oltre 16 minuti, vale la spesa richiesta. I Magna Carta tornano ad incidere dopo un lunghissimo silenzio.
E il disco non delude, anzi ci mostra una band in piena salute.
Un disco puro. Jayme Stone ed i suoi collaboratori ( Tim O'Brien, Bruce Molsky, Margaret Glaspy, Moira Smiley, Mollie O'Brien, Joe Phillips ed altri ), hanno ripreso, riletto e messo in musica una ventina di canzoni scoperte e collezionate da Alan Lomax. Un progetto di puro folk, che riprende brani oscuri della grande tradizione americana e li rende pubblici. Bello, intenso e profndo, il disco ci presenta anche brani noti, come Shenandoah, Goodbye Old Paint, I Want To Hear Somebody Pray, Baby Please Don't Go, nella loro forma spoglia originaria. Corredato da un libro che presenta il disco canzone per canzone.
Un bel disco di folk, ma a carattere natalizio. Anche se fuori stagione, lo proponiamo ugualmente in quanto l'album della folksinger irlandese, oltre al suo talento, coinvolge anche altri musicisti di primo piano come Rhiannon Giddens, Tom Jones e Rosanne Cash. Confezione splendida, tipo libro in cartone duro, con un bel libretto accluso. La produzione è di Joe Henry.
Scoperto da Ryley Walker in un negozio di Chicago, questo disco, oscurissimo, di John Hulbert viene nuovamente pubblicato. Hulbert, ex Knaves, leggendaria garage band di Chicago, aveva inciso questo album di sola chitarra nel 1972, edito poi in forma privata. Il disco, fortemente influenzato da John Fahey, è un lavoro di adamantina bellezza, e Walker ce lo ripropone, via Tompkins Square, in una versione molto curata, rimasterizzata per l'occasione.
I Plainsong, band fondata da Ian Matthews ed Andy Roberts nei primi settanta ( responsabile di un bellissimo omaggio all'aviatrice Amelia Earhart), tornano tra noi per un altro omaggio, questa volta al cantautore/scrittore Richard Farina, morto prematuramente in un incidente motociclistico nel 1966. Richard e Mimi Farina ( lei era la sorella minore di Joan Baez ), erano uno dei più promettenti folk duo del periodo. Ma la morte di Richard ha vanificato tutto. I Plainsong riprendono le sue ballate ( c'è anche inedito) e si immaginano come le avrebbe registrate lo stesso autore, se le avesse incise nel 21° secolo.
Il gruppo che accompagna Bocephus King nel suo ultimo lavoro. Con lo stesso Bocephus in session ( è anche produttore del disco ).
James Yorkston, Suhail Yusuf Khan (suonatore di sarangi e cantante classico che proviene da New Delhi) e Jon Thorne, formano questa nuova band che mischia moderno e antico, folk e tradizione. Il trio riarrangia brani di Ivor Cutler e Lal Waterson, ma anche poemi Sufi e canzoni proprie. Un tuffo nella musica colta dove trovano posto sia intuizioni folk che brevi intromissioni jazz. Molto interessante.
Con Donal Lunny e Jimmy Faulkner, un classico. 1978.
Il nuovo album di Luka Bloom, fartello di Christy Moore, irish singer songwriter, in area folk.
2 CD / DVD. Il 27 Gennaio 2016, la grande folk singer ha celebrato il suo 75° compleanno, esibendosi al Beacon Theater di new York, assieme ad una serie incredibile di ospiti. Joan Baez ha cantato tutti i suoi classici ed una serie di covers da urlo, con ospiti del calibro di David Bromberg, Jackson Browne, Mary Chapin Carpenter, Judy Collins, David Crosby, Indigo Girls, Emmylou Harris, Damien Rice, Paul Simon, Mavis Staples, Nano Stern e Richard Thompson. Il DVD contiene il concerto completo.
Difficile etichettare la musica di Nathan Bowles, sospesa tra folk, ricerca ed innovazione. Ex Black Twig Pickers, Bowles ha suonato coi Pelt e con Steve Gunn, oltre che con diversi altri ( Jack Rose, Michael Chapman, Daniel Bachman, ad esempio ). Esperienza ma anche bravura, molta bravura. Whole & Cloven, solo sette canzoni ( ma tutte piuttosto lunghe) è un disco originale e personale, un disco sorprendente che non assomiglia a nulla ma che ha il pregio di presentare un musicista, notevole, fuori dal coro.
