le medicineterapie di questo libro sono prescritte da un medico psicoanalista che ha finora trascorso, con passione e successo, migliaia di ore con i suoi pazienti e altrettanto tempo piacevole e proficuo nelle sale cinematografiche. i lettori-spettatori scopriranno all`istante pagine cinefile balsamiche per la cura delle sofferenze dell`anima. sotto forma di chiacchierate amichevoli sul cinema, saranno somministrate, senza effetti collaterali, compresse effervescenti incoraggianti. le diverse conversazioni simpatiche e leggere, a proposito di diversi film, si potranno adoperare anche come pillole digestive contro i bocconi amari dell`esistenza. addirittura una sola pellicola potrebbe diventare la pastiglia orosolubile necessaria a stimolare l`appetito per la vita. l`opera di uno o piu` registi riuscira` ad essere assorbita come una capsula preventiva contro l`umore nero. una insolita terapia di parole su pellicole, piu` o meno famose, a volte sconosciute, che si trasformano in gocce miracolose, capaci di far identificare e capire il doppio che e` in noi.
e possibile trovare nello stesso film personaggi tra loro cosi` diversi come karl lagerfeld, michael kors, joan rivers, giorgio armani? e possibile se il film e` "fashion sulla 5th avenue", il documentario-omaggio che il regista e sceneggiatore matthew miele ha tributato allo storico emporio bergdorf goodman di manhattan, punto di riferimento sulla fifth avenue e celebre per aver lanciato la carriera di molti noti stilisti. nato come semplice sartoria, durante tutto il novecento bergdorf goodman ha via via aumentato la sua fama e il suo prestigio, divenendo una vera e propria mecca della moda, regno abituale delle piu` esclusive e costose firme internazionali. le interviste ai personal shopper, agli stilisti e alle star di hollywood che hanno fatto di bergdorf goodman il loro fornitore raccontano la strabiliante storia della casa e il suo ruolo vitale nella fashion industry di oggi, epoca in cui certi marchi iconici sono importanti tanto quanto il volto di una persona famosa o un evento di portata mondiale. perche` bergdorf goodman e` un vero e proprio status, un punto di arrivo. sia per gli stilisti che per i clienti. e, grazie a una clientela che comprende nomi del calibro di liz taylor e barbra streisand, jackie kennedy e michelle obama, l`ultima incarnazione del mito americano.
alla fine degli anni settanta, in ritardo rispetto ad altri paesi dell`europa occidentale, la rappresentazione esplicita del sesso su celluloide infrange in italia ogni residuo argine censorio, travolge nel breve periodo le tenaci resistenze istituzionali e dilaga incontenibilmente sugli schermi di tutta la penisola, fornendo un`insperata ancora di salvezza a interi settori dell`industria cinematografica che nel nostro paese si trovavano ormai in una situazione di crisi profonda. questo libro analizza, con un taglio storico-informativo, la nascita, il travolgente successo e le prime gravi difficolta` del cinema a luce rossa in italia, eventi che si concentrano in un arco cronologico compreso tra la seconda meta` degli anni settanta e la prima meta` degli ottanta, ma che affondano le loro radici in epoca anteriore e approdano, senza apparente soluzione di continuita`, alle nuove modalita` del consumo pornografico rese possibili dall`evoluzione tecnologica (dalle videocassette a internet). la prima parte del volume ricostruisce il contesto storico-cronachistico relativo all`avvento del cinema hard nel nostro paese, con alcuni approfondimenti specifici dedicati anche alla storia della rappresentazione del sesso in televisione e negli spettacoli dal vivo. la seconda parte si concentra invece sulla produzione cinematografica italiana a luci rosse dei primordi, quella relativa alla fase pionieristica 1979-1984.
django e` uno schiavo. mancano ancora due anni allo scoppio della guerra civile americana e i padroni possono trattare i loro schiavi come animali, togliergli qualsiasi diritto e venderli come merce. un vita segnata, che per django viene interrotta dall`incontro con il dottor king schultz: all`apparenza un dentista, ma si guadagna da vivere come cacciatore di taglie. di origine tedesca, oltre che uomo di grande cultura, schultz ha bisogno di django per catturare, vivi o morti, i fratelli brittle, dal momento che e` l`unico in grado di riconoscerli. oltre alla taglia, schultz promette allo schiavo che gli rendera` la liberta`. i due hanno successo, e una volta libero django decide di rimanere con il nuovo "socio": insieme vanno a caccia dei fuorilegge piu` ricercati del sud. piu` che le taglie, pero`, l`uomo vuole affinare le sue doti di cacciatore perche` il suo vero scopo e` uno solo: liberare broomhilda, sua moglie, da cui e` stato separato anni prima. la lunga ricerca di django e schultz conduce i due uomini da calvin candie, proprietario di "candyland", una delle piu` temute piantagioni del sud. celandosi dietro false identita`, i due si aggirano nella casa del ricco possidente in cerca della donna, ma attirano i sospetti di stephen, il fedele servo di casa candie. le loro mosse sono controllate e presto il loro piano gli si rivoltera` contro. se django e schultz vorranno scappare con broomhilda dovranno decidere tra individualismo e solidarieta`, tra il sacrificio e la sopravvivenza.
icona seducente e ambigua, attore di genio e divo riluttante, ribelle tragicamente senza causa, stretto tra una coscienza inquieta e la macchina del successo: marlon brando ha incarnato come nessun altro le contraddizioni del suo tempo. goffredo fofi lo racconta attraverso tutti i personaggi che ha interpretato, dall`invenzione di un nuovo modello maschile - misto di violenza e di fragilita` - all`imposizione dello stile di recitazione che diventera` paradigma per gli attori della nuova hollywood, passando per le cadute e le rinascite di un`esistenza portata all`eccesso. nella conflittuale dedizione al mestiere di attore, nel confuso tentativo di dare corpo al proprio impegno politico, nelle avventure e nei fallimenti della vita privata, brando e` stato dunque "l`eroe dell`incertezza" che, pur incapace di liberarsi dal sistema che detestava, ha saputo portare "un po` di subbuglio in una cultura di massa stolida e bigotta come quella manipolatissima degli ultimi decenni del novecento".
