partire, lasciarsi alle spalle il passato per scrivere con lui il suo futuro. ha scelto, linda: vuole tommaso senza riserve, con tutto l`amore di cui e` capace. una follia, per una donna indipendente e legata alla sua terra come lei. ma se a chiederle di seguirlo, lontana da casa e dal suo lavoro come interior designer, e` lord perfection in persona, con i suoi micidiali occhi blu ghiaccio, resistere e` impossibile. cosi`, dalla campagna veneta linda si ritrova a correre lungo il fiume tago, seguendo il profilo morbido delle colline di lisbona. certo, l`ingresso nel jet set internazionale frequentato da tommaso - tra noiose cene diplomatiche e ossessione per la forma - e` un po` turbolento e per niente trionfale... linda deve imparare a modulare il suo carattere spigoloso con la sottile arte del compromesso, per non deludere l`uomo che vuole renderla felice a ogni costo. tommaso infatti adora sorprenderla, e la desidera con un`intensita` travolgente. anche se a volte la sua passione per lei assume contorni quasi morbosi, e si trasforma in un gioco dalle regole perverse che sembra appannare la loro vita perfetta. perche` e` perfetta: di questo linda e` sicura. almeno finche` il destino decide di incrinare il loro delicato equilibrio. e questa volta ha gli occhi familiari e dolci di chi ti e` sempre stato accanto e non hai mai creduto potesse renderti davvero felice.
"da piu` di un secolo e mezzo uno spettro si aggira nelle acque extraterritoriali della letteratura: "moby dick". coalizzati in una sacra caccia, da allora non facciamo che braccarlo, per sottometterlo alle nostre interpretazioni, e questa caccia maniacale e consapevole, che e` anzitutto una caccia a noi stessi, ci condanna. protagonisti per noi dell`impresa: ishmael, come l`esule del racconto veterotestamentario; ahab, lo sciamano che ha viaggiato in altri regni restandone sfregiato e mutilato, non soltanto fuori, ma che da quel contromondo torna da iniziato: iniziato senza setta, mistico senza religione; il pequod, una nave di pazzi governata da un pazzo furioso: la riprova e` che come in ogni manicomio c`e` chi parla lo shakespeariano; una ciurma d`ogni colore, razza, fede, dai quaecheri ai cannibali agli adoratori del fuoco; moby dick, leviatano su misura per moderni, inafferrabile; e l`oceano mondo. con questi elementi primitivi melville compose in una stagione di creativita` febbrile quello che e` un romanzo d`avventura e un trattato gnostico, un saggio enciclopedico e una cosmogonia pagana, una fiaba mostruosa e un`allegoria intollerabile, un`epopea o una forma totalmente nuova: ma scientifico, religioso, filosofico o artistico l`intento - sempre di netto timbro eretico." (ottavio fatica)
e una singolare giornata dell`anno 1799 e il capitano delano, fermatosi sulle coste cilene per far acqua nell`isolotto di santa maria, avvista la nave san dominique che sembra aver perso il governo e riesce a salire a bordo con qualche provvista. la san dominique trasporta schiavi negri e altra merce di valore. durante la traversata e` scoppiato un ammutinamento e i negri, uccisa la maggior parte dell`equipaggio bianco, hanno risparmiato la vita a benito cereno, il comandante, perche` li riporti in africa. scampati a un naufragio a capo horn la nave e` ferma, in bali`a di una misteriosa attesa. "benito cereno" e` una grande e tragica avventura di mare, che rivela l`aspetto buio, profondo dell`umanita`.
ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "pequod", il cui capitano e` achab. il capitano ha giurato vendetta a moby dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l`inseguimento. l`unico amico di ishmael morira` prima della fine della vicenda. e` queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. moby dick viene infine avvistata e arpionata. trascinera` nell`abisso lo stesso achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. ishmael e` l`unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di queequeg.
una storia di viaggi e di avventure, un romanzo satirico, un`epopea che diventa una costruzione mitologica. nei mari del sud, nelle isole di mardi, una fanciulla misteriosa, che sembra uscita dalla dimensione della favola e del sogno, viene salvata dal protagonista e con lui inizia una lunga e avventurosa peregrinazione fra le isole dell`arcipelago. la vergine yillah accompagna taji nelle tappe di un vagabondare in una natura paradisiaca, godendo con lui dei favori dei luoghi e delle genti, ma anche affrontando traversie, congiure e cospirazioni. un romanzo da riscoprire nella traduzione di emilio tadini, artista e scrittore recentemente scomparso, traduttore per garzanti libri anche di opere di stendhal e james joyce.