Esordio per i Paper Bird, folk-rock-grass band originaria di Denver, Colorado. Formata da sei elementi, tre ragazzi e tre ragazze, la band mischia abilmente folk e rock, con influenze anche country e grass. Chitarre e violini in evidenza, per un suono fresco e coinvolgente. La produzione è di John Oates e David Kalmusky. Thirty Tigers Records, la indie emergente più interessante in questo momento in Usa.
Mandolin Orange sono un duo della Carolina del Nord.Infatti Andrew Martin ed Emily Frantz provengono da Chapel Hill, una zona ricca, dal punto di vista musicale. Sono al terzo disco e mischiano abilmente folk, rock e radici. In questo album il suono è più corposo, grazie alla band elettrica che sta dietro a loro: Clint Mullican, Kyle Keegan, Allyn Love e Josh Oliver.Canzoni come Hey Stranger, Wild Fire, Echo, Take This Heart of Gold sono qui a dimostrarlo.
Tornano gli Steeleye Span, la formazione folk albionica più blasonata, assieme ai Fairport Convention. La line up attuale è formata da Maddy Prior, Rick Kemp, Liam Genockey, Jessie May Smart, Andrew Sinclair e Julian Littman. Per questo disco hanno composto del materiale nuovo, sempre in linea con le loro classiche registrazioni, quelle degli anni settanta. Un ritorno accolto in modo entusiasta, dalla stampa britannica.
2 CD. Figlia di gentori nobili ( musicalmente parlando ), come Martin Carthy e Norma Waterson, Eliza Carthy si è fatta un nome a sua volta, con una carriera da solista impegnata e decisamente positiva.Folk singer, Eliza è anche una scopritrice di suoni e stili musicali. Come in questo disco, inciso con la Wayward Band dove, oltre a composizioni sue, rilegge un classico di Ewan McCall, Hugh You Like A Mountain di Rory McLeod ( in duetto con Teddy Thompson) e I Wish That The Wars Were All Over ( con Damien Dempsey ). Il secondo CD contiene otto brani inediti, tra cui: Three Day Millionaire, Sunny Afternoon la demo version di The Fitter's Song e Poor Mary Ann. Edizione limitata in versione libretto, copertina in cartone duro.
Nuovo album per il trio di Yorkston, Thorne & Kahn. Come nel disco precedente la musica è una affascinante fusione di folk inglese e musica indiana. Il che rende il progetto completamente diverso da quanto c'è adesso sul mercato grazie ad una serie brani lunghi, pieni di improvvisazioni, dove la musica folk della tradizione anglosassone. viene riletta sotto una luce completanmente diversa e decisamente innovativa. Tra le canzoni citiamo: Chori, Chori, The Blue of The Thistle, False True Piya e Samant Saarang 7 Just A Bloke.
Dopo avere fatto lo spettacolo a Teatro, a Londra ed in altre città, Eric Andersen ha deciso di farne anche un disco. Nasce in questo modo la sua nuova fatica e, per uno che è sulla scena da più di 50 anni, non è certo una fatica da nulla. Questo disco si basa su testi di Lord Byron, musicati da Eric ( a parte due canzoni sue), ed è un piccola delizia folk letteraria, amata dai fans ma anche da chi sceglie dischi colti e raffinati da mettersi nella discoteca di casa. Un'opera adulta, non sempre immediata, ma profonda e coinvolgente.
D'altronde Andersen ha una esperienza incredibile, ha iniziato più di cinquanta anni fa nel Greenwich Village, è cresciuto con Dylan, Cohen, la Mitchell e la Collins ed è ancora tra noi a fare musica.
7 CD. Incredibile box che presenta quattro serate, incise per intero in qualità audio superba, di Doc e Merle Watson, registrati dal vivo alla Boarding House, San Francisco, Maggio 1974. 94 canzoni dal bluegrass al folk, country, blues, musica degli appalachi, persino al jazz.Con una valanga di classici, suonati in modo sublime: St. James Infirmary, Wabash Cannonball, Black Mountain Rag, Lovescik Blues, Sheik of Araby, Tennessee Stud, Blue Suede Shoes, Sweet Georgia Brown etc. Il box va fuori catalogo, ultime copie disponibili.
