




e il catalogo delle opere francesi presenti nel museo dell`ermitage di san pietroburgo, una raccolta estremamente significativa al di fuori della penisola francese. questa pubblicazione include le opere degli artisti francesi del diciannovesimo secolo, una delle piu` interessanti e rappresentative nel mondo: oltre quattrocento opere, di duecento artisti, la maggior parte delle quali di eccellente qualita`; una collezione che offre l`opportunita` di studiare l`evoluzione di molti aspetti dell`arte francese. david, ingres, courbet, delacroix, millet, gue`rin, robert lefe`vre e molti altri piu` o meno conosciuti artisti hanno le loro opere rappresentate all`ermitage. ``the hermitage catalogue of western european painting`` e` una collana che raccoglie il primo catalogo scientifico dell`ermitage di san pietroburgo, uno dei piu` preziosi musei del mondo. grazie a quest`opera monumentale - pubblicata in lingua inglese - gli studiosi e gli appassionati d`arte potranno accedere ad un vastissimo repertorio, in gran parte ancora inedito o riprodotto solo su pubblicazioni in lingua russa. curati dai maggiori specialisti russi, i 16 volumi che compongono l`opera presentano, riprodotti in grande formato e sistematicamente schedati, i 5000 dipinti dell`immensa sezione di pittura occidentale dell`ermitage: un percorso che illustra, dal duecento al novecento, i capolavori e le opere meno note di tutte le scuole.


la vita di garibaldi nel resoconto dei protagonisti. una biografia a piu` voci raccolte dallo storico inglese denis mack smith.

una prolifica famiglia matriarcale, governata da una madre dolce ed energica, attraversa le tante vicissitudini della storia cinese del novecento. dagli anni trenta dell`invasione giapponese a oggi, figli, nipoti e parenti acquisiti degli shangguan si confrontano con gioie e dolori dispensati da una terra estrema e primordiale. con questo dichiarato omaggio alla propria madre e alle proprie radici, mo yan torna all`affresco rurale e mitologico di "sorgo rosso".

don nero e` un gatto prepotente e latin lover con le unghie ben affilate che, gia` da piccolo, tiene in pugno tutti gli animali della fattoria in toscana dove e` nato. e siccome la campagna gli sta un po` stretta, decide di farsi portare da una coppia di turisti tedeschi la` dove la vita e` fatta di morbidi tappeti e di ciotole sempre piene: in germania, a colonia sul reno. se poi ci saranno altri gatti, tanto peggio per loro; si accorgeranno presto con chi hanno a che fare: con il magnifico don nero cuordileone.









il libro, come molti altri pubblicati da jacque brosse, enciclopedista e poligrafo, nasce da un profondo amore verso gli alberi, le piante, la vita. senza la magia della fotosintesi, grazie alla quale i vegetali utilizzano direttamente l?energia solare liberando l?ossigeno che respiriamo, noi non esisteremmo affatto. partendo dalla semplice ma basilare constatazione, l?autore ci conduce in un viaggio affascinante dentro i segreti e i misteri dell?universo verde: dai licheni alle piante del deserto, dalla tundra alla macchia mediterranea, dalla foresta tropicale alla flora d?alta montagna. con spirito curioso e meticoloso al tempo stesso, brosse elenca virtu, prove scientifiche, del mondo vegetale. particolarmente prezioso l?inventario che costituisce la seconda parte del testo, una sorta di repertorio enciclopedico delle specie piu diverse, dal grano al prezzemolo, dalla mandragola al ginseng. di fronte agli atteggiamenti distruttivi o, nel migliore dei casi, di stolida indifferenza verso le piante - che trovano peraltro riscontro, fa osservare ippolito pizzetti nella sua prefazione, nella "poverta di alberi" della nostra letteratura - questo libro e un invito a modificare profondamente i nostri rapporti con il mondo vegetale, alla scoperta delle radici stesse della vita.









il volume propone una storia della moderna arte di strada. muri abbandonati, vagoni dei treni, aree dismesse nelle periferie vengono trasformati in pagine su cui graffiare il proprio nome, praticare la lotta dei segni, contaminare gli stili di vita. la nascita del graffitismo nella new york di fine anni settanta, il suo radicarsi nella cultura hip hop, l`emergere di personaggi chiave come keith haring, la definitiva espansione del "writing" come linguaggio diffuso in tutte le metropoli occidentali, in un viaggio che dall`upper west side di manhattan arriva nei quartieri e per le strade di napoli, roma, bologna, milano.











"se e` vero, come scrive masolino d`amico nella prefazione a questo volume, che chi legge le poesie della dickinson in traduzione e` portato inevitabilmente a pensare a forme aperte, mentre in realta` "l`originale e` sempre costretto in uno schema preciso, e vorrei dire rigido, se l`orecchio finissimo e originale dell`autrice non lo variasse continuamente con piccole strepitose invenzioni", e` anche vero che la traduzione che qui presentiamo di una scelta di queste rappresenta a nostro avviso una straordinaria prova di fedelta` e, insieme, un adeguamento allo stile della grande poetessa americana di assolutamente non comune resa espressiva. la scelta, poi, di adriana seri, se certamente e` motivata dal desiderio di poter offrire una parte della produzione della dickinson pressoche` sconosciuta al lettore italiano, e` non meno indicativa di una maniera "totale" di leggere la sua poesia; una maniera che tende a rifiutare le categorie di "maggiore e minore" all`interno di un`ispirazione certamente varia - che non esclude affatto, come giustamente nota masolino d`amico, "l`umorismo, e non di rado l`allegria" -, ma vissuta nella sua totalita` con una partecipazione che forse non ha eguali nella storia della poesia moderna."

