

questo libro cerca di ricostruire, in forma di manuale, la vicenda dell`italiano letterario, dai primi secoli di ricerca di una lingua comune, gia` intravista da dante, fino alle soglie del novecento. metafisiche diverse, facendo convergere attorno a questo punto nodale della condizione odierna riflessioni di nietzsche e gehlen, husserl e heidegger, e altri pensatori ancora, senza dimenticare poeti come vale`ry e michelstaedter.

dal confronto di miti dall`america del nord, dal brasile e dal peru` emerge una costante del pensiero amerindiano: la tendenza a opporre immagini che vengono incarnate dal mito nella figura di una coppia di fratelli gemelli. ma mentre i nostri castore e polluce tendono a voler essere uguali in tutto, i gemelli americani sottolineano continuamente la loro differenza. e` un "pensiero dell`altro" come necessita` storica e metafisica che condiziono` fra l`altro l`incontro delle culture americane con gli invasori europei. il tema del libro e` la storia, basata su confronti mitologici e documenti del folklore, di cio` che potremmo chiamare una "impossibile gemellita`".


il primo di due volumi che ricostruiscono la storia degli ebrei nella penisola italiana dal medioevo fino ai giorni nostri: gli insediamenti, l`identita`, la cultura, le attivita` economiche, i rapporti con la chiesa, la vita nei ghetti.




quando si costitui` in stato unitario l`italia era in bilico fra arretratezza e sviluppo. con l`inizio del nuovo secolo il decollo industriale produsse mutamenti di ordine strutturale quali mai prima di allora si erano verificati. castronovo ripercorre la storia economica del nostro paese attraversando le due guerre, il ventennio fascista, il "miracolo economico" e la piu` recente, difficile via di modernizzazione verso l`europa.























semiperiferia milanese. sembra una storia di ordinaria follia metropolitana. un`ingiunzione di sfratto ha un esito drammatico: l`inquilino si barrica in casa e spara sulla polizia. pur di non abbandonare l`abitazione, alla fine si uccide, ma prima dell`ultimo gesto disperato ha un lungo colloquio con un giornalista a cui racconta la sua storia. reso folle da rovesci esistenziali il protagonista aveva trasformato la sua casa in un sacrario, dove accatastava miseri oggetti quotidiani dotati per lui di un valore simbolico, tutte tracce di desitini perduti e senza senso che lui ricostruisce come in una realta` alternativa. gli e` fedele compagno un extracomunitario nero, anche lui un relitto sperduto, un senza destino.





all`inizio del trecento, e per mezzo secolo, firenze costruisce una serie di "terre nuove", tra cui san giovanni, castelfranco di sopra, terranuova, scarperia e fiorenzuola. si tratta di insediamenti-pilota per favorire i rapporti tra citta` e territorio, guidati da una serie di intenti che sono insieme strategici, economici e commerciali, e governati da una precisa idea urbanistica. in quel periodo anche firenze e` oggetto di una intensa revisione urbanistica, ma il rinnovamento si scontra fatalmente con i vincoli di quello che gia` esisteva. l`indagine di friedman intende offrire una lettura rivelatrice del ruolo di questi centri, in cui si realizza mirabilmente l`utopia della "citta` ideale".

sul finire dell`estate, in sardegna, la morte violenta di piero weiss sconvolge la tranquilla vacanza dei villeggianti. uno sparo e poi il fuoco avvolge il cadavere. ma la figlia del funzionario di polizia che indaghera` sull`omicidio e` amica del principale indiziato. l`indagine diventa cosi` occasione per una presa di coscienza del rapporto tra padre e figlia, un legame in apparenza esile, sfuggente, ma in realta` fortissimo.













"il turno" anticipa le prove piu` mature di pirandello romanziere. e un perfetto congegno narrativo in cui il caso, nel ruolo di protagonista, vanifica puntualmente le iniziative dei personaggi ridotti ad automi della "sciocca fantocciata che chiamiamo vita".

agli inizi degli anni ottanta manganelli si e` cimentato nella traduzione dei racconti di poe, mettendovi tutta la sua competenza di anglista e i suoi estri di scrittore. scrive manganelli: "poe e` scrittore assai piu` mobile e articolato di quanto siamo abituati a giudicare, talora sottile, talora plasticamente invadente, lentissimo e mercuriale. la sua dinamica e` il `cattivo gusto` che mescolato d`astrazione e stravaganza produce risultati `impossibili` assolutamente insuperabili".










in inglese "v.", cioe` versus, significa "contro", e presuppone una battaglia sportiva, ma allude anche a un tipo di poesia che fa scontrare senza paura il drammatico e il comico, l`aulico e il plebeo, temi e stili assai diversi tra loro. il tentativo di dare un senso alla nostra epoca rappresentando le sue contraddizioni piu` vistose ha fatto di questo poemetto, apparso nel 1985, un punto di riferimento per le generazioni della cultura postmoderna.








tra dublino e londra, le vite bruciate di una generazione ribelle, sempre in bilico tra sconfitta e salvezza. "questo libro ci racconta l`irlanda come terra di bombe, alcool, depressione e santita`, e di un`irlanda cosi` non si puo` fare a meno" (marco lodoli)

lo sguardo furtivo di una bella donna, un seno che si solleva oppresso dall`ansia d`amore, il gioco di una sofferenza sempre recitata e mai sincera: dalla realta` ovidio sembra voler togliere tutto quanto e` grave, per lasciare un mondo in cui vivano soltanto la bellezza e l`eleganza.


questo libro ricostruisce in modo esaustivo la storia della vetrata europea: chi erano gli artisti, quali tecniche utilizzavano, quali i committenti e i luoghi, come funzionava il cantiere, quale rapporto lega la vetrata all`architettura e cosi` via. ma anche, secolo per secolo, una vera e propria storia dell`arte del vetro che ricostruisce l`evoluzione degli stili, l`affermarsi di certi personaggi, la geografia, la nascita e l`elaborazione dei cicli piu` noti e meno noti.


autore di numerosi e fortunati libri per ragazzi, piumini ha dato prova di essere anche un narratore "per adulti", che ha il coraggio di affrontare temi di forte presa con uno stile di rara intensita`. questo libro raccoglie due racconti di genere diverso, ma profondamente legati per temi e situazioni, tanto da costituire un vero e proprio dittico. nella "storia del mago", l`autore adotta il tono a lui congeniale della favola lirica. "angelo in autostrada" e` invece un racconto di ambientazione contemporanea, scritto in una lingua in cui il mistero e la poesia si incrociano con il risentimento verso un mondo sempre piu` grottesco nella sua volgarita`.





questa edizione riprende in esame tutta la traduzione manoscritta e modifica sostanzialmente l`edizione barbi del 1932.