Lasciato il logo Dave Rawlings Machine, il chitarrista folk, assieme alla compagna di vita ( e di musica) Gillian Welch, si è rifugiato in studio per forgiare una manciata di canzoni nuove. Canzoni acustiche ed elettriche, tra folk e rock, che si staccano parzialmente dai primi due dischi. Rawlings usa sempre le radici come base delle sue composizioni, ma ha una strumentazione meno parca, grazie anche all'aiuto di musicisti di valore come Ketch Secor e Willie Watson ( Old Crow Medicine Show ), Paul Kowert, Brittany Haas, Taylor e Griffin Goldsmith ( Dawes). Tra i dischi migliori del momento.
Hanno esordito in Usa con Strange Country, via New West, lo scorso anno. Questo secondo lavoro di Kacy & Clayton, due cugini canadesi, tra folk e country rock, non si discosta molto dal disco precedente. Kacy ha migliorato la voce, più Sandy Denny che Joan Baez e Clayton è crescuto come chitarrista. I due formano un ensemble elegante, destinato sicuramente a crescere
Linda Perhacs aveva esordito nel 1970 con Parallelograms, poi un silenzio durato almeno 40 anni, sino al nuovo album, The Soul of All Natural Things. Questi nuovo lavoro, il terzo, riporta tra noi la cantautrice psichedelic folk, assurta ad un culto molto forte, grazie ai primi due dischi. E questo lavoro, in cui viene aiutata da moltissimi colleghi, quasi tutti suoi fans, creerà sicuramente nuovi adepti per la brava ed originale folk singer. Sono con Linda, in questo nuovo disco edito dalla splendida Omnivore, musicisti come Nels Cline, Devendra Banhart, Julia Holter, The Autumn Defense, Pat Sansone, Mark Pritchard ed altri.
Tramite Lal e Mike Waterson, continua la saga dei Waterson, una delle famiglie più musiciali in terrra d'Albione. Questo album, edito nel 1972 è considerato un capolavoro. La ristampa era attesa da molto tempo.
Ormai il termine super gruppo non si usa più. Ma questo disco, in cui alcuni dei più importanti musicisti irlandesi si esibiscono assieme, lo fa tornare di moda: Andy Irvine, Donal Lunny ( entrambi ex Bothy Band ), Paddy Glackin, Mike McGoldrick ( Capercaille), John Doyle ( Solas ). Due generazioni dei migliori ed anche più influenti musisti folk d'Irlanda. Il disco mischia la forza e le creatività delle band irlandesi dei primi anni settanta con una sensibilità più moderna.Tra i brani eseguiti troviamo i tradizionali Wild Roving, Molly Ban e Bean Phaidin, oltre ad una serie di ballate sia scritte dal gruppo che prese dai repertori di gente come Chieftains e Planxty.
Ristampa di un album culto del 1969: The Lyman Family, con Lisa Kindred e, in session, Jim Kweskin, Geoff Muldaur e Mel Lyman.
Formatisi a Duluth, la citta di Dylan, solo qualche anno fa, Trampled By Turtles hanno raggiunto una notevole popolarità, come dimostrano le vendite del recente Live at First Avenue e di Wild Animals, che rimane l'ultimo disco del gruppo. Dopo la paretesi solista di Dave Simonett, leader dei Trampled By Turtles, il gruppo rientra in scena, quattro anni dopo Wild Animals. Simonett e la band si sono ritrovati in un cottage, in mezzo ai boschi del Minnesota, dove hanno cercato l'ispirazione ed hanno inciso il disco. E l'album risente in posivo di questa situazione e ricrea quel cocktail di suoni (folk, rock,country e grass) che ha reso popolare la band. Uno dei dischi del momento.
Tra folk e rock, il nuovo lavoro del cantaure irlandese. 2018
Me' Pek & Barba sono una formazione folk che proviene dalla zona di Parma. Una band geniale e affiatata che mischia tradizione e attualità, musica irlandese e folk nostrano.
