

di solito sono gli dei che fulminano gli uomini. in questo libro, invece, abbiamo un filosofo che fulmina gli dei, al plurale come al singolare. e non e` detto che le sue saette siano meno micidiali di quelle celesti. e se nietzsche, con l`enfasi abituale, proclama la morte di dio, schopenhauer, ora con il suo sarcasmo ora con la sua logica implacabile, quel dio lo uccide davvero, togliendo qualsiasi validita` teoretica al teismo. questi scritti, alcuni dei quali ancora inediti per il lettore italiano, sono il migliore antidoto contro il rigurgito pauroso di fideismo e di superstizione, ma servono anche per smoccolare e intonacare la filosofia, sulla quale i ciarlatani hanno sparso una coltre di fumo che non le appartiene.





innamorati, ladri, suicidi, bambini, pompieri, carabinieri, fumatori, spazzini, lampioni, ubriachi, gatti, ciarlatani animano irrealisticamente la scena del mondo campaniliano. con una introduzione di stefano bartezzaghi.

eroi si nasce o si diventa? eroi si nasce o si muore? normalmente eroi si muore, altrimenti eroi non si diventa. come si dimostra nel famoso assedio di alcantares.

l`autore introduce il lettore al risultato di anni di osservazione, studio, riflessione, alla ricerca delle origini dei sogni, dei desideri e delle passioni che, nella societa` di oggi, danno un significato alle azioni, un senso all`esistenza e indicano la via da seguire nella vita. il libro propone una narrazione diretta di fatti, personaggi ed episodi che invitano a riconsiderare, all`ingresso del nuovo millennio, sentimenti, valori etici, ideali politici e spirituali e, piu` in generale, i rapporti con gli altri.




nei suoi drammi ford mette in scena la tragedia del corpo che culmina in una morte agognata al pari dell`estremo piacere sessuale. giovanni, il protagonista di "peccato che sia una puttana", seguace della filosofia neoplatonica dell`uno, nella sua estenuante ricerca della bellezza assoluta si volge a un contesto che non ha nulla di sovrumano: il corpo fremente di annabella, sua sorella. si compie cosi` il loro destino incestuoso. giovanni e` implacabile nel suo furore eroico: di fronte al pentimento della sorella, che gli si nega, la uccide e viola il suo corpo estirpandone il cuore. quel cuore che e` anche la tomba del suo cuore. anche giovanni soccombera` alla morte, non per punizione divina, bensi` per opera del suo stesso destino.


una voce alla radio riporta armida indietro nel tempo spingendola a ricordare volti di amici, sogni perduti e aspirazioni... riaffiorano alla memoria il matrimonio con paolo, l`amore difficile per miele, un festival internazionale per giovani a helsinki: un viaggio all`insegna della gioia e dell`entusiasmo. ma anche il ritorno a roma e la fine di un sogno. treni per helsinki, come quello di allora, non ce ne sono piu`. i festival della giovinezza sono tramontati, le utopie politiche sepolte chissa` dove. ma il mistero che quei momenti sembrano custodire forse non e` niente altro che il mistero stesso della vita, di un futuro che molti si aspettano catastrofico e che invece smentira`, ancora una volta, tutte le previsioni.



partendo dal ricordo di alcuni momenti della vita e della carriera del nonno, un luminare della medicina che gli ha ispirato la trama di "le regole della casa del sidro", lo scrittore ripercorre i suoi rapporti con il set, in veste di soggettista e sceneggiatore dei suoi stessi libri; racconta aneddoti e curiosita` sulle pellicole giunte a compimento, "il mondo secondo garp" e "hotel new hampshire"; si concede indiscrezioni, divertite punte di pettegolezzo, storielle ora comiche ora famose su star e registi famosi.






"il bambino e` gia` capace di innamorarsi, di provare i sentimenti morali. sa perfettamente cos`e` la fiducia dell`amicizia e la fedelta` dell`amore. lo stesso vale per il preadolescente e poi per l`adolescente. la vita e` fatta di cicli. c`e` un ciclo infantile, uno adolescenziale e uno adulto. anzi, piu` di un ciclo adulto. [...] non c`e` percio` un`eta` della vita in cui l`innamoramento e` piu` forte. non e` piu` forte, piu` intenso, piu` bruciante, piu` rinnovatore a quindici anni, o a venti, o a quaranta, o dopo. ogni volta esso e` l`espressione dello slancio vitale dell`individuo, della sua necessita` di rinnovamento, e dello spirito del tempo che lo infonde e lo chiama." (francesco alberoni)


due personaggi storici che hanno consacrato la loro vita alla lotta contro i tiranni: dione contro dioniso ii di siracusa e bruto contro cesare.






