
un cofanetto che presenta in 2 dvd e un libro, lo spettacolo teatrale di aldo, giovanni e giacomo: oltre allo spettacolo diretto da arturo brachetti, i backstage, le prove e le gag inedite. il libro allegato riporta il testo completo dell`opera teatrale.

Canaletto,Bellotto, Guardi, Mareschi, Carlevarijs: il Settecento ha affidato ai vedutisti venerazioni la propria immagine più diretta e intensa. La veduta si sviluppa soprattutto a Venezia,fino a diventare durante tutto il XVIII secolo un fenomeno davvero unico nella pittura e nel mercato artistico d'Europa. I maestri della veduta hanno saputo trovare un affascinante equilibrio tra l'obbiettività "illuministica" e l'estero creativo, sullo sfondo meraviglioso e struggente della Serenissima al tramonto.


nel volume l`autore ripercorre le tappe dell`incontro tra ricerca filosofica e ricerca psicologica e fornisce un contributo al riesame critico del concetto di credenza che occupa un posto centrale negli studi sulla mente. con l`avvento del cognitivismo sia i filosofi sia gli psicologi hanno creduto che la rappresentazione scientifica della mente e quella comune potessero essere riunificate. nel presente volume l`autore riesamina criticamente le tappe di questo cammino. concentrandosi in particolar modo sul concetto di credenza egli si interroga sul posto che esso occupa nella scienza cognitiva e giunge alla conclusione che tale concetto non puo` svolgere alcun ruolo significativo in una scienza che intenda spiegare il processo della cognizione e il comportamento.








"l`odissea" e` il libro che ha piu` influito sulla psicologia e sulla letteratura europee: il libro senza il quale ne` cervantes, ne` defoe, ne` stevenson, ne` kafka, ne` joyce avrebbero scritto i loro capolavori; il libro al quale l`occidente ha affidato il senso piu` profondo della ricerca, del viaggio, della fantasia, del sogno, della lucidita`, dell`ironia, della maschera, dell`infinita capacita` di metamorfosi, che da trenta secoli lo distinguono; il libro al quale l`occidente non puo` rinunciare senza uccidere se` stesso. a ogni verso siamo in preda all`avventura, alla magia, alla stregoneria, all`irreale, alla favola, all`immenso. i primi quattro canti ci offrono alcuni tra i passi piu` prodigiosi dell`"odissea": ora nel registro famigliare - euriclea che accompagna a letto telemaco -, ora nel registro magico-favoloso - proteo, il profetico vecchio del mare, il dio della perenne metamorfosi (come ulisse e` l`uomo della metamorfosi perenne), che dorme, circondato dal suo gregge di foche.

napoli, 1758: vincenzo di vivaldi ed elena di rosalba, giovani innamorati dall`animo semplice e puro, vedono il loro sogno d`amore contrastato dalla perfida marchesa, la madre di lui, che non ritiene la ragazza all`altezza della sua famiglia. ad aiutare la malvagia donna e` il diabolico monaco schedoni: e` lui "l`italiano" del titolo, losco figuro dal passato ambiguo, di nobili natali ma caduto in disgrazia dopo essersi macchiato di un`orribile colpa. tra atmosfere cupe e spaventose, colpi di scena, misteri inspiegabili, terribili prove cui sono sottoposti i personaggi, si dispiega una trama che a suo tempo conquisto` tantissimi lettori in inghilterra contribuendo al diffondersi della sensibilita` romantica.