Lo fanno con passione ma anche humor e questo nuovo lavoro, molto ambizioso ma decisamente riuscito, coinvolge anche musicisti di vaglia come il leader della Gang, Marino Severini, quindi Omar Pedrini, Dario Canossi dei Luf, Roberto Cipresso, Gigi Sanna e Davide Guiso degli Istentales, Antonio Braidi, Enrico Basello ed altri ancora. Il progetto è dedicato al Vino. Infatti Vincanti è un'ode al vino ed alle sue qualità e canzoni come Enoteca e Vitalia sono sintomatoche per definire un disco decisamente bello e coinvolgente.Confezione molto ricca, con libretto di venti pagine con i testi e note riguardanti il progetto. Il tutto ad un prezzo molto conveniente.
Originaria di Seattle, Sera Cahoone è una cantautrice molto particolare. Ha già alcuni dischi al suo attivo, tra folk e canzone d'autore, ma The Flora String Sessions è decisamente interessante. Infatti si tratta di un mini album, sette canzoni, dove Sera rivisita i brani più noti del suo repertorio accompagnata dalla sua chitarra e da una sezione d'archi, viola-violino e cello, con degli arrangiamenti meravigliosi, curati da Alex Guy dei Led By Sea. Una sorta di greatest hits personalizzato, dal tocco morbido e decisamente pieno di fascino.
Reduce dal successo, di critica, di The Queen of Hearts, edito lo scorso anno assieme a The Decemberists, la folk singer e cantautrice Olivia Chaney torna a pubblicare un disco a suo nome. Shelter, prodotto da Thomas Bartlett, riprende le tematiche di The Longest River, album edito a suo nome nel 2015 e celebrato da varie riviste di settore. Olivia interpreta otto canzoni sue, in area singer songwriter, quindi riprende O Solitude di Purcell e Long Time Gone, già resa celebre dagli Everly Brothers. Emergente.
Un disco inedito di John Renbourn è sempre un evento. In questo caso si tratta di un concerto intimo, avvenuto nel 1978, che Renbourn ha fatto al Jittoku, una coffee house di Kyoto. Un concerto caldo, intenso, rilassato, dove John, un vero maestro, ha interpretato alla sua maniera brani di Davey Graham, Mississippi Fred McDowell, Reverend Gary Davis, Charles LLoyd, William Byrd e Arthur Smith. Un repertorio decisamente particolare, per niente legato alla sua discografia o ai Pentangle, quindi ancora più interessante e prezioso.
Il nuovo album di Norma Waterson con Eliza Carthy e la sua Gift Band. Un disco che mischia antico e moderno. Il folk ancestrale della grande Norma Waterson con le melodie e le idee innovative di Eliza Carthy. Un cocktail che la stampa inglese ha definto assolutamente creativo. Topic Records 2018.
Cantautrice, folksinger, figlia d'arte, Eliza Gilkyson ha già seminato almeno venti dischi alle sue spalle. Secularia è un lavoro impegnato, che va a scavare nelle radici del folk, dove la musicista viena affiancata da musicisti di spessore.C'è il companto Jimmy La Fave, in un duetto inedito, ma anche Tosca String Quartet, David Byrne, Shawn Colvin, Sam Butler ed altri. Due canzoni sono adattate dai poemi di sua nonna Phoebe Hunter Gilkyson, mentre un'altra è stata scritta assieme al padre di Eliza, il folksinger Terry Gilkyson. Un disco maturo, profondo ed intenso.
2 CD. Doppio composto da registrazioni dal vivo inedite. Il CD contiene una nuova versione di Somewhere, appena incisa, e 25 canzoni, registrate dal vivo, ma assolutamente inedite.
Ristampa rimasterizzata.
Classiche registrazioni del grande folk singer, rimasterizzate per l'occasione. Rare registrazioni, tratte dagli archivi personali di Jack Elliott, con versioni splendide di classici quali More Pretty Girls Than One, Roll on Buddy, John Henry, Street of Glory, Cigarettes Whiskey and Wild Women, Worried Man Blues, San Francisco Bay Blues, Roll in My Sweet Baby's Arms, I'm Going Down The Road ( Feelin' Bad) e molte altre. Un classico ritrovato.
Notevole album della chitarrista, elettrica.
