






nella piu` sordida prigione di una non meglio identificata repubblica teologica in cui non e` difficile riconoscere l`iran, terra d`origine dell`autrice fariba hachtroudi, la prigioniera 455 e` un mito. ogni giorno, bendata, viene torturata crudelmente, con sadismo, eppure non parla. resiste. troppo, per i suoi carnefici. crede che sia giunta la sua ora quando un uomo misterioso la libera dall`incubo con un semplice schiocco delle dita. la prigioniera 455 non lo vede in faccia, ne intravede appena la camminata nei pochi millimetri di cono visivo lasciati fortunosamente liberi dalla benda. anni dopo, al sicuro in un paese europeo e impiegata come interprete nell`ufficio per i rifugiati, riconoscera` la stessa inconfondibile camminata nell`uomo venuto a chiedere asilo politico, un ex colonnello della repubblica teologica in fuga dal loro comune paese d`origine. e l`inizio di un`avvincente operazione di ricostruzione del passato sia dell`uomo che della donna, due storie su fronti opposti e spietati, entrambe imperniate su un grande amore spezzato, che a un certo punto si intersecano portando alla catartica liberazione sia della donna, dalla terribile detenzione politica, che dell`uomo, dalla complicita` con il regime dei tiranni. ma e` una liberta` amara, che comporta per tutti e due perdite e separazioni. eppure il finale, sorprendente, ci fara` riflettere sul fatto che non sempre e` amore tutto quello che sembra amore.


massimo carlotto, attraverso questa fiaba ironica e commovente, arricchita dalle illustrazioni di alessandro sanna, racconta il dramma di migliaia di esseri umani spinti da fame e guerre alla deriva nel mediterraneo. e quello di un`isola che deve sopportare il peso dell`indifferenza del mondo. eta` di lettura: da 7 anni.











in un paesaggio nitido e brullo di macchia mediterranea compare un uomo stanco e sporco. e un anonimo soldato in fuga da una guerra indeterminata, e forse anche in fuga dalla propria violenza. un incontro lo costringe a ridefinire la sua traiettoria e la sua idea del valore di una vita umana. nei dintorni di berlino, a bordo di una piccola nave da crociera, l?11 settembre 2001, un convegno celebra paul heudeber, geniale matematico tedesco, sopravvissuto a buchenwald, antifascista rimasto fedele alla ddr, nonostante il crollo dell?utopia comunista. dalla tensione tra queste due storie emerge, come per una specie di magia, poetica, spaziale, matematica, tutto cio che e in gioco - in amore come in politica - tra impegno e tradimento, fedelta e lucidita, speranza e sopravvivenza. in un miracoloso equilibrio fra silenzio e parola, mathias enard ci offre qui un testo di potente intensita narrativa. e se, ieri come oggi, la guerra e la storia in cammino, "disertare" ci arma di immagini e congetture per decifrare le sue improbabili equazioni.

emiliano sbaraglia racconta la sua storia di insegnante in una scuola di frontiera, e di come i versi di dante siano stati una chiave inaspettata per toccare il cuore dei suoi studenti, in un quartiere segnato dal disagio sociale e dall?abbandono scolastico. alla fine di una delle strade del quartiere, noto per l?alto tasso di criminalita e per essere una piazza importante dello spaccio di droga, c?e una scuola. qui si incontrano le storie di una classe di studenti e studentesse di terza media inevitabilmente segnati dal luogo in cui sono nati, dall?ambiente che li circonda, dal contesto familiare in cui vivono. c?e molto da fare in una scuola come questa, tormentata da una percentuale alta di abbandono scolastico, con un livello di scolarizzazione sempre troppo basso, costretta a fare i conti con quanto accade fuori, per non lasciarlo entrare dentro. il prof di italiano cerca di assolvere al suo ruolo seguendo non tanto le indicazioni nazionali o le circolari ministeriali, che si moltiplicano spesso inutilmente, ma attraverso cio che puo consentire di nutrire un rapporto con degli adolescenti portati dalla vita a diventare gia grandi, e che in molte situazioni possono insegnargli piu di quanto lui possa insegnare loro. tra gli innumerevoli tentativi di coniugare una didattica tradizionale e innovativa con la cruda realta di ogni giorno ecco arrivare, quasi per caso, la lettura di dante alighieri, la sua biografia, la sua opera, i versi immortali della divina commedia, utili anche a strappare un sorriso, ad alleggerire la giornata, perche dante e un fuoriclasse come totti, un numero 10 come lui, anzi di piu: basta riuscire a dimostrarlo. nel complesso potrebbe rivelarsi una scelta azzardata, da qualche collega viene criticata, perche poco funzionale rispetto alle priorita da affrontare. eppure, funziona; dante, con le sue infinite possibilita di temi, spunti e suggestioni, con la sua insuperata immaginazione e creativita, ancora una volta compie il miracolo di coinv

