
il libro ufficiale per celebrare i 50 anni di una delle band piu popolari di sempre, i pionieri del metal britannico, iron maiden. dai concerti nei piu angusti pub dell?east end londinese al loro primo contratto discografico, dall?uscita del famigerato album "the number of the beast" nel 1982 al loro venticinquesimo tour mondiale che tutt?ora li porta a riempire gli stadi di tutto il mondo, "iron maiden: infinite dreams" ripercorre i cinquant?anni di storia della band attraverso la voce e i ricordi dei suoi componenti, passati e presenti. con piu di seicento immagini, tra scatti d?autore, come quelli dei maestri della fotografia rock ross halfin e john mcmurtrie, illustrazioni per album e singoli, foto documentarie di strumenti e props dei loro mastodontici live, il racconto di bruce dickinson, steve harris e soci affonda nell?immaginario della band - come la nascita della loro leggendaria mascotte, eddie - per rievocare cinquant?anni di musica e avventure decisamente heavy metal, come quella volta che bruce dickinson, frontman della band e pilota, fece volare per piu di ottantamila chilometri in quarantacinque giorni l?areo del gruppo per portare gli iron maiden a esibirsi in giro per il mondo. con la prefazione di steve harris e e la postfazione di bruce dickinson.

Considerata una delle più importanti artiste del secondo dopoguerra, la vita di Nina Simona è sempre stata sospesa tra grandissimo talento, creatività e fragilità psicologica. Dapprima indirizzata a diventare la prima pianista "nera" di musica classica, in seguito matura una consapevole peculiarità musicale fatta di blues e ballad, a cui progressivamente si unisce una sempre più sua motivata adesione al movimento di liberazione afroamericano, che proprio negli anni Sessanta, gli anni dell'esplosione artistica di Nina Simone, si esprimeva attraverso la componente rivoluzionaria delle Pantere nere, Malcolm X e del Black Power di Stokely Carmichael. Finalmente un libro che racconta la sua vita e la sua musica intrecciandola con gli avvenimenti sociali e il razzismo diffuso che scuotono la vita degli Stati Uniti. Ma non manca certo anche la descrizione del suo lungo soggiorno in Africa, il suo ritiro finale in Europa e il racconto dei suoi tanti sfortunati amori. Ma a far da sostanza al libro anche i tanti importanti concerti e la minuziosa e accurata analisi di tutti i suoi album.

Davide Van De Sfroos girovaga con le sue storie tra immagini, istantanee e memorie, in un libro d'ore segreto che si rivela pagina dopo pagina. I fantasmi e i folletti che abitano i sogni dell'autore lo accompagnano lungo strade dritte e sbiancate dal sole, dentro notti nebbiose, giorni scanditi da sentimenti sempre più forti. Qui si incontrano figure angeliche e folli, frammenti di vita reale e divagazioni fantastiche, esplosioni di gioia e riflessioni nostalgiche, lungo il cammino d'artista di uno straordinario "contastorie".
	Un libro unico. A partire da un podcast di successo, due vecchi amici si rivelano in conversazioni mai rese pubbliche, discorsi inediti, materiali d'archivio privati e manoscritti delle canzoni. Libro ricco di foto, per lo più inedite, manoscritti, interviste.
Un documento unico, più di 300 pagine piene di fatti sorprendenti, notizie, incontri, eventi. Impredibile per chi ama il Boss, essenziale per i fans di Obama. 
	Omnibus Press, 1996, UK. Una guida indispensabile all'ascolto della musica di Neil Young con un esame accurato di ogni canzone pubblicata a partire dagli esordi con i Buffalo Springsteen fino a Mirror Ball, il disco insieme ai Pearl Jam del 1995. Per conoscere ogni dettaglio delle collaborazioni di Young con Buffalo Springsfield, Crazy Horse, Crosby Stills & Nash e Pearl Jam e un percorso critico attraverso trentanove album. Un indice delle canzoni rende agevole la consultazione e un corollario fotografico che comprende anche un inserto a colori di 8 pagine fa in modo che la lettura sia estremamente piacevole. In Inglese.
	







questi appartati scritti di jack kerouac testimoniano ancora una volta due grandi motivi dello scrittore americano: il viaggio e il jazz. meglio: in viaggio e nel jazz, perche` ad imporsi nella lettura di kerouac e` il dinamismo della sua prosa e l`immersione della scrittura nel suo oggetto. "se chi scrive e` la musica, kerouac diventa musica. se chi scrive e` il viaggio, lui si fa percorrere dalle visioni, diventa strada. cosi` diventa occhio, mano che impugna una fotocamera nelle mani di robert frank... diventa toro, sangue, e chi scrive e` la stupidita` umana... diventa gente, e linguaggio della gente: dave, il ragazzo messicano, l`umanita` di tangeri con burroughs, gli irochesi, la patetica visione dell`eroico country quotidiano di un`america bambina che non vorra` mai crescere. e kerouac diventa america. ma, come i bambini, la rompe e la rifa` diversa".













	











tutti i testi originali del repertorio di jim morrison & doors, con la traduzione. (da the crystal ship).

dal punk al rock combattente, l`epopea di joe strummer, mick jones, paul simonon e topper headon.



il volume di nicholas pegg racchiude tutto cio` che riguarda david bowie e analizza ogni disco, singolo o album, ogni canzone, dagli esordi di "space oddity", passando per la fase americana, il periodo berlinese, fino agli exploit di videoarte, pittura e cinema.

basato su approfondite ricerche e su numerose testimonianze orali dei protagonisti, il volume spiega come e` nato (e perche`) il primo progetto musicale di frank zappa, conosciuto come "mothers of invention". nella seconda meta` degli anni sessanta, infatti, zappa allestisce un vero e proprio laboratorio di ricerca freak-musicale che crea uno stile di vita e offre una rilettura del mito americano.



















"sfido chiunque di voi ad uscire la mattina da casa e tornare la sera senza aver sentito almeno una canzone, anche senza averlo desiderato: basta andare su un aereo, dal dentista, al supermercato, a volte anche in una sala operatoria mettono la musica. insomma, non si puo` sfuggire alle canzoni". (francesco de gregori)



la reverenza al mito di uno schubert tutto modestia e candore, artista "naturale" e creatore "inconsapevole" di melodie immortali, non rispecchia la pienezza tragica della sua vita ne` il suo forte impegno artistico, al quale destino` i piu` alti messaggi interiori e subordino` la propria amara vicenda esistenziale e professionale. questo studio affronta alcuni degli enigmi che lo circondano: dai misteri sottesi a una biografia sommersa, povera di avvenimenti ma non di conflitti - su tutti il tema dell`omosessualita` - agli elementi stilistici e simbolici che chiariscono la sostanza compositiva della sua musica. la nuova immagine che ne risulta indica, dietro la maschera di una doppia natura, l`esistenza di un altro schubert, sfuggente ma non incomprensibile: la parte piu` vera del suo stesso mito.









nonostante l`immagine dimessa del gruppo, da 25 anni le canzoni dei dire straits affascinano il pubblico di ogni eta` e di ogni latitudine. lo testimoniano concerti sempre "sold out" e gli 80 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. dopo lo scioglimento della formazione, il leader mark knopfler ne ha raccolto legittimamente l`eredita`. risultato: le sue composizioni sono ormai classici sempreverdi del "rock adulto". tra i motivi di tanto succeso va annoverato il fascino di musiche raffinate e al tempo stesso popolari. ma un ruolo significativo e` stato certamente giocato dai testi, "scritti a misura d`uomo" che descrivono situazioni ordinarie.




