


lei e` una donna di quarantacinque anni, portati niente male. vita normale, marito, due figli, un lavoro nella pubblica amministrazione. lui e` un "bastardo" carcinoma infiltrante. al colon. lei lo scopre un giorno d`estate che sembra uguale a tanti altri e che invece e` l`inizio di un viaggio che nessuno vorrebbe mai fare ma se ti capita allora e` meglio affrontarlo come la protagonista di questa storia: con ironia, con uno sguardo dissacrante, con una incrollabile voglia di vivere. questo e` il diario di un`estate insolita e di una malattia raccontata con una capacita` decisamente fuori dal comune di coglierne gli aspetti tragici e comici: le crude descrizioni delle terapie e le parole inadatte degli altri, gli imbarazzi dei colleghi e il legame con i medici, le amicizie perse e quelle trovate, la banalita` del quotidiano - come i vestiti che non ti vanno piu` - e le paure. dolce e amara, commovente e divertente e` la storia vera di una donna che ha sconfitto il cancro senza rinunciare a essere sempre, in ogni momento, se stessa.






"in questa storia la guerra e vista, per cosi dire, dalla parte dei morti, che non hanno conti da rendere e posizioni da sostenere; percio il libro, per quanto possibile, non rispecchia passioni o impegni contingenti: il suo significato prorompe direttamente dai fatti vissuti e narrati." partendo dalla propria esperienza personale e raccontando la partecipazione della divisione alpina julia alla seconda guerra mondiale - dalla campagna d?albania alla ritirata di russia - l?autore costruisce un?opera narrativa di straordinario valore, che esalta il senso della dignita dell?uomo nonostante la tragedia della guerra. protagonisti della vicenda non sono singoli individui ma l?azione corale dell?intera divisione, tanto che l?autore stesso preferisce mimetizzarsi dietro il nome inventato di italo serri piuttosto che narrare in prima persona. pubblicato nel 1963, centomila gavette di ghiaccio ebbe subito uno straordinario successo, ottenendo, l?anno successivo, il prestigioso premio bancarella. giulio bedeschi (arzignano 1915-verona 1990) alpino, medico e scrittore, cosi amava definirsi. ufficiale medico della "julia" visse la tragedia dell?armir che racconto in centomila gavette di ghiaccio, il suo libro piu celebre. nel 1966 pubblica il peso dello zaino nel quale affronta le vicende dei reduci dopo l?8 settembre 1943. tra il 1972 e il 1984 scrive due romanzi: la rivolta di abele e la mia erba e sul don. per mursia ha raccolto e curato la pubblicazione delle memorie dei soldati italiani sui fronti della seconda guerra mondiale nella serie "c?ero anch?io" nella collana "testimonianze fra cronaca e storia". tutte le opere di bedeschi sono edite da mursia.





dieci anni dopo la prima edizione, sono stati ritrovati altri nomi (circa un centinaio) e molti dati mancanti delle biografie gia` ritrovate; sono altri tasselli individuali di quell`immane tragedia collettiva che fu la shoah per la quale ancora non esiste, e forse non esistera` mai, un bilancio definitivo. circa 8.900 nomi sono raccolti in queste pagine. nelle scarne note che seguono ogni nome (data dell`arresto, data della deportazione, data della morte o della liberazione) c`e` l`orrore dell`olocausto e delle persecuzioni naziste.












re guerriero e accorto amministratore, mecenate e politico scaltro: teodorico il grande (454-526), re degli ostrogoti, e` un re leggendario che ha lasciato profonde tracce nella storia italiana, un re nella cui vita si intrecciano culture nordiche, sensibilita` orientali e insegnamenti romani. questa biografia ripercorre la sua storia intrecciandola con gli scontri politici, religiosi ed economici che laceravano l`europa di quei tempi.























