come la voce racconta il mondo circostante: questo e` il tema del libro. voce come richiamo che attraversa lo spazio e accompagna la caccia dei pigmei, che porta dal "qui", il centro del villaggio, luogo di riconoscimento di una comunita`, al "la`", spazio ignoto, lontano, dove si muovono le prede. voce del vento, come nella cultura mongola, che trasfigura l`orografia dei luoghi in un paesaggio simbolico scosso dalla metamorfosi della materia, dove l`acqua puo` trasformarsi in pietra e il canto in diplofonia. voce di morte e di godimento, quella delle sirene, che allevia e smarrisce, seduce e uccide il viaggiatore. suono che accarezza, quello dell`auleta, o voce che scortica, come nel mito di marsia. la voce e lo spazio: voci disperse nel mondo e voci racchiuse, che proteggono luoghi e corpi, come accade nella cultura eschimese, dove abbraccio e polifonia narrano la nascita del tempo. il rapporto che stringe la voce allo spazio si esprime in una serie di immagini che raccontano il modo in cui ogni cultura, attraverso il suono, s`appropria del mondo. ogni forma di vita elabora la propria visione della materia vocale, della sostanza fonetica con cui narra la propria storia, creando tecniche di emissione del suono dove si annida un`interpretazione simbolica della natura. gli oggetti si trasformano in suono, la loro presenza si espande nello spazio. nel testo codici qr-code per visualizzare sul cellulare contenuti inediti.
affascinante ossimoro artistico dell`ottocento, la vita e la musica di claude debussy sono sinonimo di anticonvenzionalita` e innovazione. dietro gli occhi penetranti e la fronte pronunciata, il genio cercava soluzioni fantasiose, dagli esercizi suonati con trasporto alle stravaganze armoniche che portavano all`esasperazione i docenti del conservatorio di parigi. lo stile che, secondo loro, sarebbe dovuto essere sur, correct, e`le`gant et colore` tra le sue mani diventava eccentrica finezza, scarto inatteso e atto di cesura di un secolo. profondo conoscitore delle partiture di debussy e grande lettore della sua corrispondenza, enzo restagno scrive una biografia del compositore dal ritmo andante e romanzesco, che ci parla di genitori, amici e amori, di riconoscimenti e incomprensioni, di difficolta` economiche e avidita` di conoscenza. ma soprattutto di quegli incredibili grappoli di note che furono le opere di debussy, della sua capacita` di ascoltare e di farle confluire nella sua musica. la penna affabulatrice di restagno allarga i nostri orizzonti mentre ascoltiamo le images e i pre`ludes o mentre assistiamo al pre`lude a` l`apre`s-midi d`un faune e a pelle`as et me`lisande. ci racconta passo passo le vicende che hanno portato alla loro nascita e costruzione, ne legge le sfumature, rivela quale spaccatura abbiano generato con il passato e quale progresso abbiano offerto al futuro.
"what happened, miss simone?" e` la storia di una bambina nera del sud che insegui` un talento prodigioso e divenne nina simone; di nina simone imprevedibile e tormentata, che attraverso` il proprio tempo e divenne la sacerdotessa del soul; del soul che rincorse le sue dita sul piano, tra le fughe di bach e il cuore del blues; e` la vita e la leggenda di una donna che marcio` con luther king e malcolmx, che canto` orgoglio e segregazione, che fece piangere e ballare. e la storia di una voce profonda e oscura, di una voce brutale e sincera che parlava d`amore e scagliava accuse, di una donna incapace di chiedere scusa, del suo disturbo mentale, di occhi severi e solitudine; della meraviglia di "sinnerman", della rabbia di "mississippi goddam". alan light scrive la biografia piu` completa dedicata a nina simone: dall`esordio a dieci anni - in cui si rifiuto` di suonare finche` i suoi genitori non poterono sedersi con i bianchi - ai trionfi della carnegie hall, dal sogno di diventare una grande pianista classica alla consacrazione pop con il successo planetario di "my baby just cares for me". nato come arricchimento dell`omonimo documentario candidato all`oscar, con documenti nuovi e inediti, "what happened, miss simone?" insegue, tra le cadute e i trionfi, il fantasma di una regina del jazz che visse con la stessa ruvida autenticita` il suo tempo, la sua razza e il suo sesso, amo` molti uomini, fu picchiata dal marito e oppresse sua figlia.