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maria e` una testimone di giustizia. non una pentita. non una collaboratrice. non ha commesso reati, non e` stata complice di niente, non ha sbagliato davanti alla legge. ha solo visto l`impossibile, l`incredibile che non ha voluto accettare subito, l`impensabile per una ragazza innamorata. e fuggita e ha deciso di vivere di nuovo. e ha subito violenza, tanta, sino a quando ha detto basta. e ha deciso di vivere di nuovo.
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il metodo case? e` una guida che, in nove passi, conduce verso la trasformazione dei conflitti e il rafforzamento del ruolo di leader.in ogni situazione nella quale occorre prendere decisioni, il metodo offre suggerimenti validi per mettere a fuoco tutti gli aspetti del decision making.la comunicazione trasformativa e il suo metodo sono uno strumento per gestire attivita` e situazioni complesse, nelle quali l`emersione del conflitto e` fisiologica.il conflitto sorge quando un ostacolo s`interpone tra una persona e il raggiungimento dei suoi obiettivi.allora sorge la falsa percezione che la delusione causata dall`ostacolo provenga dall`altra persona e per questo tendiamo a concentrare la nostra aggressivita` su di essa.invece, in quel momento occorre, come suggerisce il metodo della comunicazione trasformativa, un gesto per spostare l`angolo d`approccio, superare gli ostacoli, trasformandoli in opportunita`, e per rovesciare lo stakeholder inizialmente antagonista in un alleato portatore di parte delle soluzioni.i destinatari principali di questo volume sono imprenditori, managers, dirigenti d`istituzioni e organizzazioni, di pubbliche amministrazioni, politici e amministratori, quadri e funzionari, insomma tutti coloro che, operando all`interno di strutture complesse nelle quali riscontrano problemi, desiderano acquisire strumenti per migliorare l`ambiente lavorativo e le prestazioni dell`organizzazione.il successo duraturo di un`organizzazione e` la prova della sua sostenibilita`, e per conseguirlo c`e` bisogno di una leadership in grado di conciliare, o "trasformare", i conflitti tra le persone che animano i suoi processi, gli obiettivi e le priorita` delle sue varie componenti.
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dici matematica e pensi a numeri e operazioni algebriche, cose che non si toccano. allora, rovesciamo l`approccio.partiamo dalla realta`: cominciamo dall`osservazione, il confronto, le ipotesi e le valutazioni. subito dopo avremo bisogno di quantita`, di grandezze, di spazi. ed ecco la matematica.questo libro si rivolge ai genitori, agli insegnanti, agli operatori del settore educativo, ma perche` no, si rivolge anche ai protagonisti delle azioni educative: gli alunni. la matematica puo` essere molto meno pesante di quanto ogni bambino riesca a immaginare; si puo` giocare con essa e per farlo, possiamo inventare e creare nelle nostre scuole una ludoteca matematica, dove i saperi vengono trasformati in giochi e ancor piu` in giocattoli che si possano smontare e collegare tra di loro. matematica senza numeri propone giochi facilitati per integrare la classe, partendo, per una volta, dai bambini che hanno qualche difficolta` rispetto al classico adattamento che in genere la scuola applica. questo manuale aiutera` in senso pratico a semplificare l`apprendimento, a trasformare un sapere teorico in un sapere concreto e visibile.anche la matematica puo` avere la sua creativita` e puo` essere giocata. andiamola a scoprire!
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da suor gertrude condannata dal santo uffizio nel 1700 a rita atria. 2 secoli di storia della sicilia occidentale attraverso 10 figure femminili, alcune note, altre sconosciute ai piu` che hanno con la loro vita e le loro scelte testimoniato, anticipato percorsi di liberazione di una comunita`.
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la vita di etty hillesum si puo` racchiudere in uno stupendo verso di rilke: "anche se non vogliamo dio matura". una vita assai breve, caduta come seme nel solco della storia il 30 novembre 1943, nel campo di concentramento di auschwitz. per lunghi anni questo seme e` rimasto ben custodito, praticamente sconosciuto fino a quando - nel 1981 - il suo fittissimo diario ed alcune lettere sono stati raccolti, pubblicati e tradotti in varie lingue. per la forza e l`audacia con cui ha vissuto il suo tempo, etty e` cosi` divenuta inconsapevolmente maestra. queste pagine, scandite su quaranta tappe, le stesse di un insolito ma coinvolgente cammino quaresimale, conducono alla scoperta del suo amore maturo, adulto che avverte la pienezza donandosi al mondo, nonostante l`urto traumatico con la violenza estrema. difficile trovare, nella nostra esperienza contemporanea, una introspezione cosi` profonda nel mistero della vita da lei avvertito come enigma: "siamo noi stessi a derubarci da soli. trovo bella la vita, e mi sento libera. credo in dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. la vita e` difficile ma non e` grave".
