la cabina di vetro di louis maloin - ferroviere addetto agli scambi - e` l`occhio col quale, notte dopo notte, egli scruta ossessivamente la citta` e il porto, mettendo a fuoco dettagli minimi, impercettibili. come l`uomo con l`impermeabile grigio e la sigaretta tra le labbra in attesa sulla banchina. e l`ombra che, dal traghetto, gli lancia una valigetta. dettagli minimi e fatali: perche` l`uomo in grigio sta per uccidere, freddamente, brutalmente, il suo compagno.
esterno notte: place des vosges, una sera di novembre. al numero 61, il direttore dei laboratori che producono i famosi sieri del dottor rivie`re viene trovato ucciso nel suo ufficio in fondo al cortile: dalla cassaforte, rimasta aperta alle sue spalle, sono scomparsi trecentomila franchi. al primo piano, la signora di saint-marc, moglie di un ex ambasciatore, sta partorendo; al secondo, una vecchia pazza urla nel silenzio della notte ogni volta che la sorella la lascia sola per andare a origliare alle porte dei vicini. levando lo sguardo, maigret scorge, dietro le tende di un finestra illuminata, una figura di donna che in controluce gli fa l`effetto inquietante di un`ombra cinese...
alla vigilia dell`esecuzione jean lenoir, un famoso capobanda di belleville ha voglia di confidarsi indicando a maigret una "balera da due soldi" dove avrebbe trovato un uomo colpevole di un vecchio assassinio. dopo un mese dall`esecuzione maigret incontra per caso un uomo che parla della "balera da due soldi". al commissario non resta che seguirlo. sulla senna, vicino a morsang, trova questa balera e una festosa compagnia di benestanti parigini che ogni fine settimana si ritrova sul fiume per fare baldoria. ma trovera` anche un nuovo delitto e un`atmosfera angosciosa e assurda, in cui si cammina senza meta, "senza sforzo, senza gioia, senza tristezza, brancolando in una coltre di nebbia".
in un cottage di una tranquilla citta` americana, una ragazza diciottenne, belle sherman, viene uccisa. quella sera, casualmente, il professor spencer ashby, che ospitava la giovane, figlia di un`amica della moglie, era rimasto solo in casa con lei. questa circostanza fa di ashby il principale indiziato del delitto e a poco a poco la scuola in cui insegna, la piccola comunita` puritana, "i giusti", cominciano a guardarlo con sospetto, a trovarlo "diverso", a isolarlo. e` quanto basta per far risorgere in lui antichi turbamenti, fantasie sessuali, un disordine interiore che, dopo anni di vita senza scosse, credeva sopito, represso. il coroner incalza con i suoi interrogatori e il precario equilibrio del professore si sfalda...
un uomo di una cinquantina d`anni viene fermato sui grands boulevards mentre si aggira in preda al panico fra autobus e macchine. non ha documenti e dai suoi abiti sono state strappate le etichette. non riesce a parlare. qualche mese prima una pallottola gli ha spaccato il cranio, trasformandolo in una figura senza identita` e senza memoria. in compagnia di questa muta silhouette, il commissario maigret si immergera` nelle nebbie silenziose di ouistreham, per sciogliere un enigma che ha la stessa cangiante apparenza del brumoso paesaggio normanno: "alcuni istanti prima tutto sembrava morto, deserto. e adesso maigret, che cammina lungo la chiusa, si accorge che la nebbia pullula di forme umane... piu` avanza e piu` quell`universo di nebbia si popola."
Nessuno come Simenon è capace di compiere, trascinando con sé il lettore, una simile, implacabile discesa nella mente di un uomo dominato dalle sue ossessioni – ossessioni che non potranno che portare a un epilogo fatale.
una partita fra due esseri legati da una segreta connivenza, una lotta fra complici incompatibili, un duello che si svolge in una zona oscura, perfettamente congeniale a simenon. e uno dei suoi capolavori.
anni cruciali, per simenon, quelli che vanno dal 1941 al 1945. mentre e` assorbito dalla stesura del suo grande romanzo autobiografico, "pedigree", riporta in servizio il commissario maigret, che aveva mandato in pensione nel 1934, e matura due decisioni importanti: lasciare la maison gallimard, che stampa le sue opere da quasi tre lustri, e trasferirsi con tutta la famiglia negli stati uniti. tant`e`: nel 1946, non molto tempo dopo essere sbarcato a new york, simenon ha gia` una nuova vita
villejuif e` l`estrema periferia di parigi: oltre, non c`e` che la campagna bianca di brina. e qui che la polizia ha rinvenuto, orrendamente mutilato, il cadavere di una prostituta. solo un mostro puo` avere commesso un simile delitto. e chi altri puo` essere, il mostro, se non il signor hire, che tutti scansano con un brivido? il signor hire e` piccolo, grasso, come se non fosse fatto ne` di carne ne` di ossa. sul suo viso cereo spiccano baffetti che sembrano disegnati con la china. tutti i suoi gesti hanno la rigida precisione di un cerimoniale. la sua stanza e`