PROSSIME USCITE




arrigo cervetto e stato fondatore, teorico e massimo dirigente di lotta comunista. dall?esordio nel ?43-44 nella guerra partigiana sino alla sua scomparsa nel febbraio 1995, gli oltre cinquant?anni della sua vicenda politica possono essere riassunti in una ventina di battaglie. va da se che quei combattimenti, indirizzati dal restauro e dallo sviluppo della teoria marxista dell?economia, della politica, del mutamento sociale e delle relazioni internazionali, sono il filo conduttore di questa selezione dei suoi scritti. perche un giovane dovrebbe interessarsi a una figura politica del secolo scorso, e a scritti che risalgono a trenta, cinquanta o settantacinque anni fa? la prima risposta e che, dopo i cicli della strategia rivoluzionaria affrontati da marx ed engels e da lenin, cervetto restaura e fa avanzare la teoria sullo sviluppo imperialista, sullo stato e sul partito: il suo contributo specifico e aver dimostrato che il modello bolscevico di partito poteva essere insediato in una metropoli della maturita dell?imperialismo, e aver sviluppato analisi e teoria per poter agire in quella maturita. la seconda risposta e piu puntuale, e riguarda le battaglie affrontate in questi trent?anni, dalla scomparsa di cervetto. non c?e combattimento in cui non ci si sia fatti forti di quell?esperienza teorica e politica. non c?e dubbio. per ogni giovane che abbia "gusto nel comprendere, gusto nel battersi", queste pagine sono una lettura obbligata.

con la pubblicazione delle "opere" di marx ed engels in 50 volumi, per la prima volta, a ben piu` di un secolo e mezzo dal "manifesto" del 1848, il movimento operaio italiano ha a disposizione la traduzione degli scritti maggiori dei fondatori del materialismo storico. abbiamo ritenuto che fosse venuto il momento di dare alle stampe una scelta di scritti tratta dai volumi delle "opere". le "opere scelte" si rivolgono alla sempre piu` vasta platea di giovani studenti e di giovani lavoratori che si sta avvicinando al marxismo, anche attraverso il volontariato dei circoli operai e che adesso puo` trovare nella presente raccolta materiale per lo studio e l`approfondimento. c`e` una giovane generazione di proletari che e` capace di mettere via lo smartphone per addentrarsi in una lettura profonda che coltiva la riflessione e l`arte di lavorare coi concetti. e in questo spirito, che fu quello dei suoi fondatori, che affidiamo queste pagine scelte del materialismo storico e dialettico alle nuove generazioni.

liberta` ed uguaglianza rimangono punti fermi dell`ideologia democratica, ma la vita pratica si fa beffe dei grandi princi`pi. e l`ideologia si modella sulle contraddizioni della lotta senza quartiere per l`estrazione e la spartizione del plusvalore: il razzismo e` un tipico prodotto del capitalismo. lo sviluppo imperialistico e` un immenso processo di proletarizzazione e di migrazione. i nuovi venuti formano una manodopera molto mobile, ricattabile perche` senza diritti, docile, facile da sfruttare a basso costo nell`agricoltura, nei ristoranti, sulle impalcature dei cantieri, in fonderia, nella logistica e pulizia delle aziende. razzismo e xenofobia servono per dividere e sfruttare meglio la classe operaia. l`internazionalismo comunista e` stata l`unica politica che ha saputo tirare fuori i giovani, i lavoratori dal labirinto degli interessi e dei massacri della classe dominante. "proletari di tutti i paesi unitevi", senza distinzione di razza, di sesso, di etnia, di religione non e` un principio astratto, ma e` la realta` concreta dei produttori sociali, di quegli "invisibili" che fanno girare il mondo in qualunque frangente.

le pagine indirizzate da marx al proletariato parigino che nel marzo 1871 compie il suo "assalto al cielo" dando vita alla comune. pagine in cui troviamo dignita`, energia, documentazione e, tracciate in una sintesi magistrale, le principali tendenze del secolo a venire. nell`introduzione engels sottolineera`: "la comune dovette riconoscere sin dal principio che la classe operaia una volta giunta al potere non puo` continuare ad amministrare con la vecchia macchina statale." lo stato era divenuto in secoli di storia un organo a se`, "al servizio dei propri interessi particolari" e cio` era evidente "non solo nella monarchia ereditaria, ma anche nella repubblica democratica". marx aveva scritto: "la lotta della classe operaia contro la classe capitalistica e il suo stato e` entrata, grazie alla lotta di parigi, in una nuova fase ... un nuovo punto di partenza di importanza storica universale e` conquistato". un punto di partenza perche`, scrive cervetto, "la comune di parigi e` durata pochi giorni. lenin lo sa bene quando restaura la scoperta di marx, mezzo secolo dopo, e pochi mesi prima che il movimento reale in russia la riproponga all`ordine del giorno".









