


critico e cine`phile ancor prima che cineasta, franqois truffaut ha scritto e parlato di cinema per tutto l`arco della sua esistenza, sia attraverso saggi e articoli, sia nei suoi numerosi, fecondi rapporti con la stampa. fra il 1959 e il 1984, ad esempio, oltre trecento interviste sono apparse sulla stampa francese e anglosassone. e questo sterminato corpus che anne gillain ha qui riunito e ordinato. presentati in ordine cronologico, i testi parlano di cinema sotto le piu` diverse angolazioni: truffaut vi traccia te tappe della sua formazione, vi enuncia la sua estetica, vi dibatte questioni tecniche e formali, vi analizza colleghi e maestri del cinema mondiale, in un continuo intrecciarsi di elementi autobiografici e di penetranti notazioni critiche.

per thomas merton la riscoperta della vita interiore e` la condizione irrinunciabile per ritrovare la nostra autentica identita` di esseri umani, che non si rinchiudono in se stessi ma anzi ricercano il rapporto con gli altri e si liberano delle "risposte obbligate" prescritte e imposte dall`educazione, dai retaggi razziali e nazionali, dall`appartenenza religiosa e da tutte le istituzioni che prosperano dividendo gli uomini in amici e nemici. di fronte a una societa` che si e` perduta nella vana aspirazione al successo, al potere e al denaro, solo un amore fondato sulla condivisione puo` offrire quelle risposte che tutti avvertono come essenziali e urgenti. in questa sua raccolta di pensieri e meditazioni, merton parla della liberta`, della verita` che non scende a compromessi, della capacita` di affermare il proprio "si`" e il proprio "no", della pace, del silenzio, della parola e della presenza di dio nella nostra quotidianita`. e testimonia ancora una volta il suo attaccamento al mondo, a cio` che egli concepisce come la sua "reale" storia, il fluire degli eventi prodotto dal pensiero e dall`azione di ognuno di noi.

andy warhol e` stato pittore, scultore, fotografo, regista, attore, produttore di musica, uomo di televisione, modello, testimonial pubblicitario. ed e` stato il fulcro di tutto quello che di piu` innovativo e radicale e` stato sperimentato negli anni `60, al tempo della pop art e del cinema underground, e negli anni `70 e `80 quando il postmoderno era agli inizi. la factory, dove presero forma la sua pittura e successivamente anche i suoi film, era la sua hollywood privata, una fucina di sogni e un crocevia dove si incontravano mascalzoni, prostitute, artisti e importanti galleristi. era il luogo dove droga e sesso si praticavano liberamente, dove la rivoluzione dei costumi era all`avanguardia, dove tutto poteva succedere e succedeva. dopo la morte vennero scoperti molti lati nascosti della sua esistenza e la maschera ando` in frantumi. cio` che solo gli amici piu` intimi conoscevano divenne di dominio pubblico: in primis, la sua sorprendente fede cattolica. in questa biografia "definitiva", michel nuridsany e` andato oltre i luoghi comuni che circondano l`icona di warhol. ha incontrato i suoi amici e i tanti artisti che hanno fatto riferimento a lui, ha ricostruito passo per passo il suo percorso, ha ricercato immagini, suoni, gesti e parole di un`epoca vicina ma perduta, si e` imbevuto dello spirito e delle atmosfere di new york, per capire chi e` stato davvero l`artista che ha cambiato l`arte contemporanea.

sempre piu` spesso la cronaca riporta casi di "malasanita`". errori diagnostici, interventi mal realizzati, attese lunghissime, condizioni igieniche approssimative suscitano sdegno e sconcerto nell`opinione pubblica. e anche medici e infermieri denunciano condizioni di lavoro difficili, risorse non adeguate, stipendi non gratificanti. tutto cio`, pero`, e` solo la punta di un iceberg - la cura dei malati, degli anziani, dei soggetti piu` deboli, che e` forse la questione sociale e culturale piu` importante dei nostri tempi. per molto tempo marie de hennezel e` stata a stretto contatto con pazienti e dottori, con familiari di pazienti e infermieri, dentro ospedali, cliniche, residenze per anziani. ha voluto toccare con mano come si vive e si lavora in questi luoghi, per capire e anche per individuare delle possibili soluzioni. gli interrogativi che solleva ci riguardano tutti: gli ospedali (e le strutture a essi assimilabili) sono ancora il luogo dove ci si prende cura di persone in difficolta` oppure sono soltanto macchine amministrative o aziende preoccupate di far quadrare i loro bilanci? i malati e le loro famiglie sono semplici utenti di un servizio o devono essere al centro di una relazione fatta di capacita` di accoglienza, sensibilita`, comprensione? e, infine, chi si preoccupa dei bisogni di medici e infermieri, spesso sottoposti a un severo stress emotivo?

i coniugi ronkeshlyhkenstrh (ma il cognome e` talmente impronunciabile che si fanno chiamare semplicemente dott. anna r.h. e dott. martin r.k.) sono due strani scienziati con in mente un progetto folle: l`esperimento-e, un piano complicato per "ripulire" la terra dai suoi abitanti in eccesso ed eliminare le cause di inquinamento. tre amici in cerca di avventure, con molto coraggio e un pizzico di incoscienza, si intrufolano nel loro laboratorio e con uno stratagemma sventano il pericolosissimo esperimento. come? svelandolo via internet ai giornali di mezzo mondo. eta` di lettura: da 9 anni.



