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dalla marcia su roma al 25 luglio 1943, il volume ripercorre in un racconto puntuale e aggiornato i tratti salienti della vicenda ventennale del regime fascista e ne esamina le forme d`impatto sulla societa` italiana. dopo un capitolo introduttivo sul primo dopoguerra, il fascismo delle origini e la marcia su roma, sono analizzati l`instaurarsi e il consolidarsi della dittatura negli anni venti; i caratteri via via assunti negli anni trenta da un regime teso al totalitarismo; la natura, i limiti, il declino del consenso degli italiani; il mito dell`
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nello affronta in questo studio la parte piu` consistente della carriera politica di dino grandi, seguendola fino all`epilogo della seduta del gran consiglio del 25 luglio 1943, che determino` la caduta di mussolini. negli anni trenta grandi fu successivamente ministro degli esteri (1929-32), ambasciatore a londra (1932-39), ministro guardasigilli e presidente della camera dei fasci e delle corporazioni (1939-43). nello ricostruisce le posizioni di grandi nell`articolarsi della politica estera italiana del decennio, in particolare il suo deciso atteggiamento filoinglese, per concludere con l`analisi dei progetti di grandi per risolvere la crisi politico-militare italiana del 1943, fino all`ordine del giorno (25 luglio 1943) contro mussolini.
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il nome di dino grandi e` legato indissolubilmente alla seduta del gran consiglio del fascismo che nella notte dal 24 al 25 luglio 1943 voto` di fatto la sfiducia a mussolini, aprendo la via alla liquidazione della sua ventennale dittatura. di quella seduta, di quel pronunciamento del massimo organo del regime contro il duce, grandi fu l`artefice e il regista. ma, per quanto decisivo, il ruolo giocato nella fine del fascismo non rende giustizia alla figura politica di grandi, che fu fascista e anzi mussoliniano fino in fondo, nonostante tutto. sottosegretario dell`interno durante la crisi matteotti, quindi sottosegretario e poi ministro degli esteri, ambasciatore a londra, presidente della camera dei fasci e delle corporazioni, ministro della giustizia, grandi e` stato uno dei massimi protagonisti del regime. questo volume, che corona una ricerca di molti anni, ha inteso abbracciare in un`unica narrazione la vicenda umana e politica di dino grandi: una vita e una carriera che, proprio nella "fedelta` disubbidiente" a mussolini, nell`impasto di idealita` e astuzia, di fede e spregiudicatezza, serbano molti tratti esemplari di quel frastagliato rapporto che gli italiani ebbero con il duce.