
LP. Asylum Records, 1981, USA. Il primo album solista del chitarrista dei Fleetwood Mac. Copia americana sigillata.

10 nuove canzoni per Lindsey Buckingham, l'uomo che negli anni settanta ha contribuito a fare diventare i Fleetwood Mac una delle band più popolari al mondo. Erano diversi anni che LIndsay non pubblicava un disco come solista, infatti l'ultino era Seeds We Sow, 2011. Ma, comunque, di dischi a suo nome ne ha fatti più di dieci, evidenziando una voce personale, una base compositiva notevole ed un suono chitarristico decisamente rock.
Musicista vero Buckingham non ha mai mollato il colpo, come conferma questo nuovo lavoro.

Uno dei dischi migliori dell'ex Fleetwood Mac, 1992

Con questo nuovo lavoro, elettrico, Lindsay torna indietro. Ritorno a certe sonorità pop rock che lo hanno reso celebre nei settanta, quando era il leader dei Fleetwood Mac, era Rumours. Basta ascoltare canzoni come She Smiles Sweetly, End of the Time e One Take.

Il nuovo album del leader dei Fleetwood Mac. Buckingham torna alle sue radici, alle sonorità più classiche e cancella i dubbi che aveva lasciato dopo Under The Skin