"colette e` rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. non esiste il termine rimorire". colette era una donna senza storia, almeno cosi` crede la nipote fino a quando una telefonata della gendarmeria non la informa del suo decesso. il fatto e` che colette, la sua unica zia (tata, zietta in francese), giace sepolta al cimitero gia` da tre anni... romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale valerie perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno. agnes non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. non e` possibile, la zia colette e` morta tre anni prima, riposa al cimitero di gueugnon, c`e` il suo nome sulla lapide... in quanto parente piu` prossima tocca ad agnes andare a riconoscere il cadavere, e non c`e` dubbio, si tratta proprio della zia colette. ma allora chi c`e` nella sua tomba? e perche` per tre anni colette ha fatto credere a tutti di essere morta? e` l`inizio di un`indagine a ritroso nel tempo. grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, agnes ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti e` legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all`unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il fc gueugnon. sulla scia di "cambiare l`acqua ai fiori" e "tre", valerie perrin ci trascina in un intreccio di storie, personaggi e colpi di scena raccontati nel suo stile fatto di ironia, delicatezza e profondita`.

Il nuovo romanzo dell’autrice di La Piccinina, una storia per ricordare le donne che ci hanno spianato la strada. Un omaggio alla Scala e ai suoi protagonisti. Un romanzo che vi farà vibrare al ritmo della musica e palpitare per le vicende delle sue eroine.

il giovane professor ndene` gueye non crede ai suoi occhi quando legge la circolare con cui il ministero prega i docenti di letteratura di non insegnare piu` verlaine e altri poeti con la motivazione che, in quanto omosessuali, potrebbero avere una cattiva influenza sugli studenti. e` ridicolo, il valore di una poesia non ha niente a che vedere con le tendenze sessuali di chi la scrive! ndene` e` indignato, ma quella circolare non e` che l`ultimo segnale dell`omofobia dilagante in senegal, paese a maggioranza musulmana in cui l`omosessualita` e` vista non soltanto come un peccato nei confronti della legge coranica, ma come un male, portato dai bianchi, che sta corrompendo il paese. sospeso dall`insegnamento per non aver rispettato le consegne, ndene` intraprende allora un percorso di ricerca negli usi e costumi del proprio paese per capire il motivo di tanto odio omofobico, percorso che lo portera` a confrontarsi con l`affascinante rama, sua amante e amica del cuore, con il padre, uomo pio in predicato di diventare imam, con il travestito samba awa, animatore di feste folcloristiche, e con l`enigmatico professore coly, suo collega d`universita`. percorso, anche, che gli fara` scoprire un aspetto di se` che non conosceva, un aspetto pieno di sorprese.

Il personaggio di Nora nasce dalla fascinazione scaturita dal ritratto La piscinina di Emilio Longoni, pittore divisionista che poi verrà bollato come difensore degli anarchici e che Montemurro trasforma in personaggio chiave del romanzo. Una commovente storia di amicizie e di amori si svolge mentre, in una Milano povera e scossa dalle agitazioni popolari, Nora organizzerà il primo sciopero femminile di minorenni, le piscinine, bambine e adolescenti sfruttate nel mondo delle modiste, sarte e opifici tessili.