a detta di darren aronofsky "matrix dei fratelli wachowski ha totalmente rivoluzionato il cinema contemporaneo", lui ne e` la prova. definito dai cahiers du cinema "leader della sua generazione", il regista di the wrestler e il cigno nero tenta di riportare sullo schermo i piaceri e i dolori della carne, la percezione sensibile del corpo e delle membra: lo fa tramite sinestesia, traducendo la sensazione in immagine e la coscienza in musica. i corpi messi in scena da aronofsky forse sono quanto piu` si avvicini a "la nuova carne" profetizzata da cronenberg in videodrome: il cinema che si fa sensazione e, viceversa, la sensazione che si fa cinema.
sapreste raccontare in cinque secondi il vostro film del cuore? ma soprattutto, sapreste riconoscerlo a partire da un fotogramma? se volete mettervi alla prova questo e` il libro per voi! da "king kong" a "l`allenatore nel pallone", "da la dolce vita" a "il diavolo veste prada", "filmology" e` una carrellata sulla storia del cinema tra capolavori assoluti e b-movie di culto, tutti da indovinare senza guardare le soluzioni. siete pronti alla sfida? ciak, motore, azione!
come l`uomo, anche il cinema cerca i propri simili. nella violenza ne trova uno, essendo l`uno e l`altra ossessionati dallo sguardo: il cinema lo produce, la violenza lo sollecita. ne scaturiscono visioni colpevoli, talvolta complici, implicate con l`estetica e la morale, la bellezza e la giustizia, la profondita` di un dolore e la superficialita` di una ferita. per il cinema contemporaneo la sfida consiste nell`affrontare il rapporto di complicita` ed attrazione che la violenza intrattiene, lontano dagli schermi e dalle sale, con le nozioni di sguardo, visione e spettacolo. e nel trovare una strada capace di trascendere sia le vecchie convenzioni che le nuove barbarie della violenza sul web.
non c`e` film che non abbia almeno una scena in cui si mangia o si beve, e questo perche` la tavola e` un gesto quotidiano, ricco di valenze relazionali. sono sempre piu` numerosi, tuttavia, quei film che trattano l`enogastronomia come un vero e proprio motore narrativo, talora trasformandola in un "personaggio" capace di fotografare un periodo storico, un pensiero politico, un cambiamento umano. dopo una parte introduttiva il libro analizza, come un dizionario, appunto questi film, per poi tirare le conclusioni su una tendenza che, seppur condizionata dalle mode e dalle leggi del product placement, di fatto rivela quanto la tavola sia parte fondante della cultura di tutti i popoli. prefazione di heinz beck.
"i vampiri" (1957) di riccardo freda e mario bava e` comunemente ritenuto il primo horror italiano. lo stupore dei critici, lo scarso successo di pubblico, l`ambientazione parigina sembravano palesare l`horror come un corpo estraneo al nostro cinema nazionale. i film del terrore italiani andranno cosi` in giro per il mondo sconfessando i propri natali, camuffandosi sotto etichette e pseudonimi posticci, portatori di un retaggio culturale che sembrava escludere a priori l`orrore dal nostro paesaggio e immaginario. l`horror nazionale si manifesta in concomitanza con una piu` ampia affermazione dell`horror a livello europeo, al cui interno il cosiddetto "gotico all`italiana" opera per imitazione di modelli stranieri, ma si dimostra anche capace di rielaborarli con originalita`, attingendo alle strutture simboliche del melodramma e intessendo relazioni con altri generi. dall`inizio degli anni sessanta l`horror italiano circola, si espande, rende difficile se non improduttivo mantenere il cinema separato da una piu` ampia dimensione mediale e di dialogo intertestuale e conservare distinzioni tra cultura alta e bassa.
quali film far vedere ai propri figli? la domanda piu` semplice e` anche quella piu` difficile: ogni bambino ha una sua sensibilita` che spesso reagisce in maniera diversa di fronte allo stesso film. con questo libretto, dove 100 capolavori sono divisi in tre gruppi - "per i piu` piccini", "a partire dai 6/7anni" e "per i piu` grandi" - il mereghetti prova a rispondere a questa insidiosa domanda, unendo la sua esperienza cinematografica a quella, piu` privata ma non inferiore, di papa`.
quali sono i western da vedere assolutamente? quelli con john wayne o con clint eastwood, quelli che raccontano la lotta contro i banditi o quelli con gli apache e i sioux? genere magmatico per definizione, capace di sfuggire a ogni definizione o catalogazione, il western fonda il suo fascino proprio in questa dimensione universale: in fondo basta un cappello o un cavallo o l`immagine di un canyon per farci entrare nelle sue atmosfere e farci catturare dal suo fascino. per parlarci di storia e di mitologia, di cultura e di folclore, di avventura e di politica. non per niente e` stato definito "il genere cinematografico per eccellenza americano". e questi sono i capolavori che non si possono non aver visto...
insieme a humphrey bogart o lana turner, ad alan ladd o barbara stanwyck il noir ha accompagnato le nostre fantasie di spettatori nel viaggio piu` pericoloso, quello dentro le nostre pulsioni piu` nascoste e irrefrenabili, tra le ombre del male alla ricerca di squarci di verita`. ci ha fatto sentire il peso del passato e le sue maledizioni, ci ha aperto gli occhi sulle contraddizioni umane, ci ha lasciati soli di fronte a un mondo ostile e irrazionale dove era facile perdersi dentro ai labirinti della mente e dell`anima. ma ci ha anche regalato una serie di capolavori indimenticabili facendoci vivere fianco a fianco con philip marlowe e gilda, l`infernale quinlan o la signora di shanghai, in tanti film da vedere e rivedere...
sottobraccio a tecoppa e petrolini, toto` e nando moriconi, fantozzi e mario cioni, un viaggio nel cinema italiano che ha saputo scatenare le risate, dalle sue lontane origini regionali alle vette della commedia all`italiana fino a quel gruppo di attori-registi che in anni piu` vicini ha saputo rinnovare la tradizione del nostro cinema comico. un panorama che abbraccia cent`anni e che riservera` anche ai piu` appassionati piu` di una sorpresa.
per la prima volta in versione restaurata e con nuovi accompagnamenti musicali, le quattordici comiche realizzate tra il 1915 e il 1916 per la essanay film manufacturing company: chaplin leviga le imperfezioni, sperimenta una gag dopo l`altra, irrobustisce la sagoma comica di charlot e affina l`intesa con la squadra di attori che gli restera` fedele per anni. sono i cortometraggi, gia` strutturati e divertenti, nei quali e` piu` percepibile e gioiosa, da un film all`altro, l`evoluzione del genio. tra questi, burlesque on carmen, la prima grande parodia della storia del cinema, ispirata a un film di enorme successo uscita solo qualche mese prima a firma di uno dei piu` celebri autori del tempo, cecil b. demille.
