nato nel xvii arrondissement da genitori originari del sud degli stati uniti, in bilico fra due lingue e due culture, julien green ha fatto di parigi la sola vera patria, oggetto di una amorosa contemplazione e di una stupefatta tenerezza. nessuno meglio di lui poteva dunque non gia` raccontarci le eclatanti meraviglie di cui vanno a caccia i turisti, ma svelarci un`anima che non si lascia cogliere facilmente, una citta` segreta e inaccessibile che
un romanzo dalle passioni devastanti, passioni che catturano e imprigionano i personaggi fino a seppellirli. e` la rappresentazione a tinte fosche e allucinate del carcere in cui ogni singolo viene rinchiuso dal proprio vizio. per evadere dall`amarezza, dal turbamento, dal dolore, il protagonista arrivera` a risoluzioni tanto tragiche quanto illusorie. "come nella tragedia antica, leviatan e` dominato da una forza alla quale siamo costretti a dare il nome di destino", come ha detto piero citati.
uno dei piu` celebrati racconti del mistero - considerato da borges tra le storie cardine del novecento - in una nuova edizione composta da cinque racconti, tre dei quali inediti in italia, sui temi della paura e del destino, dell`inquietudine e del perturbante. uscito nel 1926, amato follemente da gide, cocteau e dall`editore gallimard, "viaggiatore in terra" trasformo` green da un autore quasi sconosciuto in un caso che scosse il mondo delle lettere.
elisabeth, la giovane protagonista, assomiglia a quelle eroine dei romanzi settecenteschi che un destino perverso mette fin da bambine in balia di un mondo ostile che si accanisce a sottoporle alle peggiori angherie. orfana di una madre suicida, mortificata e respinta da tre zie ottuse o malvagie, fugge la notte stessa della morte della madre e, dopo una serie di peripezie, viene raccolta da un forestiero caritatevole che la cresce insieme alle proprie figlie. ma e` una tregua di breve durata. la morte del benefattore la costringe ad accettare l`ospitalita` che le offre, o le impone, a fontfroide un misterioso signor edme, che altri non e` che l`uomo per il quale sua madre si era uccisa.