capitolo conclusivo della , (1927) getta sull`intera opera una luce retrospettiva che da` senso e valore a tutti gli episodi narrati, anche a quelli che potrebbero sembrare "tempo sprecato". in una parigi e in una combray che non sfuggono alla distruzione bellica, il narratore compie le esperienze decisive, fino a scoprire, grazie a una semplice pietra sconnessa, il ruolo fondamentale delle memorie involontarie e, con esso, la propria vocazione letteraria: la narrazione torna cosi` a chiudersi sul proprio inizio, celebrando la vittoria dell`arte sul tempo e sulla morte.
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