prima di essere uno dei grandi film della maturita` di chaplin, "limelight" (luci della ribalta, 1952) nasce in forma di romanzo: un romanzo breve scritto nel 1948, intitolato "footlights", custodito dagli archivi chaplin e rimasto inedito per oltre sessant`anni. ambientata nella londra del 1914, profondamente calata in un mondo perduto di memorie personali, questa prova letteraria e` un caso unico nella carriera di chaplin e risplende per la vividezza dello stile, l`equilibrio narrativo, la liberta` con cui si muove tra la vivacita` colloquiale (che confluira` inalterata nel film) e il respiro dickensiano di descrizioni e caratteri. david robinson, biografo e piu` eminente studioso chapliniano, conduce il lettore alla piena comprensione di questo tesoro d`archivio, "storia di una ballerina e di un clown" che affonda le radici in un lontano, breve ma decisivo incontro nel 1916 tra chaplin e nijinsky. "il mondo di limelight" e` il racconto del making del film e insieme una emozionante ricostruzione della londra anni dieci: prendono vita nelle sue pagine le strade e i teatri di soho, gli impresari e gli spettacoli d`arte varia, il music-hall, i palcoscenici e il variopinto pubblico dell`empire e dell` alhambra, i balletti di leicester square... il libro e` illustrato da documenti e fotografie inedite e da rarissime testimonianze iconografiche di londra cosi` com`era negli anni della formazione chapliniana.
come i dieci precedenti volumi (2004-2013), scegliere un film 2014 e` uno strumento ideale sia per genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia, sia per chi organizza cineforum, soprattutto in contesti educativi (scuole, gruppi giovanili, associazioni...). ma anche gli studiosi, i professionisti dell`audiovisivo e i semplici appassionati potranno trovare uno sguardo acuto, intelligente e originale per comprendere a fondo i film analizzati. il volume raccoglie infatti i circa 190 titoli considerati piu` significativi fra quelli usciti da giugno 2011 a maggio 2012. le recensioni, firmate da giovani e brillanti professionisti dei media (sceneggiatori, story editors, studiosi), privilegiano la componente narrativa: il tipo di storia raccontata, i personaggi e i valori di cui si fa portatrice, con una valutazione che tiene in primo piano le componenti etico-antropologiche del film.per rendere la consultazione piu` rapida e immediata, a ogni film e` stato attribuito un voto in stelline, da una a cinque. il voto non e` per cinefili, ma per un pubblico di persone
il rapporto tra bruce springsteen e il cinema e` affascinante e complesso. e non puo` essere ridotto alla presenza del rocker del new jersey nei film, in veste di attore o autore di brani da colonna sonora, come accade per elvis, beatles, rolling stones, dylan o bowie. il caso di springsteen e` diverso, persino unico, per la profonda influenza che il patrimonio culturale del cinema americano ha esercitato sulla sua scrittura estremamente "visiva"; ma anche per come egli stesso ha ispirato tanti film e cineasti con "pezzi di immaginario" derivanti dalla sua produzione. si e` di fronte, dunque, a un rapporto fortemente empatico e assolutamente paritario, fatto di un "prendere" dal cinema ma anche di un generoso "dare" all`immaginario popolare americano.
il sogno erotico di milioni di uomini, raccontato dalla filosofa che piu` ha riflettuto sulla nuova liberta` femminile nella cultura e nel costume. una storia appassionante, un dialogo ideale tra due donne che hanno segnato la storia del nostro tempo. mentre simone lavorava con la testa e la penna per indicare un nuovo terreno di espressione della femminilita` fuori dai ruoli della famiglia, brigitte combatteva la sua battaglia con le scandalose immagini che l`hanno resa famosa. due figure diverse, ma alleate, due vite comunque impegnate per costruire, da donne, le nuove liberta` per le donne. tra immagini, riflessioni, ricordi e parziali conclusioni, simone de beauvoir rende ragione al lavoro per la liberazione della donna fatto anche davanti alla macchina da presa.
l`astuzia compiaciuta di alberto moravia e la bellezza dirompente di claudia cardinale. da una parte le parole, la provocazione sempre in agguato, attraverso il linguaggio, dall`altra la semplicita` di una donna consapevole di piacere agli uomini. e questa l`atmosfera che si crea in un`intervista del 1962 che lo scrittore de "gli indifferenti" rivolge all`attrice italiana. una dimensione di sogno che il tempo non riesce a intaccare, una sfida tra intelletto e passione che non ha vincitori. lo scrittore scava nell`intimita` della diva, scalfisce l`immagine pubblica per toccare le corde del sentimento, le aspirazioni, le stagioni di una vita fatte di tante soddisfazioni oltre l`apparenza, ma anche oltre l`incanto del cinema.
il poeta e la diva si incontrano a noto, in una serata di festa e celebrazione. a questa cittadina, in provincia di siracusa, rimarra` legato uno dei ricordi piu` belli dell`intensa vita da artista della ekberg, il ricordo di una guida d`eccezione che la accompagna. salvatore quasimodo la conduce a scoprire le meraviglie barocche di noto, in un viaggio tra arte e passioni, tra chiacchiere e confessioni. da quell`incontro casuale e magico, nasce il racconto di queste pagine. un`occasione unica, che la diva vorra` ricordare, a distanza di anni, festeggiando il suo 50esimo compleanno nella citta` siciliana.
emmanuel carre`re e` scrittore, sceneggiatore, regista. ma prima di tutto e` stato critico cinematografico. in questo libro, realizzato da bietti heterotopia in collaborazione con festival del film locarno, e` possibile scoprire il lato cine`phile del celebre autore di limonov, che da sempre trapela dalla sua prosa immaginifica, ma non tutti conoscono. alle recensioni scritte per positif tra il 1979 e il 1985 (dedicate tra gli altri a tarkovskij, herzog e von trier) si affiancano testi piu` recenti, come l`intervista a catherine deneuve e l`introduzione all`edizione 2015 del festival l`immagine e la parola, spin-off del festival del film locarno, dal cui confronto emerge l`evoluzione del suo linguaggio dedicato alla settima arte. completano l`opera i saggi di importanti critici, tra cui goffredo fofi, autore della prefazione, e lo storico direttore di positif michel ciment, che nella postfazione ricorda il suo primo incontro con carre`re e sottolinea la ricchezza e originalita` dei suoi scritti cinematografici.
