elegante, musicale, armoniosa, dolce, piacevole, seducente: per chi ci guarda da fuori, la nostra e` la lingua piu` bella del mondo, tanto da farne la quarta piu` studiata tra le lingue straniere. gli italiani, invece, tendono a darla per scontata, ignorando forse che le parole che ancor oggi utilizziamo hanno una storia antica e nobile. e un gran privilegio parlare d`amore, sognare e persino imprecare con le stesse parole di dante e degli altri grandi della nostra letteratura. dovremmo emozionarci sapendo di poter passare con facilita` da un sonetto di petrarca a una poesia di alda merini, da ariosto al fantozzi di paolo villaggio, dai poeti siciliani ai testi di vasco rossi. le altre lingue europee non offrono questa opportunita`. avere come strumento per esprimersi l`idioma che ha segnato nel mondo la musica, le arti, la scienza, il canto dovrebbe riempirci di ammirazione e orgoglio, e darci la misura delle nostre potenzialita`. da un`italianista appassionata, una dichiarazione d`amore in otto passeggiate tra i tesori della nostra lingua, da boccaccio alla "supercazzola" di amici miei, da galileo a benigni, per innamorarsi, o reinnamorarsi, della "lingua degli angeli", nella definizione di thomas mann. l`italiano ricambiera`, regalando godimento, fascino, sicurezza in se` stessi e nelle proprie idee. e tutte le parole per le cose piu` belle della vita.