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le teorie che spiegano perche` si ride sono numerose e le discipline interessate in generale all`umorismo vanno dalla sociologia alla filosofia, dalla psicoanalisi alla psicologia e alla neurologia. negli ultimi trent`anni e` nata anche una nuova disciplina, la gelotologia (dal greco ghelos=riso), che studia e applica il riso come terapia per stimolare e attivare i complessi meccanismi coinvolti nel processo di guarigione.su tali presupposti si e` basato lo "yoga della risata", che da vent`anni madan kataria e la moglie madhuri stanno seminando nel mondo.si tratta di una pratica semplice che, oltre a risultare al primo impatto curiosa, si e` rivelata col tempo anche efficace per il benessere delle persone e la prevenzione della salute.grazie a un paziente nutrimento della propria spiritualita`, impegnati a scoprire e attivare il dono unico per cui si e` presenti nel mondo, a partire dalla nostra risata interiore si puo` coltivare la bellezza della nostra essenza e contribuire alla bellezza delle persone che incontriamo e alla bellezza dell`universo con cui siamo connessi.questo libro testimonia l`enorme lavoro gia` realizzato con l`intento di promuovere un arricchimento reciproco tra i diversi praticanti e insegnanti.e bastato un cenno per scoperchiare un vulcano. la peculiarita` di questa pubblicazione e` la sua praticita`, l`assenza di aspetti teorici non vissuti e testati e la presenza di indicazioni piu` calzanti per la realta` italiana.leggendolo si scoprira` l`importanza di aprire un vero e proprio dialogo con gli insegnanti e i praticanti le diverse varianti dello yoga, quella disciplina che sta dando molti benefici ai cittadini stressati e che, combinata con lo yoga della risata, potrebbe generare un`alchimia magica e potente in termini di cambiamento e incremento del benessere.
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per i bambini e` naturale giocare con le mani. le mani, nella nostra tradizione, sono spesso presenti nei giochi piu` semplici e quotidiani, uno per tutti: "il pollice cade nell`acqua, l`indice lo tira su, il medio lo asciuga, l`anulare gli fa la pappa e il mignolo la mangia tutta!".le mani dei bambini sono aperte al mondo. curiose si appoggiano ovunque con delicatezza, anche quando rompono, lanciano, picchiano; lo fanno con la poesia del vento che scherza con i rami degli alberi. anche quando sono sporche, sono sporche di vita e di gioco.benvenuti, allora, nell`universo dei mudra.i mudra nascondono sempre gesti originari: i gesti dell`uomo e il ritmo fondante della vita.lo stupore, la meraviglia della scoperta, l`"eccitazione culturale" che gli educatori creano all`inizio di ogni nuova esperienza guidano l`interesse, l`esplorazione, la curiosita`, la minuziosa costruzione della realta` da parte dei bambini.la filosofia tantrica sostiene che i bambini sono gli esseri piu` vicini alla coscienza suprema, alla beatitudine e la loro comprensione dei mudra supera le barriere della mente razionale. questo loro abitare in livelli di coscienza cosi` incontaminati ne rende la compagnia un toccasana; mentre svolgiamo il nostro dovere di educatori abbiamo il privilegio di toccare l`anima dell`infinito cosi` radiosamente espresso nei bambini.l`invito e` ad esplorare, insieme ai vostri bimbi, questo mondo affascinante che vi stupira` per la sua semplicita` e al tempo stesso per il mistero che lo protegge.
