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per un uomo in cerca di distrazione nell`arte, meglio ritrarre nudi di donna o bottiglie come morandi? e quando si opta per una "settimana bianca" quanto e` importante avere l`equipaggiamento giusto? ma soprattutto, e` evidente che non esista nessuna analogia tra gli asparagi e l`immortalita` dell`anima. oppure no? in questa serie di racconti brevi, surreali e gustosissimi, campanile schiera sulla scacchiera della narrativa le sue migliori pedine: umorismo, nonsense, giochi letterari e di parole che esaltano le innate capacita` funamboliche delle storie ben raccontate, trasformandole in irresistibili lezioni di vita, senza prendersi troppo sul serio. tra acute analisi psicologiche e piccole ma essenziali fisiologie del matrimonio, campanile ci accompagna nel suo mondo di scrittore raffinato, che sottopone alla sua lente d`ingrandimento, deformante e mai cosi` chiarificatrice, i luoghi comuni e i cliche` di una societa` in cui ancora oggi e` possibile riconoscersi.

il diario che quasi quotidianamente michel de montaigne scrisse dal 5 settembre 1580 al 30 novembre 1581 nel corso del lungo viaggio che lo porto` da beaumont-sur-oise ad attraversare l`italia fino a roma, che raggiunse il 3 novembre 1580, per tornare infine nella sua tenuta di montaigne, nelle vicinanze di bordeaux. quello dell`autore degli essais puo` essere considerato come il primo grande viaggio compiuto da un intellettuale a scopo formativo, e da questo diario derivano infatti tutti quelli che autori come goethe, heine, mommsen, de sade, montesquieu, stendhal scriveranno sulle loro esperienze in italia.

"ora serrata retinae" (1980), "nature e venature" (1987), "esercizi di tiptologia" (1992): sono i tre libri che hanno imposto magrelli, procurandogli, sin dagli esordi precocissimi, l`attenzione di lettori come calvino e citati, giuliani e porta, bernard noel e octavio paz. riuniti in un solo volume, con l`aggiunta di una scelta di nuovi testi, consentono di valutare meglio un percorso poetico tra i piu` originali degli ultimi decenni. partendo da un approccio spiccatamente filosofico, la poesia di magrelli, e` andata esplorando i mutamenti tecnologici, per arrivare di recente a una produzione piu` nervosa, contratta, che utilizza anche il monologo in prosa.

il mondo sta per cambiare, di nuovo. al termine di un anno sconvolto da avvenimenti inimmaginabili, gli americani hanno scelto il 46? presidente degli stati uniti in una delle elezioni piu` contese della storia. joe biden e kamala harris sono il nuovo volto della casa bianca. la loro vittoria ha catalizzato le speranze di decine di milioni di persone, ma la sfida che hanno davanti non e` semplice: sara` interessante osservare come proveranno a traghettare gli stati uniti fuori dal momento piu` delicato della storia recente. il modo migliore per conoscere come sara` la casa bianca di joe biden e kamala harris e` conoscere chi sono e cosa hanno fatto fin qui. perche` la politica e il potere non cambiano le persone: le rivelano per quello che sono. francesco costa traccia quindi un ritratto della nuova presidenza percorrendo le straordinarie biografie dei due protagonisti, e i momenti che hanno segnato le loro vite. dalla campagna elettorale del 1972, con cui joe biden divento` il piu` giovane senatore degli stati uniti, alla vicepresidenza al fianco di barack obama, dall`infanzia di kamala harris nei quartieri-ghetto per afroamericani della west coast alla carriera da avvocata e procuratrice che l`ha portata a scrivere il suo nome nella storia americana ancora prima di diventare la prima donna, la prima persona di colore e la prima indiana-americana vicepresidente degli stati uniti d`america. le vittorie, le sconfitte, gli errori ci raccontano qualcosa non solo del tipo di presidente e vicepresidente che governeranno la piu` grande potenza mondiale, ma anche delle lezioni che hanno imparato nel corso delle loro vite, di come hanno affrontato avversari e ostacoli. soprattutto, quelle vittorie, sconfitte ed errori sono rappresentativi . perche` .

romanzo in versi, "l`angel" (1994), e al tempo stesso poema che, partendo dalla viva esperienza dell`autore, ci porta nei rivoli della storia attraverso un fitto succedersi di vicende. come scrisse cesare segre nel risvolto della prima edizione, , dove il mito dell`angelo caduto, nella sua nostalgia di paradiso, spazia in una realta` mista di amore e dolore, di follia e di passione, anche politica, riportandoci a contatto con eventi che hanno segnato e ferito il cammino del nostro paese, a partire dagli anni trenta. realistico e fantastico insieme, franco loi giunge alla poesia utilizzando i piu` vari elementi dell`esperienza e realizzando un organismo testuale coeso e al contempo di grande varieta` interna, muovendo la sua estrosa vitalita` nel racconto condotto in lingue diverse, a seconda delle circostanze e dell`ambientazione. e dunque nel milanese, sempre centrale nella sua opera, ma loi trova modo di articolare il suo procedere anche in italiano, e poi nel genovese, nel colornese, nel romanesco, in un aperto gioco di felici contaminazioni sorretto da un`energia espressiva e da una carica progettuale interna di insolita forza e capace di coinvolgere il lettore a ogni passaggio. loi accompagna il poema con una serie di note e capitoli di autocommento che danno ulteriore risalto di idee al quadro complessivo de "l`angel" e che, con il passare dei decenni, ne accrescono il valore e l`imprescindibile sostanza culturale, e la sempre piu` evidente e inconfondibile identita` di classico della nostra letteratura del novecento.

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