




carlo carra` (1881-1966), grande protagonista della pittura moderna europea della prima meta` del `900, torna dopo oltre trent`anni a milano, sua citta` di elezione, e proprio a palazzo reale, che fu la sede nel 1987 della grande rassegna monografica dedicata all`artista. sempre in questa stessa sede, nel 1962, si era svolta la monografica allestita, con carra` ancora in vita, sotto la presidenza di roberto longhi, che dell`artista era stato primissimo estimatore dai tempi del futurismo. il volume che ora si propone, a differenza di precedenti pubblicazioni che hanno invece considerato le opere di carra` inserite in progetti incentrati su movimenti artistici (futurismo, metafisica, valori plastici, realismo magico, ecc.), ha l`obiettivo di disegnare l`intero percorso artistico del maestro attraverso le sue opere piu` significative, da alcune iniziali prove divisioniste, ai grandi capolavori che ne fanno uno dei maggiori esponenti del futurismo e della metafisica, ai dipinti ascrivibili ai cosiddetti "valori plastici", ai paesaggi e alle nature morte che attestano il suo ritorno alla realta` a partire dagli anni venti, con una scelta tematica che lo vedra` attivo sino alla fine dei suoi anni.

"non esiste

"la mostra nasce con un obiettivo piu` ampio rispetto a un`esposizione di fotografia di moda o di fotografie di helmut newton, e per questo dobbiamo un ringraziamento alla helmut newton foundation e a june newton, che hanno colto il significato e il progetto di `questa` "a gun for hire". con il titolo di "a gun for hire" infatti, si considera la grande retrospettiva itinerante, realizzata la prima volta a montecarlo nel 2005, che illustra in modo puntuale il lavoro di helmut newton per il mondo della moda, tra campagne per le griffe piu` importanti del momento e servizi per le riviste piu` significative, a partire dagli anni sessanta e fino alla morte, avvenuta nel 2004. questa di carpi e` quindi una selezione originale e mai esposta in italia, che, nel far conoscere ulteriormente l`autore, riconduce al contesto economico della carpi degli anni novanta e delle scelte di un`impresa fortemente ancorata al territorio blumarine."

la produzione di utagawa hiroshige (edo, 1797-1858), uno dei grandi maestri dell`ukiyo-e, e` ben documentata nella collezione del museo d`arte orientale di venezia, con opere risalenti soprattutto al periodo della maturita`. i soggetti delle sue stampe spaziano da immagini di belta` femminile a vedute urbane e paesaggistiche. i saggi in catalogo di fiorella spadavecchia, marta boscolo marchi, bonaventura ruperti, silvia vesco e rossella menegazzo ci accompagnano nella lettura di queste meravigliose opere, con uno sguardo alla storia e alla cultura giapponesi del periodo. il dvd allegato al volume raccoglie le immagini e le schede dei pezzi della collezione veneziana.

sandro pezzoli ha raccolto negli anni oltre quattrocento bomboniere, rari e autentici capolavori in vetro di epoche diverse e di dimensioni assai ridotte. inconsapevole ispiratore della collezione e` lino tagliapietra che, per il matrimonio della figlia marina con sandro vecchiato, nel 1983, realizza una bomboniera di cui pezzoli, gia` appassionato collezionista di opere in vetro, riceve in dono un esemplare. ne rimane talmente affascinato che inizia a dedicarsi alla nuova ricerca, per mercati e mercatini, chiedendo ad amici/conoscenti e parenti al fine di trovare vecchi pezzi, ciotoline, vasetti, piccoli capolavori sia d`autore o di un`importante vetreria, ma anche di provenienza sconosciuta. verso la fine degli anni ottanta, pezzoli entra in contatto con numerosi artisti australiani, fra i quali kathy elliot e benjamin edols. questi incontri, divengono anche l`occasione scherzosa per richiedere in dono, in segno d`amicizia, una piccola bomboniera. lo stesso avviene in seguito con gli americani dominick labino e dale chihulye con i veneziani michele burato e massimo nordio, solo per citare alcuni tra i numerosi artisti che nel tempo hanno omaggiato pezzoli con le proprie creazioni in miniatura.
















