![Studi_Di_Iconologia._I_Temi_Umanistici_Nell%60a_-Panofsky_Erwin](cops/big/9788806199029g.jpg?tit=Studi_Di_Iconologia._I_Temi_Umanistici_Nell%60a_-Panofsky_Erwin&r=36)
quando questi studi di iconologia uscirono nel 1939 negli stati uniti si imposero subito come un libro di estrema importanza, teorica e concreta, nel quadro della critica storica delle arti figurative. si trattava, da un lato, di un testo capace di mettere a disposizione di un piu` largo pubblico i risultati di un lungo lavoro di ricerca e di studio degli aspetti programmatici, letterari ed eruditi dell`opera d`arte, in contrapposizione alle indagini di tipo formale degli storici dello stile; dall`altro quel libro significava una elaborazione organica dell`iconologia, come discussione sistematica di un modo di leggere il "pensiero" dell`arte e come studio dei significati propri al soggetto prescelto nella raffigurazione artistica, e quindi del contenuto storico, sociale, religioso, filosofico, culturale di cui le immagini sono diretta espressione. una problematica che avra` grande fortuna, in particolare in italia dove panofsky "parve quale il liberatore della cultura storico-artistica italiana, da un lato dagli astratti distinti della storiografia di osservanza crociana, dall`altro dall`ermetismo decadente di tanta pseudo-stilistica" (dall`introduzione di giovanni previtali)
![Struttura_Delle_Rivoluzioni_Scientifiche_la_-Kuhn_Thomas_S.](cops/big/9788806199005g.jpg?tit=Struttura_Delle_Rivoluzioni_Scientifiche_la_-Kuhn_Thomas_S.&r=98)
questo libro del 1962, l`opera piu` conosciuta del filosofo americano e uno dei testi teorici piu` influenti della seconda meta` del ventesimo secolo, e` divenuto un punto di riferimento stabile per il mondo degli scienziati e dei filosofi della scienza, di cui ha contribuito a rinnovare profondamente vocabolario e orizzonti di riferimento. nella "struttura delle rivoluzioni scientifiche", kuhn sostiene la tesi che la scienza, invece di progredire gradualmente verso la verita`, e` soggetta a rivoluzioni periodiche, le spiegazioni sono tali all`interno di una struttura, di una vasta rete di interconnessioni, che diventa sempre piu` sottile, ma che spesso si imbatte in fenomeni che non riesce a spiegare senza trasformare radicalmente se stessa. esiste una interazione tra struttura concettuale della scienza e realta`, tra realta` sociale e scienza, che si manifesta nel complesso di forze che decidono cosa e` problema e cosa e` "soluzione" di un problema. cosa non nuova, ma che kuhn e` stato il primo ad affrontare analiticamente, tenendo fede al detto baconiano con cui si apre questo libro non baconiano: "la verita` emerge piuttosto dall`errore che dalla confusione".
![Dizionario_Di_Antropologia_E_Etnologia_-Bonte_P._Izard_M._a_Cura_Di](cops/big/9788806197353g.jpg?tit=Dizionario_Di_Antropologia_E_Etnologia_-Bonte_P._Izard_M._a_Cura_Di&r=21)
per molti antropologi italiani (e non solo) il "bonte-lzard", come viene chiamato abitualmente questo dizionario di antropologia e etnologia, e` stato e rimane un importante punto di riferimento culturale, terminologico bibliografico. l`antropologia culturale o l`etnologia, come viene chiamata nella tradizione francese, sono discipline scomode, restie a farsi relegare in un dizionario a causa della loro estrema fluidita` e della spiccata differenziazione interna. questo dizionario ha come caratteristica l`aver scelto non di coprire ogni possibile "voce" inerente alle discipline etno-antropologiche, ma di selezionare quelle ritenute fondamentali dai due curatori, affidandone di volta in volta la redazione a uno specialista del settore. ne risulta cosi un`opera adatta agli addetti ai lavori, che potranno trovarvi utili riferimenti specifici. ma anche ai meno esperti il dizionario potra` risultare utile in quanto puo` fornire i principali lineamenti teorici, le piu` rilevanti posizioni scientifiche e lo stato degli studi relativi a un`area, un tema, un ambito d`indagine.
