
miklos szentkuthy, saggista, memorialista, romanziere - paragonato a borges per l`erudizione e a joyce (ne aveva tradotto l`ulisse) per l`inventiva linguistica -, ha lasciato un`opera labirintica e proteiforme, ancora oggi completamente sconosciuta. il centro di questo labirinto e un ciclo di dieci volumi, inclassificabili per forma e contenuto, che l`autore ha voluto raccogliere sotto l`etichetta paradossale e sottilmente blasfema di breviario di sant`orfeo. quello che qui presentiamo, "a proposito di casanova", e il primo pannello, dove le memorie del celebre avventuriero settecentesco servono da spunto e contrappunto per parlare di tutto, perche l`unico vero lusso, secondo szentkuthy, e tutto cio che esiste. da venezia alla musica di mozart, dagli exploit erotici al gioco d`azzardo e alle tentazioni religiose, da uno squarcio sulla susanna e i vecchioni di tintoretto a uno stupefacente excursus sulla storia di abelardo e eloisa, ogni cosa, sfiorata dallo sguardo superstizioso e infantile di szentkuthy, assume nuove sembianze, in un perenne gioco di metamorfosi. una sorta di catalogo segreto, dove fatti metafisici, mezze verita o deliri razionali convergono nella pagina, rivelando l`intento di cogliere "le pieghe nascoste della realta" e uno scrittore che non teme confronti e non ha paragoni. vertiginoso e sfuggente, proprio come casanova.