
il libro costituisce un ampio e variegato affresco descrittivo della giornata che precedette il primo importante fatto d`armi della seconda guerra d`indipendenza italiana: il 4 giugno 1859 nei pressi della cittadina lombarda di magenta (a 25 km a ovest di milano), le truppe franco-piemontesi, comandate dall`imperatore napoleone iii, riuscirono a battere, dopo una serie di aspri scontri protrattisi fino al tardo pomeriggio, l`esercito austriaco agli ordini del maresciallo gyulai.

le storie di "hotel brughiera" si snodano tra visione e realta` sentimento e ironia. memoria e attualita` s`intrecciano in vicende diverse che hanno come sfondo comune quel tratto della vallata del ticino che va dalla malpensa al lago maggiore. un luogo che non e` solo geografico, ma "scelta di vita". la brughiera, narrata come fosse un`entita` e` il leitmotiv che percorre tutti i racconti. disegna un mondo dove tradizione e modernita` trovano un punto di equilibrio che si risolve in una commedia umana, a volte originalmente strampalata, alla quale partecipano non solo gli animali domestici, cani e cavalli soprattutto, ma anche gli abitatori, spesso invisibili e sconosciuti, del bosco e del fiume e travalica i confini dell`ambientazione letteraria per farsi rappresentazione di sentimenti universalmente condivisi. hotel brughiera narra con le parole, ma anche con le immagini e le due forme espressive sono imprescindibili e intimamente legate in uno scambio, e un`aggiunta continua e vicendevole, di significati e di sfumature. non a caso, a volte l`immagine dipinta ha ispirato il racconto, a volte invece si e` verificato l`esatto contrario.