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Autore: Hume David
EAN: 978888416130717.00 € NON DISPONIBILE

nel saggio la regola del gusto il punto di partenza e` la varieta` e variabilita` dei gusti. vi e` in essi un`apparente concordanza: le stesse parole, osserva hume, designano in tutte le lingue approvazione e pregi, oppure disapprovazione e difetti. ma questo accordo non va al di la` delle parole; anche nella critica, come nell`etica, queste concordanze universali non oltrepassano il significato tautologico delle espressioni nessuno puo` negare che il bene e` bene e il bello e` bello, ma la diversita` comincia quando si tratta di determinare quali cose siano buone e quali belle. tuttavia questa istanza scettica e` per hume solo un punto di partenza. essa sta a provare che il gusto e` soggettivo, e quindi non si possono trovare regole critiche universali; ma soprattutto che non esistono regole a priori, e che anche le regole del gusto, come tutte le altre, sono empiriche, a posteriori. con cio` e` posto il problema fondamentale dell`estetica di hume: trovare un fondamento alle regole del gusto, tale che renda compatibile la loro universalita` con la soggettivita` che abbiamo prima constatata. la ricerca di hume non e` metafisica. egli non mira a definire un`idea trascendente del bello. il suo problema e` quindi precisabile in questo senso: come si formano quei "campioni" quei "modelli" del giusto che stabiliscono la norma effettiva e positiva del giudizio del gusto?

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