

pubblicati nel 1959, i racconti de "la messa dei villeggianti" compongono un ritratto sfaccettato della vita di provincia. ambientate tra il lago d`orta e il lago maggiore, queste storie realizzano una grande varieta` di psicologie umane. da anni introvabile nelle librerie italiane, questo volume resta uno dei maggiori successi dello scrittore torinese, che in queste pagine ha riversato tutto il suo amore per i ritmi lenti della campagna e della villeggiatura, per i paesaggi brumosi del piemonte, per il gusto del buon vivere.

primo romanzo di una mai realizzata trilogia del melagrano, "il fuoco" fu pubblicato con grande successo nel 1900. il mito del superuomo vi trova finalmente la sua piu` compiuta espressione: stelio effrena, il superuomo-artista, cosciente dei suoi diritti di individuo eccezionale, si vede riconosciuto come tale anche dagli uomini comuni, a lui subordinati per procurargli piacere e permettergli di creare un`opera d`arte superiore. a questo tema dell`ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di venezia e della foscarina, personaggio che adombra la duse, in un contrasto che accentua il fascino di un`opera che henry james acutamente defini`
nella ricchissima produzione culturale palestinese la storiografia svolge un ruolo fondamentale, come ben mostra questo libro, che ha il merito di ripercorrere con chiarezza le fasi salienti della questione palestinese dal periodo ottomano sino a oggi, riproponendo episodi e idee di una vicenda in parte nota ma che e degna di essere conosciuta da chi la ignora e mantenuta viva nella memoria di chi l?ha dimenticata o continua a dimenticarla. occuparsi dei palestinesi non e infatti faccenda per pochi specialisti, ma nodo centrale della storia contemporanea e punto di confluenza delle sfide globali. i due autori ci offrono un?importante "narrazione dall?interno", nella quale sono accolte, attraverso il ricco apparato bibliografico, anche molte altre voci palestinesi e arabe, oltre che occidentali.