
Il primo album di Ry Cooder, prodotto da Van Dyke Parks e Lenny Waronker, registrato e pubblicato nel 1970. Nel suo esordio come solista il mitico musicista è affiancato da Van Dyke Parks al piano, Chris Ethridge, Roy Estrada e Max Bennett al basso, da Richie Hayward, John Barbata e Milt Holland alla batteria, da Bobby Bruce al violino e da Gloria Jones ai cori.Il disco mischia ad arte blues e folk, gpspel e radici, country e rock, in quello che diventerà il classico stile di Ry Cooder. Da Woody Guthrie a Leadbelly, Blind Alfred Reed, Randy Newman, Sleepy John Estes. E Canzoni come Dark is The Night, How Can a Poor Man Stand Such Times and Live ?, My Old Kentucky Home. E' già grande musica.

Rimasterizzato

Lo aspettavamo da tempo, il disco nuovo di Ry Cooder. E l'attesa non è stata vana, The Prodigal Son è un grande disco. Ry e Joachim Cooder, più le tre voci di Terry Evans, Bobby King e Arnold McCuller e poco altro. Un disco scarno ma magnifico. Un viaggio a ritroso nel gospel, bianco e nero, nel blues, dentro ad una serie di canzoni straordinarie che solo uno come Cooder poteva riportare alla luce. Canzoni come You Must Unload, Iì'll Be Rested When The Roll is Called, Jesus and Woody,Nobody's Fault But Mine,The Prodigal Son, per citarne alcune. Canzoni destinate a durare nel tempo, molto a lungo. The Prodigal Son è un disco a sè, fuori da ogni catalogazione, ma è anche un disco moderno, decisamente attuale. Sicuramente uno dei dischi più belli di questo anno. A prezzo speciale per un periodo limitato. Disco dell'anno 2019 secondo il giudizio di Buscadero.

Disco dal vivo per il sassofonista jazz, con Peter Evans, Leo Genovese, John Hebert e Tyshawn Sorey,

LP. Dragon Records, 1986, SW. Disco del sassofonista americano con l'ampio ensemble della svedese Tolvan Big Band.