![Dito_Nella_Piaga._Storia_Di_Tommaso_il_-Most_Glenn](cops/big/9788806193737g.jpg?tit=Dito_Nella_Piaga._Storia_Di_Tommaso_il_-Most_Glenn&r=30)
a proposito dell`apostolo tommaso, tutti sanno che infilo` il dito nel costato di gesu`. ma lo fece davvero? un`approfondita disamina del vangelo di giovanni rivela quanto poco comprendiamo in realta` della piu` enigmatica delle figure bibliche, e quanto invece potrebbero insegnare le strane metamorfosi che la sua storia ha subito nel tempo. a partire dal nuovo testamento, glenn w. most ricostruisce le trasformazioni di tommaso nei secoli: santo gnostico, missionario in india, eroe di scetticismo ed esempio negativo di miscredenza, blasfemia e violenza. ricche di paradossi e tensioni, queste trasformazioni creative operate da narratori, teologi e artisti rivelano il complesso intreccio di relazioni fra i testi e le loro interpretazioni e i misteriosi meccanismi della fede, dell`amore e dell`identita` personale. partendo dalla decifrazione del ventesimo capitolo del vangelo giovanneo, messo a confronto con le conclusioni dei sinottici, il libro termina con un`analisi dettagliata del dipinto dedicato da caravaggio a tommaso l`incredulo, passando per le tradizioni pittoriche della tarda antichita`, il medioevo e il rinascimento. lungo questo percorso, l`autore prende in considerazione le reazioni al racconto di giovanni da parte di interpreti di diversa matrice filosofica e religiosa, e le letture teologico-cristiane dal ii secolo alla controriforma, mostrando come la storia di tommaso si confronti con le questioni fondamentali della religione, della filosofia, dell`ermeneutica e della vita.
![Storia_Europea_Letteratura_Italiana_Vol_1_-Asor_Rosa_Alberto](cops/big/9788806167189g.jpg?tit=Storia_Europea_Letteratura_Italiana_Vol_1_-Asor_Rosa_Alberto&r=78)
dopo avere innovato profondamente la storiografia letteraria con un`opera collettiva come la "letteratura italiana", da lui ideata e diretta, alberto asor rosa ridisegna questa volta interamente in prima persona gli intrecci fra opere, uomini, luoghi, condizioni storiche ed economiche che danno vita alla nostra tradizione letteraria. un approccio che ha comportato un rinnovato confronto diretto con le opere, favorendo uno straordinario impegno critico a fianco di quello storiografico e fuso con esso. dunque molta passione nel suggerire nuove chiavi interpretative per leggere e apprezzare in profondita` dante o boccaccio, maggiori e minori, ed estrema lucidita` nell`individuare il filo di un`identita` nazionale attraverso la letteratura, che e` nello stesso tempo contestualizzazione nelle piu` generali radici europee. radici che sono molteplici: latine e cristiane, ma anche preromane e barbariche. una storia letteraria nuova per molti aspetti, non ultimo quello della periodizzazione scelta da asor rosa, che sottolinea la continuita` fra medioevo e rinascimento ponendo la vera frattura e la nascita della modernita` alla fine del cinquecento, con la trasformazione dei modelli culturali europei e il drastico ridimensionamento della letteratura italiana a livello internazionale.
![Storia_Europea_Letteratura_Italiana_Vol_2_-Asor_Rosa_Alberto](cops/big/9788806167196g.jpg?tit=Storia_Europea_Letteratura_Italiana_Vol_2_-Asor_Rosa_Alberto&r=94)
le storie della letteratura italiana hanno a lungo riprodotto l`impostazione desanctisiana, di origine risorgimentale, unitaria e nazionale. questa di asor rosa supera definitivamente quel modello modificandolo in due direzioni. da un lato inserendo i fatti letterari italiani in un contesto internazionale, e dunque analizzando la fitta trama delle relazioni culturali tra l`italia e i principali paesi europei nel biunivoco, mai interrotto rapporto di dare e avere. dall`altro cercando nella letteratura un`identita` italiana allo stesso tempo unitaria e diversificata, soggetta a spinte centripete e centrifughe compresenti o alternate. in questo secondo volume dedicato all`eta` moderna non si puo` prescindere dal rapporto con la spagna, con la francia, e poi col mondo germanico e anglosassone, e neppure con le diverse situazioni statuali che hanno prodotto una geografia politica e culturale assai cangiante prima dell`unita`. asor rosa raccoglie i fili dispersi dando il giusto rilievo alle tradizioni regionali senza mai dimenticare che anche attraverso queste diversita` e` passato un sentimento identitario che, ribaltando la celebre frase, "ha fatto gli italiani" prima che fosse fatta l`italia. e nel ripercorrere tutto questo, asor rosa rilegge con passione critica le opere di tutti i nostri maggiori scrittori fornendo un esempio di saggistica letteraria che si nutre di storiografia ma va a toccare il cuore dell`invenzione estetica.