![Maestra_Facciamo_Una_Pausa_-Mulato_Raffaela_Riegger_Stepha](cops/big/9788861534100g.jpg?tit=Maestra_Facciamo_Una_Pausa_-Mulato_Raffaela_Riegger_Stepha&r=53)
negli ultimi anni si sono susseguite proposte e ricette per migliorare il processo di apprendimento degli alunni. anche noi vi diciamo la nostra sperimentata e comprovata da antiche teorie: i bambini, per imparare, per concentrarsi e per una crescita sana hanno bisogno di movimento. piu` si muovono piu` imparano.l`apprendimento, infatti, avviene attraverso il corpo con tutti i suoi sensi, non soltanto i cinque noti ma anche quelli dell`equilibrio e cinestetico, fondamentali per percepire e controllare il nostro corpo nello spazio e in relazione agli altri. il movimento rigenera la mente.i bambini vanno a scuola con tutto il corpo, ma in aula sono costretti a stare fermi per lunghe ore. questo riduce la loro capacita` di attenzione, di concentrazione e di apprendimento.introdurre il movimento nella classe durante le ore di lezione e` una rivoluzione che scombussola la consuetudine con cui immaginiamo e collochiamo i bambini in un`aula: seduti dietro un banco, fermi. fare una pausa facendoli saltare, muovere intorno ai banchi, fargli fare rumore e saltelli per pochi secondi e piu` volte nell`arco della mattinata, vi garantiamo non crea caos ma attenzione. fare pausa muovendosi aumenta anche la capacita` di concentrazione dei bambini.questo libro propone pause, di pochi minuti, da fare durante le ore di lezione suggerendo giochi di movimento, fasi di rilassamento e possibilita` di variare le posizioni sedute. il movimento dunque facilita l`apprendimento. verita` antica da riscoprire, introdurre e sperimentare in classe. provare per credere.
![Bambino_In_Pezzi_Ricomposizioni_Possibili_Tra_Il_Sistema_Giudiziario_Ed_I_Servizi_Di_Tutela_il_-Chinosi_Lia_Scalari_Paola](cops/big/9788861534117g.jpg?tit=Bambino_In_Pezzi_Ricomposizioni_Possibili_Tra_Il_Sistema_Giudiziario_Ed_I_Servizi_Di_Tutela_il_-Chinosi_Lia_Scalari_Paola&r=26)
"il bambino in pezzi raccoglie il pensiero di mondi tra loro lontani, che si occupano della tutela dei minori. sono contesti che, pur interfacciandosi, spesso non si conoscono direttamente. e, nella distanza tra loro, matura e prende forma la difficolta` di comunicare.abbiamo allora cercato di accorciare questa lontananza, avvicinandoli tutti insieme al bambino che ha bisogno di un intervento che lo tuteli nei suoi diritti.abbiamo chiamato a raccolta accademici e famiglie solidali, avvocati e operatori, professionisti del sociale e utenti, volontari e specialisti.la tutela del minore e` un sistema complesso, ma e` ancor piu` complesso fare sistema. una pluralita` di attori entrano nella vita privata di una famiglia. ognuno con il suo codice linguistico, culturale, emotivo. ognuno parla, decide, decreta, legifera, progetta e nell`insieme l`intervento puo` diventare una babele. ognuno parla e nessuno sembra semplicemente ascoltare l`altro. ognuno afferma il suo pensiero e non sempre e` in grado di decentrarsi per comprendere la logica altrui. ognuno afferma e si comporta come se conoscesse la verita`, ma la difficolta` risiede proprio nell`assumere un atteggiamento di ricerca per avvicinarvisi, pur sapendo di non possederla. abbiamo quindi letto attacchi, fughe, assenze, ritardi, ritiri. confusioni come normali pezzi di un processo che non riesce e non puo` essere lineare. ed e` questo il messaggio che il libro vuole trasmettere. se si puo` tollerare la confusione, la conflittualita`, la diversita`, la fatica dell`apprendere dall`esperienza, in presenza di qualcuno che riesca a dare a tutto questo un significato, allora si assiste alla creazione di un pensiero nuovo, inedito, germinativo perche` nato dall`incontro tra tanti soggetti che hanno un unico compito: far star sufficientemente bene il bambino." (dall`introduzione)
![Speranza_Torna_A_Parlare_Appunti_Per_Un_Tempo_Di_Crisi_la_-Mantineo_Antonino__Montesano](cops/big/9788861534292g.jpg?tit=Speranza_Torna_A_Parlare_Appunti_Per_Un_Tempo_Di_Crisi_la_-Mantineo_Antonino__Montesano&r=52)
