
La pandema, l'uccisione di George Floyd ed altri fatti accdauti nel periodo che stiamo vivendo, hanno lasciato il segno sul nuovo album di Craig Finn, leader degli Hold Steady e rocker sempre molto legato ai fatti di vita. Finn è molto legato a questo disco, lo considera speciale e completamente diverso da tutto quello che ha fatto in passato.

Nuovo album solista per il leader degli Hold Steady. Scritto e preparato in coda al suo lavoro più recente, Faith in The Future, We All Want The Same Things conferma la bravura di Finn, uno degli autori americani più perspicaci e preparati della attuale generazione musicale ( New York Times ), Craig Finn è un perfetto rock balladeer, elettrico, con le chitarre al posto giusto, canzoni solide e misurate, ed una qualità media alta. Come conferma questo nuovo lavoro. Edizione limitata in vinile, stampa Usa.

Nuovo album solista per il leader degli Hold Steady. Scritto e preparato in coda al suo lavoro più recente, Faith in The Future, We All Want The Same Things conferma la bravura di Finn, uno degli autori americani più perspicaci e preparati della attuale generazione musicale ( New York Times ), Craig Finn è un perfetto rock balladeer, elettrico, con le chitarre al posto giusto, canzoni solide e misurate, ed una qualità media alta. Come conferma questo nuovo lavoro.

Craig Finn è il leader degli Hold Steady, una delle rock band Usa più interessanti di questo nuovo millennio.Finn si stacca dal suono della band per il suo primo lavoro come solista. Il suono è più roots oriented, con un tocco di Americana che non guasta ( e l'uso della steel guitar che fa molto radici ) e le canzoni ne guadagnano in personalità. Ballate classiche, belle melodie, una voce decisa ed una penna sicura.
Il disco di Finn è tra le sorprese di inizio anno, un disco di American rock nel senso più classico.