Cantautrice folk molto cultizzata, Kate Wolf è ormai scomparsa da vari anni. E' quindi un evento questo disco dal vivo, registrato a Mendocino tra il 1979 ed il 1982. Si tratta di registrazioni inedite, a carattere folk, con la Wolf accompagnata da Nina Gerber, Ford James e Rick Byars. 20 canzoni, 8 inediti assoluti ( tre sono delle nuove canzoni di Kate ). Ci sono buona parte dei classici della Wolf, ma anche brani di altri autori. Reperibiltà molto scarsa, pochissime le copie disponibili.
Originari di Asheville. Carolina del Nord, i Tellico sono una band già al terzo album. Guidati da Anya Hinkle ( voce e violino ) e Greg Stiglets (voce basso ed armonica ), hanno un suono personale che michia folk, bluegrass, country ed Americana. La scrittura è notevole e la musica spazia su sonorità fortemente infleunzate dalle tradizioni locali, ma dotate di notevole freschezza e decisa creatività. )
2 CD. Nuovo album per il duo composto da Andrew Marlin e dalla polistrumentista Emily Frantz, dopo un silenzio di almeno quattro anni. Una serie di ballate adulte, a metà tra canzone d'autore e musica folk tradizonale, in cui il duo, supprtato ad alcuni sidemen, continua il proprio discorso. Edzione limitata con un EP in omaggio che contiene 4 brani tradizionali.
Trio al femminile, al suo esordio,
3 CD. I tre dischinuovi, uniti in cofanetto.
Dopo avere passato gli ultimi anni a fare dei dischi rock, Todd Snider torna al folk. Cash Cabin Sessions, Vol. 3 è stato registrato a Cash Cabin ad Hendersonville, TN, lo studio di registrazioni di proprietà di Johnny Cash. Snider ha scritto una serie di canzoni, e suona anche tutti gli strumenti, mostrando una notevole crescita sia come vocalist che come strumentista. Ci sono cinque canzoni in cui l'autore fa dei commenti socio - politici, e tre sono cantate in puro stile talkin' blues. Jason Isbell ed Amanda Shires, appaiono come ospiti alle voci, in alcune canzoni. In un momento in cui il mondo sta diventando sempre meno bello e sempre più complicato, Todd Snider torna alle sue radici di cantautore puro, con una forma di espressione molto personale.
Un CD molto particolare dove una serie di cantanti femminili parla della separazione, attraverso una serie di motivi di deriva tradizionale. Fanno parte del progetto: Eliza Carthy e Karine Polwart, due delle cantanti inglesi più famose, Mary Macmaster e Kate Young,due artiste scozzesi molto note in madre patria. Hannah James, Hazel Askew e Rowan Rheingans,che fanno parte dell'ensemble inglese Lady Maisery, Jenn Butterworth e Jenny Hill, due brillanti performers che hanno lavorato sia nella scena inglese che in quella scozzese ed Hannah Read, una musicista di New York, che ha passato buona parte della sua gioventù nell'isola di Eigg.
Rayna Gellert, folksinger emergente (vi ricordate del recente e bellissimo Workin's Too Hard) e Kieran Kane, musicista autoctono, anche folksinger o singer songwriter, sono ormai diventati una coppia. Dopo The Ledges, uscito lo scorso anno, pubblicano un secondo disco, When The Sun Goes Down. Musica pura, con radici appalachiane e nel folk più rigoroso. Registrato dal vivo, nello studio casalingo di Kane, il disco conferma il solido approccio che i due hanno con le tradizioni, ma anche con la musica d'autore, visto che le canzoni sono scritte dalla coppia.Lodati dalla crtiica d'oltreoceano, amati da colleghi ma anche da personaggi dello spettacolo, Kane e la Gellart sono il futuro del nuovo folk a stelle strisce. Grande musica, forte, vigorosa, onesta: tutta da scoprire.
