
in questo saggio philip ball racconta la storia dei colori, dai pigmenti minerali ai coloranti organici all`artificio dei prodotti della chimica. grazie alla sua interpretazione del linguaggio cromatico, scopriamo che un particolare pigmento "parla" di sangue e clorofilla, mentre un altro rievoca lo zolfo e il mercurio degli alchimisti; impariamo le ragioni fisico-chimiche per cui il tempo ridipinge le tele; ci rendiamo conto di come spesso sia stata la quantita` dei colori sulla tavolozza a limitare la creativita` dei pittori, tanto che e` possibile collegare la rivoluzione del rinascimento veneziano alla disponibilita` di nuovi pigmenti, e la comparsa dei prodotti chimici applicati all`industria alla nascita dell`impressionismo.