![Astrazione_E_Empatia._Un_Contributo_Alla_Psic_-Worringer_Wilhelm%3B_Pinotti_A.](cops/big/9788806195090g.jpg?tit=Astrazione_E_Empatia._Un_Contributo_Alla_Psic_-Worringer_Wilhelm%3B_Pinotti_A.&r=60)
una specie di "apriti sesamo": cosi wilhelm worringer volle poi definire la sua opera prima, meditando su quell`enorme e inaspettata fortuna di pubblico che fece di una tesi di dottorato uno dei libri di teoria dell`arte piu` letti del novecento. contemporaneo del primo kandinskij astratto e delle sperimentazioni del cavaliere azzurro, questo scritto matura nella monaco a cavallo fra otto e novecento. le avanguardie lo adottano come manifesto, trovando nelle pagine dedicate a primitivi, egizi, bizantini e gotici l`albero genealogico del loro stesso operare. nel confronto fra gesti artistici cosi diversi, e cosi radicalmente estranei alla cultura figurativa greca e rinascimentale, quel che a worringer preme soprattutto e` comprendere l`intima affinita` che lega il sentimento del mondo all`espressione figurativa di un popolo, il nesso profondo tra anima collettiva e stile. capace, grazie alla potente antitesi del titolo, di dare la parola a una intera costellazione di problemi avvertiti come urgenti dalle nuove generazioni, "astrazione e empatia" ha saputo parlare ai filosofi, da spengler a ortega, da luka`csa bloch, fino a deleuze e guattari. la teoria dell`immagine dell`intero novecento ne e` stata permeata: la sua riproposizione oggi ai lettori, a cento anni dalla sua pubblicazione e in pieno dibattito sullo statuto (filosofico, artistico, sociale) delle immagini, e` nutrita dalla convinzione che questo classico possa continuare a parlare a lungo anche al xxi secolo.
![Cultura_Del_Romanzo_-Moretti_Franco](cops/big/9788806194352g.jpg?tit=Cultura_Del_Romanzo_-Moretti_Franco&r=59)
innumerevoli sono i romanzi del mondo. ma come parlarne? questo studio lo fa combinando prospettive distinte. per prima cosa, considerando il romanzo come grande fatto culturale, che ha ridefinito il senso della realta`, il fluire del tempo e dell`esistenza individuale, il linguaggio, le emozioni e i comportamenti. romanzo come cultura, dunque; ma certo anche come forma, e anzi forme, plurale, perche` nella sua lunga storia si incontrano le creature piu` sorprendenti, e l`alto e il basso si scambiano volentieri di posto, e i confini stessi dell`universo letterario diventano incerti. a volte, viene da pensare a babele. ma e` proprio questa flessibilita` che ha fatto del romanzo la prima forma simbolica davvero mondiale: una fenice che ovunque si trovi sa riprendere il volo, e ha l`astuzia di azzeccare sempre il linguaggio giusto per i suoi nuovi lettori.
![Politica_Della_Vita_la_-Rose](cops/big/9788806193577g.jpg?tit=Politica_Della_Vita_la_-Rose&r=11)
nel corso degli ultimi cinquant`anni la medicina, soprattutto grazie agli sviluppi della biogenetica, ha visto un incremento impressionante delle sue conoscenze scientifiche, un progredire incomparabile delle sue tecnologie e applicazioni terapeutiche, un`estensione senza precedenti dei suoi nuovi poteri e delle sue capacita` d`intervento sul singolo vivente. tutto cio` imponeva un tentativo di ricognizione sistematica, una cartografia dettagliata del nuovo campo della medicina nei suoi sviluppi interni e nelle sue relazioni con l`insieme del corpo sociale, dei problemi nuovi che stanno emergendo. "la politica della vita" e` l`esito di una lunga ricerca dedicata dall`autore a censire, analizzare e interpretare i recenti sviluppi delle scienze della vita, delle biotecnologie e delle loro ricadute sulla biomedicina (diventata qualcosa di radicalmente diverso da cio` che era rimasta per secoli), nonche` i pericoli e i rischi a livello politico, soprattutto per quanto concerne le nuove forme di controllo individuale e collettivo. "la politica della vita", il primo censimento della nuova fisionomia assunta dalle scienze biomediche, della loro capacita` di trattare l`anomalia e la patologia, di modificare a livello molecolare i nostri corpi e le nostre anime, rendendo possibili nuove forme di governo e di profitto economico, si iscrive nel filone migliore dell`analisi biopolitica contemporanea.