I Dervish sono una delle più rispettate ma anche conosciute band tradizionali irlandesi, da diversi anni a questa parte. Hanno una notorietà notevole in patria mentre all'estero sono conosciuti sopratutto negli Stati Uniti. Per celebrare il loro esordio su Rounder Records, hanno voluto incidere alcune delle canzoni irlandesi più famose e lo hanno fatto in compagnia di una serie di musicisti molti titolati, sopratutto Americani. Il risultato è un disco di classico Irish folk, suonato nel modo più classico dai Dervish e cantato da una serie di musicisti di grande valore. Infatti, tra i vari ospiti, abbiamo gente del calibro di Steve Earle, The SteelDrivers, Cathy Jordan, Brandan Gleeson, Vice Gill, Kate Rusby, Jamey Johnson, Rhiannon Giddens, David Gray e Abigail Washburn
2 CD. Famoso album dal vivo, della band folk irlandese.
Tra le artiste latine più considerate, la messicana Lila Downs (residente a Los Angeles) continua imperterrita il suo percorso. La sua musica è un condensato di antico e moderno e passa con estrema facilità da canzoni del passato a ballate contemporanee. In questo disco si rivolge in modo approfondito alla tradizione messicana, usando anche band locali (come Banda Misteriosa de Oaxaca e La Sonora Tropicana), per rileggere a modo suo la tradizione del suo paese. Infatti, tra le canzoni interpretate, abbiamo particolari versioni di La LLorona, La Campanera e Carinito. Tutto da scoprire.
Nuovo ( mini) album per la cantautrice roots. 5 canzoni nuove, tra cui Say The Word, con Jeremy Lister ospite.
House and Land sono un duo, fornato da Sally Anne Morgan (fiddle, shruti box, banjo, voce) e Sarah Louise Henson (voce, 12-string guitar, shruti box, bouzouki). Legate ai Black Twig Pickers, le due musiciste hanno iniziato ad esibirsi assieme, prima di forrmare la propria band. Diciamo che sono stati i fans a convincere le due a fare una band vera e propria, ed i risultati danno ragione ai fans. House and Land eseguono una varietà di stili legati alla musica degli Appalachi. Folk rigoroso, nel più grande rispetto delle tradizioni. Tutto da scoprire. Across The Field arriva poco più di anno dopo il disco omonimo.
Old Man Luedecke è una leggeda, in Canada. Cantautore, folksinger, narratore, storyteller, Old Man Luedecke è un intrattenitore nato.Questo nuovo lavoro, registrato in studio, mischia ballate folk, musica d'autore, canzoni country rock. Luedecke ha un'ottima voce e sa comporre. Lo si potrebbe avvicinare, in parte, al Jerry Jeff Walker più classico, meno country e più folk rock. Canzoni come Easy Money, Wake Up Call, Lonely County, The Mermaid e Death of Truth lo stanno a dimostrare.
CD / DVD. Registrato il 21 Aprile 1961,questo è il miglior disco dal vivo della formazione originale del Kingston Trio, cioè quella guidata da Dave Guard con Nick reynolds e Bob Shane. Cisono dei classici, ma anche brnai folk, canzoni d'autoreed una apparizione di Pat Boone. Ce'è anche un bonus video con il Kingston Trio assieme a Pat Boone.
Horses and Stars è il primo CD dal vivo di Sam Baker, dopo una serie di albums incisi in studio. E' stato registrato all' Imagine Event Center di Buffalo, NY, il 20 Luglio 2018. Show acustico, Sam voce e chitarra (Collings I-35, con un Fender Bass Amp), and un piccolo pezzo di legno su cui battere il piede, per tenere il tempo. Un concerto molto intimo e personale, con alcune ballate classiche di Sam, eseguite in un'aura quasi magica. Brani come Boxes, Angel Air, Same Kind of Blue, Snow Waves, rinascono a nuova vita attraverso questa magnifica rilettura. Reperibilità molto difficile, il disco è auto gestito.
Joan Shelley è una cantautrice personale, anche molto originale. Le sue canzoni, tra folk e musica d'autore, sono profonde, sospese tra arioso folk e polveroso country, e costituiscono il tratto distintivo della sua produzione.Registrato a Reykjavick, dove aleggia la stessa atmosfera degli studios di Louisville, Kentucky, dove Joan lavora di solito. In questo album la cantautrice viene aiutata da musicisti di grande qualità, come Nanthan Salsburg, Bonnie Prince Billy, James Elkington ed altri.Like The River Loves The Sea è il disco più affascinante e maturo di Joan Shelley, di sicuro quello che armonizza, come mai in precedenza, i basici tratti della tradizione e le raffinatezze della canzone d'autore.