il ritmo di un treno di terza classe accompagna sebastiano, detto lune, dalla valle veddasca, dove tutto e` ancora vincolato da regole rigide e primitive, verso un futuro di grandi novita` e tragedie che percorre tutto il ventennio fascista. come un moderno antieroe, sempre in bilico tra le antiche radici e l`ansia del nuovo, l`anomalo "marinaio di montagna" compira` l`intero tragitto della guerra, per tornare infine alla stazione di partenza dove era cominciata la sua avventura. il treno e` il cuore che pompa la linfa vitale della vicenda, e` l`elemento grazie al quale le anime, spesso separate, di sebastiano e lune, dopo tante prove e forti contrasti, ritroveranno la poesia e il significato profondo della vita. quando il treno buchera` la montagna per l`ultima volta e scorreranno i titoli di coda del fi lm di una vita, sebastiano, detto lune, dopo avere mischiato la parabola del falco con il volo del gabbiano, sentira` scorrere nelle vene nuova linfa per rinvigorire le antiche radici, lasciandosi trasportare dall`istinto del gatto.

un agente segreto fissa il salvabile prima di morire. due gigolo` fanno i conti con il passato e cercano di ripararne le storture. un clochard sulla pista di un giovane padre alla ricerca della gioia perfetta. quattro amici gettati in un.impresa per preservare una memoria. una vecchia promessa del calcio rincorre la sua esistenza bruciata nell`alcool. cinque racconti che compongono un romanzo corale, in cui la vita non e` mai abbastanza crudele da azzerare talento e speranza.

la trentatreenne giulia ha l`impressione che la sua vita si sia infilata in un vicolo cieco: non ha amici, non ha un compagno, non ha un hobby, e ha anche perso il lavoro per cui ha sacrificato gli ultimi otto anni della sua vita. a tenerle compagnia ci sono solo una serie di piccoli disturbi e la fissazione per l`igiene, che le condizionano un po` l`esistenza. in seguito a un incidente di sua madre, giulia lascia l`amata milano e si trasferisce nel suo paese d`origine, sulle rive del lago di varese, per assistere la sua famiglia, a cui e` molto legata. in paese, giulia deve trasformarsi da donna in carriera in casalinga, abituarsi a ritmi diversi e, soprattutto, affrontare dolorosi ricordi da cui, da anni, cerca di fuggire. con l`aiuto della sua famiglia e di alessio, amico d`infanzia che accompagna in un breve e sorprendente viaggio alle eolie, giulia comprende che l`unico modo per riprendere in mano la propria vita e` affrontare una volta per tutte il passato. trovera` il coraggio per farlo?

un delitto efferato, una relazione scandalosa, un`eredita` contesa, un diario accusatore: sono gli ingredienti di questo romanzo giallo, ispirato a un fatto di cronaca realmente avvenuto nel varesotto agli inizi del novecento. il casuale ritrovamento nella cantina di una casetta di campagna di ossa umane, accanto a un paio di scarpe rosse, riapre l`oscuro caso della scomparsa di una ricca villeggiante milanese. un alone di mistero avvolge la tragica vicenda, che si consuma nel silenzio di una quieta cittadina e che, dopo clamorose rivelazioni e incredibili colpi di scena, giunge a conclusione in un`aula del tribunale di varese. una dura prova per il giudice istruttore gagliardi che, chiamato a dare un nome all`assassino, o agli assassini, svelera` il passato e i segreti della vittima, prigioniera di una pericolosa passione amorosa, fino alle estreme conseguenze.



vienna, fine degli anni cinquanta. un uomo cammina in un parco senza sapere che presto sara` picchiato da quattro adolescenti. l`uomo - soltanto una delle loro vittime, ignare e casuali - non ha colpa e i ragazzi non vogliono i suoi soldi, non vogliono niente, se non sfogare la loro rabbia in modo feroce e insensato. sophie, hans, rainer, anna: tutti diversi e tutti accomunati dallo stesso sentimento di disprezzo ed esclusione dalla societa` e dal futuro, come se qualcuno li avesse chiusi fuori di casa, sprangando la porta per non farli piu` entrare. in una citta` ancora assediata dai demoni del nazismo, intrappolata nella sua eredita` emotiva e incapace di esorcizzarla, questi quattro ragazzi sembrano reagire a un mondo di maschere e rassegnazione con una logica perversa che li condurra` al limite estremo.


quando accetta la proposta di blaise cendrars di scrivere un libro per la sua collana di biografie di avventurieri, e sceglie - in modo apparentemente incongruo per un comunista militante - di occuparsi del barone von ungern-sternberg, vladimir pozner non immagina certo che questa volta non gli bastera` consultare (come aveva fatto per tolstoj e` morto) una mole immensa di documenti, ma che gli tocchera` condurre un`ardua inchiesta, nel corso della quale imbocchera`, per poi abbandonarle, una quantita` di false piste e si imbattera` in testimoni piu` o meno inattendibili: dall`ex colonnello di ungern ridotto a fare il tassista alla coppia di decrepiti aristocratici parigini che hanno conosciuto il barone in fasce (e che di quel paffuto bebe` gli manderanno una foto), sino a "fratello vahindra", il sedicente monaco buddhista che spaccia per il figlio segreto dello stesso ungern il pallido adolescente dai tratti asiatici con il quale vive in una squallida mansarda... a poco a poco, pero`, il narratore riesce ad afferrare il suo eroe, e ce ne svela gli aspetti piu` inquietanti e contraddittori (nonche` ambiguamente seducenti): solitario, taciturno, imprevedibile, irascibile, sadico, paranoide, ferocemente antisemita, superstizioso, misogino, frugale, idealista, marziale, il barone ungern ha tendenze mistiche, si considera erede di gengis khan e si crede investito di una missione provvidenziale - quella di riconquistare l`occidente partendo dal cuore della mongolia.