abbondano in circolazione i "profeti di sventura" che raccontano come ineluttabile e irreversibile il declino dell`umanita`, angosciata e paralizzata dalle paure, dal senso di distruzione che investe tutto il pianeta, cosi` fragile e vulnerabile, dalla disperazione che prende milioni di donne e uomini di fronte ai pericoli invincibili della poverta`, della fame, dell`ignoranza, delle guerre, delle malattie endemiche. anche nell`occidente opulento e civilizzato incombe la paura e l`incertezza, generati da un senso di sconfitta. e come se il destino sia sfuggito di mano e non ci sia piu` il luogo per acciuffarlo. cosi` si e` radicata un`inerzia che impedisce di pensare il cambio di rotta, di immaginare inediti modelli e stili di vita che rendano giusti i rapporti tra le persone e sostenibile la relazione con madre terra e con tutte le creature. si preferisce, perdendo ogni fede e, quindi, ogni fiducia ritrarsi in una solitudine cosmica, unica compagna della quotidianita`. eppure, se siamo stati creati a "immagine di dio" non e` pensabile che egli ci voglia lasciare infelici, smarriti e senza piu` mete. se egli ha scelto, nel suo unico figlio, di condividere la nostra umanita` e` perche` la ritiene intrisa di bellezza, di splendore: ci ha proposto di essere costruttori di un "regno altro", rispetto alla mondanita` di ogni altro potere civile o religioso. queste pagine rilanciano il diritto a sperare, come una concreta scelta di impegno per dare una forma diversa al nostro futuro possibile.
![Genitori_Efficaci_Educare_Figli_Responsabili_-Gordon_Thomas](cops/big/9788861534254g.jpg?tit=Genitori_Efficaci_Educare_Figli_Responsabili_-Gordon_Thomas&r=60)
"tutti incolpano i genitori dei problemi dei giovani e di quelli che i giovani sembrano causare alla societa`. gli esperti, alla luce delle statistiche allarmanti sul numero sempre crescente di bambini e giovani che presentano disturbi emotivi gravi, entrano nel giro della droga o si suicidano, si lamentano: "e` tutta colpa dei genitori". e quando i bambini vanno male a scuola o diventano degli emarginati irrecuperabili, insegnanti e funzionari scolastici sentenziano che "la colpa e` dei genitori". ma chi aiuta i genitori? quanto impegno viene profuso nell`assisterli perche` diventino piu` efficaci nell`educare i figli? e come un genitore puo` scoprire i suoi errori e conoscere le possibilita` alternative?
![Ne_Con_Le_Buone_Ne_Con_Le_Cattive_Bambini_E_Disciplina_-Gordon_Thomas](cops/big/9788861534230g.jpg?tit=Ne_Con_Le_Buone_Ne_Con_Le_Cattive_Bambini_E_Disciplina_-Gordon_Thomas&r=100)
le cronache, purtroppo diffuse, di comportamenti distruttivi e violenti nei giovani si traduce regolarmente nella richiesta di un inasprimento delle regole e delle sanzioni. eppure non e` difficile dimostrare che l`imposizione della disciplina, col vecchio criterio fondato sulla punizione, spesso e` causa piuttosto che rimedio di questi comportamenti indesiderati. non e` affatto casuale, infatti, che tutte le strategie solitamente impiegate per fronteggiare questi problemi si accaniscano sui ragazzi, ignorando che la radice del problema e` nei modelli educativi interpretati dagli adulti. e i modelli di riferimento piu` diffusi tra gli adulti o si ispirano all`imposizione autoritaria oppure all`indifferenza lassista.
![Liberi_Di_Scegliere_52_Scelte_una_Alla_Settimana%21_Per_Mettersi_Alla_Prova._E_Cambiare_-Scarpa_Ludovica](cops/big/9788861534193g.jpg?tit=Liberi_Di_Scegliere_52_Scelte_una_Alla_Settimana%21_Per_Mettersi_Alla_Prova._E_Cambiare_-Scarpa_Ludovica&r=80)
in tanti ci sentiamo oppressi, per nulla liberi, ma vittime delle contingenze della realta`. renderci conto delle nostre risorse, liberarci dall`ansia e dal catastrofismo e` una presa di posizione coraggiosa, una scelta di campo. siamo esseri umani sensibili, che a volte non si rendono conto fino in fondo delle loro risorse, compresa quella di saper immaginare cio` che chiamiamo liberta`. la liberta` di scelta e quella di immaginare ci caratterizzano come esseri umani e sono alla base della nostra dignita` di persone responsabili. la tesi e`: ne abbiamo sempre, di scelte a nostra disposizione, e sono piu` numerose di quelle che vediamo. le scelte contenute in queste pagine sono una selezione di 52 possibilita`, come le settimane dell`anno: si possono sperimentare una alla settimana, osservando il mondo che realizziamo nel praticarla per qualche giorno o per qualche ora. l`idea e`: nella simulazione possiamo provare le diverse scelte come proviamo un vestito, vedere "come ci stanno" e scegliere poi quelle adatte a noi, alla nostra visione di noi stessi e alla vita che preferiamo coltivare. potremo chiederci: "chi o che cosa, dentro di me, mi impedisce di lasciare tranquillamente che cose e persone siano esattamente cosi` come sono, anche se sono diverse da come vorrei?". se ci accorgiamo di poter scegliere su che cosa focalizzare la nostra attenzione selettiva, possiamo vivere la gratitudine verso quel che esiste e che altrimenti diamo per scontato, e lasciar andare.