Cold è il nuovo lavoro di Mean Mary (Mary James), cantautrice, anzi folksinger di grande forza espressiva. Ha già alcuni dischi alle spalle Mean Mary, tra cui Sweet e Walk A Little Ways With Me. Anche in questo disco, dove la sua forza come vocalist, espressiva e profonda, viene ulteriormente evidenziata da membri della sua famiglia, decisamente musicale. La chitarra, nelle mani del fratello Frank James, già noto in ambito folk, e le canzoni, in parte scritte dalla madre, Jean James. Liriche profonde, anche piuttosto intimiste e quasi dark, una musicalità invecee calda e coinvolgente, rendono questo disco di Mean Mary una piccola perla, tutta da scoprire.
Definitive Gaughan Concert from 1982. Rimasterizzato e con tre tracce aggiunte.
Il nuovo album della Penguin Cafe' Orchestra. Arthur Jeffes ed i suoi collaboratori hanno creato una serie di paesaggi sonori, molto ricchi dal punto di vista interiore. Brani come Winter Sun e Midnight Sun, hanno un minimalismo glaciale che ben si compendia con l'intensità delle melodie. Come confermano brani quali At the Top of te Hill, They Stood... ed il colossale brano cineamtografico Chapter. Un disco intenso che riprende certe melodie di Union Cafè ( 1993 ).
2 CD. Loreena McKenntt, Live at Royal Albert Hall, 2019.
Debutto come solista, per la cantautrice inglese Josienne Clarke, le cui canzoni sono state presentate come extraordinary (Mojo), gently exquisite (The Observer), e full of depth (The Telegraph). In seguito alle sue prove precedenti, come membro del pop group stile anni sessanta PicaPica oppure delle incisxioni fatte assieme al folk singer Ben Walker,, è stata nominata tra le migliori cantautrici nel 2016 ed anche l'anno seguente. In All Weather, il suo nuovo lavoro, è un disco intimista, intenso e profondo. La Clark mette in luce le mille sfumature di una voce meravigliosa e la profonda sensibilità di una compositrice che pare ispirata da una nuova consapevolezza della propria arte.
Le canzoni più belle di Mary Black, grande folksinger irlandese. Nuove versioni, fatte con l'orchestra, diretta da Brian Byrne.
RTE NSO orchestra, registrato alla National Concert Hall. Una rilettura intrigante, personale e decisamente innovativa.
Primo disco con composizioni nuove, da vari anni a questa parte. Bonnie Prince Billy torna a fare delle canzoni sue, si posiziona tra folk e country e ci regala un signor disco. Un disco personale, con canzoni, come la finale Building A Fire, che lasciano incantati per la bellezza inrinseca. Con ospiti del calibro di Nathan Salsburg, Joan Shelley e Mike Hyman. Tra i dischi dell'anno.
Nuovo album per ll chitarrista Ryley Walker, questa volta in compagnia di Charles Rumback. Un lavoro evocativo e molto creativo, dove l'immaginazione dei due artisti mischia sonorità innovative e tradizioni antiche.
Sofia Ashley è una cantautrice folk rock, al suo esordio. Proviene dalla ricca scena musicale di Nashville, ma non ha nulla a che fare con la musica country. Infatti Sofia è innamorata del classico folk sound degli anni settanta ed il suo disco è un omaggio a quei suoni. Ballate classiche, sonorità asciutte, bella voce in evidenza. Sofia Ashley con Shades of Blue omaggia al meglio il suo periodo favorito ed il disco è una bella sorpresa, sopratutto per le canzoni che lo compongono. Canzoni come Slowing Down, Wastedtime, Blue Lights, Winter Prayer, Aidirondack Dreams, Tangerine and Blue.
2 CD / DVD. La Waterson Family celebra i 50 anni come 'First Family of Folk', con il concerto registrato nel teatro di Hull Truck. Norma e Mike Waterson, del quartetto originale, sono raggiunti sul palco da Martin Carthy ( martito di Norma ) e dalla figlia Eliza Carthy, oltre che da altri membri della talentuosa famiglia.