die`gane e` un giovane scrittore senegalese trapiantato a parigi, dove cerca di farsi strada nell`ambiente letterario francese e frequenta un gruppo di giovani artisti africani in cui si beve, si fa l`amore e si discute di letteratura. la sua vita subisce una brusca svolta quando, nel 2018, si imbatte nel labirinto del disumano, un romanzo del 1938 che all`epoca ha fatto scandalo, ma che secondo die`gane e` un capolavoro. sennonche` dopo lo scandalo il libro e` stato tolto dal commercio e le copie distrutte, inoltre si sono perse le tracce dell`autore, un certo t.c. elimane, anch`egli senegalese. die`gane si mette allora alla sua ricerca, o meglio alla ricerca della sua storia, che ricostruisce tramite articoli di giornale, incontri con una scrittrice d`avanguardia che vive ad amsterdam e racconti di quest`ultima che lo portano dalla francia sotto l`occupazione nazista, al senegal agli albori della colonizzazione, all`argentina nella piena fioritura culturale degli anni sessanta, mettendolo in contatto, diretto o interposto, con una girandola di personaggi, ciascuno in possesso di un frammento della storia di elimane, che potra` concludersi, come die`gane capisce presto, solo nel senegal odierno. e un giallo letterario, un romanzo poliziesco in cui non c`e` un detective che trova cadaveri e cerca assassini, ma un giovane scrittore che indaga sul mistero di un capolavoro e del suo autore. ricco di inventiva, ironico e profondo, "la piu` recondita memoria degli uomini" invita a riflettere su cosa debba essere davvero scrivere e sull`importanza vitale della letteratura nella vita dell`essere umano.

La promessa è un dramma epico che si dispiega al ritmo dell’incessante marcia della storia nazionale, che i lettori di Galgut ameranno di certo e che ne incanterà di nuovi.

cosimo, italo e vanda sono bambini di appena dieci anni con i sogni, la voglia di scoprire il mondo e la spensieratezza dell`infanzia intrappolate dalla seconda guerra mondiale. mentre l`intera nazione vacilla, i tre, di fronte alla scomparsa di un amico, non hanno dubbi: devono partire per una missione di soccorso. la loro fuga dara` il via a una seconda, disperata, missione di soccorso, quella di una suora e di un militare in convalescenza che subito si mettono sulle loro tracce. la speranza di raggiungere i piccoli fuggiaschi in poche ore si dimostra fin dall`inizio un imperdonabile errore di calcolo. equipaggiati con l`incoscienza che e` patrimonio di ogni bambino, un`amicizia che diventa piu` forte di giorno in giorno e una misteriosa mappa, cosimo, italo e vanda portano avanti con caparbieta` la loro missione, tra avventure spericolate e voglia di liberta` pagata a caro prezzo.

violette toussaint e` guardiana di un cimitero di una cittadina della borgogna. ricorda un po` rene`e, la protagonista dell`eleganza del riccio, perche` come lei nasconde dietro un`apparenza sciatta una grande personalita` e una vita piena di misteri. durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, e` sempre pronta a offrire un caffe` caldo o un cordiale. un giorno un poliziotto arrivato da marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volonta` di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall`ordinario all`eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell`arcobaleno. la vita di violette non e` certo stata una passeggiata, e` stata anzi un percorso irto di difficolta` e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre e` l`ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d`erba.un romanzo avvincente, commovente e ironico la cui lezione universale e` la bellezza della semplicita` e l`eterna giovinezza in cui ci mantiene il sogno.

genova. una famiglia ebraica negli anni delle leggi razziali. un figlio genio mancato, una madre delusa e rancorosa, un padre saggio ma non abbastanza determinato, un nonno bizzarro, zii incombenti, cugini che scompaiono e riappaiono. quanto possono incidere i risvolti personali nel momento in cui e` la storia a sottoporti i suoi inesorabili dilemmi? e possibile desiderare di restare comunque nella terra dove ci sono le tue radici o e` urgente fuggire? se si`, dove? esistera` un paese realmente disponibile all`accoglienza? alla tragedia che muove dall`alto i fili dei diversi destini si vengono a intrecciare i dubbi, le passioni, le debolezze, gli slanci e i tradimenti dell`eterno dispiegarsi della commedia umana. una vicenda di disperazione e coraggio realmente accaduta, ma completamente reinventata, che attraverso il filtro delle misteriose pieghe dell`anima ci riporta a un tragico recente passato.