![Copertina non disponibile](imgs/copertina_non_disponibile.png)
l`aggettivo "psicantrico" e` ormai entrato nello slang. denota l`attitudine alla sdrammatizzazione e all`autoironia come registro comunicativo per entrare in sintonia con l`altro. lavorare quotidianamente con la sofferenza psichica puo` essere davvero usurante, ma rappresentare il disagio in una prospettiva diversa e che stimoli la nostra curiosita` ci salva dalla cosiddetta "cronificazione", cioe` il pensare che le malattie psichiatriche siano entita` statiche e inguaribili. l`obiettivo divulgativo e psicoeducativo di questo libro e` esaltare il potere dello strumento canzone, come fattore di stimolo di identificazione e condivisione emotiva dei vissuti dei protagonisti dei brani. le canzoni, come altre forme artistiche, possono giocare un ruolo importante nella promozione e nella prevenzione, come potente veicolo di psicoeducazione. in certi contesti come la scuola, la canzone puo` avere piu` effetto di tanti discorsi. del resto per tanti ragazzi la musica e` ancora il principale mezzo di trasmissione culturale, molto piu` dei libri e dei film. in questi nuovi brani il telescopio psicantrico e` puntato sulle nuove famiglie, sul mondo della scuola, sul disagio giovanile. l`ironia e la modalita` di comporre le canzoni a quattro mani sono rimaste le stesse. e poi, ad arricchire il tutto, i contributi offerti da psicologi e psichiatri e opinion leader che condiscono le canzoni di riflessioni. buona lettura. anzi, buon ascolto!
![Di_Che_Genere_Sei_Prevenire_Il_Bullismo_Sessista_E_Omotransfobico_-Aa.vv._Gusmano_B._cur._Mangarella_T](cops/big/9788861533875g.jpg?tit=Di_Che_Genere_Sei_Prevenire_Il_Bullismo_Sessista_E_Omotransfobico_-Aa.vv._Gusmano_B._cur._Mangarella_T&r=10)
chi puo` dire chi si deve amare? chi ha il diritto di negare l`identita` di qualcun altro o qualcun`altra? chi stabilisce come ci si debba mostrare, come ci si debba vestire, quale tipo di vita e di relazioni desiderare? agli insegnanti viene sempre piu` chiesto di adeguare gli apprendimenti, di formare competenze, di preparare le "risorse umane" da spendere in un futuribile mercato del lavoro, mentre, nel frattempo, rischia di scivolare sullo sfondo la centralita` dei ragazzi come persone impegnate a gestire, troppo spesso in solitudine, il proprio sviluppo, elaborare le proprie rappresentazioni di femminilita` e maschilita` e, attraverso queste, definire la qualita` delle relazioni con se stessi e con i coetanei. la dimensione relazionale resta un terreno irrinunciabile d`impegno per gli educatori, e ancor piu` la dimensione delle relazioni tra generi, cosi` come l`approccio con i diversi orientamenti sessuali. questo denso e ricco manuale intende fornire molto piu` che una necessaria cornice teorica. offre anche concreti strumenti di analisi degli stereotipi di genere e, soprattutto, un variegato repertorio di strumenti operativi per agire in contesti educativi con adolescenti. incrociando una lettura interdisciplinare, introduce a percorsi d`aula per prevenire e contrastare le discriminazioni sessiste e il bullismo omotransfobico, in tutte le possibili declinazioni.