una scelta antologica di carlo betocchi, il cui senso dello stupore dinanzi alla realta`, la drammatica esperienza della fede e la vivissima commozione per il mistero della liberta` ne fanno un maestro riconosciuto di umanita` e poesia.




l`autore traccia in questo libro una vera introduzione alla teologia cristiana, scegliendo di raccontare in sette medaglioni i pensatori che con la loro opera hanno segnato una svolta nel modo di intendere il cristianesimo. a partire da paolo, colui che ha emancipato il cristianesimo dalla servitu` della legge, facendone una religione universale, passando per origene, agostino, tommaso d`aquino fino a martin lutero, friedrich schleiermacher e karl barth, ognuno dei sette ritratti e` biografia, storia culturale, sintesi teorica e profilo critico. insieme, costituiscono il percorso attraverso il quale l`autore giunge, nell`epilogo, a individuare le sue personali linee-guida di quella che dovra` essere la teologia del presente e del futuro.



un percorso attraverso le immagini piu` celebri dell`arte italiana fra quattro e cinquecento che, accanto alla firenze dei medici e alla roma dei papi, rivela gli splendori custoditi dai maggiori centri artistici della penisola: venezia, milano, mantova, ferrara, arezzo, urbino. il ricchissimo apparato iconografico restituisce in tutto il loro splendore le opere pittoriche e architettoniche di artisti quali raffaello, leonardo, michelangelo, tiziano. un testo introduttivo dal taglio esplicativo permette di conoscere meglio i luoghi e gli artisti del rinascimento italiano; le semplici didascalie aiutano a cogliere la particolarita` di ciascuna opera.














l`entusiasmo e il furore come mezzi per raggiungere la conoscenza della verita`. il sonetto come espediente narrativo per trasmettere suggestioni filosofiche del tutto nuove e rivoluzionarie per l`epoca. sono solo due aspetti di quest`opera che puo` essere considerata una testimonianza straordinaria del coraggio intellettuale e dell`originalita` teorica di giordano bruno. "gli eroici furori" rappresentano una tappa fondamentale della "nolana filosofia". stampati a londra nel 1585 in un periodo per molti versi decisivo, in cui bruno sviluppa in modo organico i motivi centrali della propria ricerca raccolgono gli esiti di un confronto serrato con la tradizione neoplatonica e aristotelica, e sviluppano una teoria della conoscenza intesa come autentica riforma interiore, per trasformare il destino dell`uomo, strutturalmente limitato e finito, aprendolo all`esperienza della verita` infinita.

il libro e` un tentativo di esplorare quella facolta` innata che e` la capacita` di calcolare. per compiere la sua indagine l`autore non sceglie pero` la via teorica: preferisce raccontare la storia stupefacente delle tecniche di calcolo. e` una storia piena di sorprese e di personaggi come gli "idiot savants", persone prive di qualsiasi attitudine specifica, ma capaci di compiere operazioni e dimostrazioni prodigiose.

"fotografare l`italia non e` difficile. e` impossibile. condensarne le bellezze, gli aspetti piu` significativi (paesaggistici, storici o sociali) e` un`impresa folle. anche disponendo di migliaia di pagine alla fine il lavoro risulterebbe riduttivo. come uscirne allora? facendo leva sulla qualita` delle immagini, sulla loro essenzialita`, la loro capacita` di coinvolgere, di suggestionare." fulvio roiter, autore di queste righe, c`e` riuscito attraverso tante, tantissime immagini, da sfogliare come un libro di sociologia, come un manuale d`arte, come un saggio di storia del costume, come un atlante geografico e cosi` via. a margine, brevi considerazioni e appunti di enzo biagi.




silvio bertoldi racconta in questo libro le biografie tutt`altro che oscure e secondarie di molte donne del nazismo: da geli raubal, la nipote e amante di hitler morta (ufficialmente suicida) nel 1931, a eva braun, la donna che la sostitui` e rimase fino alla morte fedele al fuhrer; da winifried wagner, nuora inglese del celebre compositore, a paula hitler, sorella dimenticata di adolf; da leni riefenstahl, diva suprema del cinema tedesco, a magda goebbels, che fini` per uccidersi nel bunker di berlino con il marito e i sei figlioletti.



a tutti noi e` capitato di restare sorpresi per un improvviso scatto d`ira o per un attacco d`ansia, per manifestazioni che ci sembrano inconciliabili con una condizione di "normalita`". si tratta della rivelazione di un disagio profondo o semplicemente dell`altra faccia di una condizione del tutto ordinaria? il nuovo libro di andreoli e` dedicato proprio a queste "piccole follie quotidiane".




questo libro e` il primo della serie di grandi panorami che eric j. habsbawm ha dedicato alla modernita` e che si conclude con il secolo breve. l`autore si propone qui di studiare la metamorfosi subita dal mondo fra il 1789 e il 1848, ad opera della "duplice rivoluzione" che ne modifico` per sempre la storia: la rivoluzione francese in campo politico (ma non solo) e la rivoluzione industriale (nata in inghilterra) nell`ambito economico (ma non solo).