una donna della prima meta` del `900, il "secolo breve" raccontato in controluce, un tracciato di storia e di passioni. la sua vita di impegno e di lotta, la sua strada "ostinata e contraria", tessuta nella comprensione degli eventi e degli animi della gente, il suo amore privo di confini per l`unica figlia, la loro - reciproca - educazione sentimentale. e poi il comune percorso, l`unisono straordinario di un amore che le anse amare della storia hanno rafforzato e consolidato, l`alleanza profonda e inviolabile di due donne consanguinee per caso ma innamorate per scelta. sullo sfondo di quasi mezzo secolo si staglia, maestosa e bellissima, nascosta e superba, una genova conchiglia e baia e porto, approdo ancestrale per riprendere respiro dopo ogni giorno di fatica. le pagine sfogliano un immaginario album di fotografie, e le istantanee invecchiate e ingiallite raccontano episodi e frammenti, in una cucitura precaria di tessere di un puzzle, precario come la vita stessa.

place d`arezzo a bruxelles ospita misteriosamente da decenni pappagalli di ogni specie. si dice che molto tempo fa un console brasiliano abbia liberato i suoi volatili che hanno cosi` occupato il parco nella piazza, riproducendosi e popolando il posto con i loro colori sgargianti e le loro voci evocative. attorno a questa piazza vivono vari personaggi che ricevono un giorno la stessa lettera autografa: "questo biglietto solo per dirti che ti amo. firmato: tu sai chi". un messaggio d`amore, apparentemente innocuo, le cui conseguenze a catena pero` sconvolgeranno la vita degli abitanti della piazza, mischiandoli in un groviglio di eventi tragici o comici sempre piu` sorprendenti. perche` queste persone, ognuna con la sua storia, la sua vita sessuale, i suoi segreti, sono o diverranno molto piu` legate tra loro che non per il semplice fatto di vivere nello stesso luogo.

per la quindicenne che e` l`io-narrante di questo testo, la madre charlotte e` il centro della famiglia, una madre amata che vigila su tutto e parla senza peli sulla lingua. ma anche charlotte passa sotto silenzio cio` che e` ormai palese: che le notizie dal fronte sono preoccupanti e i convogli di profughi provenienti da est attraversano la citta` a intervalli sempre piu` ravvicinati. fino a quel mattino di gennaio del 1945, quando all`improvviso in corridoio stanno pronti sacchi di biancheria imbottiti di roba, del quadro del fuhrer resta solo una macchia bianca sul muro e la madre ripone nell`armadio la sua volpe argentata con un gesto definitivo che sua figlia non dimentichera` piu`. in modo appassionante, toccante e con amorosa ironia christa wolf racconta i profondi grovigli di una famiglia, una quindicenne che diventa adulta, il trauma della fuga. scritto nel 1971, questo racconto inedito e` il preludio del successivo, ampio "trama d`infanzia", capolavoro autobiografico che ha avuto fino a oggi un`eco mondiale.

in alcuni saggi, lettere, interviste e discorsi, tra cui il celebre "riflessioni sul punto cieco" tenuto nel 2007 al congresso della societa` psicoanalitica internazionale, christa wolf risponde all`esortazione socratica "parla, cosi` ti vediamo", rompe il silenzio e si rende riconoscibile provando a creare, nel suo stile diretto e cristallino, "isole di ragione in un mondo insensatamente minacciato da se stesso". con lucidita` l`autrice esamina la profonda contraddizione in cui versa la societa` contemporanea, sempre piu` proiettata in una folle corsa al progresso, sempre piu` incapace di riconoscere la propria parte di responsabilita` nei mali del mondo attuale, sempre piu` cieca davanti ai propri crimini. persuasa, tuttavia, che l`utopia sia e resti una necessita` vitale dell`essere umano, christa wolf circoscrive la mancanza di speranza grazie alla parola e alla scrittura autobiografica, forte della convinzione che il ricordo sia la materia stessa di cui si compone la nostra coscienza. e invita percio` a interpretare la crisi esistenziale e i conflitti come segnali e occasioni da cogliere, perche` senza conflitto, senza qualcosa che metta l`essere umano profondamente in discussione non sarebbero possibili ne` la letteratura ne` l`arte.

