jurgen habermas affronta in questo saggio il tema controverso dell`ingegneria genetica e cerca di rispondere alla "controdomanda" suscitata dagli sviluppi della genetica: puo` la filosofia intromettersi nel dibattito senza rinunciare alle convinzioni del pensiero postmetafisico?
nella sua prefazione al volume, che costituisce una biografia del suo compagno e amico, norberto bobbio ricostruisce le diverse matrici politiche e culturali presenti nella formazione di leone ginzburg. in particolare, bobbio sottolinea tutta la fecondita` del rapporto di ginzburg con gobetti. il libro e` diviso in due ampie sezioni di scritti politici e letterari. se nella prima le esigenze autonomistiche e libertarie di gobetti acquistano in ginzburg una prospettiva matura, la presenza gobettiana diviene nella seconda una trama ricca che unisce ricerche letterarie di valore.
una perlustrazione di uno dei periodi piu` oscuri, grevi e avari di capolavori dell`arte tedesca ed europea. le caratteristiche stesse di quella polverosa produzione drammatica sono pero` altrettanti elementi che rispondono idealmente allo sguardo indagatore di benjamin: infatti, il vero oggetto del libro e` la stessa ideologia e principio ispiratore dell`arte contemporanea dei primi decenni del secolo, che proprio dall`impulso di contestazione dell`armonia classicista e della compostezza formale dell`opera d`arte traeva la propria fonte di ispirazione.
la ricostruzione storica e letteraria del piu` famoso e controverso caso clinico di freud, ovvero come un clamoroso fallimento interpretativo e terapeutico si trasforma in pietra miliare della teoria e tecnica psicoanalitica.
nel secolo d`oro della narrativa europea, da goethe a puskin, da stendhal a jane austen, da manzoni a dickens e flaubert, la gioventu` sale prepotentemente alla ribalta della scena letteraria: e` la gioventu` problematica e inquieta che nasce dallo sfaldarsi delle societa` tradizionali, divenendo figura simbolica alla quale la cultura occidentale si affida per rappresentare l`idea di modernita`, con il suo carico di grandi speranze e illusioni perdute che l`europa ottocentesca dovette imparare a percepire e leggere come fosse in un romanzo.
l`avventurosa ricostruzione della biografia intellettuale e soprattutto umana di due giganti del pensiero: ibn sina, noto come avicenna, e biruni. due personalita` poliedriche che hanno segnato le vicende culturali, politiche e non solo di un`era troppo poco ricordata: l`illuminismo perduto del mondo arabo. questa storia inizia agli albori dell`anno mille, in una regione dell`asia centrale oggi sul confine fra il turkmenistan e l`uzbekistan. ed e` la storia di biruni e avicenna, i due piu` luminosi e geniali protagonisti di una stagione intellettuale straordinariamente feconda e affascinante, sempre troppo poco indagata, se non da una ristretta cerchia di esperti. una stagione la cui eredita` ha segnato il dibattito filosofico e scientifico dei secoli successivi fino ai tempi presenti. biruni, per lungo tempo chiamato il da vinci dell`xi secolo, fu un pioniere degli studi trigonometrici, matematici e astronomici, e arrivo` a formulare ipotesi che avrebbero in qualche modo influenzato galileo, newton e persino einstein e la sua concezione della relativita`. avicenna si districo` fra le scienze naturali e quelle filosofiche, riconfiguro` la teoria della conoscenza aristotelica, concependo un posto per il divino al suo interno, ed e` ancora adesso considerato da molti il padre della medicina moderna. starr riporta alla luce, con una scrittura vivida e avvincente, a beneficio di un pubblico piu` ampio, le vite dei padri di quello che e` stato in seguito definito il "rinascimento islamico", e lo fa raccontandoli prima di tutto come esseri umani, immersi nella carne e nel sangue del proprio tempo.
rovesciare una bustina di zucchero nel caffe` e` un gesto tanto comune da essere quasi invisibile. eppure non c`e` niente di scontato nella straordinaria ascesa dello zucchero: la sua e` una storia d`ingegno e potenza che nasconde un lato oscuro fatto di sfruttamento, razzismo e distruzione ambientale.
nessun altro pensatore ebbe modo di conoscere altrettanto bene il passaggio dalla vecchia europa alla societa` moderna. che si tratti dell`illuminismo, della rivoluzione francese, del dominio napoleonico, delle guerre di liberazione, dell`industrializzazione o delle grandi scoperte, il mondo durante i decenni di vita di georg wilhelm friedrich hegel cambio` radicalmente e irreversibilmente. e lo fece attraverso idee che sfociarono in rivoluzioni politiche, industriali, estetiche ed educative. non a caso, secondo hegel la filosofia doveva elaborare il concetto del proprio tempo: non verita` eterne, dunque, non il fondamento di tutto l`essere, ma il proprio tempo in concetti. jurgen kaube racconta la vita di hegel, ne spiega l`opera e mostra come tutti gli sconvolgimenti epocali convergessero verso un tentativo di rivoluzione finale: quella del pensiero. hegel lavoro` a jena, il centro intellettuale del classicismo, trovando ispirazione in schiller, goethe e in molte altre eminenti personalita` del suo tempo. grande polemista, amava discutere, per esempio con i romantici; trovava interessante e assorbiva tutto cio` che era nuovo. kaube presta particolare attenzione anche alla vita privata del filosofo: al figlio illegittimo, morto di malaria in indonesia, o alla sorella, che partecipo` alla congiura repubblicana nel wurttemberg...
