


il monologo di una donna di fronte ai giudici di un immaginario tribunale: un`autodifesa che diventa un forte atto d`accusa verso una societa` incapace d`ascolto; ma anche una riflessione sull`ambiguita` del linguaggio. scritta per il teatro, "la deposizione" si affida a una unica voce recitante: e` quella di una donna accusata di ben sette delitti, probabilmente immaginari. in questo testo tadini torna a imterrogarsi sulle contraddizioni e le violenze segrete che segnano il nostro tempo.




l`ingresso della cina nel mercato globale ha imposto questo paese all`attenzione del mondo. non ultimo, assistiamo a un fenomeno sul piano artistico che merita una attenta disamina: la presenza sempre maggiore di artisti cinesi sulla scena del mercato internazionale dell`arte. questo libro raccoglie dieci interviste ad altrettanti artisti cinesi affermati, tutti accomunati da una disinibita inclinazione alla sperimentazione trasversale di stili, tecniche e generi. attraverso la forma dell`intervista, l`autrice ha scelto di ripercorrere assieme a ciascun artista le principali tappe del suo percorso creativo, influenzato dai complessi mutamenti politici, culturali e sociali in atto nella cina degli ultimi trent`anni. gli artisti intervistati sono: liu bolin, gao brothers, zhang dali, weng fen, zhang huan, wang qingsong, huang rui, lin tianmiao, li wei, zhang wei.








zazie, una ragazzina ribelle e insolente, arriva nella parigi degli anni `50 dalla provincia. il suo sogno e` vedere il metro; ma se uno sciopero glielo impedisce, nessuno puo` trattenerla dal salire su quella giostra vorticosa che per lei diviene parigi. fugge disinvolta dall`olezzo dello zio, ballerino travestito, per incontrare, grazie alla sua vitalita` straripante, una galleria eterogenea di personaggi: un conducente di taxi, diabolici flic, la dolce marceline, una vedova consolabile, un calzolaio malinconico e un querulo pappagallo.


traducendo alcuni "moralia" e alcuni libri di "detti memorabili" carlo carena, in questo suo ultimo lavoro che viene pubblicato purtroppo postumo, ha messo a punto un volume che rappresenta la summa dei pensieri di plutarco sul tema della politica. sia dal punto di vista delle qualita` morali necessarie agli uomini politici, sia da quello degli ordinamenti legislativi. plutarco sprona gli intellettuali () ad occuparsi di politica, a consigliare re, principi e legislatori. ma non per interesse personale e nemmeno per ambizione, bensi` perche` e` un loro dovere mettere al servizio della collettivita` il proprio sapere e la propria saggezza. la virtu` e il disinteresse devono essere il punto fermo di ogni approccio alla cosa pubblica. sulle forme di governo plutarco e` abbastanza eclettico: in cuor suo - lo afferma chiaramente - ritiene che la monarchia sia il sistema migliore, ma il suo buon senso gli fa anche dire che il sistema migliore e` quello in cui operino i politici migliori. cioe`: meglio una democrazia o un`oligarchia gestita da uomini capaci che una monarchia con un re incompetente o vanaglorioso. e viceversa. come sempre un plutarco non dogmatico sulle teorie, ma fermo sui principi di moralita`, nelle vite private e tanto piu` nella politica.

cosa succede quando uno scrittore e` costretto dai fan a resuscitare un personaggio? i tredici racconti de il ritorno di sherlock holmes, pubblicati su rivista tra il 1903 e il 1904, rispondono a questa domanda, perche` in essi arthur conan doyle riporta in vita il suo detective, dopo che "nessun coroner ne aveva ritrovato il corpo". passati tre anni dalla sua lotta con l`arcinemico moriarty, sherlock holmes e` pronto a ricominciare il proprio lavoro, per lo stupore del dottor watson, che rimane il superbo narratore di questi racconti. tra gli enigmi da risolvere, il complicato delitto di un giovane nobiluomo ucciso in una stanza trovata chiusa dall`interno, un misterioso testamento, strani disegni di omini danzanti da decifrare, professori di tedesco scomparsi e busti di napoleone ripetutamente distrutti. e, soprattutto, un primo tentativo di pensione per holmes, "sabotato" dalle richieste del primo ministro e del segretario di stato. l`astuzia deduttiva che contraddistingue le imprese di sherlock holmes e`, ancora una volta, costruita con estro e perizia da conan doyle, che riporta in vita il suo piu` celebre personaggio con un gioco narrativo ammaliante.

Gremese Editore, 1982, IT. Robert Altman è un uomo di cinema nel senso, al tempo stesso, più compiaciutamente artigianale e più sofisticato del termine, un regista americano tipico degli anni '70 avvolto dal mito. Il libro ne offre un ritratto minuto e calibrato analizzando il suo stile e i suoi film, per ognuno dei quali viene offerta un'ampia silloge critica e una chiave di lettiura che consente di ritrovare un sottile filo di geniale comunanza tra tante opere all'apparenza così diverse nei toni e nell'ispirazione. Un amplissimp numero di illustrazioni consente di ritrovare anche visivamente il sapore e il gusto del cinema di Altman.

Gremese Editore, 1996, IT. Una piccola enciclopedia del cinema comico popolare italiano, un festival dell'umorismo made in Italy in compagnia dei film di Faranco Franchi e Ciccio Ingrassia, Renato Rascel, Erminio Macario, Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, Walter Chiari, Gino Bramieri, Tina Pica, Nino Taranto Lino Banfi, Enrico Montesano, Diego Abatantuono, Renatoo Pozzetto e altri. Le scene più esilaranti scelte, ordinate e in qualche caso commentate da Enrico Giacovelli.

Gremese Editore, 1981, IT. Le signore dello schermo nazista, le vestali di una femminilità sacrificata dai sarti misogini, le cameratesche ragazze della porta accanto, le fatali dalla sensualità opulenta e dalla voce insinuante che invita a sognare: Olga Tschechowa, Lil Dagover, Brigitte Horney, Lilian Harvey, Kristina Soderbaum, Marika Bokk, Zarah Leander, le sontuose e le materne, le grintose e le sentimentali, le vincitrici e le vittime, tutte le dive di una cinematografia irregimentata nella liturgia del consenso, nel primo libro italiano sull'argomento, che è insieme un'originale ricostruzione storica e un grande album illustrato di straordinaria attualità oggi, che il cinema torna a riflettere sui rituali di massa del nazismo.

