














"ad asciugare al sole" e` una raccolta di fotografie, di composizioni e di colori; un volume dalle tonalita` esuberanti, pieno di gialli, di rossi e di azzurri, di immagini allegre, leggere e sottili come lenzuola che danzano in un cortile in un giorno di vento. filo conduttore di queste pagine sono vestiti e oggetti lavati e stesi ad asciugare, annodati, attaccati con le mollette o affastellati sulle scalinate. e un giro del mondo che parte dai borghi della liguria e arriva ai fiumi della cambogia osservando magliette e calzini e il loro silenzioso dialogo con il paesaggio che vive e sboccia dietro, intorno, di fianco a loro. ad asciugare al sole e` uno sguardo lieve, discreto e divertito su di un piccolo gesto quotidiano: un gesto ripetuto in ogni casa, compiuto da centinaia secoli, accompagnato da movimenti precisi, ritmati, quasi rituali. e un viaggio nelle forme, nelle tradizioni e nelle vite delle persone: perche` guardando vestiti e oggetti si intravedono e si compongono pezzetti di mondo, storie di passioni e di dolori, scampoli di sentimenti e di amori.

storia, immagini e protagonisti della birra nata in valganna per volonta` di angelo poretti. da poretti, ai bassetti, alla carlsberg: una grande avventura imprenditoriale che dura dal 1877 e che ha saputo coniugare industria, architettura, arte, rispetto della natura ed eccellenza del gusto. il volume e` arricchito da un`ampia selezione di immagini d`epoca relative alla valganna e alla tramvia varese-ghirla- luino-ponte tresa. viene riprodotto il testo integrale scritto da piero chiara sulla storia della poretti.




ricostruzione documentale e per immagini delle vicende che hanno prodotto, nel nome del turismo internazionale, un profondo cambiamento urbanistico e di mentalita` nella citta` di varese, innescando i processi storici che porteranno di li` a poco alla sua elevazione a capoluogo di provincia. storia di un ceto imprenditoriale lungimirante e ricco di iniziative.























































tangeri mito, citta`-teatro, citta`-cinema. ma anche: citta`-imbroglio, citta`-contraffazione. e questo "scenario tra realta` e finzione", questo "decoro cinematografico" che ho tentato di portare all`immagine in questo lavoro, che mi ha assorbito per cinque anni. come nei miei precedenti lavori su asmara e casablanca, il mio approccio fotografico al paesaggio urbano prende le distanze dalla semplice documentazione per disegnare un ritratto immaginario, quasi onirico, della citta`. la citta` che ho fotografato - che ho voluto evocare attraverso le mie immagini - non esiste. o, per meglio dire, esiste all`incrocio tra la citta` reale, che ho realmente percorso, e l`immagine di tangeri che porto in me, fatta di miti, di racconti letterari e cinematografici."





