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il volume raccoglie i sei romanzi fondamentali della woolf: "la stanza di jacob", "la signora dalloway", "al faro", "orlando", "le onde", "tra un atto e l`altro".
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nel 1927 la woolf scriveva sul suo diario: "quante piccole storie mi si affacciano alla mente! per esempio: ethel sands che non apre le sue lettere. e cio` che questo implica. si potrebbe scrivere un libro fatto di scene brevi ma significative. lei che non apre le sue lettere". tali momenti evanescenti (la vita efficacemente compressa nei suoi attimi piu` intensi) determinano il carattere, e soprattutto la struttura dei racconti. rivelano cio` che resta quando "l`avvizzita scorza del giorno (e` stata) gettata... nella siepe". la vita e` come la raccolta di schizzi di un artista, o un album di fotografie, ogni attimo guizza verso l`altro.
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"e` un libro che virginia woolf non ha mai scritto, questo." come spiega nadia fusini nella sua prefazione, i due testi qui presentati uscirono solo dopo la sua morte su iniziativa del marito leonard. eppure si tratta di due scritti preziosi in cui ritroviamo tutta l`intensita` che rende inconfondibili i suoi romanzi, ma anche l`ironia che percorre, a volte scoperta, a volte in filigrana, molte sue opere. uno schizzo del passato, composto a singhiozzo tra l`aprile e il giugno del 1939 e ripreso da giugno a novembre del 1940, e` quanto ci sia di piu` vicino a una vera e propria autobiografia. nella consapevolezza che mai riuscira` a raccontare davvero la sua esistenza, virginia woolf indugia in ricordi fondamentali dell`infanzia e dell`adolescenza, si interroga sui meccanismi della memoria e tratteggia il carattere di personaggi essenziali del suo panorama interiore. qui c`e`, insomma, la materia prima della sua immaginazione. del tutto diverso e` il tono di sono una snob?, un testo che fu letto dalla scrittrice medesima alla riunione del memoir club il 1? dicembre 1936. la scrittrice rivolge su di se` la propria ironia acuta e infallibile e ammette che si`, lei e` una snob, in senso letterale e` sine nobilitate - niente stemmi e castelli nella sua famiglia che di nobilta` si nutre nello spirito e nella mente -, e disegna un ritratto godibilissimo, pungente, buffo della societa` dell`epoca."
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"girandosi, guardo` al di la` della baia, e laggiu`, certo, scivolando a intervalli regolari sulle onde, prima due lampi veloci, poi uno lungo e durevole, c`era la luce del faro. l`avevano acceso". 1914. la signora ramsay, serena e materna. il signor ramsay, brusco e severo. insieme a loro, in vacanza sull`isola di skye, ci sono gli otto figli e una nutrita schiera di amici. una sera programmano una gita al faro. per james, il figlio piu` piccolo, quel faro lontano rappresenta una meta magica e sconosciuta, un luogo a lungo sognato. ma trascorreranno dieci lunghi anni prima che i superstiti della famiglia ramsay realizzino quel desiderio in una giornata che fara` riaffiorare ricordi mai dimenticati e si trasformera` in un ultimo tentativo di riconciliazione. a partire da un episodio all`apparenza insignificante, virginia woolf costruisce un romanzo profondo e straordinario, un viaggio nel cuore di una famiglia, tra conflitti sotterranei, alleanze e tensioni che sopravvivono nel tempo. un esperimento letterario, un`elegia ai fantasmi dell`infanzia, un caleidoscopio di punti di vista e pensieri che la nuova traduzione di anna nadotti restituisce in tutta la sua struggente poesia. introduzione di hisham matar.
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nell`ottobre del 1928 virginia woolf viene invitata a tenere due conferenze sul tema "le donne e il romanzo". e l`occasione per elaborare in maniera sistematica le sue molte riflessioni su universo femminile e creativita` letteraria. il risultato e` questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione, attraverso la doppia lente del rigore storico e della passione per la letteratura. come poteva una donna, si chiede la scrittrice inglese, dedicarsi alla letteratura se non possedeva "denaro e una stanza tutta per se`"? si snoda cosi` un percorso attraverso la letteratura degli ultimi secoli che, seguendo la simbolica giornata di una scrittrice del nostro tempo, si fa lucida e asciutta riflessione sulla condizione femminile. un classico della scrittura e del pensiero. con uno scritto di marisa bulgheroni.
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![Gita_Al_Faro_-Woolf_Virginia](cops/big/9788817010948g.jpg?tit=Gita_Al_Faro_-Woolf_Virginia&r=72)
in una sera del settembre del 1914, la famiglia ramsay, in vacanza in una delle isole ebridi, decide di fare l`indomani una gita al faro con alcuni amici. per james, il figlio piu` piccolo, quel luogo e` una meta di sogno, denso di significati e di misteri. la gita viene pero` rimandata per il maltempo. passano dieci anni, la casa va in rovina, molti membri della famiglia sono morti. i ramsey sopravvissuti riescono a fare la gita al faro, mentre una delle antiche ospiti finisce un quadro iniziato dieci anni prima. passato e presente si intrecciano, il tempo assume un diverso significato.
![Orlando_Ediz._Limitata_-Woolf_Virginia](cops/big/9788804576433g.jpg?tit=Orlando_Ediz._Limitata_-Woolf_Virginia&r=68)
la fantastica storia del bellissimo lord orlando, che in piu` di tre secoli di vita incontrera` la regina elisabetta, amera` una principessa russa, sara` ambasciatore a costantinopoli e, dopo un misterioso letargo, cambiera` sesso, diventando donna. in occasione del suo centenario la mondadori ripropone in tiratura limitata una scelta di opere che hanno segnato la storia della collana "medusa", riprendendone l`originale veste grafica ed editoriale.
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nel 1931 virginia woolf scrisse per la rivista "good housekeeping" alcuni saggi di costume che, tutti insieme, dipingono un vivace ritratto della capitale inglese ai primi del novecento. riuniti in questo volume, costituiscono una testimonianza della societa` britannica all`epoca dell`impero, osservata da un occhio acuto come quello della woolf.
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tutto avviene e si consuma nel corso di una sola giornata e, come spesso accade nell`opera della scrittrice, il fulcro intorno a cui si snoda la vicenda e ruotano i personaggi ha le apparenze di un banale evento quotidiano. clarissa dalloway, protagonista del romanzo, e` intenta ai preparativi di una festa che offrira` in serata agli amici. l`altro polo narrativo e` il giovane septimus warren smith, reduce di guerra, che un graduale rifiuto del mondo poi degenerato in follia condurra` al suicidio poche ore prima della festa di clarissa. la notizia della morte di septimus giunge alla protagonista proprio nel corso della festa, che diventa cosi` la scena in cui la rappresentazione apparentemente anodina trova senso e suggello.