organizzato come un percorso in quattordici tappe, "introduzione alla storia del cinema" parte dalle origini del racconto cinematografico e si snoda attraverso la grande stagione del muto in europa e in america, fino alle piu` recenti tendenze del cinema contemporaneo. dalla nascita di hollywood all`espressionismo tedesco, dal cinema classico al realismo poetico francese, dai grandi autori alla ricerca indipendente e sperimentale, il libro ripercorre le tappe della storia del cinema e dei film con una pluralita` di approcci interpretativi che, intrecciandosi armonicamente, arricchiscono la visione d`insieme. accanto a un discorso di carattere generale sugli autori e le tendenze principali di ogni periodo o corrente, vi sono anche finestre di approfondimento, dedicate a problemi di natura tecnica ed estetica, che vanno al di la` dei limiti geografico-temporali dei singoli capitoli: dal colore nel cinema muto alla questione del piano-sequenza, fino all`uso degli effetti speciali. il libro curato da paolo bertetto si avvale dei contributi di studiosi come lino micciche`, giorgio tinazzi, giulia carluccio, dario tomasi, giaime alonge, federica villa e silvio alovisio, coniugando felicemente le singolarita` e le specificita` metodologiche degli autori in una visione d`insieme ricca e articolata.
questo saggio ci porta alla scoperta del mondo di uno dei registi piu` poetici e visionari del nuovo cinema americano, wes anderson. un viaggio nel suo cinema, dagli esordi con "un colpo da dilettanti", passando attraverso il suo vero capolavoro "i tenenbaum" fino ad arrivare a "grand hotel budapest".
un uomo che si fa poeta, scrittore, cineasta, attore, drammaturgo, giornalista... tanti pasolini insomma: ma il titolo di questo libro e della mostra omonima, "i tanti pasolini", indica anche come lo sguardo di carlo riccardi sia riuscito a catturare la straordinaria varieta` di espressioni, posture, modi di porsi e perfino di vestirsi. con "i tanti pasolini" consegnati alla storia dalle immagini contenute nella mostra e in queste pagine emerge una grande varieta` di sentimenti, l`anima di un intellettuale eccezionalmente complesso.
xavier dolan: enfant prodige canadese, autore appena ventiseienne con cinque film all`attivo, amato dai festival di tutto il mondo, exploit fashionista appena acchiappato da hollywood, regista, sceneggiatore, attore, montatore, giovane genio incontenibile, fenomeno cool, nuova moda cinefila. ma anche, per i detrattori, eccessivo, hipster, manierista, snob. in questa monografia analitica, oltre a sfatare tali miti distruttivi, racconteremo film per film l`opera omnia di dolan, vincitore del premio della giuria a cannes 2014 con mommy, per dimostrare come il giovanissimo cineasta potrebbe essere (anzi, gia` e`) un elemento rivoluzionario nel panorama cinematografico attuale, grazie a una poetica personale, indimenticabile e, forse, persino di rottura.
il monaco roberto salus e` invitato a un summit di ministri dell`economia del g8. l`insolita scelta si deve al potente daniel roche`, direttore del fondo monetario internazionale, che in una notte drammatica gli chiede di essere confessato. il destino di roche` e la figura di salus si intrecciano nel segno del mistero, alla vigilia di una decisione gravida di conseguenze per le popolazioni piu` povere del pianeta. con un cast di star internazionali (toni servillo, daniel auteuil, connie nielsen, pierfrancesco favino, lambert wilson), il film "veicola lo spettatore in un mondo ombroso, che vive nel segreto e che dal segreto della confessione viene minacciato".
questo libro racconta l`attore marcello mastroianni, alter-ego di fellini e vera e propria icona del cinema italiano, premio oscar, genio della commedia, della tragedia, di tutto cio` che e` stato il cinema in tutte le sue forme. l`attore italiano senza alcun dubbio piu` celebre di sempre, e che pero` non fu mai un divo.
trova un posto in prima fila e sii testimone della magia cinematografica che ha portato "animali fantastici e dove trovarli" di j. k. rowling dalla pagina scritta al grande schermo. esplora il regno di creature fantastiche che popolano questo magico mondo e scopri il cast di personaggi che si mettono sulle loro tracce. autorizzato ufficialmente da warner bros consumer products e creato dal gruppo minalima, designer della scenografia per i film di "harry potter" cosi` come di "animali fantastici e dove trovarli", questo volume offre un`esperienza interattiva che fara` conoscere al lettore i segreti della creazione del film, la fotografia, il materiale grafico e il "dietro le quinte" raccontato dal cast e dalla troupe. impreziosito da riproduzioni rimovibili del materiale scenografico e dagli ephemera del film, e ricco di effetti speciali, questo volume da collezione presenta il punto di vista unico del gruppo che ha creato la magia del film.
da dove vengono, o meglio da dove tornano gli zombie? il lavoro di barbara le maitre risponde a questa domanda attraverso un viaggio lungo l`immaginario scientifico e artistico del corpo umano, dal rinascimento ai giorni nostri. diverse e affascinanti figure si succedono: dagli scorticati del de humani corporis fabrica di vesalio (1543), ai "corpi senza organi" di deleuze e guattari, dagli automi di vaucanson fino ai corpi sotto ipsnosi di charcot. un tale percorso di ricerca svela legami ed eco sorprendenti tra alcuni motivi figurativi dell`arte del passato e l`inquietante immagine cinematografica degli zombie di oggi.
in "animali fantastici: i crimini di grindelwald" ritroverai il magizoologo newt scamander e i suoi amici tina, queenie e jacob in viaggio dalla new york del 1927 a parigi, e conoscerai un mondo magico minacciato dall`ascesa di gellert grindelwald. scopri come il regista david yates e il produttore david heyman hanno portato sul grande schermo il nuovo episodio della saga che j.k. rowling ha dedicato agli animali fantastici, esplora la magia del film con "ciak, si gira!" e visita una miriade di meravigliose location mai viste prima. con uno stile avvincente e pieno di brio, ian nathan racconta la storia del film dalla sceneggiatura allo schermo attraverso i profili dei personaggi chiave e rivela il punto di vista unico di j.k. rowling, eddie redmayne, jude law e molti altri. il volume comprende anche sezioni dedicate ai costumi, alla realizzazione dei set, al trucco, agli effetti speciali e ai materiali di scena, ciascuna impreziosita da interviste al pluripremiato regista david yates, ai premi oscar david heyman, stuart craig, colleen atwood e ad altri magici personaggi della troupe. ricco di fotografie che rivelano nel dettaglio le varie fasi della realizzazione del film, questo libro e` una guida esauriente e una perfetta introduzione ad "animali fantastici: i crimini di grindelwald". prefazione di eddie redmayne. eta` di lettura: da 10 anni.
