
Sabato 12 Aprile 2025
LIVE MUSIC
davanti a CARU'
15:00 - ANDREA PARODI & BORDELOBO
15:30 - MICHAEL MCDERMOTT
16:00 - MASSIMO PRIVIERO
16:30 - DANIELE TENCA
17:00 - EMANUELE FILIPPINI & DANIELE GOZZETTI
17:30 - LUCA ROVINI
18:00 - AZIRONA PARKER
18:30 - ENRICO BOLLERO
19:00 - EDWARD ABBIATI & THE RATTLING CHAINS




sal paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra dean moriarty, un ragazzo dell`ovest. uscito dal riformatorio, dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. dean decide di ripartire per l`ovest e sal lo raggiunge; e` il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di sal. la fuga continua di dean ha in se` una caratteristica eroica, sal non puo` fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a citta` del messico, viene abbandonato dall`amico, che torna negli stati uniti.

dean e sal (trasfigurazioni letterarie di neal cassady e jack kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili highways dell`america e del messico. "sulla strada" ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticita` artistica ed esistenziale. romanzo dell`amicizia e delle difficolta` dell`amore, della ricerca di se`, del desiderio di appartenenza e dell`impossibilita` di rinunciare al desiderio e al bisogno di rivolta, narrazione dell`ansia di un andare senza fine che cancelli l`ombra della noia e quella piu` grande e cupa della morte, "sulla strada" da corpo a tutti i grandi miti dell`america. ma e` anche il romanzo della coscienza dell`oscurita`, del silenzio insuperabile, dell`impossibilita` della comunicazione, del ritorno ossessivo a cui ogni partire sembra ricondurre. un`opera che, nei suoi valori compositivi, rivela una solidita` di impianto dissimulata dai ritmi tesi e coinvolgenti della prosa di uno dei grandi padri della beat generation.

questi appartati scritti di jack kerouac testimoniano ancora una volta due grandi motivi dello scrittore americano: il viaggio e il jazz. meglio: in viaggio e nel jazz, perche` ad imporsi nella lettura di kerouac e` il dinamismo della sua prosa e l`immersione della scrittura nel suo oggetto. "se chi scrive e` la musica, kerouac diventa musica. se chi scrive e` il viaggio, lui si fa percorrere dalle visioni, diventa strada. cosi` diventa occhio, mano che impugna una fotocamera nelle mani di robert frank... diventa toro, sangue, e chi scrive e` la stupidita` umana... diventa gente, e linguaggio della gente: dave, il ragazzo messicano, l`umanita` di tangeri con burroughs, gli irochesi, la patetica visione dell`eroico country quotidiano di un`america bambina che non vorra` mai crescere. e kerouac diventa america. ma, come i bambini, la rompe e la rifa` diversa".

per la prima volta vengono riuniti i romanzi che kerouac aveva scritto non come unita` a se stanti, ma con l`intento di costruire una propria recherche. romanzi che quindi si richiamano l`un l`altro, trame fitte di echi e di riprese, il tutto in uno stile che volutamente cerca le cadenze sincopate del jazz (caratteristica che finora la critica aveva messo in evidenza soprattutto nella produzione poetica di kerouac, in particolare nei mexico city blues). il volume si apre con sulla strada, nella classica traduzione di marisa caramella; seguono, in nuove traduzioni, i sotterranei, i vagabondi del dharma, big sur e angeli della desolazione.


questo libro e` un viaggio alla scoperta dell`infinita varieta` del mondo e della natura umana. dai deserti coperti di cactus alla frenetica vita notturna di new york, dai monti innevati dell`america ai tetti assolati di tangeri, tra droghe e misticismo, zuffe e antiche cattedrali, kerouac registra tutto il fascino della vita "on the road".






