le riflessioni di dante sulla lingua e la nascente letteratura italiana, in un volume curato e tradotto da giorgio inglese.
con l`umilta` dei glossatori e una inesauribile passione per l`arte del divulgare, emilio pasquini e antonio quaglio firmano una edizione commentata della commedia che si segnala per la sua didascalica ed esauriente chiarezza. alle introduzioni e al ricco apparato di note i due curatori affidano il compito di prendere per mano il lettore e guidarlo, fra le insidie e le trappole esegetiche che si nascondono dietro ogni terzina, alla scoperta dell`insuperato prodigio poetico della commedia. con un obiettivo solo in apparenza modesto: mettere sempre al centro il testo e la lingua di dante, eroe di un epico viaggio impegnato in uno strenuo corpo a corpo con i propri mezzi espressivi per redigere
analizzare, argomentare, riflettere: verso l`esame di stato: ae attivita` legate ai canti preparano alle tre tipologie della prima prova dell`esame di stato, gli esercizi argomentare e i forum critici offrono spunti per lavorare sul testo argomentativo e sull`interpretazione. galeotto, cattivo, quatto quatto: l`italiano da dante a noi: 50 schede lessicali presentano parole ed espressioni della commedia (molte di invenzione dantesca) diventate proverbiali e in uso ancora oggi, e ne raccontano la storia attraverso esempi tratti dalla letteratura e dall`uso vivo della lingua. cittadini di oggi, per approfondire e discutere: le schede per approfondire trattano argomenti di storia del pensiero, della letteratura e della cultura e sono corredate da attivita` di ricerca, dibattito e riflessione scritta e orale su temi di educazione civica legati ai contenuti del canto.
franco nembrini trova le parole piu` semplici e toccanti per avvicinarci al testo di dante e farci sentire quanto esso abbia a che fare con la nostra quotidianita`. "il purgatorio" racconta nembrini "e` la cantica del cambiamento. si comincia in un modo e si finisce in un altro. come nella vita di ogni giorno. dante ci fa capire che il problema non e` cadere, ma rialzarsi, afferrare la mano che ogni volta ci viene offerta." ad accompagnare il testo di dante e il commento di nembrini ci sono le illustrazioni di gabriele dell`otto, che trova una cifra unica ed emozionante nel tratto e nelle scelte cromatiche, contribuendo a rendere concreta per i lettori l`esperienza di dante. prefazione di alessandro d`avenia.
al centro esatto della nostra cultura si trova "la divina commedia". un capolavoro in tre cantiche - inferno, purgatorio e paradiso - unanimemente considerate tra le piu` straordinarie creazioni della storia dell`umanita`. giunto a meta` della propria esistenza, un uomo ottiene di poter visitare da vivo l`aldila`: questo e` lo spunto, semplice e geniale, da cui prende forma l`affresco di dante. la sua rappresentazione di cielo e terra si ispira ai modi caratteristici della letteratura e dello stile medievali ma si rivela allo stesso tempo profondamente rivoluzionaria. una percezione nuova e disincantata della storia in un racconto che abbraccia il corso dei secoli, testimoniando di una profonda comprensione della realta` umana. un`immensa architettura, una cattedrale di versi edificata per raccontare il nobile e l`ignobile di ogni creatura, la vittoria e la sconfitta, il dramma e la tenerezza. il viaggio ultraterreno di dante e` la perfetta metafora di ogni avventura umana, sempre in bilico tra magnificenza e miseria, tra smarrimento e redenzione.
il testo presenta un`analisi commentata dei canti, una sezione dedicata alla vita e alle opere di dante, lo schema del purgatorio e un indice analitico che riporta i nomi delle persone e dei luoghi presenti nel testo dantesco.
le "rime" costituiscono la raccolta delle liriche che il grande poeta fiorentino compose via via dalla giovinezza agli anni maturi dell`esilio, fino a quando tutta la sua attivita` creatrice si raccolse e si compi` nella stesura della divina commedia. la prima edizione delle "rime" di dante nel testo critico e col commento di gianfranco contini fu pubblicata nel 1939; riveduta e ampliata nel `46, rappresenta ancora oggi un saggio fondamentale nel campo degli studi danteschi.