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questo testo teatrale, il primo di moresco, mette in scena una piccola, cruenta e autistica macchina della santita`, partendo dalla disperazione rovesciata in utopia, sogno e visione. nella recita figurano, tra gli altri, una bella ragazza estremista di fine ottocento di nome teresa, le sue sorelle monache, la terribile madre superiora del carmelo di lisieux, genitori morti, apparizioni di santi, uomini ustionati, l`inventore della fotografia in negativo william talbot, il dottor koch con il suo buffonesco bacillo, lo stesso che devastera` il corpo di teresa fino a distruggerlo.

sarao takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in america, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio otohiko e la femmina saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo n.p. (che sta per `north point`, il titolo di una vecchia canzone). pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli stati uniti. una giovane giapponese, kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, shooji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. kazami incontra i due gemelli e trova otohiko coinvolto in una tormentata storia d`amore con sui, che scoprira` essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche sua amante. kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di `n.p.`, per tutta un`estate, che e` il tempo reale in cui si svolge la storia. dopo alterne vicende, kazami scopre anche l`esistenza del racconto n?99 in cui takase rappresenta l`altra faccia della sua realta`, l`aspirazione verso la normalita` e l`eterodossia. ormai manca solo il racconto n?100. ed e` soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparira` scritto fino in fondo: n.p. di banana yoshimoto e` il racconto n?100 che takase non aveva fatto in tempo a scrivere...

pubblicata originariamente in tedesco a zurigo nel 1934 dall`esule silone, questa monografia appare ora in italiano in un`edizione critica curata dallo storico mimmo franzinelli, che in un ampio saggio introduttivo ricostruisce genesi e impatto del testo. si tratta di una rivisitazione di importanti capitoli della storia italiana, alla ricerca delle radici del fenomeno fascista, dalla quale emerge un quadro complesso, un groviglio di fattori in cui risulta impossibile individuare un`unica causa determinante.

un giovane di umili origini si innamora della bella moglie del suo ricco benefattore: un amore impossibile, un amore inconfessabile ma sincero e profondo. poi il distacco, la grande guerra, la lontananza, e infine il ritorno, dopo un silenzio di anni. "il viaggio nel passato" racconta il loro incontro dopo gli anni della separazione, racconta il loro ritrovarsi e il muto interrogarsi su che cosa sia rimasto di quell`amore cosi` intenso. attraverso piccoli segni, gesti solo accennati, sguardi silenziosi ed espressivi, zweig ci fa cogliere i pensieri fugaci, le parole inespresse, ci rivela la profondita` dell`inconscio e i tormenti della passione.

dopo aver perso il padre in quello che ha tutta l`aria di essere stato un doppio suicidio d`amore, yoshie si trasferisce dalla sua casa di meguro a un minuscolo e vecchio appartamento a shimokitazawa, un quartiere di tokyo famoso per le sue stradine chiuse al traffico, i ristoranti, i negozietti, nonche` meta degli alternativi della capitale. qui yoshie spera, aiutata dall`atmosfera vivace, di superare il dolore e dare una nuova direzione alla sua vita. un giorno, pero`, sua madre le si presenta a casa all`improvviso con una borsa birkin di herme`s e qualche sacchetto. inizia cosi` una bizzarra convivenza che unisce le due donne lungo il percorso di elaborazione del lutto che le ha colpite, le pone di fronte a verita` inaspettate, le aiuta a scorgere fiochi lumi di speranza nel buio di una quotidianita` ferita. "moshi moshi" "pronto" al telefono - e` il racconto di una rinascita, la favola delicata e struggente della vita di un quartiere, la storia di una madre, di una figlia, di un grande dolore e di qualche piccola felicita` inattesa.

e il 44 a. c. e cicerone, giunto alla fine della sua vita e della propria carriera politica, cerca rifugio nella filosofia, alla quale affida le sue ultime riflessioni e speranze. nasce cosi` il "cato maior", in cui il grande oratore da` voce a catone il censore, personificazione stessa della virtu` romana, per affermare la sua convinzione nella vitalita` fisica e intellettuale della vecchiaia. con la sua scrittura da grande avvocato cicerone smonta con abilita` le accuse contro la vecchiaia, e rivendica la capacita` dell`anziano di dare un contributo positivo alla societa` e alle generazioni future. e lo fa a tal punto che il lettore, pagina dopo pagina, viene portato a pensare che la vecchiaia possa essere davvero bella come la prosa ciceroniana: una stagione tersa e misurata, grave e gentile, meditata e tranquilla, con una punta di nobile alterita`. un dialogo filosofico che affronta un tema ancora oggi molto attuale. introduzione di gavino manca. postfazione di giuseppe de rita.

miki e` stata trovata da neonata su un soffice letto di alghe in riva al mare, e da quel momento la sua vita e` stata all`insegna dell`amore grazie agli ohira, la famiglia che l`ha adottata. nonno, papa`, mamma e zio akio sono personaggi un po` bizzarri, che gestiscono un bed & breakfast in una cittadina a strapiombo sull`oceano, ma l`hanno cresciuta con tutto l`affetto a loro disposizione. miki e` una ragazza cosi` felice da sembrare quasi sciocca, ma non le importa, perche` per lei la sua vita nel piccolo paese e` quanto di meglio si possa desiderare. finche` un giorno non torna dall`estero un amico di infanzia, nomura, e qualcosa inizia a cambiare. la quiete viene turbata anche da alcuni episodi inquietanti che miki non riesce a spiegarsi: una strana signora che si aggira intorno alla sua casa, sassi misteriosi comparsi nel vialetto, mucchietti di ossa spuntati nel giardino del palazzo stregato che sorge li` accanto. insieme alla sua famiglia e a nomura, miki imparera` che la vita puo` essere anche piu` complicata, ma non per questo meno bella. e scoprira` che l`amore, come l`odio, puo` essere il motore di storie inattese.

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