londra. un ragazzo italiano lavora come spammer, ovvero scrive email che truffano la gente per conto di una fantomatica agenzia di comunicazione. un giorno si pente, ruba l`intero indirizzario e spedisce un messaggio di scuse a 16 milioni di persone. le conseguenze sono imprevedibili: migliaia di risposte, tra ammiratori che apprezzano l`outing e persone che lo criticano duramente. cosi` duramente che lo spammer, pentito ma anche vittima degli eventi, e` costretto a raccontare la sua storia per filo e per segno. inizia cosi` un`appassionata confessione che, email dopo email, riporta in vita la sua struggente e sfortunatissima storia d`amore. mentre racconta cosa e` accaduto, lo spammer aggiorna anche i suoi lettori sulle difficolta` quotidiane in una londra grigia, senza cuore e senza "ragazze educate", dove il suo amico matt e` bullizzato per essere astemio e nessuno trova cio` che sta cercando. ed e` cosi` che, in poche settimane, conquista la stima e l`affetto di tutti, anche dei piu` restii. in molti non si perdono un`email, fanno il tifo per lui, gli scrivono consigli. fino al colpo di scena finale, all`altezza di un pubblico di 16 milioni di lettori, piu` o meno consenzienti.

a volte le tracce del passato affiorano come sugheri nel mare. ecco allora che nino calabro, l`amico d`infanzia che liguori ha arrestato per droga, annuncia di voler collaborare con la legge. ad aprirsi e` un vaso di pandora, che porta l`ufficiale a indagare sulla scomparsa di un cronista palermitano. di colpo il tempo non gli basta piu`: deve svelare il mistero, contrastare una guerra di mafia, decifrare i messaggi del puparo che muove i fili di tutto, proteggere i familiari del pentito minacciati dai sicari di cosa nostra e della `ndrangheta.

susie, quattordicenne, e` stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. e stata adescata da quest`uomo dall`aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. il racconto e` affidato alla voce di susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniarne. il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l`ha uccisa, cosa fa l`assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. ed e` susie che ci racconta tutto questo, aumentando cosi` la nostra partecipazione emotiva. lei "fa il tifo" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini della polizia, capisce chi e` il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d`incastrarlo. "amabili resti" e` un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell`adolescenza. e susie aiutera` tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.

boca grande e` la capitale di un piccolo stato dell`america latina, uno di quei paesi da un colpo di stato all`anno dove non cambia mai niente. un giorno a boca grande arriva charlotte douglas, una donna nordamericana smarrita e magnetica. nessuno sa chi sia, cosa cerchi o cosa ci faccia a boca grande. charlotte e` una donna bella e di classe, ricca e affascinante, che in cuore non ha altro che confusione e vuoto: la vita le ha fatto delle promesse (una famiglia, l`amore, la serenita`) ma lei le ha fraintese, ha perso delle persone care, si e` trovata sola, e ora e` arrivata a boca grande per dimenticare, accompagnata solo dal suo fascino. un libro fatto di corde sottili, che toccano il cuore andando oltre la trama, come musica: come se i drammi esistenziali di richard yates incontrassero il piu` alto minimalismo di carver, l`asciuttezza delle parole sposa il fuoco del vuoto e del dolore dei personaggi.

"storia della bambina perduta" e` il quarto e ultimo volume dell`"amica geniale". le due protagoniste lina (o lila) ed elena (o lenu`) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e "rinascite". ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. elena e` diventata una scrittrice affermata, ha lasciato napoli, si e` sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a napoli per inseguire un amore giovanile che si e` di nuovo materializzato nella sua nuova vita. lila e` rimasta a napoli, piu` invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si e` inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita piu` che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la portera` tra l`altro allo scontro con i potenti fratelli solara). ma il romanzo e` soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne, veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s`incontrano, s`influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si ammirano. attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell`altra sempre nuovi aspetti delle loro personalita` e del loro legame d`amicizia. intanto la storia d`italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare...

a berlino est una donna vive apparentemente libera e felice. in realta` e` rosa da un male molto "moderno": l`insensibilita`, cui si e` condannata per evitare coinvolgimenti emotivi, per proteggersi da affetti e passioni che - lo sappiamo - non sono mai disgiunti da dispiaceri e sofferenze. "nell`amico estraneo per scuotere il lettore ho utilizzato un `sottotesto` che e`, come in cechov, un continuum. quando la protagonista dice `sto bene` si legge `sono infelice, disperata, sto male`. non sono nichilista, il nichilismo deprime, non attivizza e questo libro non deprime, ha un enorme effetto morale, perche` con la sua rabbia, la sua sincerita`, da` forza". (christoph hein)

