
una selezione delle lettere-diario di stevenson che rivelano un aspetto sconosciuto della personalita` dello scrittore: la sua profonda ricerca interiore di una fede, affidata pero` a una "dottrina di vita". le lettere, gravi e lievi, talvolta toccanti, ripercorrono le tappe del profondo dissidio con il padre, fervente seguace del presbiterianesimo scozzese che il figlio rinnego` provocando fra i due una grave rottura. la crisi esplose quando stevenson, poco piu` che ventenne, si ribello` al padre e alla sua educazione religiosa triste e repressiva. in quell`occasione lo scrittore capi` che, contro un senso drammatico del peccato e contro le astratte prediche dei sacerdoti, avrebbe sempre difeso il valore dell`umano, l`onesta` della coscienza individuale e la felicita` degli istinti che nessuna religione e` tenuta a reprimere. stevenson trovera` il suo credo laico nella pagana samoa nei mari del sud, dove era approdato alla fine dei suoi lunghi vagabondaggi e dove rimarra` fino alla morte improvvisa avvenuta all`eta` di quarantaquattro anni.
						