![Fuori_Cornice_-Dal_Lago_Alessandro%3B_Giordano](cops/big/9788806193850g.jpg?tit=Fuori_Cornice_-Dal_Lago_Alessandro%3B_Giordano&r=37)
il mondo dell`arte e` circondato da esperienze artistiche non ufficiali, popolari, religiose, marginali di cui raramente la critica e la storia dell`arte si interessano. in questo libro si analizzano opere ed esperienze creative che potrebbero tranquillamente essere collocate in quel mondo. tre sono i casi studiati: l`arte votiva, l`outsider art e la street art, a ognuno dei quali e` dedicato un capitolo. l`arte votiva e` ignorata negli aspetti piu` contemporanei, ma visitando un qualsiasi santuario in italia ci si puo` imbattere anche in linguaggi diversi dalla pittura figurativa: fotografia, installazioni, ready made, opere concettuali. all`arte degli outsider e` sempre negata la consapevolezza del loro lavoro, e questo li separa definitivamente dai colleghi cosiddetti sani e liberi. la street art e` spesso compromessa con la dimensione dell`arte ufficiale quando smette di essere tale ed e` trasferita sulle pareti di una galleria d`arte. il volume riconosce e discute le potenzialita` di questi tre campi limitrofi, al fine di rendere piu` ricca la discussione del rapporto tra arte ed espressione umana.
![Civilta%60_Olandese_Del_Seicento_-Huizinga_Johan](cops/big/9788806194413g.jpg?tit=Civilta%60_Olandese_Del_Seicento_-Huizinga_Johan&r=26)
il seicento olandese e` stato un momento di straordinaria importanza per la storia della civilta`. sarebbe sufficiente ricordare spinoza, grozio, rembrandt, la borsa di amsterdam, il mito repubblicano, il commercio, le colonie... huizinga prende le mosse dall`aspetto quotidiano di uomini e cose, descrive ariosamente la geografia del paese, tutto ciclo e acque; analizza le singolari strutture della repubblica, ne delinea sociologicamente i contorni di nazione marinara e guerriera, ma non militare; si sofferma infine, con identica abilita` di sintesi e di rappresentazione, sulla vita religiosa, sul costume, sul prodigioso capitolo della letteratura e delle arti figurative, che trovarono in rembrandt e vermeer i rappresentanti piu` alti. il fascino del libro e` tutto in questo affresco, vissuto e ricreato con intensa partecipazione umana e morale. "
![Degli_Ebrei_E_Delle_Loro_Menzogne_-Lutero_Martin](cops/big/9788806195120g.jpg?tit=Degli_Ebrei_E_Delle_Loro_Menzogne_-Lutero_Martin&r=57)
martin lutero scrisse questo aspro e violento documento antisemita negli ultimi anni della sua vita. si tratta di un saggio cosi` duro da richiedere un commento che ne tenti una contestualizzazione, addentrandosi nell`intrico di violenza che ispiro` quest`opera. risulta allora fondamentale la ricostruzione che adriano prosperi fa dei rapporti del fondatore della riforma con gli ebrei e piu` in generale dei rapporti fra il mondo cristiano e il mondo ebraico. prosperi analizza poi l`enorme eco che il saggio ha suscitato nel mondo protestante dove l`antisemitismo si e` rivelato ancora piu` tenace e devastante che nel mondo cattolico.
![Arte._Introduzione_Filosofica_l%60_-Bertram_Georg_W.](cops/big/9788806192013g.jpg?tit=Arte._Introduzione_Filosofica_l%60_-Bertram_Georg_W.&r=95)
e dai tempi delle parole di platone sul ruolo dei poeti che l`arte e` al centro dell`attenzione dei filosofi. questa sistematica introduzione alla filosofia dell`arte considera le riflessioni che da platone, kant, hegel, giungono fino ad adorno, heidegger, gadamer e goodman e s`interroga su quale valore e funzione abbia l`esperienza artistica per l`uomo. il volume illustra i principali temi e concetti che hanno contribuito a definire nella storia l`espressione artistica e in particolare i confini di quel peculiare processo di comunicazione che ha luogo solo grazie all`arte. georg bertram risponde a quesiti centrali: che cos`e` l`arte? quando vi e` arte? qual e` il valore dell`arte per l`uomo? e invita il lettore a partecipare con lui nella riflessione.