ottobre 2006. mancano pochi mesi all`entrata della romania nell`ue. torino e` scossa da una serie di omicidi di albanesi e rumeni. e in corso una faida fra immigrati delinquenti, oppure dietro c`e` la mano della criminalita` organizzata che prima "infesta" e poi "bonifica" certe aree per speculare nel settore immobiliare? enzo lagana` e` meta` torinese perche` nato a torino, meta` calabrese perche` figlio di immigrati provenienti da cosenza. a lui piace definirsi "terrone di seconda generazione". e un giornalista di cronaca nera dell`edizione locale di un quotidiano nazionale, vuole vederci chiaro e scoprire il movente degli omicidi. contemporaneamente, nel quartiere multiculturale di san salvano in cui abita, enzo e` alle prese con un`altra vicenda spinosa che riguarda gino, il maialino del suo amico e vicino di casa, il nigeriano joseph. chi ha portato il maialino nella moschea del quartiere? e soprattutto perche`? enzo dovra` far luce su questi piccoli e grandi misteri usando un bel po`di fantasia, ironia e tanta pazienza. e l`italia di oggi, bellezza! un giallo all`insegna della commedia all`italiana per raccontare il nostro paese multiculturale.

a pochi chilometri da mosca, nel quartiere della rublevka vive il gotha della politica, della finanza e, piu` semplicemente, della ricchezza russa. risiedere dietro ai muri altissimi che circondano ville piu` o meno sontuose e` segno di appartenenza all`olimpo. di appartenenza al gioco, come lo definisce l`autore. che del gioco studia le origini (dagli zar ai giorni nostri, passando per lenin e la nomenklatura sovietica), osserva i partecipanti (la fauna locale: come e perche` e` diventata tale, come si comporta dentro e fuori la recinzione, come giustifica, o non giustifica, le proprie scelte, come trascorre le proprie giornate), cerca - e non sempre trova - le regole (non scritte, ma rigidamente attestate).

"estate artica" e` la storia romanzata di uno dei maggiori scrittori britannici, e.m. forster, l`autore di capolavori quali "passaggio in india", "maurice", "camera con vista". forster, omosessuale in un`inghilterra puritana, tento` per tutta la vita di sfuggire all`opprimente ambiente della provincia inglese e fu un grandissimo viaggiatore. i suoi viaggi non furono solo la scoperta di posti esotici, dove immergersi in stili di vita opposti a quelli occidentali e dove verificare l`ingiustizia sprezzante con cui l`impero britannico trattava le proprie colonie, ma furono ancora di piu` la ricerca di passioni amorose, di affinita` elettive con uomini di altre razze e culture, che forster sentiva piu` vicini al proprio animo e al proprio desiderio. questo romanzo parla di differenze, di distanze, e di ponti gettati sugli abissi al fine di colmarle: c`e` la distanza fra inglesi e indiani, dominatori e dominati, con le questioni politiche ed etiche che solleva; una distanza che si riverbera anche nelle relazioni affettive tra uomini nati su sponde diverse della vita e della societa`. ci sono le difficolta` legate all`essere omosessuali nella societa` inglese in un`epoca come l`inizio del novecento, con il segreto a cui si era costretti, la pressione del conformismo sociale e il conseguente senso di disperata solitudine, reso dall`autore con grande forza drammatica.

una ruota panoramica arrugginita sorveglia la metropoli assediata dall`immondizia e da un sole implacabile e malato. una squadra segreta della polizia usa l`ipnosi per estrarre dalle menti di ignari cittadini informazioni che loro stessi non sanno di possedere. a loro non interessa cio` che sai, ma cio` che contieni. un commissario cinico e` al comando della squadra. ha come unica compagnia due serpenti chiusi in un terrario, memento del tormentato rapporto con il fratello gemello. un terribile omicidio nasconde insidie in grado di mettere a repentaglio la sopravvivenza della squadra, e molto di piu`.

siamo a parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell`alta borghesia. dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuita` la portinaia rene`e, che appare in tutto e per tutto conforme all`idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. invece, all`insaputa di tutti, rene`e e` una coltissima autodidatta, che adora l`arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. poi c`e` paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l`esattezza). fino ad allora continuera` a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre. due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l`uno dell`impostura dell`altro si incontreranno grazie all`arrivo di monsieur ozu, un ricco giapponese, il solo che sapra` smascherare rene`e e il suo antico, doloroso segreto.