cosa avresti messo in valigia per viaggiare nella parigi degli anni venti? quali creature avresti mai pensato di incontrare? come pensi sarebbe stato essere il migliore amico di uno snaso, confrontarti con un obscurus o visitare un circo magico? ricco di approfondimenti e immagini dai due film della serie animali fantastici, questo libro include un poster a tutta pagina e un inserto di 8 pagine sulla guida alle creature e alla casa di londra di newt. eta` di lettura: da 10 anni.
esplora le meraviglie selvagge del mondo magico in questo compendio di creature fantastiche, compilato dal celebre magizoologo newt scamander.
a trent`anni dalla morte di groucho marx, esce per la prima volta in italia la biografia scritta dal figlio arthur. ricca di aneddoti esilaranti, racconta il groucho privato: un uomo affettuoso, imprevedibile, volubile e anticonformista. ma, anche nella vita, dotato di quell`umorismo che lo ha reso uno dei comici piu` amati di ogni tempo.
il nome di alfred hitchcocke` diventato sinonimo di suspense - o meglio, di magistrale, elettrizzante, agghiacciante, scioccante, straziante, sbalorditiva suspense. grazie a successi come rebecca - la prima moglie, la donna che visse due volte, la finestra sul cortile e psycho, hitchcock (1899-1980) raggiunse nuove frontiere dell`intrigo e del brivido cinematografico attraverso il giusto ritmo e la giusta dose di sottigliezze e allusioni. questa guida completari percorre la vita e la carriera di hitchcock, dai primi film muti fino all`ultima opera del 1976, complotto di famiglia. aggiornato con nuove immagini, il libro include schede dettagliate di tutti i 53 film di hitchcock, un efficace saggio che indaga sui suoi dispositivi del terrore, foto che ritraggono il maestro al lavoro e una lista illustrata dei suoi cameo: un vero sogno per gli appassionati di cinema.
questo libro nasce da un singolare ritrovamento fotografico: da le notti di cabiria di federico fellini, per mano del suo assistente all`epoca paolo nuzzi, il racconto fotografico del sopralluogo al santuario del divino amore. una serie di fotografie, mai pubblicate prima di oggi, che raccontano la nascita di una delle piu` famose sequenze del cinema italiano. un racconto fotografico commentato e rivissuto, fotogramma dopo fotogramma, in un libro che ricostruisce anche la storia del celebre personaggio di cabiria, la sua genesi e la sua trasformazione. una storia che ondeggia tra l`ansa del tevere, san paolo, la magliana e le baracche di acilia. passando per il celebre cinema rivoli, via veneto ovviamente. tante strade di roma e i bar di testaccio. fino ai ruderi lungo la via appia e di nuovo la strada e la collina del divino amore. tra pier paolo pasolini, consulente ai dialoghi de le notti di cabiria, e il pasticciaccio di carlo emilio gadda, viene ricostruito anche il filo diretto che lega il libro al film di emerge tra le righe la figura di paolo nuzzi, l`autore delle fotografie, storico collaboratore di questo libro e` anche la sua inedita storia. ad arricchire il libro altre fotografie inedite di scena e due interviste, allo scrittore manuel vazquez montalban e al regista manoel de olivera.
fiorenzo carpi e` stato un innovatore, uno dei grandi musicisti del novecento, stimato dai compositori suoi contemporanei e riconosciuto come un caposcuola. ma mi, le mantellate, i temi famosissimi del pinocchio di comencini, quasi tutte le canzoni di dario fo e le musiche degli spettacoli di giorgio strehler sono sue. colonne sonore apparentemente tanto diverse tra loro, entrate prepotentemente a far parte del nostro immaginario collettivo, e non solo in italia. forse carpi non e` noto come meriterebbe a causa della sua natura schiva, gentile e visceralmente refrattaria alla ribalta. artista colto, curioso, appassionato, capace di spaziare in ogni genere musicale, seppe interpretarli in maniera assolutamente personale, con ironia e grazia. il suo sterminato repertorio, fra teatro, cinema, televisione, canzoni e musica classica, riserva delle sorprendenti scoperte che questa prima monografia prova a raccontare.
da oltre venticinque anni il piu` noto e apprezzato dizionario dei film, enciclopedico nel rigore e nella quantita` di dati, efficace, divertente e rapido nella lettura. le schede, con questa edizione, sono arrivate a quasi 33.000. alla fine del secondo volume sono segnalati i film divisi per regista che si sono guadagnati le 4 stelle del mereghetti.
torna, per la tredicesima volta, il dizionario dei film: enciclopedico nel rigore e nella quantita` di dati, efficace, divertente e rapido nella lettura, l`opera di mereghetti e` arricchita di oltre 4.000 nuove schede. il dizionario dei film 2021 si candida come l`unico vero strumento per chi segue il cinema e ne ama le curiosita` e le sottili storie nascoste nelle vite dei suoi protagonisti, scoprendo percorsi di lettura e di visione straordinari. anche in questa edizione si aggiungono numerosi percorsi tematici, come quello riservato alla saga di guerre stellari, che per la prima volta avra` uno spazio dedicato.
non e`, alfred hitchcock, un semplice regista. come ebbe a dire francois truffaut, e` da annoverare
francois truffaut: il giovane cinefilo che, all`inizio degli anni cinquanta, inventa un nuovo modo di fare critica, scoprendo hitchcock e il cinema americano; il regista che inaugura la nouvelle vague con i quattrocento colpi; e soprattutto l`artista che sa trasformare il personale in universale, e rivolgersi a tutti gli spettatori, ma parlando a uno a uno, confidenzialmente. i suoi film, al contrario di quelli di molti suoi compagni d`avventura, restano, inattaccabili dal tempo che passa, e il vuoto che ha lasciato alla sua morte, nel 1984, e` uno dei piu` lancinanti nel cinema contemporaneo. paola malanga ci racconta un truffaut a tutto tondo, maestro di insolenza e di tenerezza, capace di amori dissennati e di odi furibondi, e allo stesso tempo ricostruisce un`intera epoca, quella dei
non esiste in italia (e non solo) un repertorio tanto ampio e documentato sulla settima arte come il dizionario di paolo mereghetti. a 30 anni dalla sua prima uscita, rimane un faro capace di illuminare la storia del cinema, i suoi protagonisti grandi e meno grandi, i suoi film noti e meno noti. nella sua versione definitiva arriva a quota 35mila schede, con i film nuovi usciti negli ultimi due anni (aggiornati ai primi di settembre 2022), con un`abbondantissima selezione dei tanti titoli che le piattaforme sfornano quasi quotidianamente, ma anche con un capillare recupero di tantissimi
"il cinema secondo hitchcock" e` l`incontro tra due geni che hanno definito per sempre di che cosa parliamo quando parliamo di film. los angeles, 1962. francois truffaut, il volto della nouvelle vague francese, raggiunge alfred hitchcock, il piu` popolare regista di hollywood, per un`intervista sulla sua vita, la sua carriera, le sue opere. da quel dialogo lungo una settimana nasce uno dei libri di cinema piu` celebri e amati di sempre, qui in una nuova edizione illustrata con fotogrammi iconici tratti dai film, scatti della vita sul set, ritratti degli attori e delle attrici e le immortali locandine. un volume che ci fa immergere come mai prima nell`arte del regista inglese, nelle sue scelte e visioni, nelle soluzioni trovate con inquadrature, musiche e montaggio per realizzare i capolavori che hanno appassionato milioni di spettatori.
