
i bambini beneducati andavano visti e non sentiti. dovevano esserci, far bella figura, mostrarsi "carini", ma potevano solo sfiorare la vita degli adulti. guai a scantonare in questa stravagante famiglia, meta` italiana e meta` francese. un mondo aristocratico e privilegiato che divideva la societa` in due categorie: i qualcuno e i nessuno. i primi: splendidi qualsiasi cosa facessero. i secondi: spesso brutti e villanzoni. lo scopo per una ragazza "con quel cognome" era di fare un ottimo matrimonio in modo da raddoppiare magistralmente il patrimonio di famiglia decimato dalle tasse. entrambe le nonne ? in modo diverso ? sostenevano con furia energica che per una fanciulla la via "dell`arte" non avrebbe mai portato fortuna. la felicita` stava nella maternita` e nella vita coniugale. se necessario, vissute con signorile distacco. con leggerezza ed estro gaia de beaumont racconta con straordinaria ironia la storia di una bambina nella roma degli anni cinquanta e sessanta. ma l`ironia invocata non e` crudele. non schernisce ne` l`amore ne` la bellezza. attenua lo stupore e permette di deridere bizzarrie e frivolezze senza doverle mai odiare.