come le grandi potenze coloniali europee, mercanti arabi e affaristi americani si spartirono l`africa equatoriale e il bacino del congo, trasformando in pochi decenni una
mai come oggi la nozione di persona costituisce il riferimento imprescindibile di tutti i discorsi - filosofici, etici, politici - volti a rivendicare il valore della vita umana in quanto tale. e cosi nell`ambito della bioetica, dove cattolici e laici, pur in contrasto sulla sua genesi e la sua definizione, convergono sulla valenza decisiva dell`elemento personale: solo in base ad esso, la vita umana e` considerata intangibile. ed e` cosi sul piano giuridico, lungo un percorso che lega sempre piu` strettamente il godimento dei diritti soggettivi alla qualifica di persona: questa appare l`unica in grado di riempire lo scarto tra uomo e cittadino, diritto e vita, anima e corpo, aperto fin dalle origini della nostra tradizione. la tesi radicale e inquietante di questo saggio e` che la nozione di persona non sia in grado di ricomporre tale scarto perche` e` proprio essa a produrlo. piu` che un semplice concetto, quello di persona e` un dispositivo di lunghissimo periodo il cui effetto primario e` la separazione, all`interno del genere umano e anche del singolo uomo, tra una zona razionale e volontaria fornita di particolare valore e un`altra, immediatamente biologica, spinta dalla prima verso la dimensione inferiore dell`animale o della cosa.
grazie alla tecnologia e alle cosnoscenze scientifiche che incorpora, un terzo della popolazione mondiale gode oggi di condizioni e di una durata della vita enormemente migliorate rispetto a un secolo fa. gli altri due terzi del mondo vivono invece come un secolo fa, o peggio, perche` di tecnologie non dispongono, o di esse hanno conosciuto solo i costi ambientali e umani. molti scienziati temono inoltre che le tecnologie alla base dei nostri elevatissimi consumi, cui guarda con legittime aspettative la maggioranza della popolazione mondiale, stiano diventando insostenibili proprio per i sistemi che sostengono la vita. considerata la posta in gioco, dovremmo forse adoperarci maggiormente per comprendere i poteri della tecnologia "scientificizzata", i loro effetti a lungo periodo, e quali possibilita` sussistono per indirizzarli piu` efficacemente a scopi umani. senza rinunciare ai benefici acquisiti, ma anche senza ignorare che essi dipendono da cio` che la tecnologia e la scienza sapranno fare per gli esclusi del mondo, e per il futuro del pianeta. i saggi organicamente raccolti in questo volume tratteggiano da differenti prospettive una serie di risposte ai complessi interrogativi che nascono dalle contraddizioni e incognite sopra delineate.
in un momento di ritorno delle religioni, un autore impregnato di cultura illuministica racconta come nei secoli la filosofia abbia considerato quelle particolari credenze e pratiche che sono i miracoli. una interpretazione trasversale del rapporto tra il pensiero filosofico e il divino offerta da carlo augusto viano, docente fino al 2004 di storia della filosofia all`universita` di torino e autore di saggi per laterza ed einaudi.
una buona parte del libro vuole essere un bilancio di un secolo di letteratura tra i piu` "lunghi" e significativi: dopo un breve diagramma etico-politico e` sui fatti letterari che l`autore concentra l`attenzione. il capitolo sul legame tra etica e letteratura e` il baricentro tonale della raccolta e, a conclusione di decenni di attivita` critica, propone di riconoscere tra i parametri piu` importanti per la valutazione di un`opera letteraria quello dell`impegno morale. a piu` riprese cesare segre sottolinea due elementi che rispecchiano una sua idea di letteratura: il favore per scrittori non di professione e l`attenzione a chi affronta temi con forti risvolti morali.
il volume raccoglie diversi saggi che approfondiscono i temi affrontati nella "banalita` del male" e nella "vita della mente", e in primo luogo la responsabilita` personale durante le dittature. il lungo saggio centrale e` una riflessione sull`inadeguatezza delle tradizionali verita` morali come metro per giudicare cio` di cui siamo capaci, e riconsidera la nostra capacita` di distinguere il bene dal male, il morale dall`immorale. nella seconda parte i temi teorici vengono applicati nel particolare con alcune considerazioni sull`integrazione razziale, il watergate, la sconfitta in vietnam, i processi ai criminali nazisti.
una raccolta degli scritti sul repubblicanesimo di venturi, dagli anni giovanili ai capitoli postumi di "settecento riformatore". l`idea di repubblica e` il filo conduttore che caratterizza la vocazione politica del settecento. un repubblicanesimo moderno, una chiave d`interpretazione dell`illuminismo, studiato attraverso le esperienze di genova, venezia, ginevra e l`olanda, repubbliche sopravvissute all`assolutismo. la repubblica oligarchica, la repubblica rivoluzionaria, la repubblica come amor di patria, la repubblica ideale di liberta`, la repubblica come democrazia rappresentativa: molteplici immagini ideali e reali della repubblica moderna cosi` come emerge dal settecento indagato da venturi.
julian brown, giornalista scientifico specializzato in fisica e computer science, racconta al lettore a che punto sono gli studi e le ricerche sul computer quantistico. un computer che dovrebbe impiegare qualche secondo per effettuare calcoli per cui i supercomputer piu` veloci di oggi impiegherebbero un tempo superiore all`eta` dell`universo. l`autore ripercorre la storia delle ricerche che hanno portato all`applicazione della meccanica quantistica all`informatica e ricorda le figure cardine di questo percorso: da charlie bennet e gli altri che hanno mostrato che l`applicazione era effettivamente possibile a peter shor, che ha convinto definitivamente la comunita` di scienziati.