![Seminario._Libro_Vii._L%60etica_Della_Psicoanal_-Lacan_Jacques](cops/big/9788806192778g.jpg?tit=Seminario._Libro_Vii._L%60etica_Della_Psicoanal_-Lacan_Jacques&r=12)
l`etica consiste essenzialmente in un giudizio sulla nostra azione. la psicoanalisi apporta qualcosa che si pone come misura della nostra azione, ma lungi dal proporre un ritorno agli istinti o una ripresa degli ideali della morale tradizionale, essa pone l`accento sul rapporto dell`azione con il desiderio che la abita. il desiderio non si confonde ne` con il volere ne` con il potere, ne` con il piacere ne` con l`utile. comporta invece la dimensione dell`inconscio. in questo seminario lacan illustra come il desiderio inconscio ruoti attorno a un vuoto di senso: freud lo chiama "das ding", lacan la "cosa". questo vuoto, esemplificato nelle forme della sublimazione dell`amor cortese e dell`arte, lacan lo delinea nel rapporto paradossale che egli stabilisce tra il kant dell`imperativo categorico e il de sade del fantasma perverso. di questo vuoto lacan svela l`orrore, esemplificato nella tragica figura di antigone e celato dal comandamento dell`amore verso il proprio prossimo.
![Bello_Nell%60arte_il_-Winckelmann_Johann_J.](cops/big/9788806192204g.jpg?tit=Bello_Nell%60arte_il_-Winckelmann_Johann_J.&r=21)
pochi studiosi hanno inciso sul pensiero e sulla cultura artistica del proprio tempo come johann joachim winckelmann; ma il suo lascito va ben oltre il settecento, se e` vero che da allora e anche oggi lo si riconosce come fondatore dell`archeologia classica e della storia dell`arte. proprio l`unanimita` di questo riconoscimento ha portato spesso a guardare alla sua opera come a una sorta di monumento, ingessandone il contenuto in rigide formule, oppure identificandola completamente con l`esperienza neoclassica. in realta` i "pensieri" del 1755 e i brevi scritti degli anni successivi, come poi le opere della maturita` - la "storia dell`arte nell`antichita`" e i "monumenti antichi inediti" - mostrano continuamente la ricchezza e la vivacita` del suo pensiero, l`acutezza delle osservazioni sull`arte degli antichi e su quella dei moderni, la capacita` di proporre ampie visioni storiche, ma anche di decifrare il minimo dettaglio. nel frattempo la modernita` viene posta di fronte al mondo classico e costretta a confrontarsi con quello, da una parte sul piano dell`arte, dall`altra secondo la prospettiva della vita culturale, dei comportamenti, delle strutture politiche. l`antologia di scritti, apparsa da einaudi gia` nel 1943, viene ora riproposta con testi recuperati nella loro integrita`, una nuova scelta di passi, una bibliografia aggiornata e un apparato di note di commento.
![Autorita%60_E_La_Famiglia_l%60_-Marcuse_Herbert](cops/big/9788806192211g.jpg?tit=Autorita%60_E_La_Famiglia_l%60_-Marcuse_Herbert&r=15)
questo testo e` il contributo principale fornito da herbert marcuse alle ricerche su autorita` e famiglia svolte dall`institut fur sozialforschung di francoforte. compito specifico di marcuse era la ricostruzione del rapporto di autorita` e famiglia nella storia delle idee con particolare attenzione al contesto culturale tedesco (lutero e calvino, kant, hegel e marx e la crisi del concetto di autorita` borghese in sorel e pareto). un`analisi particolarmente efficace delle contraddizioni strutturali della modernita` capitalistica in cui il concetto di autorita` e` ambiguo (diviso tra liberta` pratica o interiore dell`individuo e illiberta` sociale). nel rapporto autoritario la liberta` e l`illiberta`, l`autonomia e l`eteronomia sono quindi simultaneamente presenti, e sono congiunte nell`unica persona dell`oggetto dell`autorita`. a partire dalla riforma l`individuo e` diventato una persona insieme libera (nell`interiorita` cristiana) e non libera (in quanto membro del mondo esterno, quello della "concupiscenza").