





il romanzo si articola intorno a tre temi centrali, ma filo conduttore e` ulrich, uomo senza qualita` in quanto proteso verso tutte le possibilita` intellettuali e quindi inutilmente impegnato a costruire il senso della propria esistenza. ex ufficiale, colto, viene eletto segretario di un comitato nato per organizzare le celebrazioni del giubileo di francesco giuseppe nel 1913. la cosa pero` finira` nel nulla. su questa vicenda sono inserite varie storie: la crisi familiare di walter e clarissa, che impazzira`; il complesso legame tra ulrich e la sorella agathe; il caso del condannato a morte moosbrugger; e infine il quadro della decadenza dell`impero asburgico ironicamente chiamato kakania e della stessa societa` borghese.
























romanzo per molto tempo conosciuto col titolo di "confessioni di un ottuagenario", titolo voluto dagli editori, che lo pubblicarono postumo nel 1867, perche` i lettori non avessero il dubbio si trattasse di un libro di propaganda politica. il protagonista, carlo altoviti (carlino) che l`autore dice essere nato nel 1775, narra nel 1858, i propri casi intrecciandoli con quelli dell`italia, dal crollo della societa` settecentesca sotto i colpi dei nuovi tempi rivoluzionari, al temprarsi della nazione italiana durante la restaurazione, alle prove di liberta` sui campi di battaglia.

























un`atmosfera incantata, sospesa tra la realta` e il sogno, tra l`avventura e la favola costituisce il fascino unico del




















l`opera piu` celebre del grande umanista di rotterdam (1469-1536), una corrosiva satira allegorica sugli errori della filosofia scolastica, in cui egli esprime il paradossale assioma della follia "come elemento essenziale dell`uomo".