"capii che ero arrivata fin la` piena di superbia e mi resi conto che - in buona fede certo, con affetto - avevo fatto tutto quel viaggio soprattutto per mostrarle cio` che lei aveva perso e cio` che io avevo vinto. lei naturalmente se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c`era alcunche` da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell`una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell`altra". ecco "storia del nuovo cognome", secondo romanzo del ciclo de "l`amica geniale". ritroverete subito lila ed elena, il loro rapporto di amore e odio, l`intreccio inestricabile di dipendenza e volonta` di autoaffermazione.

nel breve intreccio di strade di un popolare quartiere parigino dove i nomi delle vie hanno il sapore delle favole (rue bleue, rue de paradis), l`adolescente momo vive con un padre sprofondato in una silenziosa e fosca depressione. nello stesso quartiere vive anche monsieur ibrahim, l`unico arabo in una via "ebrea", titolare della drogheria dove momo si reca a fare la spesa quotidiana e non esita ogni tanto a sgraffignare qualche scatoletta di conserva... "e solo un arabo, dopo tutto!" pensa momo, e, con suo grande stupore, il vecchio ibrahim sembra leggergli nel pensiero: "non sono arabo, vengo dalla mezzaluna d`oro". cosi` comincia la storia d`amicizia, intessuta di ironia, candore e profonda saggezza, del ragazzo ebreo e dell`anziano "arabo" nell`incanto di un angolo di mondo nel quale le puttane sono belle e cordiali e si accontentano di un orsetto di peluche in cambio dei loro favori e dove, come portata da un sogno, compare addirittura brigitte bardot. come in una favola o un apologo che non pretende di dare lezioni morali ma soltanto proporre un sogno da decifrare, i due protagonisti si incamminano verso il grande mondo, acquistano un`auto che nessuno dei due sa guidare e si dirigono verso oriente, oltre istanbul, verso una liberta` che li fa inerpicare verso l`alto, guidati da quell`arte di sorridere alla vita racchiusa nei preziosi fiori del corano.

omicidio a piazza vittorio: una commedia all`italiana scritta da un autore di origine algerina. questo romanzo di amara lakhous e` una sapiente e irresistibile miscela di satira di costume e romanzo giallo imperniata su una scoppiettante polifonia dialettale di gaddiana memoria (il "pasticciaccio" sta sullo sfondo segreto della scena come un nume tutelare). la piccola folla multiculturale che anima le vicende di uno stabile a piazza vittorio sorprende per la verita` e la precisione dell`analisi antropologica, il brio e l`apparente leggerezza del racconto. a partire dall`omicidio di un losco personaggio soprannominato "il gladiatore", si snoda un`indagine che ci consente di penetrare nell`universo del piu` multietnico dei quartieri di roma: piazza vittorio. forse basta mettere in scena frammenti di vita quotidiana intrecciati attorno all`ascensore, puntualmente all`origine di tante dispute condominiali, per comprendere il nodo focale del paventato, discusso, negato o invocato scontro di civilta` che assilla il nostro presente e il nostro futuro e infiamma il dibattito politico, sociale e religioso-culturale dei nostri giorni.

saad e` un ragazzo onesto e beneducato, ha un padre colto e stravagante, una madre protettiva e tre amatissime sorelle, studia per laurearsi in giurisprudenza e vuole sposare leila, la ragazza di cui e` innamorato. ma saad ha un problema, e` iracheno, e quello che in altri paesi e` un percorso di vita normale in iraq e` semplicemente impensabile. la feroce dittatura di saddam hussein, la guerra, l`embargo e l`occupazione americana hanno messo il paese in ginocchio, baghdad e` una citta` sconvolta da attentati terroristici, non c`e` cibo, non ci sono medicine e regnano l`odio e il sospetto. come tanti altri, saad decide quindi di andare a cercare miglior fortuna in europa: londra e` la sua meta. senza soldi, senza passaporto, inizia una rocambolesca odissea attraverso il medio oriente, il mar mediterraneo e l`intero continente europeo. e lui, saad, l`ulisse dei nostri giorni, l`uomo che racconta i pericoli che attendono chi cerca una nuova casa, un luogo dove vivere un`esistenza serena. e una favola piena di humour e di malinconia, di momenti dolci e di momenti decisamente aspri, ed e` anche il pretesto per affrontare un problema scomodo, quello degli immigrati clandestini, che troppo spesso noi europei benestanti tendiamo a ignorare o a far finta di non vedere.

