





i saggi raccolti nel presente volume traggono origine da tesi di dottorato in storia dell`architettura svolte presso il dipartimento di storia dell`istituto universitario di architettura di venezia. ai dottorandi del primo ciclo erano stati proposti due temi: "la piazza", come elemento complementare alla loggia, nel rinnovamento urbano del veneto rinascimentale e "l`uso dell`acqua", come strategia cittadina o come fondamentale strumento del giardino e del parco in eta` moderna. il tema sotteso a tutti gli scritti e` la complessa relazione tra idea, testo e contesto, nel periodo compreso tra xiv e xix secolo. in tal senso il volume ha un doppio significato: da un lato, esso presenta dei risultati, dall`altro, apre a nuove direzioni di ricerca.














il libro prende in esame l`opera architettonica di baldassarre peruzzi (siena 1481 - roma 1536), la cui forma, fra gli architetti del tempo, e` stata sistematicamente esaltata tanto nelle fonti letterarie cinquecentesche, quanto negli studi dedicati alla sua opera nelle epoche successive. in particolare, dell`artista viene analizzato il rapporto con l`antico, visto come osservatorio privilegiato per i processi creativi in vario modo connessi al maestro senese. il volume si apre con un saggio introduttivo di burns, e prosegue con l`analisi di tutte le opere del maestro, articolata nei seguenti saggi: peruzzi e l`antico; studiare le cose di roma; la regola fuori di regola; le belle maniere dell`architettura; l`ideale antico oltre il modello, ecc.





l`opera si propone come la catalogazione completa della collezione di dipinti di proprieta` del cimac, civico museo di arte contemporanea di milano, ufficialmente nato nel 1984, erede delle raccolte civiche esposte per la prima volta nel 1978 presso il salone dei giardini pubblici ed evolutosi grazie al collezionismo privato lombardo. circa 400 le opere esposte nel museo e riprodotte nel volume: una prima sezione ospita i dipinti realizzati da fine ottocento agli anni cinquanta (campigli, carra`, sironi, de pisis); seguono le opere dagli anni sessanta a oggi (burri, capogrossi, schifano, tadini), a cui si sono aggiunti di recente i pezzi della collezione jucker (le`ger, braque, mondrian, matisse, kandinsky, klee, picasso).

il volume e` il catalogo di una mostra itinerante che include tra le tappe roma (palazzo venezia, marzo-luglio 1995). intrapresa nel 1964 nella prospettiva di far luce sulle origini, sulla formazione e sugli sviluppi della cultura urbana della siria interna tra la meta` del iii e la meta` del ii millennio a.c., l`esplorazione del sito di tell mardikh ad opera della missione archeologica dell`universita` di roma "la sapienza" guidata da paolo matthiae ne consenti` l`identificazione con ebla, leggendaria citta` a lungo ricercata. gli oggetti riprodotti (presenti all`esposizione) permettono di ricostruire la vita quotidiana, la cultura, l`arte, le tradizioni religiose del popolo di ebla: suppellettili, gioielli, statue votive, bassorilievi, sculture.


































il settimo volume della catalogazione sistematica delle raccolte di brera, e` il secondo dei due tomi che presentano tutti i dipinti del diciannovesimo e ventesimo secolo, tra cui spiccano i pezzi della collezione jesi, oltre a notissime opere di pelizza da volpedo, morandi, rosai, palizzi. gli artisti si susseguono in ordine alfabetico, e le schede analitiche di ogni opera hanno una struttura omogenea: alla discussione storico-critica e` premessa una base informativa in cui vengono fornite indicazioni dettagliate sulle dimensioni del dipinto, la tecnica, il supporto, lo stato di conservazione, eventuali restauri e provenienza.




