"caro alberto" e` un libro su alberto sordi diverso da tutti i libri su di lui gia` esistenti: raccoglie una ricca scelta delle migliaia di lettere che il grande attore ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera. lettere del suo archivio personale - custodito e studiato dalla fondazione museo alberto sordi - di ammiratori, appassionati di cinema, fans che si rivolgono a lui come si farebbe con un amico o con un parente, al quale chiedere consigli, confidare dolori, raccontare gioie e comunicare l`amore per le sue interpretazioni, che si rivelano un vero e proprio lenitivo ai momenti tristi della vita. ci sono anche lettere di personalita` celebri, di colleghi di lavoro - come anthony quinn, monica vitti, gina lollobrigida - e di esponenti politici. ma soprattutto raccoglie tantissimi messaggi commoventi e inaspettati di anonimi cittadini, spediti o lasciati davanti alla villa di roma dove sordi ha vissuto per anni, che piangono la morte di un attore amato. il libro si arricchisce delle testimonianze di walter veltroni - amico personale di sordi, ma anche l`uomo politico che, all`epoca sindaco di roma, ebbe il triste ed entusiasmante compito di organizzare un funerale che fu un bagno di folla, un evento popolare, come a sordi, forse, sarebbe piaciuto - e di carlo verdone, forse l`unico attore che puo` dire di aver raccolto la sua eredita`. prefazioni di walter veltroni e carlo verdone.
"cinema speculation" e` la storia di un bambino innamorato del cinema che passa le serate con i genitori nelle sale di los angeles. quello spettatore vorace, che preferisce ai giochi l`incanto del grande schermo, cresce affascinato da una nuova generazione di attori e registi - come steve mcqueen, burt reynolds, clint eastwood, sam peckinpah, don siegel, brian de palma, martin scorsese - che dalla fine degli anni sessanta spazza via la vecchia hollywood. sono pellicole rivoluzionarie che ispirano l`immaginario di quel ragazzo, un incontro che si rivelera` decisivo per la sua carriera dietro la macchina da presa. quentin tarantino e` uno straordinario appassionato di cinema, in tutte le sue forme: "cinema speculation" e` il racconto di come e` nato questo amore e al tempo stesso una entusiasmante, sovversiva, dirompente storia del cinema secondo tarantino. raccontato in prima persona raccogliendo recensioni, ricordi, aneddoti, tra autobiografia, critica e reportage, questo libro offre uno sguardo unico sulla settima arte, nella versione senza filtri di un suo eccezionale interprete.
"fare scene" e` la storia di un bambino innamorato del cinema, che crescendo vede le mirabolanti fantasie che lo tenevano incollato allo schermo infrangersi contro le impellenze della realta`. ed e` anche la storia di un paese che credeva di poter cambiare e che invece nel corso degli anni ha smarrito persino la voglia di pensarsi diverso. nel primo tempo di questo libro c`e` un bambino nella napoli del secondo dopoguerra. c`e` l`odore di polvere delle macerie e c`e` l`entusiasmo per il futuro che verra`. c`e` la voglia di grandezza che rischia di diventare una malattia. ma soprattutto c`e` il cinema: in sala scende il buio e si puo` diventare un cowboy, un indiano, un pilota di aerei, si puo` diventare tutto cio` che si vuole. a un certo punto pero`, come nei film, arriva l`intervallo, si riaccendono le luci, le persone chiacchierano, si rompe l`illusione. e nel secondo tempo il bambino e` diventato un adulto, che i film ha smesso di vederli con occhi incantati ed e` finito a scriverli. pensa agli anticipi da incassare e a sfornare copioni. finche` non gli capita per le mani un progetto in cui crede e che gli riaccende la passione per il cinema. ma si dovra` rendere conto che lo stupore dell`infanzia davanti allo schermo e` definitivamente passato e che lui stesso e` diventato la rotella di un ingranaggio prevedibile, minacciato come tutto dalla parola fine.
torna, per la quattordicesima volta, il piu` noto e amato dizionario dei film: enciclopedico nel rigore e nella quantita` di dati, efficace, divertente e rapido nella lettura, l`opera di mereghetti e` arricchita di oltre 4.000 nuove schede. il dizionario dei film si candida come l`unico vero strumento per chi segue il cinema e ne ama le curiosita` e le sottili storie nascoste nelle vite dei suoi protagonisti, scoprendo percorsi di lettura e di visione straordinari. l`edizione di questo natale sara` la piu` completa e definitiva: un regalo imperdibile e probabilmente irripetibile...
