un autentico romanzo di deformazione: quello di ermanno, ventenne piccolo spacciatore e studente di filosofia a nizza. sullo sfondo di una citta` giovane inghiottita dai furori creativi e dalle droghe, la vita di ermanno e di due amici d`infanzia si aggroviglia fino all`implosione per il ritorno del mitico cugino jerry: la tranquilla esistenza dei ragazzi finisce per diventare la cavalcata di quattro cavalieri di un`apocalisse allucinata. la lotta contro la prevedibilita` della vita, contro la superficialita` delle donne, contro il qualunquismo in una societa` sobria e perbenista, fintamente alternativa e patinata, si scatena in uno sfogo permanente di violenza e nichilismo. la grafic novel tratta dal romanzo di enrico brizzi e` realizzata dallo stesso brizzi in collaborazione con maurizio manfredi.
a partire da qualche antica pendenza coniugale irrisolta, colette imbastisce una vicenda di debiti e crediti che oppone il seduttore herbert d`espivant alla bella e non piu` giovane ex moglie julie. le schermaglie, i battibecchi, i reciproci inganni dei due danno luogo a una commedia in quattro atti, da cui l`autrice lascia a poco a poco trasparire un impietoso autoritratto.
"tra le parole che il fascismo aboli` e che noi vorremmo ora riporre in grande onore c`e` anche la parola forse". naturalmente, col termine "fascismo", pancrazi - critico letterario, osservatore di costume, commentatore di idee riassumeva tutti gli stili da regime, contro cui si scontrava la sua opera, di liberale, per l`affermazione della liberta`. e sono gli stili da regime come si andavano gia` ripresentando negli anni quaranta (l`intolleranza, la professione di idee che diventa propaganda, lo stato interventista in questioni culturali, l`ipocrisia moderatista, la critica letteraria retorica e fine a se stessa), l`obiettivo della paziente e acuta profondita` di questi scritti pieni di "forse".
"labirinto" e "ninfa" sono nomi la cui forma fonetica, elaborata dal greco a partire da materiale lessicale preesistente, attraversa i millenni e giunge fino a noi dalla preistoria linguistica del mediterraneo orientale a seguito di una sorprendente catena di prestiti. i significati a essi propri conservano nelle numerose connotazioni, di cui si sono via via arricchiti, denotazioni originarie di tale rilievo da farne le denominazioni di due fondamentali archetipi.
LA BELLA ED IL MOSTRO
SOCIEDAD ANONIMA DE EDICIONES BARCELONA (ESCLUSIVITA PER L`ITALIA DI VALLARDI), 1951, PRIMA EDIZIONE, LIBRO IN 8° GRANDE, CARTONATO, COPERTINA ILLUSTRATA A COLORI. IL LIBRO E` FORMATO DA 6 TAVOLE A COLORI SU TRE PIANI CHE PERMETTONO L`APERTURA A TUTTO TONDO. IL TESTO è INSERITO IN UN LIBRO DI 8 PAGINE CON ALCUNE ILLUSTRAZIONI IN NERO CHE, INSERITO IN APPOSITI PUNTI, FUNGE DA COPERTINA (COME SI EVINCE DALLA FOTO)
OTTIME CONDIZIONI, LIEVISSIMI SEGNI DI USO AI BORDI DELLA COPERTINA