PROSSIME USCITE


"chi potra mai spiegare, descrivere o comprendere napoleone?" si chiedeva honore de balzac. chi riuscira a decifrare, al di la dell`iconografia sontuosa, il mistero del giovane generale corso capace di persuadere milioni di francesi che fosse proprio lui l`uomo che stavano aspettando? l`uomo che nell`arco di vent`anni ha dominato l`europa alla testa di un`armata invincibile, ha donato al mondo il primo codice civile moderno, ha conquistato ed esercitato un potere assoluto, ha causato milioni di vittime e ha trascorso i suoi ultimi giorni confinato su un`isola sperduta dell`atlantico, dove, con le sue memorie, ha saputo reinventare se stesso consegnandosi al mito? bart van loo, saggista e storico fiammingo, trova una possibile risposta a queste domande negli anni affascinanti e turbolenti della rivoluzione francese. anni che decretarono la fine del sistema feudale e l`abolizione dei privilegi della nobilta e del clero, celebrarono i diritti dell`uomo e con il terrore giacobino finirono per soffocare il paese nel sangue. in quel caos di odio e anarchia, napoleone mosse i primi passi come soldato dell`ancien regime, sfrutto abilmente occasioni e incontri con politici potenti, piego le circostanze alla propria hybris e al proprio sconfinato arrivismo. fu, letteralmente, l`erede della rivoluzione, all`ombra della quale si svolse ogni sua azione, dalla trionfale campagna d`italia al drammatico epilogo di waterloo. la rivoluzione fu lo sfondo in cui l`eroe leggendario di arcole e l`essere umano in carne e ossa - con i suoi errori, i crimini e i successi, i dubbi, gli amori, le malattie e i periodi di depressione - si sovrapposero, spesso confondendosi tra loro e confondendo i contemporanei, che del provinciale arrivato a guidare un impero seguirono ciecamente ogni impresa o detestarono la smisurata fame di gloria e di potere. con uno stile vivido e coinvolgente, van loo restituisce non solo il ritratto di una figura monumentale, capace ancora oggi di suscitare fascino e in



di luigi xiv e` stato scritto moltissimo, ma finora nessuno aveva analizzato nella sua interezza il suo rapporto con l`universo femminile. lo fa in questo libro antonia fraser, che ricostruisce il lato piu` intimo del re sole partendo com`e` ovvio dal rapporto con la madre anna d`austria, con maria mancini e con la moglie maria teresa, che tratto` sempre con grande rispetto nonostante i numerosi tradimenti, durati tutto l`arco di una vita. antonia fraser non si limita pero` solo a descrivere le relazioni sentimentali del sovrano: mostra quali fossero nel diciassettesimo secolo i sottili meccanismi dell`arte del corteggiamento, che cosa fosse la galanteria e in che misura amanti e mogli, madri e figlie avessero la possibilita` di esercitare un controllo sui propri destini.


il libro si propone di ripercorrere gli eventi degli anni 1943-1948 attraverso un racconto, nel convincimento che solo con la narrazione si puo` sperare di annullare l`incomunicabilita` tra le due parti che si sono combattute ieri e che sono ancora oggi in conflitto sull`interpretazione di un passato che non passa. la memoria della resistenza e la memoria della repubblica sociale sono rimaste finora separate, non si sono mai incrociate in una storia condivisa. con questa ricostruzione fotografica pasquale chessa non tenta impossibili riabilitazioni ma cerca di raccontare, senza rimozioni, che cosa e` davvero successo.
