"le storie sono quartieri, i personaggi sono strade. il resto e` tempo che passa, voglia di vagabondare e bisogno di guardare. ci ho viaggiato per tre anni, in city. il lettore, se vorra`, potra` rifare la mia strada. e il bello, e il difficile, di tutti i libri: si puo` viaggiare nel viaggio di un altro?" (alessandro baricco)

le tragedie di seneca rivestono, nella storia della letteratura, un`importanza particolare. oltre a costituire l`unico esempio superstite di teatro tragico latino ed essere state il modello imprescindibile del teatro rinascimentale ed elisabettiano, contengono, in forma poetica, le stesse questioni etiche affrontate nelle opere in prosa. cio` e` particolarmente evidente nella follia di ercole. scritta sul modello dell`eracle di euripide, seneca ne cambia profondamente il significato e il senso: e in ercole che, fatto impazzire da giunone, stermina la moglie e i figli, il nucleo sorgivo della follia non risiede piu` nell`intervento divino, ma nella stessa complessa personalita` dell`eroe. l`introduzione di elena rossi guida il lettore nel percorso filosofico-poetico di seneca e ne offre un`interessante chiave interpretativa.

la vicenda raccontata e` quella di una giovane ballerina che a causa di un incidente non puo` piu` danzare e viene affidata alle cure della grande eleonora duse. fin dall`inizio finzione romanzesca e realta` storica si intrecciano a favore della narrazione. mentre dunque la giovane daniela percorrera` i sentieri della sua fortunata esistenza, scorreranno davanti agli occhi del lettore tutti i fatti principali del secolo e alcuni dei suoi maggiori protagonisti: d`annunzio, marinetti e i futuristi, isadora duncan e tanti altri che animarono la storia politica e culturale di quegli anni.


un luogo di villeggiatura sul golfo di napoli, un gruppo di turisti ansioso di divertimenti, una pensioncina senza pretese, amori e amorazzi sullo sfondo. a turbare questa tranquilla routine vacanziera irrompe l`estrella che, in arrivo dalle americhe, cola a picco proprio nel golfo. e uno sbadato capitano inglese, whititterly, ad aver combinato il pasticcio ed e` sempre lui a complicare ulteriormente la situazione fornendo a passeggeri ed equipaggio, invece di cinture di salvataggio, delle cinture di castita`, di cui perde pure le chiavi. basta questo perche` si scateni un`irresistibile sequela di avventure, sempre piu` incresciose e irriverenti, fino al casuale scioglimento conclusivo. un`intricata vicenda di donne bellissime, dongiovanni impenitenti, palombari, con tutti i trucchi dei piu` biechi romanzacci sentimentali. ma grazie alla sua satira al vetriolo, campanile smantella banalita` e ipocriti travestimenti della piccola borghesia fascista, facendone lo zimbello tutto da ridere di questo grottesco antiromanzo.

per un uomo in cerca di distrazione nell`arte, meglio ritrarre nudi di donna o bottiglie come morandi? e quando si opta per una "settimana bianca" quanto e` importante avere l`equipaggiamento giusto? ma soprattutto, e` evidente che non esista nessuna analogia tra gli asparagi e l`immortalita` dell`anima. oppure no? in questa serie di racconti brevi, surreali e gustosissimi, campanile schiera sulla scacchiera della narrativa le sue migliori pedine: umorismo, nonsense, giochi letterari e di parole che esaltano le innate capacita` funamboliche delle storie ben raccontate, trasformandole in irresistibili lezioni di vita, senza prendersi troppo sul serio. tra acute analisi psicologiche e piccole ma essenziali fisiologie del matrimonio, campanile ci accompagna nel suo mondo di scrittore raffinato, che sottopone alla sua lente d`ingrandimento, deformante e mai cosi` chiarificatrice, i luoghi comuni e i cliche` di una societa` in cui ancora oggi e` possibile riconoscersi.







segni disarticolati, scomposti, distorti, che si accavallano gli uni sugli altri, talvolta parole discrete, talaltra espressioni sfacciate e oscene, occasionalmente semplici segni figurati di acceso realismo: gli antichi graffiti latini rompono non soltanto la "grammatica della lingua", ma anche la "grammatica della scrittura". domina un`anarchia della disposizione che contesta continuamente programma, ordine e geometria delle iscrizioni pubbliche e private di rango istituzionale, restituendoci una letteratura marginale e straordinaria che nasceva nelle piazze, nei bordelli, nelle scuole, nelle osterie, nelle case private e negli edifici pubblici. ne risulta un`immagine dell`antica roma profondamente viva.
