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il volume raccoglie 267 lettere, scambiate tra vanni scheiwiller e antonio pizzuto tra il 1960 e il 1975. esse riguardano proposte editoriali, giudizi, commenti in modo libero e vario, quasi sempre prendendo lo spunto da libri pubblicati da vanni scheiwiller e inviati in omaggio a pizzuto. si parla cosi` di luciano erba, di antonio delfini, di giacomo noventa, di ugo bernasconi, di ezra pound, di piero chiara, di felice chilanti ecc. in modo molto libero e ricco di indicazioni di critica e lettura da un lato, di politiche e scelte editoriali dall`altro. una testimonianza biografica e il documento di un`amicizia e di un rapporto intellettuale attraverso il quale si ricostruisce una fitta rete di altre amicizie e scelte letterarie e artistiche.

il festival di sanremo, giunto quest`anno alla sessantesima edizione, piaccia o no, e` lo specchio di un`italia in continua trasformazione. in questo libro, gigi vesigna, colonna del giornalismo italiano e direttore del popolarissimo settimanale "tv sorrisi e canzoni", che nella veste di giornalista, giurato, selezionatore delle canzoni, inventore e coordinatore del festival per voci nuove di castrocaro, co-conduttore del "dopo festival", ha seguito le ultime cinquanta edizioni, racconta per la prima volta scandali, aneddoti, curiosita`, censure e interessi, verita` e non, della manifestazione canora piu` famosa al mondo che permette di ripercorrere il costume del nostro paese. (prefazione di antonio ricci).

la storia di questo libro racconta di come la lettura, grazie alla segreta malia di una misteriosa, preziosissima valigia di libri occidentali proibiti, riesca a sottrarre due ragazzi, colpevoli soltanto di essere figli di "sporchi borghesi", a svariate torture e permetta anche a uno di loro di conquistare la "piccola sarta cinese". cosi`, pur vivendo in mezzo agli orrori della rieducazione, i due ragazzi e la piccola sarta scopriranno, in virtu` di qualche goccia magica di balzac, che esiste un mondo fatto di pura, avventurosa bellezza. attraversando, nel frattempo, rocambolesche avventure.

una lucida e impietosa analisi dei difetti e delle carenze del sistema di protezione sociale in italia, sullo sfondo delle riforme del welfare in europa. una proposta innovativa per iniziare a cambiare.

"mi chiamo don tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l`universita` di melbourne. ho una posizione ben retribuita, seguo un`alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. nel regno animale, non avrei alcuna difficolta` a trovare una compagna e a riprodurmi. percio`, il motivo per cui sono ancora scapolo mi e` oscuro. tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media piu` felici... e vivono piu` a lungo! per questo ho dato vita a un progetto: il progetto moglie. ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentira` di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. questo e` il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. leggendolo, incontrerete una persona che si chiama rosie ed e` la piu` inadatta delle candidate al mio progetto moglie. ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l`amore puo` davvero cambiare un uomo? anche un uomo come me?"

"i fratelli karamazov" si configura come la cronaca di una qualsiasi famiglia della provincia russa, contrassegnata dall`acerrimo contrasto tra la figura del padre, fedor, tirannico libertino, e i suoi quattro figli: alesa, profondo conoscitore dell`animo umano, dmitrij, un tenentino impulsivo, oscillante tra slanci di generosita` e bassezze crudeli, ivan, raffinato cultore dell`ateismo, e smerdjakov, figlio epilettico e illegittimo e per questo condannato ai lavori piu` servili in casa. quattro diverse personalita` che trovano come punto di convergenza l`odio comune verso il padre.

la teoria degli ha origini lontane e diffusione imponenti. l`idea e` quella di una societa` il cui buon funzionamento e` affidato alle prestazioni complementari delle tre grandi categorie di individui (quelli che pregano, quelli che combattono e quelli che lavorano la terra) che la compongono. categorie, ciascuna delle quali e` investita di una funzione, che non puo` essere supplita dalle altre: di qui la staticita` e l`impenetrabilita` delle classi. l`assetto sociale tripartito, ovviamente in quanto congruo al modello feudale, ricorre precocemente nella letteratura mediolatina, giungendo, agli inizi dell`xi secolo, ad esigenti elaborazioni precettive e si trova per la prima volta formulato in un testo volgare nel livre des manieres di etienne de fouge`re (m. 1178), che pare additare alle nascenti pretese delle monarchie plantageneta e capetingia l`economico espediente di una rifunzionalizzazione dello schema come un ancor valido induttore di un equilibri interno di ceti sudditi, promossi pilastri del trono>.

il primo racconto e` ambientato negli anni 1918-20, quando le campagne si ribellarono alla collettivizzazione imposta dai soviet, e gli scontri tra le bande partigiane e l`armata rossa devastarono le regioni della russia centrale. ektov-ego, piccolo intellettuale di una cooperativa agricola, si schiera per senso di giustizia con i contadini in rivolta, ma e` costretto a tradirli per salvare i propri familiari. ego diventa lo strumento di un meccanismo storico dominato dal diritto del piu` forte. speculare alla vicenda di questo vinto e` "sul limitare", storia di un generale conquistatore della berlino nazista che, pur essendo un "giusto" consegna ai posteri un volume di memorie censurate e distorte.

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