charlie chaplin, opera numero settantanove, ennesimo capolavoro. "e la storia di un comico inglese che invecchia e che si innamora di una giovane ballerina", lo descrive il suo autore. "e stato un uomo di successo, ma adesso ha la sensazione di non fare piu` presa sul pubblico. ha paura di non riuscire piu` a farlo ridere". ambientato nella londra del 1914, e` un grande film sulla vecchiaia, sulla nostalgia, sul tramonto di un`epoca, quella del music hall, durante la quale il giovane charlie si era fatto le ossa. nato in forma di romanzo (footlights, rimasto inedito per oltre sessant`anni e pubblicato nel 2014 dalla cineteca di bologna), luci della ribalta e` l`ultimo film americano di chaplin -divenuto bersaglio del maccartismo, proprio durante il tour di presentazione europeo riceve il divieto di rientrare negli stati uniti - e il suo testamento artistico, di profondita` e umanita` impressionanti. rarita` e approfondimenti: chaplin ritrovato: luci della ribalta (2023) di cecilia cenciarelli. voce narrante di lella costa; chaplin today (2003) di edgardo cozarinsky. con bernardo bertolucci e claire bloom; chaplin a roma (1952); a night in the show (1915); les six soeurs dainefs (1901); living london (1904); au music-hall (1907); l`homme qui marche sur la tete (1909); scena tagliata: claudius the armless wonder (1952); charlie chaplin compone al pianoforte (1950-51). contenuti libro: nel booklet curato da cecilia cenciarelli, contributi sul film e le sue letture critiche e sul music hall tra fine ottocento e inizio novecento; alcune pagine del romanzo footlights; i ricordi di claire bloom e buster keaton; il reportage inedito dal set di henry gris; documenti sull`arrivo di chaplin in italia nel 1952; un`antologia critica.
alice rohrwacher ha diretto film amati e apprezzati a livello internazionale - "corpo celeste", "le meraviglie" e "lazzaro felice". il suo ultimo film e` "la chimera", che illustra il mondo dei "tombaroli", cacciatori di reperti archeologici nell`antica etruria. sollecitata da goffredo fofi riflette sulle sorti dell`arte che e` stata la piu` importante, la piu` popolare e la piu` amata del novecento. dopo gli assalti della televisione e di internet, ha ancora senso praticarla, anche se cosi` minoritaria? con ostinata persuasione, alice dice cosa e` diventata l`industria cinematografica, tra banche e stato e dentro una generale crisi della cultura. ma crede nelle potenzialita` di un`arte che ha ancora tantissimo da esplorare e da dire, da cantare e da gridare.
c`e` un regista che e` da anni oggetto di un culto sotterraneo: i suoi estimatori si nascondono ovunque, come i custodi di una liturgia segreta. nonostante abbia vinto il festival di locarno e il leone d`oro a venezia, le sue opere, a causa del loro chilometrico minutaggio, vengono proiettate in poche sale; questo pero` non scoraggia i suoi amanti, che le cercano ossessivamente, come appuntamenti con qualcosa di piu` vasto della loro stessa esperienza. e un cineasta filippino, si chiama lav diaz e con i suoi film e` riuscito a raccontare il tempo che si fa materia. il suo cinema e` considerato una forma di meditazione: uno spazio in cui il tempo della realta` e il tempo del racconto coincidono, saldandosi per l`intera durata di ogni fotogramma. cosi`, in uno dei suoi film piu` emblematici, "evolution of a filipino family", la sequenza in cui un personaggio muore dissanguato in una manila deserta dura 21 minuti; l`intero film, 654 minuti. "from what is before" ne dura 338. "a tale of filipino violence", invece, 416. tempo, rappresentazione, realta`: quella di lav diaz e` una sorta di trasformazione alchemica di questi tre elementi. un uomo muore per finta e chi lo guarda sullo schermo si trova a soffrire veramente, senza piu` filtri a separare i due eventi. il dolore del singolo si trasforma nel dolore del popolo filippino e cosi` in quello dell`umanita` intera. "quando le onde se ne vanno" e` una bussola per orientarsi nello sconfinato atlante della filmografia di lav diaz: otto interviste nell`arco di undici anni che mettono in fila le sue opere e il suo pensiero attorno ad arte e storia, nouvelle vague e tradizione asiatica, i traumi di una collettivita` e la violenza dell`esistere. un invito a immergersi nell`immaginario di questo maestro contemporaneo, capace di un interpretare come nessun altro le contraddizioni che agitano la nostra anima e la nostra epoca.
in questo libro troverete i 100 film piu` estremi della storia del cinema. il cinema degli eccessi non e` semplicemente horror, splatter. travalica i generi e
un vento di dolce poesia attraversa la storia dello studio ghibli dalla sua fondazione nel 1985 fino a quello che, per ora, e` l`ultimo capitolo della sua epopea, il piu` recente film di hayao miyazaki "il ragazzo e l`airone" (2023). l`edizione aggiornata e con una nuova veste grafica, ripercorre questa storia, partendo dagli albori, la` dove la carriera dei due fondatori, isao takahata e hayao miyazaki, e` iniziata. attraversando titoli come "una tomba per le lucciole", "il mio vicino totoro", "pioggia di ricordi", "la citta` incantata", fino agli addii struggenti di "la storia della principessa splendente" e "si alza il vento". questa edizione rivista ed ampliata e` impreziosita da contributi prestigiosi, tra cui la prefazione di jurij norstejn, la postfazione di tomm moore, interventi di michael dudok de wit, manuele fior, manlio castagna e tanti altri.
La Biennale, 1981, IT. Volume dedicato alla biennale del 28 agosto/ 8 settembre 1980.
Il Castoro, 1980, IT. Volume monografico dedicato al regista, sceneggiatore, montatore, produttore e attore tedesco Volker Schlondorff che ha esordito con una trasposizione cinematografica del romanzo di Robert Musil I Turbamenti del Giovane Torlless nel 1966. Il libro si apre con una sezione dedicata alle interviste e prosegue con un'accurata disamina dell'opera del regista prendendo in esame la sua produzione tra cui Il Tamburo Di Latta con cui nel 1979 vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes. In appendice una dettagliata filmografia.
Il Castoro, 1979, IT. Monografia del grande regista italiano Elio Petri che fu autore di opere di ispirazione civile e denuncia sociale in cui mise in evidenza il rapporto tra l'uomo e l'autorità come accade nel capolavoro Indagine su un cittadino a di sopra di ogni sospetto. Il libro comprende una sezione dedicata alle dichiarazioni private del regista, una disamina della sua opera e la filmografia completa.
Il Castoro, 1988, IT. Monografia dei registi britannici Michael Powell e Emeric Pressburger conosciuti anche come The Archers dal nome della loro casa di produzione, che fecero una serie di film che ebbero una certa influenza nel corso degli annii '40 e '50. Il volume raccoglie una selezione di dichiarazioni dei registi, la biografia e l'analisi critica dell'opera e la filmografia.
Il Castoro, 1989, IT. Monografia del regista e commediografo statunitense Martin Ritt, che si distinse per le innovazioni apportate nel racconto delle storie dedicandosi a filmin cui generalmente la storia si basava su un personaggio mettendo in risalto gli aspetti più significativi di tutto ciò che girava attorno ad esso come succede ne La Spia che venne dal freddo. Il libro include un montaggio di dichiarazioni del regista, l'esame della sua opera e la filmografia.
