figura contraddittoria, nascosta dietro molte maschere, yukio mishima ancora oggi e` un personaggio scomodo, segnato in modo indelebile da quella morte spettacolare e sinistra - lo scrittore esegui` il seppuku, il suicidio rituale della tradizione - che nel 1970 suscito` in giappone un malessere e un`emozione diffusi. scott stokes ne ripercorre la vita a partire dall`adolescenza e dal primo destarsi di quel senso della bellezza che nutrira` ansiosamente i "quattro fiumi" della sua vita, come mishima stesso li chiamava: la scrittura, il teatro, il corpo, l`azione. |