dagli appunti di aurelio garobbio, funzionario dell`ufficio stampa di mussolini dal 1933 al 1945 con mansioni speciali, emerge il lavoro continuo del giornalista per contrastare le mire del terzo reich sui cantoni ticino e grigioni. le violazioni della sovranita` italiana, con annessioni di fatto come la creazione - sotto il comando di "gauleiter tedeschi - della regione alpina di trento, bolzano e belluno e della regione di trieste e dell`istria, preoccupavano garobbio che vedeva cosi` concretizzarsi un disegno che comprometteva e contrastava le aspirazioni "annessionistiche" del fascismo.


la documentata testimonianza della presenza della comunita` ebraica nella storia del nostro paese, dal risorgimento alla resistenza.






gloria ghilanti aveva 12 anni la sera dell`8 settembre 1943 quando a roma inizio` la guerra di liberazione nazionale e i 271 giorni dell`occupazione nazista nella citta`. bambina intelligente e sin troppo vivace era figlia di un giornalista antifascista che aveva gia` scontato due anni di confino e faceva parte del gruppo dirigente del movimento comunista d`italia. gloria tenne un diario di quei giorni e quel diario ha attraversato mezzo secolo per giungere a noi. e` la stessa gloria a spiegarci perche` ha aspettato tanti anni per pubblicare il libro: modestia e convinzione di non aver fatto nulla di eccezionale.

l`autore ci narra i dieci sanguinosi mesi che con la 36.a brigata nera lo portarono dal fronte dell`arno pisano, attraverso mezza italia, fino alla disfatta dell`aprile 1945 sul lago di como. il racconto continua poi, con le vicende che attraverso altri mesi di prigionia nelle carceri di san giorgio in lucca e di santa teresa in firenze, dopo due processi lo condussero, diciannovenne, a "riveder le stelle".



"tu passerai per il camino" era la minaccia che gli aguzzini di mauthausen lanciavano di continuo ai detenuti del lager maledetto; una minaccia che ogni giorno si concretava atrocemente. oltre settemila furono i deportati italiani che qui trovarono la morte. l`autore, sopravvissuto, racconta in questo libro le atrocita` di quello sterminio.


questo manuale, dedicato a coloro che si avvicinano alla tecnica subacquea, fornisce schemi di rapida consultazione e disegni tecnici, affiancati a una serie di consigli pratici e accessibili, affinche` l`immersione diventi piu` che mai un`attivita` cui dedicare il tempo libero, nella massima sicurezza.

il 1948 fu la stagione delle scelte per un`italia povera ma dignitosa, uscita da tre anni dalla guerra, ferita ma piena di vita, carica di speranze e di illusioni, divisa dal colore delle bandiere e dalle idee. nel 1948 l`italia premio` de gasperi e condanno` togliatti, disse si` all`america e no all`unione sovietica, compi` il passo decisivo, che avrebbe segnato profondamente il suo futuro. il 1948 fu anche l`anno delle vittorie di bartali al tour e di consolini alle olimpiadi, l`anno di "ladri di biciclette" di de sica e di "mondo piccolo" di guareschi, dell`italia semplice e modesta, ma composta e austera.



il volume e` articolato in base alla tradizionale struttura della collana. il testo introduttivo alla vita e alle opere di eckhart offre al lettore, attraverso riferimenti bibliografici, gli strumenti e le informazioni necessarie per un piu` approfondito studio sull`autore.



il volume e` articolato in base alla lettura critica delle principali opere letterarie dell`autore. intende fornire gli strumenti utili a comprendere, anche attraverso la conoscenza delle vicende politiche e letterarie della sua epoca, non solo i pregi letterari, ma anche le motivazioni piu` profonde dell`opera presa in esame.








l`autore tratta, sulla base di documentazioni autentiche e di testimonianze, la storia e le vicende del corpo delle capitanerie di porto e della guardia costiera in italia. una inchiesta incentrata su una serie di interviste agli utenti del mare, protagonisti di episodi che hanno direttamente o indirettamente richiesto un intervento degli uomini del corpo, del quale vengono descritti compiti ed attivita` istituzionali e di routine.


bonavicini tratta la storia dei reparti di terra, di quella fanteria di marina sulla quale tanti, storici e non storici, hanno scritto in questi cinquant`anni che ci separano dai fatti.