un giovane ufficiale dei servizi segreti israeliani, specializzato nella prevenzione degli attentati e in brutali interrogatori dei sospetti, riceve l`incarico di avvicinare la scrittrice daphna fingendo di essere un aspirante romanziere. la donna e` israeliana, ma per qualche motivo i servizi segreti vogliono usarla per avvicinare il suo amico hani, conosciutissimo poeta palestinese. il protagonista e` in crisi, non sa piu` cosa sia giusto e cosa sia sbagliato nel suo lavoro, cosi` come nella sua vita familiare. anche daphna soffre per via del figlio tossicodipendente, inseguito da un trafficante di tel aviv. l`unica famiglia che sembra unita e` quella di hani, una famiglia palestinese tradizionale con legami molto stretti tra il padre e i suoi figli, uno dei quali e` il vero obiettivo dei servizi segreti. man mano che il protagonista penetra nelle vite di daphna e di hani i muri delle sue certezze crollano: i due fanno riemergere in lui sentimenti soffocati da anni di attentati, interrogatori e torture. tuttavia porta avanti la propria missione, spinto dal senso del dovere e dai suoi solidi riflessi da soldato. ma per quanto tempo ancora? un libro sulle contraddizioni di israele oggi, sui rapporti tra i vari settori della societa`, sul vivere sempre sotto pressione in un paese in guerra, e su come cio` influenzi l`etica pubblica e personale.

L'amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava intanto nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati... Non vogliamo dirvi altro per non guastare il piacere della lettura. Torniamo invece all'inizio. Dicevamo che L'amica geniale appartiene a quel genere di libro che si vorrebbe non finisse mai.

durante un mese trascorso a gerusalemme adam, diplomatico israeliano che vive a new york, conosce eva, brillante studentessa di fisica di origine russa da poco immigrata in israele. nonostante adam sia sposato, tra lui ed eva nasce una storia d`amore che il lettore percorre seguendo le voci alternate dei due protagonisti. terminato il soggiorno a gerusalemme di adam, i due si accordano per rivedersi a new york in occasione del giorno del ringraziamento. nei mesi che li separano da questo nuovo incontro eva scrive regolarmente ad adam: racconta se stessa e la propria vita, ma da questo resoconto dettagliato esclude un segreto importante che adam scoprira` solo quando la rivedra` di nuovo, a new york. l`incontro tra i due assume via via toni sempre piu` drammatici ed enigmatici a causa del segreto di eva che, una volta svelato, portera` alla luce la complessa personalita` di adam.

due scrittori, due uomini, un`amicizia che finisce male. eppure tutto era iniziato bene nella parigi degli anni venti dove vivevano i piu` brillanti tra i giovani talenti americani, da john dos passos a gertrude stein. fitzgerald, reduce dal recente trionfo del grande gatsby, incontra hemingway che cerca un editore per il suo primo libro. fitzgerald l`aiuta. hemingway non glielo perdonera` mai. uno straordinario libro sul lavoro, sulla psicologia e sulla vita privata degli scrittori; sull`amicizia, la gelosia, la cattiveria negli ambienti letterari; sui trionfi e sulle catastrofi dell`alcol nella vita degli autori. due uomini, due miti, due americhe, due diverse parabole verso la stessa autodistruzione.


praga, la citta` d`oro, oltre ad essere una delle capitali piu` belle del mondo e` anche un luogo dove la letteratura ha sempre avuto un ruolo fondamentale, una citta` di scrittori e di storie. l`interesse della guida consiste nel suo doppio carattere: da una parte pratico strumento per visitare praga, attraverso una serie di itinerari ben studiati; dall`altra un percorso culturale che ne ricostruisce la storia anche grazie alla vita e alle opere degli scrittori praghesi: kafka, rilke, perutz, brod, kundera, hrabal, nezval e tanti altri.














un ritratto di tre grandi personaggi letterari: wilde, gide e le`autaud. le scelte trasgressive, l`anticonformismo, la passione civile e gli scandali che segnarono le vite straordinarie di questi scrittori.