Sperling & Kupfer Ed., 1977, IT. E' nata una stella, un titolo notissimo, un film che fece epoca nel 1931, nel 1937, nel 1953 ed è riproposto interpretato da Barbra Streisand e Kris Kristofferson. Dalla sceneggiatura del film e dai testi delle stupende canzoni (ricordiamo Evergreen, musicata dalla Streisand e premiata con l'Oscar nel 1977) nasce questo romanzo, scritto sulla base di copioni originali.
Garzanti, 1980, IT. Sceneggiatura della pellicola di Federico Fellini con una nota introduttiva di LIliana Berti e una lettura di Andrea Zanzotto.
I Garzanti, 1980, IT. La sceneggiatura del film di Fellini introdotta da una nota di Oreste del Buono e dalla trascrizione delle interviste del regista agli orchestrali.
I Garzanti, 1980, IT. Un volume dedicato alla sceneggiatura del primo film di Federico Fellini da regista con una nota introduttiva di Oreste Del Buono e un'intervista a Alberto Sordi.
Garzanti, 1971, IT. Il formalismo russo è diventato un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque voglia misurarsi con i problemi di una teoria della produzione letteraria, ma le nostre cognizioni sulla portata e sull'incidenza della teoria formale nell'ambito della cultura sovietica degli anni '20 restano, tutt'altro che soddisfacenti. QUesto libro intende colmare una lacunna e fornire una valida testimonianza sull'intricata rete di rapporti che lega il formalismo russo alle avanguardie artistiche del tempo e al cinema sovietico del primo decennio postrivoluzionario.
I Garzanti, 1979, IT. Questo libro è un'introduzione allo studio storico del cinema, un itinerario di ricerca, costruito a partire da una serie di domande che propongono continue questioni di metodo: un film non si legge come un testo scritto e ciò richiede allo storico un vero e proprio lavoro di riconversione.Sorlin si prefigge di approntare degli schemi teorici atti a mettere il film in rapporto col sistema entro cui è stato prodotto, per stabilire come un film possa servire a farci meglio capire la nostra storia recente.
Marsilio Editore, 1991, IT. Questo libro cerca di analizzare i problemi connessi con la nozione di verità e con quella di etica nell'ambito dei cosiddetti linguaggi della rappresentazione: soprattutto del cinema, della televisione e del teatro.
Marsilio Editore, 1987, IT. Questa antologia di scritti, dichiarazioni, dibattiti e interviste di Roberto Rossellini - la prima di tale ampiezza, qui presentata in una nuova edizione, riveduta, corretta e integrata da una lettera rivelatrice, una biofilmografia essenziale e un indice ragionato - raccoglie quanto il maggiore regista cinematografico italiano ha espresso attraverso i mezzi della scrittura e della voce.
forse nessun attore si e` mai congedato dal pubblico con un testamento palpitante di vitalita` come "mi ricordo, si`, io mi ricordo", il film-confessione con cui, alla vigilia dell`uscita di scena, mastroianni racconta con stoico umorismo, pudica ironia e reticente tenerezza la sua vita d`arte e la sua arte di vivere. negli intermezzi della lavorazione in portogallo di "viaggio all`inizio del mondo" (1996), fra le montagne e il mare, marcello si mette di buon grado davanti alla cinepresa e tira i molteplici fili della memoria e della riflessione. nella sua spericolata navigazione durata mezzo secolo, in mezzo alla vasta costellazione degli autori di mastroianni, brillano le stelle-guida dell`adorato de sica; di visconti, spietato allenatore di palcoscenico; di fellini, complice pigmalionico; di ferreri, ispiratore di trasgressioni. e nei discorsi di questo commediante pragmatista emergono a sorpresa riferimenti piu` alti: cechov, imprescindibile fratello di sangue; diderot, con l`aureo precetto che l`attore deve far piangere senza piangere; proust, kafka.
I Garzanti,1979, IT. In questo libro gli autori hanno catalogato, descritto e spiegato, con scanzonata ma informatissima sapienza, decine e decine di "luoghi comuni" cinematografici.
pochi registi, se non nessuno, hanno il tipo di impatto che martin scorsese ha avuto sul cinema americano. vincitore di tutti i piu` prestigiosi premi cinematografici, compreso l`oscar, scorsese e` una leggenda vivente. in questa biografia, mary pat kelly traccia l`evoluzione personale e artistica di scorsese dai primi lavori come i film per studenti e mean streets fino ai capolavori come taxi driver, toro scatenato, re per una notte, quei bravi ragazzi. attraverso interviste allo stesso scorsese, a star come robert de niro, paul newman, liza minnelli e nick nolte, a sceneggiatori e direttori della fotografia, nonche` a familiari e amici, martin scorsese. un viaggio rivela la storia di un uomo come solo la sua comunita` e i suoi colleghi artisti possono fare, consentendoci di sbirciare, grazie a una prospettiva privilegiata, all`interno della vita del regista, avvicinandoci alle dinamiche nella realizzazione di film iconici e alla mente incredibile che li ha creati. un resoconto straordinario di uno dei piu` acclamati registi di tutti i tempi. prefazioni di leonardo dicaprio e steven spielberg.
Bulzoni Editore, 1980, IT. Introdotto da un ampio saggio di Pietro Bellanova sugli aspetti generali del problema, questo studio si presenta come la prima ricerca specifica sul tema psicoanalisi e cinema italiano. Particolarmente evidenziato risulta il periodo degli anni '60, quando l'interesse dei registi per le problematiche dell'inconscio di svilluppa di pari passo con l'avvento ritardato e la crescente divulgazione della cultura freudiana nel nostro paese.
Il Castoro, 1991, IT. Monografia dedicata al regista italianoo Francesco Maselli, che cominciò come assistente di Antonioni e Visconti e si costruì una carriera impegnata. Il volume comprende una sezione intitolata sedici autoscatti, in cui il regista si racconta, la cronologia e lo studio analitico della sua opera e la filmografia.
Ubulibri, 1986, IT. L'Orfeo, Il Viaggio A Reins, Aida: tre celebrate messinscene di Luca Ronconi realizzate alla Scala nell'Anno della Musica rivivono nelle parole del regista e in un racconto a colori immagine per immagine.
Speriling & Kupfler, 1987, IT. Autobiografia della grande attrice hollywoodiana che secondo il The Washington Post è "una storia avvincente, piena di fascino, con un tocco dii tristezza e una conclusione ottimistica".