se e` vero, come scrive giacomo oreglia nella prefazione, che "nell`opera sterminata e labirintica di strindberg la produzione specificamente lirica appare piuttosto esigua di fronte a quella teatrale, narrativa e saggistica", e` anche vero che sarebbe errato considerare questa parte dell`ispirazione del grande scrittore svedese come qualcosa di semplicemente occasionale e minoritario. innanzitutto, infatti, august strindberg e` uno degli esempi piu` emblematici dello scrittore "totale", che identifica nella maniera piu` assoluta se stesso e la propria opera; in secondo luogo, l`espressivita` estrema del linguaggio poetico non poteva non attrarre profondamente uno scrittore che di se` diceva: "non ho il pensiero piu` acuto, ma il fuoco; il mio fuoco e` il piu` grande della svezia". cosi`, la poesia per strindberg diventa il necessario approdo e complemento della sua straordinaria avventura creativa; esemplare essa stessa, non meno della narrativa, del teatro e della saggistica; e forse anzi terreno meno frequentato eppur privilegiato, per perseguire, come scrive ancora giacomo oreglia, "l`impietosa mise a` nu e dissezione di un percepire dalla irriducibile dicotomia..., fra i contrasti insanabili e senza saldature di realta` e sogno, presente e passato, dubbio e credenza, tradizione e individualita`, necessita` e liberta`, eticita` e bellezza".


di federico chabod (1901-1960), uno dei massimi storici del nostro secolo, tutti ricordano le opere dedicate all`italia rinascimentale e moderna ed alla storia delle idee, da "l`idea di nazione" alla "idea di europa." non tutti sanno invece che il grande storico valdostano rivolse un profondo interesse alla rivoluzione francese, tanto da dedicarle un intero corso di lezioni all`universita` di roma nell`anno accademico 1951-52. in quell`occasione, chabod affronto` in particolare il problema delle origini della rivoluzione, mettendo in evidenza il processo di decadenza dell`aristocrazia francese nel corso del settecento ed il parallelo consolidarsi dello spirito borghese, che doveva poi maturare in una vera e propria coscienza rivoluzionaria. l`unica testimonianza di quelle davvero memorabili trentasette lezioni sono gli appunti che fausto borrelli, allora uno degli studenti di chabod, riuni` scrupolosamente e che qui vengono per la prima volta pubblicati. si tratta, in qualche modo, di un`opera in fieri, e sarebbe vano ricercarvi l`organicita` e la compiutezza stilistica delle altre opere di chabod; tuttavia, come scrive borrelli - e cio` puo` essere non meno importante - questi appunti, mostrando chabod "nel momento in cui metteva a fuoco le sue eccezionali doti di intelligenza storica, finezza psicologica e vastissima cultura", permettono di penetrare nel pieno laboratorio della sua ricerca.

guida per conoscere (e amare) l`altra letteratura". questo sottotitolo indica la funzione del volume: un modo per avvicinarsi a un genere poco conosciuto e giudicato da molti minore. il libro colma una lacuna proponendo finalmente una guida completa, aggiornata e ragionata sul romanzo di fantascienza, analizzando i cento autori che hanno fatti la storia della science fiction mondiale e i cento libri piu` importanti del genere, suddivisi per grandi temi: dai viaggi nel tempo alle avventure spaziali, dalle utopie al cyber.

l`autore, studioso di immaginario fantastico e noir, analizza in questo libro la presenza dei mostri che, apparentemente cacciati dalla realta`, sono tornati prepotentemente in ogni film di fantascienza o di horror-thriller che si rispetti.








fra le storie della tecnologia e delle applicazioni scientifiche, questa di forbes si distingue per la chiarezza del disegno che la mantiene egualmente distante dalla trattazione minuziosa come dal saggio compendioso o schematico. dopo un`aggiornata sintesi della tecnica nel mondo antico, una parte rilevante della narrazione e` riservata alla scienza del medioevo e del rinascimento; meta` del volume e` dedicata allo straordinario sviluppo tecnico che va dalla prima alla seconda rivoluzione industriale. gli argomenti essenziali sono le fonti di energia, i trasporti e le comunicazioni, la metallurgia, l`industria tessile, vetraria e chimica e taluni aspetti dell`ingegneria civile. particolarmente utile per chi voglia integrare nelle proprie conoscenze storiche la dimensione dello sviluppo tecnico-scientifico, il volume di forbes e` accessibile anche a chi non abbia una preparazione specifica in questo campo, e si presenta ricco di notizie inedite, curiose, sorprendenti.





























oltre l`impianto urbanistico e lo stile architettonico a lei proprio, ogni citta` presenta i suoi elementi d`identita`, il suo volto, i tratti fisiognomici che ne fanno un`entita` riconoscibile e unica e che nel corso del tempo hanno dato un`impronta alla vita dei suoi abitanti. questa raccolta di saggi, scritti per un vasto pubblico, introduce alla scoperta degli aspetti esemplari di alcune citta` in una prospettiva non solo architettonica, ma aperta allo studio di elementi collaterali e non secondari, come la storia e la vita economica e sociale.