Il nuovo album, 2020
A 81 anni compiuti, dopo una carriera senza macchia, il cantautore canadese Gordon Lightfoot torna in sala di incisione e ci regala un gioiello.Un disco che, come dice il titolo, lo trova completamente solo, con la sua chitarra e niente altro.Ballate spoglie, quel senso unico della melodia, la voce ancora integra: Solo è una sorpresa sotto tutti i punti di vista.Per chi pensava che, dopo due decadi straordinarie, Lightfoot non fosse più in grado di fare un buon disco, Solo è la smentita più secca che si poteva aspettare ma, sopratutto, è un gran bel disco.
Il nuovo album di Eliza Gilkyson, una purista, una vera folksinger, è costruito sul sing -a-long, sul modo di fare musica di Pete Seeger. Prodotto dal figlio di Eliza, Cisco Ryder Gilliland, 2020 mette a confronto la scrittura dell'autrice, con brani come Promises to Keep, Peace in Our Hearts, Beach Haven (tratta da una lettera scritta da Woody Guthrie nel 1952 ), con classici quali Where Have All The Flowers Gone ed A Hard Rain's A -Gonna-Fall.
Cantautrice, folksinger, blues singer, Sarah Siskind era assente dalle scene discografiche da qualche anno. Il suo ritorno, Modern Appalachia, è un disco importante, per varie ragioni. In primo luogo perchè ci permette di apprezzare nuovamente una autrice di vaglia, quindi perchè la Siskind, che ha studiato a lungo le sue radici, mischia la canzone d'autore con la musica folk degli Appalachi. In terzo luogo il disco ha una struttura solida ed una produzione di tutto rispetto ( la stessa Siskind assieme a Jason Lehning ). E poi l'album vede coinvolti musicisti del calibro di Bill Frisell, Justin Vernon e Rose Cousins.
2 CD. I Dubliners sono la più famosa band folk irlandese. Sia dal punto di vista storico che a livello di popolarità. Questro doppio CD contiene 3 famosi LP e tre EP. The Dubliners, The Dubliners in Concert e Finnegan's WakeS. Inoltre ci sono anche tre rarissimi EP's: In Person, Mainly Barney e More of the Dubliners.
Il nuovo album del formidabile chitarrista di Chicago. Registrato nello studios dei Wilco, Ever-Roving Eye mischia le tradizioni folk anglosassoni con ricerche sonore personali, quasi avanguardiste. Il risultato è un disco bello, prezioso ed innovativo. Nella più classica tradizione della Paradise of Bachelors Records.
Compilation di brani folk, donati dagli artisti stessi, per la trasmissione on line Folks at Home, fatta per contribuire ad aiutare i musicisti stessi, impossibilitati a suonare dal vivo. Brani, rari ma anche inediti, di Jerry Donahue, Janet Dowd, Ashley Hutchings & Morris On, Eric Sedge, David Newman, Matt Black, Claire Sullivan, English Acoustic Orchestra, Cecil Sharp & Ashley Hutchings, Ric Sanders & Tom Leary ed altri ancora
Quarto album per folk band. tra i più interessanti gruppi del momento. In grado di fondere rock e folk, mischiando sonorità personali che vanno dalle tradizione della grande musica americana ad influenze folk europee.
Cantautrice folk di origine gallese, Gweifer Raymond ha esordito un paio di anni fa con l'album You Never Were Much of A Dancer. Il disco è stato criticato in modo molto positivo da The Guardian, che le ha assegnato 5 stello e, di conseguenza, da Mojo ed Uncut. Questo secondo lavoro, puro ed incontaminato, è disco del mese sulla rivista Uncut di Dicembre 2020, ed è ancora più bello del disco d'esordio. Autrice pura, disincantata, molto legate alle proprie tradizioni, Gwenifer Raymond è una musicista su cui possiamo contare per il futuro.
William Elliott Whitmore è stato uno dei primi a mettersi on the road come one man band, accompagnato da un rullante e con una serie di strumenti acustici, solo sul palco. Troppo folk per essere country, ma con forti venature blues, Whitmore non è mai stato un musicista etichettabile, così ha finito per suonare prima di gruppi rock, anzi punk, in quanto la sua collocazione musicale era difficile.Malgrado tutto questo, William si è fatto un nome e questo nuovo lavoro, sempre piuttosto impegnativo, può aiutarlo ad aprire gli orizzonti del pubblico nei suoi riguardi.